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Dalla Terra al cosmo, 13 beffe mandano in tilt gli scienziati
La più intrigante? È la fusione fredda, ma le ricerche proseguono.
Ci sono 13 misteri che non solo sfidano la capacità di comprensione degli scienziati, ma mettono in crisi la nostra immagine del mondo. Ne fa una rassegna il libro «13 Things That Don’t Make Sense» di Michael Brooks (Vintage Books).
1. Effetto placebo
La posizione numero uno va a un esperimento condotto a Torino dal fisiologo Fabrizio Benedetti. Se ai malati che provano dolore si somministra prima la morfina e poi una soluzione salina senza proprietà analgesiche, si avrà l’«effetto placebo». Ma Benedetti ha verificato che, se alla soluzione salina viene aggiunto (sempre a insaputa dei malati) del naloxone, che annulla gli effetti della morfina, il placebo non fa più effetto. Come è possibile? Pare che il placebo induca non una mera auto-suggestione, ma una reale risposta biochimica, ormonale e immunitaria del corpo; così reale da essere annullata da una sostanza di contrasto.
2. Orizzonti cosmici
L’universo ha 14 miliardi di anni e un diametro di 28 miliardi di anni luce. Niente può viaggiare più velocemente delle radiazioni elettromagnetiche. E nessuna radiazione ha avuto il tempo di attraversare tutto l’universo per realizzare l’equilibrio termico che osserviamo. Come si spiega che da ogni direzione ci colpisca una radiazione cosmica di 3 gradi? Si ipotizza che l’omogeneità sia dovuta a un’espansione particolarmente rapida in una fase di poco successiva al Big Bang. Ma è una «spiegazione» che richiede a sua volta di essere spiegata.
3. Raggi energetici
I raggi cosmici sono particelle che viaggiano ad altissima velocità. Nel farlo, collidono coi fotoni presenti nello spazio e perdono energia. Einstein calcolò che nessun raggio cosmico extragalattico possa raggiungerci con un’energia superiore a 5x10 elettronvolt elevato a 19. Eppure, da 10 anni si rilevano raggi cosmici dotati di un’energia enormemente superiore. Come mai? Si fanno ipotesi da brivido, per esempio che lo spazio non sia uniforme e che esistano direzioni privilegiate lungo le quali le particelle perdono meno energia. Questo scardinerebbe la nostra conoscenza del cosmo.
4. Omeopatia a Belfast
La medicina omeopatica ritiene che i farmaci possono conservare una capacità d’azione pur se diluiti all’estremo. Finora non c’erano prove, ma alla Queen’s University di Belfast dicono di aver dimostrato che un’istamina (sostanza antiallergica naturale) fa effetto anche così diluita che nella soluzione non ne resta più neanche una molecola, come se l’acqua ne avesse assunto le proprietà. Un bel mistero.
5. Materia oscura
La quantità di materia visibile non genera abbastanza forza di gravità da tenere insieme le galassie e i loro ammassi; ce ne vorrebbe 10 volte di più. Si è battezzata «materia oscura» la massa mancante, attribuendole la caratteristica di manifestarsi solo con la forza di gravità e con nient’altro. Ipotesi alternativa: alle lunghissime distanze la legge di gravità è diversa da come la conosciamo. Allora dovremmo riscrivere la fisica.
6. Flatulenze su Marte
Nel ‘76 su Marte la sonda Viking somministrò delle sostanze nutrienti marcate con carbonio 14 a una porzione di terriccio e rilevò un’emissione di metano (una flatulenza?) marcata col carbonio 14, come se qualcosa avesse digerito quelle sostanze. Esperimenti paralleli non hanno, però, confermato la presenza di microrganismi. Ora, uno studio in California ha messo in rilievo un ritmo circadiano (legato ai tempi del sole) in quell’attività biochimica. E i ritmi circadiani sono un ulteriore indizio di vita.
7. Tetra-neutroni
Il principio di esclusione di Pauli vieta a due neutroni nello stesso sistema di avere identiche proprietà quantistiche. Ma un esperimento in Francia ha individuato 4 neutroni che si trovavano nella condizione proibita. Smarrimento totale.
8. Pioneer troppo veloci
Le sonde Pioneer 10 e 11, lanciate negli Anni 70 verso l’esterno del sistema solare, hanno subito una misteriosa accelerazione che le ha portate fuori traiettoria di 400 mila chilometri. Forse subiscono l’influenza dell’«energia oscura».
9. Energia oscura
Si credeva che l’espansione dell’universo frenasse per influsso della gravità, invece abbiamo scoperto che accelera. Quale energia provoca questa accelerazione? Provvisoriamente si chiama energia oscura. Tanto varrebbe chiamarla X. Buio totale.
10. Decimo pianeta
Deve esserci. Non uno dei tanti pianetini tipo Quaorar o Sedna che ogni tanto vengono trovati; deve trattarsi di un pianeta grande come la Terra che ha ripulito di detriti il sistema solare al di là di Plutone. Verso il 2015 una sonda della Nasa arriverà in zona e forse lo individuerà.
11. Segnale radio «Wow!»
Il 15 agosto 1977 un radioastronomo dell’Ohio gridò «Wow!» dopo aver registrato un segnale di 37 secondi e concentrato sui 1420 megahertz, frequenza non usata per le trasmissioni sulla Terra. I segnali dallo spazio sono sempre su uno spettro più ampio e dai bordi frastagliati. Questa «pallottola radio» è la cosa più simile a un messaggio di extraterrestri che abbiamo mai ricevuto.
12. Costanti non costanti
Nel 1997 in Australia è stata analizzata la luce di quasar distanti 12 miliardi di anni luce. Risultato: durante il viaggio la luce è stata esposta a variazioni nella cosiddetta costante di struttura fine, legata a sua volta ad altre costanti della fisica. Ma le costanti non dovrebbero essere immutabili? Se variano nel tempo e nello spazio, non potremo capire più nulla dell’universo.
13. Fusione fredda
Nel 1989 due scienziati annunciarono di aver riprodotto a temperatura ambiente il processo che genera energia nel cuore del Sole. L’esperimento non fu accettato, ma gli studi proseguono. Se andassero a buon fine, molti dei problemi energetici sarebbero risolti. Il punto 13 vale più dei precedenti messi assieme.
LUIGI GRASSIA per lastampa.it
Ci sono 13 misteri che non solo sfidano la capacità di comprensione degli scienziati, ma mettono in crisi la nostra immagine del mondo. Ne fa una rassegna il libro «13 Things That Don’t Make Sense» di Michael Brooks (Vintage Books).
1. Effetto placebo
La posizione numero uno va a un esperimento condotto a Torino dal fisiologo Fabrizio Benedetti. Se ai malati che provano dolore si somministra prima la morfina e poi una soluzione salina senza proprietà analgesiche, si avrà l’«effetto placebo». Ma Benedetti ha verificato che, se alla soluzione salina viene aggiunto (sempre a insaputa dei malati) del naloxone, che annulla gli effetti della morfina, il placebo non fa più effetto. Come è possibile? Pare che il placebo induca non una mera auto-suggestione, ma una reale risposta biochimica, ormonale e immunitaria del corpo; così reale da essere annullata da una sostanza di contrasto.
2. Orizzonti cosmici
L’universo ha 14 miliardi di anni e un diametro di 28 miliardi di anni luce. Niente può viaggiare più velocemente delle radiazioni elettromagnetiche. E nessuna radiazione ha avuto il tempo di attraversare tutto l’universo per realizzare l’equilibrio termico che osserviamo. Come si spiega che da ogni direzione ci colpisca una radiazione cosmica di 3 gradi? Si ipotizza che l’omogeneità sia dovuta a un’espansione particolarmente rapida in una fase di poco successiva al Big Bang. Ma è una «spiegazione» che richiede a sua volta di essere spiegata.
3. Raggi energetici
I raggi cosmici sono particelle che viaggiano ad altissima velocità. Nel farlo, collidono coi fotoni presenti nello spazio e perdono energia. Einstein calcolò che nessun raggio cosmico extragalattico possa raggiungerci con un’energia superiore a 5x10 elettronvolt elevato a 19. Eppure, da 10 anni si rilevano raggi cosmici dotati di un’energia enormemente superiore. Come mai? Si fanno ipotesi da brivido, per esempio che lo spazio non sia uniforme e che esistano direzioni privilegiate lungo le quali le particelle perdono meno energia. Questo scardinerebbe la nostra conoscenza del cosmo.
4. Omeopatia a Belfast
La medicina omeopatica ritiene che i farmaci possono conservare una capacità d’azione pur se diluiti all’estremo. Finora non c’erano prove, ma alla Queen’s University di Belfast dicono di aver dimostrato che un’istamina (sostanza antiallergica naturale) fa effetto anche così diluita che nella soluzione non ne resta più neanche una molecola, come se l’acqua ne avesse assunto le proprietà. Un bel mistero.
5. Materia oscura
La quantità di materia visibile non genera abbastanza forza di gravità da tenere insieme le galassie e i loro ammassi; ce ne vorrebbe 10 volte di più. Si è battezzata «materia oscura» la massa mancante, attribuendole la caratteristica di manifestarsi solo con la forza di gravità e con nient’altro. Ipotesi alternativa: alle lunghissime distanze la legge di gravità è diversa da come la conosciamo. Allora dovremmo riscrivere la fisica.
6. Flatulenze su Marte
Nel ‘76 su Marte la sonda Viking somministrò delle sostanze nutrienti marcate con carbonio 14 a una porzione di terriccio e rilevò un’emissione di metano (una flatulenza?) marcata col carbonio 14, come se qualcosa avesse digerito quelle sostanze. Esperimenti paralleli non hanno, però, confermato la presenza di microrganismi. Ora, uno studio in California ha messo in rilievo un ritmo circadiano (legato ai tempi del sole) in quell’attività biochimica. E i ritmi circadiani sono un ulteriore indizio di vita.
7. Tetra-neutroni
Il principio di esclusione di Pauli vieta a due neutroni nello stesso sistema di avere identiche proprietà quantistiche. Ma un esperimento in Francia ha individuato 4 neutroni che si trovavano nella condizione proibita. Smarrimento totale.
8. Pioneer troppo veloci
Le sonde Pioneer 10 e 11, lanciate negli Anni 70 verso l’esterno del sistema solare, hanno subito una misteriosa accelerazione che le ha portate fuori traiettoria di 400 mila chilometri. Forse subiscono l’influenza dell’«energia oscura».
9. Energia oscura
Si credeva che l’espansione dell’universo frenasse per influsso della gravità, invece abbiamo scoperto che accelera. Quale energia provoca questa accelerazione? Provvisoriamente si chiama energia oscura. Tanto varrebbe chiamarla X. Buio totale.
10. Decimo pianeta
Deve esserci. Non uno dei tanti pianetini tipo Quaorar o Sedna che ogni tanto vengono trovati; deve trattarsi di un pianeta grande come la Terra che ha ripulito di detriti il sistema solare al di là di Plutone. Verso il 2015 una sonda della Nasa arriverà in zona e forse lo individuerà.
11. Segnale radio «Wow!»
Il 15 agosto 1977 un radioastronomo dell’Ohio gridò «Wow!» dopo aver registrato un segnale di 37 secondi e concentrato sui 1420 megahertz, frequenza non usata per le trasmissioni sulla Terra. I segnali dallo spazio sono sempre su uno spettro più ampio e dai bordi frastagliati. Questa «pallottola radio» è la cosa più simile a un messaggio di extraterrestri che abbiamo mai ricevuto.
12. Costanti non costanti
Nel 1997 in Australia è stata analizzata la luce di quasar distanti 12 miliardi di anni luce. Risultato: durante il viaggio la luce è stata esposta a variazioni nella cosiddetta costante di struttura fine, legata a sua volta ad altre costanti della fisica. Ma le costanti non dovrebbero essere immutabili? Se variano nel tempo e nello spazio, non potremo capire più nulla dell’universo.
13. Fusione fredda
Nel 1989 due scienziati annunciarono di aver riprodotto a temperatura ambiente il processo che genera energia nel cuore del Sole. L’esperimento non fu accettato, ma gli studi proseguono. Se andassero a buon fine, molti dei problemi energetici sarebbero risolti. Il punto 13 vale più dei precedenti messi assieme.
LUIGI GRASSIA per lastampa.it
Studi condotti da esimi ricercatori nonché già scienziati stimatissimi nel loro campo sono arrivati alla conclusione che la specie che si colloca tra l'ameba e il paramecio è stata individuata nel numero di due esemplari su di un terrazzino a Sanremo. Ovviamente una scoperta di siffatta importanza è stata messa subito a tacere dall'Ordine che non vuole che si sappia che tali elementi non sono altro che agenti infiltrati per ridicolizzare qualsiasi movimento che possa nuocere all'Ordine.
ReplyDeleteMa come!
ReplyDeleteE le scie comiche?
Deve esserci un complotto... :P
Come fa a porsi queste domande LUI che non capisce i piu' basilari principi della matematica e della fisica ?
ReplyDeleteFlatulenze su Marte --> persino là ci sono forme espressive più intelligenti dei post del duo sanremese.
ReplyDeleteFossero solo 13. E non sono neppure le piu' intriganti.
ReplyDeleteQuella del Pioneer ci ho lavorato un po' anch'io (e conosco bene chi l'ha scoperto). Resta un qualcosa tipo sassolino nella scarpa, puo' essere un piccolo effetto che ci tornera' utilissimo per qualche nuova teoria (come la precessione di Mercurio per la relativita'), o un artifizio di misura.
Altre sono bufale. Un segnale radio non ripetuto puo' essere qualsiasi cosa, tipo un amplificatore di un'antenna TV della zona che funziona male (uno sulle colline bolognesi ci ha rotto le scatole parecchio al radiotelescopio di Medicina). L'esperimento di Belfast sulla memoria dell'acqua e' contraddetto da centinaia di esperimenti identici in cui non vedi nulla.
E altre sono il pane degli scienziati. Nessuno ha mai detto che sappiamo tutto, e alcune di queste 13 sono semplicemente tra le domande che ci si pone. E sicuramente se trovi una spiegazione questa aprira' la strada ad altre domande. Non sono beffe che mandano in tilt gli scienziati, sono sfide che motivano il fatto che esistano degli scienziati.
Gianni, se ricordo bene anche una sonda in fly-by con la Terra recentemente aveva dimostrato una velocità eccessiva rispetto a quanto predetto dal buon Newton. Sempre differenze dell'ordine delle frazioni del permille, ma comunque non nulle.
ReplyDeleteFrazioni del permille? Le misure di velocità delle sonde tornano con quelle della relatività generale (la gravitazione newtoniana non è abbastanza precisa) entro una parte su 10 miliardi, circa. Le anomalie che si vedono sono a questi livelli.
ReplyDeletePressione di radiazione? O_o
ReplyDeleteSaluti
Michele