http://www.anticorpi.info/2010/10/11-settembre-ecatombe-di-testimoni.html
11 Settembre: Ecatombe di Testimoni
Molti testimoni dei fatti accaduti l'11 Settembre 2001 sono rimasti vittime di morti misteriose. L'elemento che li accomunava, è il fatto che facessero parte del 9/11 Truth Movement.
BARRY JENKINS
Era il coordinatore per le emergenze della New York Housing Authority (con sede presso il WTC). L'11 Settembre dichiarò di essere stato sbalzato all'indietro (insieme al collega Michael Hess) da una potente esplosione nell'edificio 7.
In seguito dichiarò di avere udito altre esplosioni nello stesso edificio, molto prima che la torre collassasse, e che durante la fuga avrebbe scavalcato diversi corpi senza vita, contraddicendo la versione "ufficiale" secondo cui nessuno avrebbe perso la vita nello edificio 7.
Barry è morto misteriosamente il 19 Agosto 2008, due giorni prima che venisse presentata la prima bozza del rapporto NIFT sugli eventi dell'11 Settembre.
BEVERLY ECKERT
Beverly perse il marito negli attentati dell'11 Settembre. Dichiarava di non credere alla versione "ufficiale" dei fatti.
Apparteneva alla organizzazione attivista dei famigliari delle vittime degli attentati, inclusa una azione civile contro i sauditi e contro il governo degli Stati Uniti.
Sembra che le sia stato offerto del denaro per desistere e mantenere il silenzio, denato che lei rifiutò.
Beverly è morta alla età di 57 anni in uno strano incidente aereo, in data 12 Febbraio 2009. Una settimana prima di morire, aveva incontrato il Presidente Obama in qualità di avvocato delle vittime dell'attentato al WTC.
KENNETH JOHANNEMANN
Kenneth lavorava come portiere al WTC. Testimoniò di avere assistito ad esplosioni sia alla base che ai piani superiori della torre. In particolare, parlò di una forte esplosione avvenuta alla base di una delle Torri Gemelle, e soccorse persone con ustioni su tutto il corpo, vittime della esplosione verificatasi alla base - e non in cima - della torre.
Nel Settembre 2008 Kenneth fu trovato morto, ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa, ed il suo caso fu classificato come "suicidio."
Il rapporto sul suicidio indica come movente il recente licenziamento di Johannemann. Tuttavia egli aveva una grande e amorevole famiglia, e sembra che il cugino gli avesse da poco offerto un posto di lavoro.
MICHAEL H. DORAN
Doran prestava assistenza legale ai famigliari delle vittime dell'attentato, nelle cause di richiesta di risarcimento danni. E' morto il 28 Aprile 2009, quando il suo aeroplano monoposto si è schiantato in Ohio.
CHRISTOPHER LANDIS
Era il responsabile alla sicurezza per il Dipartimento dei Trasporti della Virginia. Concesse agli autori del documentario "The Pentacon" diverse foto, ed una intervista durante la quale rispose alle domande molto nervosamente.
Il giorno degli attentati potè godere di una visuale libera del punto di impatto dello attentato al Pentagono. Scattò molte foto le quali sembra rivelassero una realtà diversa da quella presentata dalle fonti "ufficiali."
Circa una settimana dopo che gli autori del film registrarono la testimonianza di Landis, quest'ultimo fu ritrovato morto per un apparente suicidio. Nessuna ulteriore informazione è trapelata sulla sua morte.
BERTHA CHAMPAGNE
L'11 Settembre 2001 Bertha prestò servizio come baby sitter presso la famiglia di Marvin Bush.
Fino a Giugno 2009 il fratello minore di George W. Bush fu alla direzione della Securacom Stratesec, una compagnia kuwaitiana - saudita, la stessa che sovrintendeva alla sicurezza elettronica del WTC e dell'aereoporto internazionale di Dulles, da cui partì il volo 77.
Il 10 Ottobre 2003 la sessantaduenne Bertha Champagne fu trovata morta allo interno della sua autovettura in una strada nei pressi della residenza dei Bush.
PAUL SMITH
Pilota dell'elicottero che filmò le immagini dello schianto del secondo aeroplano.
Il 7 Ottobre 2007 mentre smontava da un taxi, Smith fu investito ed ucciso da una misteriosa automobile nera, mai identificata.
L'11 Settembre il cameraman John Del Giorno era l'operatore a bordo dell'elicottero di Smith, ma dal giorno degli attentati ha sempre categoricamente rifiutato di rilasciare dichiarazioni sull'accaduto.
DEBORAH PALFREY
Deborah Palfrey gestiva un giro di prostituzione che annoverava diversi vip del WTC tra i suoi frequentatori.
Nei giorni successivi gli attentati, la Palfrey dichiarò - anche nella trasmissione di Alex Jones - di essere in possesso di informazioni potenzialmente di grande interesse per la commissione di indagine sull'11 Settembre.
Nei giorni successivi gli attentati, la Palfrey dichiarò - anche nella trasmissione di Alex Jones - di essere in possesso di informazioni potenzialmente di grande interesse per la commissione di indagine sull'11 Settembre.
Il 15 Aprile 2008 la Palfrey fu trovata morta nella propria abitazione, apparentemente suicida.
DAVID WHERLEY
Il maggiore Wherley coordinava le operazioni di volo degli aerei militari nei cieli di Washington, l'11 Settembre 2001.
Il 22 Giugno 2009 Wherley restò ucciso in uno strano incidente della metropolitana, il più grave da un trentennio. Gli investigatori accertarono che il controllo del treno era stato impostato su "automatico", anziché manuale, come di norma.
SALVATORE PRINCIOTTA
Princiotta fu uno dei primi vigili del fuoco ad intervenire sul luogo dell'attentato.
Il 23 Maggio 2007 fu assassinato da ignoti.
Tratto da un videoclip in lingua inglese realizzato dal tuber kevin604bc.
E' semplicemente vergognoso e schifoso "ricamare" sulla morte delle persone per continuare a scassare la uallera (nel caso specifico) sui tragici avvenimenti dell'11 settembre.
ReplyDeleteilpeyote meglio che mi fermi qui se no rischio una condanna quantomeno per ingiurie
Quella poi di ricamare sui "presunti suicidi" è disgustosa. Si tratta di persone che hanno subito traumi psicologici di una portata enorme, ricamare sulle loro sofferenze e sulla loro morte è puro sciacallaggio.
ReplyDeletequanti anticomplottisti sospettano di essere traditi dai partner ... non fanno mai credito ... spulciano gli scontrini e le bollette ... accettano solo pagamenti anticipati ... non frequentano quartieri malfamati ... questo perche non si fidano del prossimo, ma poi si fidano delle istituzioni perche "sono buone e vogliono solo il loro bene"???
ReplyDeletea poracci siete inutili fatece spazio
A parte l'infame sciacallaggio di queste persone come hanno già sottolineato tigre e Iilaiel, ma poi... che cazzo di senso avrebbe eliminare testimoni scomodi anni dopo i fatti in questione? Stiamo parlando di persone morte nel 2007, 2008 e 2009. Solo una è morta nel 2003 (comunque due anni dopo gli attentati) e tra l'altro non si capisce che cosa c'entri con gli attentati dell'11 settembre.
ReplyDeleteUh, e' arrivato un nuovo troll con l'anonimo delle 11:13, diamogli il benvenuto :D
ReplyDeleteSono anticomplottista, ebbene si:
ReplyDeletemi fido della mia partner, controllo le bollette (me le hanno sbagliate un paio di volte), non controllo gli scontrini in genere ma una volta ho ricevuto dieci euro di resto in più e li ho restituiti il giorno dopo quando me ne sono reso conto.
E ho girato molte città in europa e in italia sbattendomene di dove andavo perchè non penso che ci sia una minaccia dietro ogni angolo. Ma capisco che alcuni si facciano problemi.
Sorpresa, sorpresa: siamo esseri umani, ognuno con le sue piccole manie e con le sue abitudini. Anche se vi piacerebbe non potete ridurci a categorie e stereotipi. Perchè voi accusate il sistema di amalgamare, di appiattire, di eliminare la diversità, di controllare ma di fatto voi complottisti siete maniaci del controllo, dello schematismo, della categorizzazione, dell'appiattimento. Guardatevi: siete tutti uguali! E ugualmente patetici!
... non frequentano quartieri malfamati ...
ReplyDeleteCosì, per sapere, bel fenomeno: cosa intendi per quartieri malfamati? Io ho sempre usato la teoria (che guarda caso corrisponde anche alla pratica) che uno le rogne se le va a cercare: ho girato anche per posti brutti, sono stato in metro a New York alle 2 di notte, eppure sono qui per raccontarlo e senza aver subito furti o altro. Basta non esporsi, e usare il buon senso.
Una vaccata a caso:
ReplyDeleteFino a Giugno 2009 il fratello minore di George W. Bush fu alla direzione della Securacom Stratesec, una compagnia kuwaitiana - saudita, la stessa che sovrintendeva alla sicurezza elettronica del WTC e dell'aereoporto internazionale di Dulles, da cui partì il volo 77.
Leggete qui http://tinyurl.com/yv3w7w
BARRY JENKINS?
ReplyDeleteSarà mica Barry Jennings?
Manco capaci di copia/incollare decentemente.
Beh, Straniero, che dire di questo, allora?
ReplyDeleteDeborah Palfrey gestiva un giro di prostituzione che annoverava diversi vip del WTC tra i suoi frequentatori.
Nei giorni successivi gli attentati, la Palfrey dichiarò - anche nella trasmissione di Alex Jones - di essere in possesso di informazioni potenzialmente di grande interesse per la commissione di indagine sull'11 Settembre.
Il 15 Aprile 2008 la Palfrey fu trovata morta nella propria abitazione, apparentemente suicida.
Da qui http://tinyurl.com/6zqdyt
TARPON SPRINGS, Fla. — Police in Florida are affirming that the so-called "D.C. Madam" committed suicide, as they close their investigation of the case.
The Tarpon Springs Police Department on Thursday released a 48-page investigative report and 400 crime scene photographs, which they hope will put an end to the speculation that Deborah Palfrey was murdered.
In May, the 52-year-old hanged herself in a shed outside her mother's mobile home.
Her mother found the body. Palfrey had been convicted two weeks earlier of running a prostitution service that catered to members of Washington's political elite.
The report says the day before Palfrey died, she received pre-incarceration paperwork and watched videos of her deceased father.
A federal jury convicted Palfrey in April of money laundering and racketeering charges in connection to what prosecutors described as a high-end prostitution ring whose clients included members of Washington's political and social elite.
Louisiana Sen. David Vitter and former deputy secretary of state Randall L. Tobias both were tied by investigators to Palfrey's business.
She was awaiting sentencing July 24 and faced a maximum of 55 years in prison, though she was expected to receive a significantly lighter sentence than that.
Palfrey repeatedly denied that the escort service engaged in prostitution, saying that if any of the women performed sex acts for money, they did so without her knowledge.
Prosecutors said she ran the prostitution service for 13 years. The trial concluded without revealing many new details about the company or its clients. Vitter was among possible witnesses, but did not take the stand.
Palfrey had vowed that she would not go to prison, even telling a Washington writer that she would commit suicide first.
ilpeyote mi pare sufficiente