http://www.tankerenemy.com/2015/01/parigi-val-bene-una-messa-in-scena.html#.VLy87Hu0dDA
Parigi val bene una messa in scena
La tragicommedia parigina
allestita il 7 gennaio scorso ha distolto l’attenzione dalle massicce
operazioni di geoingegneria illegale con cui si continua ad aggredire il
pianeta. Non abbiamo le prove provate per affermare l’esistenza di una
cupola mondiale che orchestra gli eventi decisivi, quegli avvenimenti
che sono altrettanti spartiacque nella storia umana, ma, quando
consideriamo le chemtrails, possiamo concludere che sono tutti (o quasi) uguali, todos caballeros.
Siamo quindi inclini a pensare che, se non agisce dietro le quinte un unico governo segreto, comunque una struttura planetaria molto potente si dirama poi in diverse fazioni a volte in conflitto tra loro per bieche ragioni di denaro e di dominio, ma accomunate da identici obiettivi e dallo stesso modus operandi. Il mondo è in parte multipolare, ma questa caratteristica deve essere letta come un presupposto utile alla perpetuazione delle guerre - questo ci insegna Orwell in “1984” - più che come una reale pluralità dei centri di potere. Per questa ragione gli atti e le dichiarazioni contro il Nuovo ordine mondiale appartengono alla sceneggiatura: sono finte schermaglie esibite per convincere l’opinione pubblica che qualcuno avversa le cosiddette élites. Alla fine, anche se affiliati a logge differenti, gli uomini che contano sono… “fratelli”.
Viviamo in un mondo di scaltre montature in cui, in maniera all’apparenza paradossale, l’informazione “indipendente” è più organica al sistema dei media ufficiali. Si pensi al caso emblematico di “Mistero”, la trasmissione per la regia di Claudio Cavalli, in cui gli investigatori si sono persino avventurati a trattare – udite! udite! - temi scottanti, quali l’ideologia di genere, gli “Illuminati”, il ruolo pernicioso dei banchieri internazionali, la truffa dell’AIDS etc. con un’unica, piccolissima pecca: disinformare in modo spudorato sulle scie chimiche e sul Morgellons.
Con “Mistero” si prendono vari piccioni con una sola fava:
• si ottiene audience che è sinonimo di pubblicità e di introiti pantagruelici;
• si vendono i volumi di Adam Kadmon e di Ade Capone;
• si ostentano libertà di espressione e coraggio nella ricerca;
• si abitua un po’ alla volta il pubblico di piccioni alle nefande trame degli apparati;
• si toglie credibilità ad argomenti seri, condendoli con tipi in costume, scenografie kitsch, donnine da café chantant, intermezzi da avanspettacolo…
• si depista a proposito del problema per eccellenza.
Attraverso “Mistero” tutto è cambiato nella televisione italiota affinché non cambiasse alcunché.
Significativo fu l’atteggiamento di Ade Capone e compagnia cantante in concomitanza con la proiezione in una cittadina piemontese del documentario di Tanker Enemy “Scie chimiche: la guerra segreta”. Gli ineffabili personaggi realizzarono un servizio ad hoc in cui evitarono accuratamente di menzionare sia il titolo del prodotto sia gli autori con l’obiettivo di cancellare la questione, con lo scopo di far scivolare nell’oblio la ricerca sulla “guerra climatica”. Essa non fu smentita, bensì azzerata. Furono confezionate delle interviste da brivido ad “esperti” che più “esperti” non si può. Fu una condotta molto astuta, più efficace delle ingiurie e delle calunnie partorite dai negazionisti convenzionali. Esiste negazionismo e negazionismo: quello classico, plebeo, aggressivo e scomposto, ed il negazionismo colto a base di mezze verità, di prestigiose collaborazioni con autori non allineati, di sofisticate strategie comunicative degne della più raffinata programmazione neurolinguistica.
Non escludiamo che “Mistero” o comunque un programma del suo stesso livello (infimo) decida di avventarsi sul vaudeville d'oltralpe per ricamarci su, stupendo il pubblico con effetti speciali non molto diversi da quelli usati dai produttori dell’episodio parigino, circonfuso di un irresistibile fascino letterario alla Maigret (la via della finta sparatoria corrisponde a quella del personaggio di Simenon) nonché cinematografico. In fondo, la Ville Lumière è la città dei fratelli Lumière, dove la cinematografia, sin dal cortometraggio ”Arrivo del treno alla stazione”, intreccia realtà, realismo e ricostruzione, dove dalla lanterna magica, descritta da Proust, si passò alle rêveries di George Méliès.
Parigi è ben valsa la messa in scena: il Narratore idea i capitoli di un feuilletton. I cantastorie li declamano nelle piazze televisive per imbambolare la massa ed Adam Kadmon ci scrive un altro libro… Scalerà le classifiche e si piazzerà fra i più venduti.
Siamo quindi inclini a pensare che, se non agisce dietro le quinte un unico governo segreto, comunque una struttura planetaria molto potente si dirama poi in diverse fazioni a volte in conflitto tra loro per bieche ragioni di denaro e di dominio, ma accomunate da identici obiettivi e dallo stesso modus operandi. Il mondo è in parte multipolare, ma questa caratteristica deve essere letta come un presupposto utile alla perpetuazione delle guerre - questo ci insegna Orwell in “1984” - più che come una reale pluralità dei centri di potere. Per questa ragione gli atti e le dichiarazioni contro il Nuovo ordine mondiale appartengono alla sceneggiatura: sono finte schermaglie esibite per convincere l’opinione pubblica che qualcuno avversa le cosiddette élites. Alla fine, anche se affiliati a logge differenti, gli uomini che contano sono… “fratelli”.
Viviamo in un mondo di scaltre montature in cui, in maniera all’apparenza paradossale, l’informazione “indipendente” è più organica al sistema dei media ufficiali. Si pensi al caso emblematico di “Mistero”, la trasmissione per la regia di Claudio Cavalli, in cui gli investigatori si sono persino avventurati a trattare – udite! udite! - temi scottanti, quali l’ideologia di genere, gli “Illuminati”, il ruolo pernicioso dei banchieri internazionali, la truffa dell’AIDS etc. con un’unica, piccolissima pecca: disinformare in modo spudorato sulle scie chimiche e sul Morgellons.
Con “Mistero” si prendono vari piccioni con una sola fava:
• si ottiene audience che è sinonimo di pubblicità e di introiti pantagruelici;
• si vendono i volumi di Adam Kadmon e di Ade Capone;
• si ostentano libertà di espressione e coraggio nella ricerca;
• si abitua un po’ alla volta il pubblico di piccioni alle nefande trame degli apparati;
• si toglie credibilità ad argomenti seri, condendoli con tipi in costume, scenografie kitsch, donnine da café chantant, intermezzi da avanspettacolo…
• si depista a proposito del problema per eccellenza.
Attraverso “Mistero” tutto è cambiato nella televisione italiota affinché non cambiasse alcunché.
Significativo fu l’atteggiamento di Ade Capone e compagnia cantante in concomitanza con la proiezione in una cittadina piemontese del documentario di Tanker Enemy “Scie chimiche: la guerra segreta”. Gli ineffabili personaggi realizzarono un servizio ad hoc in cui evitarono accuratamente di menzionare sia il titolo del prodotto sia gli autori con l’obiettivo di cancellare la questione, con lo scopo di far scivolare nell’oblio la ricerca sulla “guerra climatica”. Essa non fu smentita, bensì azzerata. Furono confezionate delle interviste da brivido ad “esperti” che più “esperti” non si può. Fu una condotta molto astuta, più efficace delle ingiurie e delle calunnie partorite dai negazionisti convenzionali. Esiste negazionismo e negazionismo: quello classico, plebeo, aggressivo e scomposto, ed il negazionismo colto a base di mezze verità, di prestigiose collaborazioni con autori non allineati, di sofisticate strategie comunicative degne della più raffinata programmazione neurolinguistica.
Non escludiamo che “Mistero” o comunque un programma del suo stesso livello (infimo) decida di avventarsi sul vaudeville d'oltralpe per ricamarci su, stupendo il pubblico con effetti speciali non molto diversi da quelli usati dai produttori dell’episodio parigino, circonfuso di un irresistibile fascino letterario alla Maigret (la via della finta sparatoria corrisponde a quella del personaggio di Simenon) nonché cinematografico. In fondo, la Ville Lumière è la città dei fratelli Lumière, dove la cinematografia, sin dal cortometraggio ”Arrivo del treno alla stazione”, intreccia realtà, realismo e ricostruzione, dove dalla lanterna magica, descritta da Proust, si passò alle rêveries di George Méliès.
Parigi è ben valsa la messa in scena: il Narratore idea i capitoli di un feuilletton. I cantastorie li declamano nelle piazze televisive per imbambolare la massa ed Adam Kadmon ci scrive un altro libro… Scalerà le classifiche e si piazzerà fra i più venduti.
12 commenti tra i piu' idioti:
- eh già. finti oppositori e traditori come tsipras, finte associazioni ambientaliste come legambiente-sorgenia, greepeace cofinanziata dalla rockfeller foundation, WWF inventata da un massone che sparava ai leoni (principe d'inghilterra), finte avversità mafia-stato, finti giornalisti (salvo pochissime eccezioni in italia, lannes, foa, lirio abbate, antonio mazzeo, e pochi altri), finti anarchici (black block), finti attentati (da pearl arbor, alle torri gemelle, a charlie hebdo), finti nemici, finte decapitazioni, finti avversari (taleban, jiahd, comunisti, gheddafi, alquaida, ISS, ISIS ecc ecc ecc), finte armi di distrazioni di massa, finti terroristi, finte primavere arabe. guerre vere. e perpetue.Rispondi
- E per adesso possiamo ritenerci fortunati che ancora non hanno tolto le banconote!Rispondi
Sarà solo questione di tempo, la morsa stringe sempre di più a passi di bradipo.
Buona Domenica a "tutti". - "Colpo di Stato: manuale pratico". L'autore è Edward Luttwak, un esperto militare che è stato anche consigliere di Ronald Reagan, superconservatore e militarista.Rispondi
Egli spiega, in questo libro, come il colpo di Stato non debba essere per forza incentrato sull'utilizzo della forza e delle masse, non un colpo di Stato militare, ma uno di tipo silenzioso che si appropri degli apparati dello Stato dall'interno.
Perchè parlo di questo libro?
Perchè spiega anche come trattare gli oppositori.
Nel Capitolo 4 dice che è "essenziale evitare spargimenti di sangue, perchè questo può avere ripercussioni negative".
Ancora...
"Le masse... il loro atteggiamento verso il nuovo regime dopo il golpe sarà, alla lunga, decisivo. Il nostro compito immediato sarà di imporre l'ordine pubblico, ma il nostro obiettivo di lungo termine sarà guadagnare l'accettazione delle masse, sì che L'USO DELLA COERCIZIONE FISICA NON SIA NECESSARIO."... il nostro STRUMENTO in questa direzione sarà il CONTROLLO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE di massa...". Ecco spiegato perchè argomenti come le scie chimiche non trovino quasi mai spazio sui media più importanti, salvo solo venirne denigrati quando chiamati in causa.
"L'azione dei media sarà mirata a convogliare la realtà e la forza del colpo, anzichè giustificarlo"
Qui secondo me viene la parte migliore:
"Ogni individuo che si oppone dovrà operare in isolamento. Quindi dobbiamo fare ogni sforzo per sopprimere quel genere di notizie. Se qualche resistenza compare, dobbiamo SOTTOLINEARE CON FORZA CHE ESSA VIENE DA ISOLATI, OSTINATI INDIVIDUI, MAL INFORMATI E DISONESTI, che non sono affiliati a nessun gruppo o partito importante. Il lavoro costante sul tema dell'isolamento faranno APPARIRE LA RESISTENZA INUTILE E PERICOLOSA".
"Faremo uso di SELEZIONE adatta di FRASI SGRADEVOLI (per esempio ANTI-AMERICANISMO ANTI-SEMITISMO... oppure, aggiungo io, SCIACHIMISTA... PARANOICO OSSESSIONATO...) anche se il loro significato è stato oscurato dal loro normale uso costante e deliberato, esse restano utili come indicatori del nostro impeccabile nazionalismo". - nulla da eccepire,mai come in questo caso si può affermare: come da manuale.Rispondi
- infatti Sinergy.Rispondi
la cosa più importante.
denaro finto.
creato dal nulla da ogni banca nel momento in cui presta, BCE inclusa.
"ISOLATI, OSTINATI INDIVIDUI, MAL INFORMATI E DISONESTI"
ReplyDeleteto' chi si vede... precoci, il libro di Luttwak è del 1979 e all'epoca il pelato faceva le scuole tecniche e il fratellonzo forse ancora le medie, cosa avranno fatto mai di tanto acconguagliato da essere già allora famosi in Anerica?!?
Trovata su un newsgroup:
ReplyDeleteEgregi, Vi scrivo poiché finalmente sono riuscito a vedere il servizio
sulle scie chimiche, all'interno del format di ClassTv canale 27 "Limit
Storie dai confini". Devo dire che immaginavo come sarebbe stato
confezionato il servizio ed ho avuto conferma di come sia stato
realizzato in modo del tutto fazioso, incompleto, forviante,
ingannevole, superficiale. Ad ogni modo la questione è complessa e non
intendo in questa sede perdere tempo in spiegazioni scientifiche, in
quanto comprendo bene che un servizio così raffazzonato, con la stretta
collaborazione e direzione del C.I.C.A.P. (vera autorità?!!?), non può
essere il risultato di ignoranza sul tema, ma la dimostrazione di una
perfetta e criminale intenzione di ingannare il pubblico.
La scelta di intervistare proprio Simone Angioni, già noto alle cronache
per aver impiegato discutibili metodi di disinformazione (
http://www.tankerenemy.com/2009/11/le... ), è già indicativa della
Vostra posizione. Innanzitutto il C.I.C.A.P. non ha confutato un bel
niente ( http://www.tanker-enemy.com/PDF/SCIE-... ). In seconda istanza,
non è assolutamente corretto riprendere sequenze in un montaggio
capzioso di documentari dal sottoscritto realizzati (ad esempio proprio
il video "Il progetto R.F.M.P. V.R.T.P.E. e le attività di aerosol
clandestine": http://www.tanker-enemy.tv/rfmp-vrtpe...). Paradossale
l'ardire di riprendere alcune sequenze del detto documentario, che, in
tutta evidenza, dati alla mano, dimostra l'impiego abituale di elementi
elettroconduttivi aviodispers, basati su sistemi elettronici 3D in uso
sugli AWACS. Avete fatto bene a tagliare le sequenze con immagini
ridimensionale ricavate da bordo dell'AWACS! Chissà mai che qualcuno
collegasse le due cose...
Il Vostro... "lavoro" è quindi vergognoso ed è quanto meno deprecabile
l'aver prodotto un servizio pseudo-scientifico interamente orientato
secondo i dettami del potente C.I.C.A.P., senza dar voce ai ricercatori
che DIMOSTRANO come il problema della geoingegneria clandestina è
drammaticamente reale.
Per finire... Gli aerei di linea non sono distinguibili nei dettagli da
terra ( http://3.bp.blogspot.com/-2oKzIM-1AaM... ) e le scie di cui
parliamo noi sono diffuse a quote molto basse (non idonee per fenomeni
di condensa - http://www.tanker-enemy.tv/the-cumuli...), motivo per cui
sono tutto tranne che scie di condensazione, ma voi sapete ciò molto
bene! Ridicolo inoltre affermare che le scie di condensazione "sono nate
con i primi voli dei fratelli Wright"! Per non parlare poi della becera
spiegazione sui turbofan... "Se sono vecchi, producono particolato, se
sono nuovi, producono acqua...". SUBLIME!
Vi segnalo alcuni link, anche se presumo che li conosciate già bene ed
infatti il servizio sulle "scie chimiche" nasce dalla Vostra (e di
altri...) preoccupazione di ridimensionare la questione, attraverso la
menzogna e l'imbroglio spacciati per scienza. A prescindere dai
contenuti falsi e bugiardi, il prodotto è pessimo sotto ogni profilo:
testo, montaggio, conduzione. Auspichiamo un servizio di rettifica per
il quale restiamo a disposizione.
Cordialità
La trovi tranquillamente anche qui:
Deletehttp://web.archive.org/web/20140604200823/http://www.tankerenemy.com/2012/07/tanker-enemy-deve-morire.html#.VLzhjtKG8zI
...ha distolto l’attenzione dalle massicce operazioni di geoingegneria illegale...
ReplyDeleteNo, coglione, la verità è che NESSUNO ha mai cagato, caga e cagherà le puttanate che racconti, altro che distogliere.
Questo per ora, poco tempo, dopo leggo il resto.
Ahhh l'attacco di pearl arbor, perchè è meglio dire che gli americani sono in malafede piuttosto che riconoscere le doti tattiche di qualcun altro...
ReplyDeleteInfatti. Ci hanno concesso un surrogato di vita e dobbiamo essere contenti.
ReplyDeleteEd ecco qui, scritto nero su bianco, il vero perchè delle minchiascie e degli altri 1000 complotti che i sedicenti ricercatori indipendenti svelano ogni giorno: dare a qualcun'altro la colpa dei propri fallimenti e della loro frustrazione. Se la loro vita fa schifo la causa deve per forza essere di qualcosa o qualcun'altro, ma di certo non può essere loro.