L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

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Thursday, January 22, 2015

Geoingegneria clandestina: il coinvolgimento della Monsanto

http://www.tankerenemy.com/2015/01/geoingegneria-clandestina-il.html

Geoingegneria clandestina: il coinvolgimento della Monsanto



La Monsanto, la multinazionale statunitense che, insieme con altri colossi, controlla quasi tutto il mercato agro-alimentare del pianeta, in particolar modo nel settore delle sementi transgeniche, è collegata a doppio filo alla geoingegneria clandestina.

Negli Stati Uniti centrali il mais è la coltivazione principale: l’ampia area in cui si coltiva questo cereale, destinato sia all’alimentazione umana ed animale sia alla produzione dei cosiddetti bio-carburanti, è definita “corn belt”, ossia “fascia del granturco”. La produzione, però, in questi ultimi lustri ha dovuto confrontarsi con i capricci del tempo: siccità in primis, ma anche repentini sbalzi di temperatura e nubifragi hanno danneggiato i raccolti, portato all’indebitamento ed al fallimento piccole e medie aziende. I suoli sono poi contaminati dai soliti metalli delle scie chimiche (bario, alluminio, manganese etc.) ed il Ph è stato alterato. I terreni sono diventati quasi sterili: il massiccio impiego di fertilizzanti artificiali non ha incrementato la produzione, ma solo contribuito ad inquinare l’humus e le falde.

Barbara Peterson, coltivatrice ed esperta di agronomia e zootecnia, denuncia le pesanti pressioni della Monsanto affinché gli ultimi agricoltori che ancora piantano mais naturale si convertano alle sementi geneticamente modificate. Quando le condizioni meteorologiche sono avverse, è una rovina, ma ecco che arrivano i rappresentanti della Monsanto: “Siccità? Abbiamo proprio i semi giusti per voi!”. La Peterson ricorda che, con le buone o con le cattive, essi convincono gli imprenditori a siglare un accordo di quaranta pagine: dopo che hai firmato il contratto, sarai obbligato ad usare le sementi sterili e soprattutto apparterrai alla potentissima società.

Quindi le attività di geoingegneria illegale sono per definizione un attacco diretto alla natura ed all’economia non ancora monopolizzata dalle corporations. Gli aerosol sono uno strumento, uno dei tanti, per ridisegnare il sistema produttivo: le società multinazionali ottengono giganteschi profitti, mentre i piccoli imprenditori finiscono sul lastrico e l’ambiente è trasformato in un’immensa discarica.

Fonte: newhackthematrix.it

6 comments:

  1. Incidentalmente: il "mais naturale" non esiste. La pianta è stata sottoposta a talmente tante mutazioni genetiche indotte dall'uomo, addirittura prima ancora dell'arrivo degli Europei in America, che non è più possibile riconoscere il ceppo originale.

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    1. Tra l'altro, mutazioni altrettanto naturali, perche' ottenute incrociando vari tipi di mais diversi, puntando ad ottenere una resistenza ed una resa maggiore.
      Nulla di clandestino, quindi.
      E' solo che lo strakkino e' totalmente andato fuori di testa con la mania della Monsanto.

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  2. Ah l'invidia brutta cosa (dei giganteschi profitti che non fara' mai, fallito com'e')

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  3. Se qualcun altro vuole segnalare la diffamazione alla Monsanto puo' usare questo link

    http://www.monsanto.it/contattaci/default.asp

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    1. Sarebbe preferibile un indirizzo email per mettere in cc lo Strakkino, ma non riesco a trovarlo.
      Chiunque ci riesca me lo invii subito.

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    2. Basta mettere l'email del mittente e la notifica arriva a lui

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