L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Thursday, October 7, 2010

Daniel X Missione: vendetta

http://zret.blogspot.com/2010/10/daniel-x-missione-vendetta.html

Daniel X Missione: vendetta

James Patterson e Michael Ledwidge sono gli autori di un romanzo intitolato “Daniel X, Missione: vendetta”. La storia ha per protagonista Daniel, bimbo di tre anni, i cui genitori sono i Custodi della lista, l'elenco dei criminali alieni più pericolosi che si nascondono sulla Terra. La Mantide, un essere spietato, per appropriarsi dell'elenco, uccide i genitori di Daniel che assiste all'assassinio, salvandosi per miracolo. Trascorsi dodici anni da quel traumatico giorno, Daniel decide di usare i suoi formidabili poteri - la capacità di creare oggetti con la forza del pensiero e di spostarsi alla velocità della luce - per vendicarsi, neutralizzando i fuorilegge della lista. La sua caccia punta all'eliminazione del Numero Uno, la Mantide: Daniel è l'unico che può scovarla per allontanare dal mondo la catastrofe...

Questo è l'intreccio di un'opera che, sin dal reboante titolo, tradisce l'infinita miseria in cui è precipitata la narrativa. Qui non interessano le pressoché inesistenti qualità letterarie di un testo che, però, merita attenzione per alcuni adombramenti di possibili verità. La Mantide evoca, infatti, la struttura gerarchica che nell'Ufologia di questi ultimi anni, al confine tra folklore e strabiche intuizioni, avrebbe identificato i "gruppi di potere alieno", con al vertice gli Insettoidi, i quali controllerebbero altre specie. E' ovvio che è impossibile pronunciarsi su tale ricostruzione ipnotica, ma antichi miti, pitture rupestri ed altre testimonianze risalenti al Paleolitico ci hanno lasciato pur labili indizi di un'inquietante dominazione.

Ad esempio, i San (appartenenti all'etnia dei Boscimani) venerano un dio creatore dal nome Kaggen che significa Mantide. E’ comunque nell’Ufologia più sinistra che si rinvengono rimandi ad un'egemonia insettoide. Philip Imbrogno, intervistato da Lavinia Pallotta, così si esprime a proposito dell’inquietante Progetto Philadelphia: “Hynek venne contattato da una persona che affermò di aver partecipato al progetto. Hynek si recò in Messico per incontrare il testimone Carlos (nome in codice) perché questi sentiva che la sua vita era in pericolo. Sembra che fosse il terzo Carlos e la storia era stata tramandata ai successori. In questa versione del famigerato ‘Project invisibilità’, la nave scomparve per andare in un’altra dimensione dove l’equipaggio incontrò esseri intelligenti simili ad insetti che condussero esperimenti su di loro. Quando la nave fece ritorno, metà dell’equipaggio era scomparso. Secondo questa versione, si era aperta una finestra dimensionale: gli esseri dell’altra parte la stanno tenendo aperta per venire nel nostro mondo e noi non siamo in grado di chiudere il portale”.

Lo scienziato statunitense, Terence McKenna, autore di “True hallucinations” e di “The invisibile landscape”, descrive “un incontro con intelligenze insettoidi che avevano cose curiose da dire sulla natura del tempo”.

Ci si chiede se certi autori (siano pure autori di un bric à brac che si stenta ad inscrivere nel sottogenere narrativo della fantascienza) captino, come nel caso di Williamson, dei segnali di mondi tangenti o se, impossessatisi di acuminate schegge di verità, decidano di incastonarle - assai male - nei loro libracci per attirare il pubblico di sprovveduti ed annoiati lettori e per tastarne le reazioni. Questo vale per “Daniel X”, dal cui tedioso intreccio, per nulla riscattato da pericolanti ellissi o da una suspense da telefilm, si può comunque estrarre qualche utile cenno. La risposta se la storia delle élites esogene ha un suo fondamento o se è un'abile mossa della disinformazione ormai scuola con il maestro ed i discepoli, è affidata ad ulteriori indagini.

In questi tempi di ferro, tempi in cui la "scienza" è abortita nella saccente propaganda e l'istruzione è piattume, paradossalmente qualche spiraglio sul retrobottega si apre grazie alla consunta letteratura di consumo.



3 comments:

  1. E' un libro di FANTASCIENZA!!!

    Diobono, ma sei duro di comprendonio, eh?

    Mah.

    Saluti
    Michele

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  2. Sto deficiente deve avere letto qualcosa di H.P. Lovecraft e ha preso per vero cio' che e' invece frutto della fantasia del solitario di Providence ...

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  3. "Incubi e deliri" (antologia di racconti di Stephen King) ma anche una calzante definizione della vita di questo disturbato mentale.

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