http://zret.blogspot.com/2011/05/viaggi-astrali-e-presunti-rapimenti.html
Viaggi astrali e presunti rapimenti alieni
Un incontro ravvicinato del terzo tipo, riportato da Antonio Chiumento nel libro “Apri gli occhi”, ci permette di svolgere qualche riflessione sulle analogie tra alcune esperienze di contatto ed i cosiddetti viaggi astrali.
Scrive Chiumento: “Il signor Paride nacque a Desio, in provincia di Milano, nel 1971. La sua famiglia si trasferì ben presto a Lignano Sabbiadoro (UD). Al tempo dell’indagine dell’autore, l’uomo prestava il servizio civile a Pozzuolo del Friuli (UD) ed era studente della facoltà di Scienze naturali all’Università degli studi di Trieste. Nel corso degli anni, il signor Paride fu implicato in quattro strani episodi. […] Quando aveva sette anni si verificò il primo episodio. 'Una notte mi svegliai gridando, per il fatto che sentii due mani che mi stringevano le caviglie'. Alcuni anni dopo, durante una notte, il giovane si sentì immobilizzato: non riusciva né a voltarsi né a muovere un arto, anche se stava tentando di tendere, inutilmente i muscoli. In quegli istanti sapeva di essere sveglio e di avere gli occhi chiusi ed era molto spaventato; egli comunque si rammentò di essersi svegliato normalmente qualche tempo dopo.
Il terzo episodio avvenne nel 1995 con le stesse modalità del secondo. Anche in questo caso si sentì immobilizzato: la differenza fu, però, rispetto alle esperienze precedenti, il fatto che il testimone si sentì dire nella sua mente: 'Dove credi di andare?'
L’ultimo episodio, il più importante, accadde nella notte tra domenica 21 giugno e lunedì 22 1998, sempre nella sua abitazione di Lignano Sabbiadoro. Il signor Paride, dopo aver trascorso la serata con alcuni amici, tornò a casa ed andò subito a dormire. Alle ore 1:30 - 2:00 circa si svegliò con il pensiero che ci fosse qualcosa d’insolito nella stanza. Quindi cercò di aprire gli occhi e di voltarsi, facendo leva su tutte le forze. Non appena riuscì a girarsi, vide alla sua destra degli esseri: uno di fronte a lui e, parzialmente, altri tre piccoli dietro al primo. L’uomo fu sicuro di ciò che stava osservando per il fatto che, attraverso le fessure della tapparella, tirata giù, della porta finestra della sua camera, vedeva entrare una luce bianchissima. Quest’ultima, secondo il testimone, non proveniva dal vicino lampione stradale, perché era molto intensa: infatti illuminava sufficientemente parte della stanza al punto che egli riusciva a vedere anche l’ombra di alcuni mobili. Alla vista degli esseri, il signor Paride urlò subito, ma dalla bocca uscì una voce assai fievole; cercò di gridare una seconda ed una terza volta ed in quest’ultimo tentativo venne fuori una voce molto più forte che, però, non riuscì a destare i genitori e la sorella, anche se dormivano tutti con la porta della propria camera aperta. […] L’uomo avvertì la presenza di un quinto essere situato ai piedi del letto, mentre un sesto essere esercitò una pressione con le mani sul suo petto; nel contempo sentì anche delle dita di una terza mano che gli entravano in gola. Dopodiché il teste si rilassò […] 'Era come se galleggiassi' ed in quella circostanza ebbe anche l’impressione di vedere il suo corpo disteso sul letto.[…] Venendo alla fisionomia degli esseri, il signor Paride ricorda che il più grande era alto 1,20 circa. Aveva due grandi occhi neri, la bocca piccola, la pelle era di un verde sbiadito tendente al grigio”.[1]
Come si può notare dalle esperienze riferite, certe condizioni accomunano i vissuti di contatto con presunti alieni ed i viaggi astrali, conosciuti anche come out of body experiences (O.O.B.E.). Le uscite dal soma sono di solito costellate dalle seguenti invarianti: il senso di panico, la paralisi, l’impossibilità di aprire gli occhi, la difficoltà a parlare, la sensazione di fluttuare, la visione del proprio corpo disteso sul letto. Sono aspetti rintracciabili nel caso del signor Paride ed in altri simili.
Che cosa implicano tali somiglianze? E’ possibile che supposti visitatori agiscano non nel piano fisico, ma nella sfera definita appunto astrale: forse il testimone di Lignano Sabbiadoro, nel momento in cui rievoca la percezione di galleggiamento, era stato rapito dai visitatori notturni. Probabilmente il testimone non è conscio né memore di essere stato vittima di un’abduction.
Fra i vari particolari che sembrano connettere le abductions alle esperienze extra-corporee, non trascurerei la luce descritta sovente dagli onironauti: è un chiarore azzurrognolo non dissimile dalla radiosità di colorazione analoga osservata dai sequestrati. Talora i rapiti e coloro che, volenti o nolenti, stanno per sgusciare dal soma, odono un ronzio.
Le creature che gli onironauti affermano di incontrare nel piano astrale sono le stesse che rapiscono o è un livello popolato ed attraversato da entità eteriche come da alieni? Comunque sia, pensare che eventuali rapitori prelevino il corpo fisico e che operino solo nella dimensione materiale densa è quasi certamente errato: esistono altri ambiti cui creature interdimensionali possono accedere (o vi sono intrappolate?) al punto che certe incongruenze riscontrate dai ricercatori paladini dell’Ufologia “viti e bulloni” non sono più tali, poiché, ad esempio, la concomitanza tra abduction e presenza nel letto della vittima con il suo corpo fisico si spiega, postulando l’esistenza di altri piani oltre a quello percettibile con i cinque sensi. La realtà è molto più complessa di quanto la più fervida immaginazione possa immaginare.
[1] E’ il classico disegno di un Grigio.
Fonti:
A. Bruno, La dinamica basilare dei viaggi astrali
A. Chiumento, Apri gli occhi, 2010, Padova, pp. 165-167
Scrive Chiumento: “Il signor Paride nacque a Desio, in provincia di Milano, nel 1971. La sua famiglia si trasferì ben presto a Lignano Sabbiadoro (UD). Al tempo dell’indagine dell’autore, l’uomo prestava il servizio civile a Pozzuolo del Friuli (UD) ed era studente della facoltà di Scienze naturali all’Università degli studi di Trieste. Nel corso degli anni, il signor Paride fu implicato in quattro strani episodi. […] Quando aveva sette anni si verificò il primo episodio. 'Una notte mi svegliai gridando, per il fatto che sentii due mani che mi stringevano le caviglie'. Alcuni anni dopo, durante una notte, il giovane si sentì immobilizzato: non riusciva né a voltarsi né a muovere un arto, anche se stava tentando di tendere, inutilmente i muscoli. In quegli istanti sapeva di essere sveglio e di avere gli occhi chiusi ed era molto spaventato; egli comunque si rammentò di essersi svegliato normalmente qualche tempo dopo.
Il terzo episodio avvenne nel 1995 con le stesse modalità del secondo. Anche in questo caso si sentì immobilizzato: la differenza fu, però, rispetto alle esperienze precedenti, il fatto che il testimone si sentì dire nella sua mente: 'Dove credi di andare?'
L’ultimo episodio, il più importante, accadde nella notte tra domenica 21 giugno e lunedì 22 1998, sempre nella sua abitazione di Lignano Sabbiadoro. Il signor Paride, dopo aver trascorso la serata con alcuni amici, tornò a casa ed andò subito a dormire. Alle ore 1:30 - 2:00 circa si svegliò con il pensiero che ci fosse qualcosa d’insolito nella stanza. Quindi cercò di aprire gli occhi e di voltarsi, facendo leva su tutte le forze. Non appena riuscì a girarsi, vide alla sua destra degli esseri: uno di fronte a lui e, parzialmente, altri tre piccoli dietro al primo. L’uomo fu sicuro di ciò che stava osservando per il fatto che, attraverso le fessure della tapparella, tirata giù, della porta finestra della sua camera, vedeva entrare una luce bianchissima. Quest’ultima, secondo il testimone, non proveniva dal vicino lampione stradale, perché era molto intensa: infatti illuminava sufficientemente parte della stanza al punto che egli riusciva a vedere anche l’ombra di alcuni mobili. Alla vista degli esseri, il signor Paride urlò subito, ma dalla bocca uscì una voce assai fievole; cercò di gridare una seconda ed una terza volta ed in quest’ultimo tentativo venne fuori una voce molto più forte che, però, non riuscì a destare i genitori e la sorella, anche se dormivano tutti con la porta della propria camera aperta. […] L’uomo avvertì la presenza di un quinto essere situato ai piedi del letto, mentre un sesto essere esercitò una pressione con le mani sul suo petto; nel contempo sentì anche delle dita di una terza mano che gli entravano in gola. Dopodiché il teste si rilassò […] 'Era come se galleggiassi' ed in quella circostanza ebbe anche l’impressione di vedere il suo corpo disteso sul letto.[…] Venendo alla fisionomia degli esseri, il signor Paride ricorda che il più grande era alto 1,20 circa. Aveva due grandi occhi neri, la bocca piccola, la pelle era di un verde sbiadito tendente al grigio”.[1]
Come si può notare dalle esperienze riferite, certe condizioni accomunano i vissuti di contatto con presunti alieni ed i viaggi astrali, conosciuti anche come out of body experiences (O.O.B.E.). Le uscite dal soma sono di solito costellate dalle seguenti invarianti: il senso di panico, la paralisi, l’impossibilità di aprire gli occhi, la difficoltà a parlare, la sensazione di fluttuare, la visione del proprio corpo disteso sul letto. Sono aspetti rintracciabili nel caso del signor Paride ed in altri simili.
Che cosa implicano tali somiglianze? E’ possibile che supposti visitatori agiscano non nel piano fisico, ma nella sfera definita appunto astrale: forse il testimone di Lignano Sabbiadoro, nel momento in cui rievoca la percezione di galleggiamento, era stato rapito dai visitatori notturni. Probabilmente il testimone non è conscio né memore di essere stato vittima di un’abduction.
Fra i vari particolari che sembrano connettere le abductions alle esperienze extra-corporee, non trascurerei la luce descritta sovente dagli onironauti: è un chiarore azzurrognolo non dissimile dalla radiosità di colorazione analoga osservata dai sequestrati. Talora i rapiti e coloro che, volenti o nolenti, stanno per sgusciare dal soma, odono un ronzio.
Le creature che gli onironauti affermano di incontrare nel piano astrale sono le stesse che rapiscono o è un livello popolato ed attraversato da entità eteriche come da alieni? Comunque sia, pensare che eventuali rapitori prelevino il corpo fisico e che operino solo nella dimensione materiale densa è quasi certamente errato: esistono altri ambiti cui creature interdimensionali possono accedere (o vi sono intrappolate?) al punto che certe incongruenze riscontrate dai ricercatori paladini dell’Ufologia “viti e bulloni” non sono più tali, poiché, ad esempio, la concomitanza tra abduction e presenza nel letto della vittima con il suo corpo fisico si spiega, postulando l’esistenza di altri piani oltre a quello percettibile con i cinque sensi. La realtà è molto più complessa di quanto la più fervida immaginazione possa immaginare.
[1] E’ il classico disegno di un Grigio.
Fonti:
A. Bruno, La dinamica basilare dei viaggi astrali
A. Chiumento, Apri gli occhi, 2010, Padova, pp. 165-167
Un poveraccio con seri problemi mentali (oh, fa scienze naturali... :P) che riporta incubi ricorrenti...
ReplyDeleteE sarebbe lui la prova dei rapimenti alieni?
Mah.
Saluti
Michele
le solite scuse per giustificare a se stessi il fatto di averlo preso in c...
ReplyDeletesono 10 ancora niente scosse, beh c'é ancora tempo
ReplyDeletePeev non loggato ora esco e vado al pernacchia-party
Pernacchiaparty!
ReplyDeleteQuando mangio la peperonata o il pureè di mia suocera mi succede lo stesso problema del tizio di Lignano Sabbiadoro. E' verosimile, Zret, che alcune sostanze irrorate con le chemtrails sul cibo, facilitino l'uscita dal soma, e, verosimilmente, una volta espulse dal tubo digerente si assimilino alla natura profonda dei tuoi post.
Pare che le visioni ipnagoghe o i cosiddetti sogni lucidi siano più comuni di quanto si creda ed io stesso ne soffro da quando mi hanno operato all'appendicite. NOn si sà molto su questo argomento, ma alcuni studi (pochi) hanno dimostrato che potrebbe trattarsi proprio di un trauma post-intervento (in anestesia locale) che praticamente dura tutta la vita. NOn è una bella sensazione essere cosciente ma immobile altro che viaggi astrali.. Fa tutto parte dei misteriosi meccanismi del sonno e della nostra mente. Da qui a dire che ci si stacca dal corpo per farsi dei giretti ce ne vuole. Dai su ... basta una carta da gioco sul comodino. Se durante il sogno lucido siamo in grado di visualizzarla ci sono buone probabilità che l'anima ci sia davvero e che si stacchi dal corpo. Ma indovinate un pò? Nessuno fino ad oggi ci è riuscito. E come si spiega allora questa teoria? Semplice, i viaggiatori dicono che si viaggia su piani "vibrazionali differenti" da quelli terrestri e quindi la carta da gioco non si vede...hahaha
ReplyDelete:)
Cita il Manzoni parlando della peste:
ReplyDelete...che due testimoni deponevano d'aver sentito raccontare da un loro amico infermo, come, una notte, gli eran venute persone in camera, a esibirgli la guarigione e danari, se avesse voluto unger le case del contorno; e come al suo rifiuto quelli se n'erano andati, e in loro vece, era rimasto un lupo sotto il letto, e tre gattoni sopra, " che sino al far del giorno vi dimororno "
@Divilinux
ReplyDeleteMi sò che stai confondendo il sogno lucido con i pavro nocuturni.
Il primo è un sogno in cui sei consapevole di sognare e di cui hai il controllo.
Il secondo è un disturbo del sonno durante il quale ti trovi in uno stato di semi veglia in cui percepisci la relatà mescolata ad elementi onirici. Spesso causa anche incapacità di muoversi e porta a non reagire se stimolati da altri. Il fenomeno è ben noto alla letteratura medica e si pensa che negli adulti si causato da stress.
Nel passato, quando la società era più legata a fobie di tipo religioso\sovrannaturale, l'elemento onirico ricadeva sulle varie lamie, succubi, demoni, ecc... curioso no che gli onnipotenti demoni\alieni\sarcazzo siano sempre così a la page a dagli anni 50 si mostrino come pessimi effetti speciali da fil di serie B (guarda caso il cambiamento è avvenuto proprio con l'esplosione della moda cinematorgrafica fantascinetifica).
Le OBE invece fanno pensare al molto più classico disturbo da dissociazione.
Certo chiedere a questi imbecilli di prende in mano il DSM è decisamente troppo.
O' professo', almeno il nome dell'autore di Apri gli occhi scrivilo giusto, si chiama Chiumiento, non Chiumento.
ReplyDeleteVedere qui:
http://www.macrolibrarsi.it/autori/_antonio_chiumiento.php
@Senjin
ReplyDeleteTi avevo risposto ma blogspot si è mangiato il commento..vabbè.
Brevemente. Tempo fa avevo mi stavo documentanto su questi fenomeni su cui la scienza ancora non si è espressa. Si sà solamente che si tratta di una condizione reale (nel senso che il fenomeno esiste perchè c'è un attività cerebrale differente) ma altro non è che un semplice sogno, seppur molto lucido.
Le paralisi notturne o ipnagogiche sono si coinvolte con gli OBE. È proprio tramite queste paralisi che l'anima, o "anima" (come piace ai Viaggiatori), si distacca dal corpo terrestre per iniziare il viaggio.
Se tu leggi un qualsiasi forum dove parlano di questi argomenti, scopri che esistono delle tecniche ben precise (anche se un pò ridicole) per provocare volontariamente queste paralisi.
Fino a qui va tutto bene, tanto stiamo giocando a sognare. Tuttavia gli "OBEisti" sono convinti che questi viaggi siano del tutto reali e tangibili, su altre "frequenze", cioè roba tipo "channeling" e quelle stronzate lì.
Zret crede che siano ricollegabili ai rapimenti alieni, in pieno accordo con i deliranti assiomi "unilaterali" dell'altro Corrado, quello dal nome di una coppetta famosa, Malanga.
:)
Vi lascio la mia testimonianza: non tutto quello che la mente concepisce esiste.. e tantomeno quello che non è concepito dalla mente non esiste..Intanto non esistono Tecniche che possano sostituire l'Evoluzione! La scienza mai di confine spiega i "come" ma mai i "perchè"..Le visioni ipnagogiche non hanno a che vedere con un vero "viaggio"..La qui presente persona è una di quella che ha visto la "carta" sul tavolino molte volte..Vi racconto un fatto: Un pò di tempo fa improvvisamente nel sogno che sembrava normale..inizio a sentire freddo, vedo della neve e mi rendo conto che sono sulla cima di una montagna..mi rendo anche conto (normale per me) di non avere un corpo fisico, ma di essere Puro Testimone..Su questa montagna vedo un uomo che tiene una corda e poi una donna appesa a questa corda..poi Urlo..in realtà sembrava avessi urlato io, ma l'urlo veniva dalla donna.Però non c'era separazione fra me e lei quindi ho urlato anch'io con disperazione, orrore..Lei era caduta! Mi rendo conto che sulla cima di quella montagna c'è un altra presenza, un uomo che sta però distante da due e dall'accaduto! Mi sveglio improvvisamente e mi rendo conto di aver fatto un "viaggio"..mi chiedo Dove sono stata ela coscienza mi risponde: Il passo del cadore! Mi alzo corro da un mio parente e gli dico: dov'è il Passo del Cadore? Mah mi risponde non saprei, perchè? Così visto che a casa mia tutti sanno di questa mia peculiarità racconto il sogno..anche perchè poi mi dicono spesso: potevi raccontarlo prima no? Così scelgo volutamente di sbottonarmi!Subito! Il giorno dopo su Google la notizia della tragedia: Una donna in cordata cade, il marito non riusciva più a sorreggerla! l'aiuto è stato chiamato da un uomo che stava distante da loro e che ha ascoltato l'urlo..bhe voi continuate pure a fare gli scettici..io ho pianto!
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