http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/05/teniamo-le-radiazioni-lontane-da-noi-e.html
TENIAMO LE RADIAZIONI LONTANE DA NOI E DAI NOSTRI FIGLI
In riferimento al progetto di installazione del collegamento wi-fi nelle scuole, eccovi una prima bozza di lettera da diffondere a maestri, docenti, genitori, dirigenti, bidelli, segretari scolastici. Si accettano suggerimenti per migliorarla; la lettera è pensata specificatamente per le scuole primarie (elementari) ma ovviamente con poche modifiche potete personalizzarla come volete. Appena possibile metto on line una versione direttamente in formato .doc o .rtf.
TENIAMO LE RADIAZIONI LONTANE DA NOI E DAI NOSTRI FIGLI
Come genitore di un alunno iscritto a questa scuola sono fortemente preoccupato dal progetto dei ministri Brunetta e Gelmini per incrementare la presenza dei computer a scuola e per collegarli a internet tramite una rete WiFI, ovvero con radiazioni che hanno un impatto non indifferente sulla salute della gente, e dei bambini in particolare [1].
Eppure in Austria il WiFi è stato vietato nelle scuole, la Germania raccomanda ufficialmente dal 2007 di preferire le connessioni via cavo al posto del Wifi, in Gran Bretagna si iniziano a smobilitare gli impianti WiFi per le preoccupazioni dei genitori e per i malesseri accusati da alcuni docenti, alunni e impiegati. Anche in alcune scuole francesi sono stati eliminati di recente le connessioni WiFi. [2]
In Europa, il 16/12/2009, la giustizia ha assunto una posizione che riconosce un collegamento di causalità tra la neoplasia e l’esposizione professionale ai campi elettromagnetici (cellulari, WiFi, radiazioni da antenne di telefonia, ripetitori per radio e televisione).
Centinaia e centinaia di studi scientifici internazionali espongono le varie forme di tossicità ed anche istituzioni ufficiali, l’Agenzia Europea per l'ambiente e il Parlamento europeo, denunciano la tossicità della telefonia mobile e del WiFi.
I sintomi più lievi sono mal di testa, nausea, perdita di appetito, depressione, irritabilità, disturbi del sonno, vertigini, perdita di concentrazione, dermatiti. Quelli più gravi nel caso delle radiazioni da cellulare e/o da antenne sono il tumore al cervello e ad altri organi, oltre alle malattie autoimmuni. Il rischio di ammalarsi dipende da fattori di sensibilità personale, ma è correlato alla durata dell'esposizione ai campi elettromagnetici.
Per il WiFi, tecnologia recente, è troppo presto per potere affermare che causino i tumori, al momento ci mancano i dati, ma potremmo scoprire tra 5 o 10 anni che anche le radiazioni da WiFi sono cancerogene. Saggezza vorrebbe che si applicasse il principio di precauzione e si tenessero lontane dagli alunni. In una scuola che installa il WiFi gli alunni sarebbero sottoposti alle sue radiazioni per 30 ore a settimana, ed è noto che i soggetti maggiormente sensibili agli effetti nocivi delle radiazioni sono proprio i più piccoli, i bambini e gli adolescenti.
Il sogno del ministro Brunetta di installare il WiFi in tutte le scuole primarie (elementari) e di dotare ogni bambino di un computer appare quindi in realtà un vero e proprio incubo. Per altro in molte scuole d'Italia non si hanno soldi nemmeno per pagare le fotocopie e il finanziamento a tale progetto lascia alquanto perplessi.
Qual'è poi l'utilità di tutto questo? Serve davvero tanto a livello didattico il computer per insegnare a bambini di 6-10 anni? E' davvero così utile a dei bambini avere il collegamento a internet? Non basta un collegameno via cavo (e quindi senza radiazioni) in un'apposita aula di informatica?
Il governo ha emanato una circolare per indurre le scuole a prenotarsi per avere diritto ai finanziamenti per installare il WiFi, occorre quindi come genitori, come docenti e come impiegati spiegare ai rappresentanti in consiglio di Istituto ed ai dirigenti scolastici i pericoli che si corrono nell'effettuare tale prenotazione.
Per avere ulteriori informazioni e per visionare tutti i dati sulla nocività dei collegamenti wireless si possono visitare tutti i link presenti alla pagina scienzamarcia.altervista.org/wifi.html
[1] a)http://www.renatobrunetta.it/2011/04/20/scuola-digitale-brunetta-e-gelmini-lanciano-scuole-in-wi-fi/comment-page-1/#comment-22396 b)http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=148538&sez=SCUOLA
[2] a)http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/11/wi-fi-disattivato-in-scuole-universita.htm
b)http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/12/nelle-scuole-inglesi-docenti-e-genitori.html
c)http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/11/la-cittadina-di-herouville-saint-clair.html
Ok... le solite stronzate che ripeti da mesi..
ReplyDeleteL'articolo inglese che "proponi", poi, è del 2006: possibile che in ben 5 anni in Inghilterra nessuno si sia poi accorto se ci sono stati effetti nocivi??
Nessun articolo?? Nessuno studio?? Niente di niente in 5 anni???
Ti faccio notare, poi, che quello che citi è un bellissimo articolo di giornale dove si dice che per PAURA DI AVERE PROBLEMI in alcune scuole si è tolto il Wifi.
Mica c'è scritto che CI SONO STATI PROBLEMI!!!!
Il tuo ragionamento è il fratello di questo: io ho paura che se esco di casa un meteorite mi cada in testa e quindi sto in casa; ne deduco che se esco mi cadrà un meteorite in testa!
Nel "tuo" caso diventerebbe (casomai non ci arrivassi da solo, cosa di cui siamo sicuri tutti qui!!!): ho paura che il wifi possa far male quindi lo disinstallo da scuola; tu ne deduci che se installato il wifi faccia male.
BELLA CAZZATA!
Jabba
E' una bella cazzata non riuscire a distinguere
ReplyDeleteemissione elettromagnetica da radiazione ionizzante
questo è il solito bollettino terrorista della disinformazione più collusa
E cosa significa ionizzanti ?
ReplyDeleteE' un termine inventato dalla disinformazione per far credere che ci siano radiazioni non pericolose.
Ve lo dico io che sono un grande fisico, laureato in 10 anni con 110/110
Di sicuro, vedendo la "bibliografia" allegata, al ministero tremeranno di paura.
ReplyDeletePirla.
Saluti
Michele