http://straker-61.blogspot.com/2011/06/paura-di-volare-tra-un-pilota-fasulla-e.html
Paura di volare... tra un pilota fasullo e un ricambio riciclato
Coloro che, in merito alle attività di aerosol clandestine alias scie chimiche, pongono la solita domanda: "Ma vuoi che se la questione fosse vera, i piloti non parlerebbbero?", dovrebbero leggere il seguente articolo.
"I dipendenti delle compagnie aeree hanno veramente paura".
"Ho imparato tutto da solo. Passavo la notte davanti al simulatore di volo: decollavo, atterravo, sfidavo le correnti. Non ho mai sbagliato un test". (Thomas Harry Salme, scoperto dopo 10.000 ore d volo).
"Quanto ha pagato? Due milioni di lire" (cifra pattuita nel 1989 per un brevetto di volo senza esame di teoria).
"Avvolti in un sacco nero, uno di quelli comunemente usati per l'immondizia, ci sono flessibili destinati agli impianti di pressurizzazione e idraulici, fabbricati 40-50 anni prima" (Ispezione all'Hangar C-126-B di Ciampino, nel 2001 vengono ritrovati centinaia di componenti aeronautici privi di certificazione destinati alla vendita).
"La Lufthansa è stata l'unica azienda del mondo che, dopo essersi accorta di avere intrattenuto rapporti commerciali con broker deviati, ha messo in sicurezza i suoi aerei in tempi strettissimi. L'unica".
"Alcune compagnie aeree non sono molto diverse da organizzazioni criminali. Chi parla, denuncia e prova a opporsi alle 'leggi' interne che regolano la loro spietata logica del profitto, viene eliminato: licenziato".
"Una compagnia aerea italiana ha manomesso dei documenti ufficiali relativi ad un equipaggio che ha così potuto spremere per oltre 27 ore consecutive con un risparmio di diverse migliaia di euro".
La Federal Aviation Administration, più volte sollecitata a dare spiegazioni su alcuni componenti sospetti provenienti da broker statunitensi non ha mai risposto alla controparte italiana. Perché?
La turbina di un aereo, un radioaltimetro, un radar o semplicemente i carrelli di atterraggi garantiscono alle organizzazioni mafiose guadagni molto superiori al traffico di stupefacenti.
La facilità con la quale oggi possono essere falsificate le certificazioni è sconvolgente: ciò apparirà evidente, purtroppo, anche in un volume di prossima pubblicazione nel quale sono state meticolosamente raccolte evidenze in 10 anni di attività nel campo della verifica e della certificazione di impianti, macchine e organizzazioni industriali. Ma restiamo, per ora, in campo aeronautico. Abbiamo parlato di 'falsi' piloti. Si penserà che si tratta di un caso isolato: invece sono decine e decine, molto giovani, che per diventare piloti si sono comperati gli esami di teoria in Italia. Gli stranieri falsificano; gli italiani comprano o, almeno, hanno comperato.
Poi c'è il mercato delle parti di ricambio corredate da falsi certificati. Tutti ricordano l'incidente del Concorde a Parigi nel 2000 (113 morti di cui 4 a terra). Pochi sanno che un reportage giornalistico, confermato poi dall'indagine della competente agenzia francese (la BEA), ha dimostrato che l'incidente fu causato dal distacco di un piccolo componente dall'invertitore di spinta di un DC 10 della Continental Airlines che impattò con effetti disastrosi su un pneumatico del Concorde.
Gli aerei cannibalizzati per le parti di ricambio si sono trovati anche a Fiumicino. La lista dei clienti dei broker illeciti è addirittura imbarazzante: non figurano compagnie aeree africane... bensì primarie compagnie italiane ed europee. Le organizzazioni e le compagnie sono responsabili o le responsabilità sono riconducibili a singoli funzionari 'corrotti'? Purtroppo l'estensione del fenomeno e, soprattutto, l'inerzia o, peggio, le misure punitive assunte in presenza di denunce da parte di piloti, comandanti e personale tecnico di terra fanno ritenere, putroppo, che la deregulation del mercato del trasporto aereo ha davvero determinato effetti epocali che non tarderanno a manifestarsi.
D'altronde... si dice... bisogna essere fatalisti. No?
Fonte: Manutenzione: il bene di tutti
"I dipendenti delle compagnie aeree hanno veramente paura".
"Ho imparato tutto da solo. Passavo la notte davanti al simulatore di volo: decollavo, atterravo, sfidavo le correnti. Non ho mai sbagliato un test". (Thomas Harry Salme, scoperto dopo 10.000 ore d volo).
"Quanto ha pagato? Due milioni di lire" (cifra pattuita nel 1989 per un brevetto di volo senza esame di teoria).
"Avvolti in un sacco nero, uno di quelli comunemente usati per l'immondizia, ci sono flessibili destinati agli impianti di pressurizzazione e idraulici, fabbricati 40-50 anni prima" (Ispezione all'Hangar C-126-B di Ciampino, nel 2001 vengono ritrovati centinaia di componenti aeronautici privi di certificazione destinati alla vendita).
"La Lufthansa è stata l'unica azienda del mondo che, dopo essersi accorta di avere intrattenuto rapporti commerciali con broker deviati, ha messo in sicurezza i suoi aerei in tempi strettissimi. L'unica".
"Alcune compagnie aeree non sono molto diverse da organizzazioni criminali. Chi parla, denuncia e prova a opporsi alle 'leggi' interne che regolano la loro spietata logica del profitto, viene eliminato: licenziato".
"Una compagnia aerea italiana ha manomesso dei documenti ufficiali relativi ad un equipaggio che ha così potuto spremere per oltre 27 ore consecutive con un risparmio di diverse migliaia di euro".
La Federal Aviation Administration, più volte sollecitata a dare spiegazioni su alcuni componenti sospetti provenienti da broker statunitensi non ha mai risposto alla controparte italiana. Perché?
La turbina di un aereo, un radioaltimetro, un radar o semplicemente i carrelli di atterraggi garantiscono alle organizzazioni mafiose guadagni molto superiori al traffico di stupefacenti.
La facilità con la quale oggi possono essere falsificate le certificazioni è sconvolgente: ciò apparirà evidente, purtroppo, anche in un volume di prossima pubblicazione nel quale sono state meticolosamente raccolte evidenze in 10 anni di attività nel campo della verifica e della certificazione di impianti, macchine e organizzazioni industriali. Ma restiamo, per ora, in campo aeronautico. Abbiamo parlato di 'falsi' piloti. Si penserà che si tratta di un caso isolato: invece sono decine e decine, molto giovani, che per diventare piloti si sono comperati gli esami di teoria in Italia. Gli stranieri falsificano; gli italiani comprano o, almeno, hanno comperato.
Poi c'è il mercato delle parti di ricambio corredate da falsi certificati. Tutti ricordano l'incidente del Concorde a Parigi nel 2000 (113 morti di cui 4 a terra). Pochi sanno che un reportage giornalistico, confermato poi dall'indagine della competente agenzia francese (la BEA), ha dimostrato che l'incidente fu causato dal distacco di un piccolo componente dall'invertitore di spinta di un DC 10 della Continental Airlines che impattò con effetti disastrosi su un pneumatico del Concorde.
Gli aerei cannibalizzati per le parti di ricambio si sono trovati anche a Fiumicino. La lista dei clienti dei broker illeciti è addirittura imbarazzante: non figurano compagnie aeree africane... bensì primarie compagnie italiane ed europee. Le organizzazioni e le compagnie sono responsabili o le responsabilità sono riconducibili a singoli funzionari 'corrotti'? Purtroppo l'estensione del fenomeno e, soprattutto, l'inerzia o, peggio, le misure punitive assunte in presenza di denunce da parte di piloti, comandanti e personale tecnico di terra fanno ritenere, putroppo, che la deregulation del mercato del trasporto aereo ha davvero determinato effetti epocali che non tarderanno a manifestarsi.
D'altronde... si dice... bisogna essere fatalisti. No?
Fonte: Manutenzione: il bene di tutti
Allora.... da dove cominciare? In aeronautica, come in ogni altra attività umana, capita ci sia qualche furbo di troppo.
ReplyDeleteC'è chi fa il gelato o la pizza con prodotti scaduti, e c'è chi prova a farci volare gli aerei.
Il fatto, caro strakkino, è che tutte le cose che tu racconti con tanta enfasi ( ed infilandoci qualche balla in mezzo) le hanno scoperte e raccontate, rendendole pubbliche, quelle stesse autorità di cui dici sempre peste e corna... tipo ENAC, ENAV, ecc..
Salme ad esempio... non è che ha proprio imparato a volare sul simulatore (cosa che tu nemmeno sei riuscito a fare). Ha preso una licenza ecc.. ma poi ad un certo punto non aveva i soldi per mantenerla. Si è inventato delle ore di volo che non aveva e ha cosi ad un certo punto falsificato il rinnovo di un brevetto. Un po' come chi s'inventa le lauree in architettura... hai presente? però questo in realtà la laurea l'aveva.... solo che gli scadeva e ha falsificato le carte perché non succedesse.
Dopo ha sempre sostenuto, regolarmente, gli esami, le visite mediche ed i test previsti. Passandoli. Per questo alla fine gli hanno fatto solo una multa.
Certo un cialtrone. Ma un po' diverso da uno che impara a volare con FS e poi si mette a portare passeggeri.
Comunque... Beccato
La storia dell'hangar di Ciampino non la ricordo... a meno che non sia quella del tipo che cannibalizzava i canadair, compilando in italiano i FORM one canadesi.
Anche questo.. Beccato
L'incidente del concorde a Parigi, non ha nulla a che fare con le parti di ricambio false.
E' vero che tutto è stato innescato da un pezzo perso dall'aereo che lo ha preceduto. Ma non era un ricambio falso. Era una riparazione mal eseguita o male ispezionata. Una bandella di acciaio inox lunga poche decine di cm che costituisce comunque una parte destinata ad usurarsi, che si è staccata ed è finita in mezzo alla pista.
strakkino... come la mettiamo? tutto l'elenco che hai fatto prende spunto da fatti denunciati dalle autorità... allora da che parte stanno?
si, ok...ma cosa c'entra st'articolo con le scie chimiche che mancono vengono nominate?:P
ReplyDeletefatevi un giro sul sito che ospita la pubblicità del libro ( e l'articolo che strakkino a copiato pari pari)
ReplyDeletehttp://www.cnim.it/
ecco come si presentano:
Il CNIM (Comitato Nazionale Italiano per la Manutenzione) è un ente senza fini di lucro costituito nel 1990, sotto l'alto patrocinio del Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, per rispondere ai bisogni di una precisa scelta politica e culturale che individua in una corretta e ben pianificata manutenzione un importante elemento per migliorare la produttività e la competitività, nonché la sicurezza, la salvaguardia dell'ambiente e l'uso razionale dell'energia.
Il Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato nel 1999 ha riconosciuto il CNIM come l'Ente che meglio in Italia può occuparsi di coordinare l'elaborazione di studi e ricerche nel campo della gestione e manutenzione di opere e impianti (DM 16/12/99).
Sembrerebbe una cosa egregia e tutto sommato i libri pubblicati ecc.. appaiono coerenti.Quello che lascia perplessi è invece la sezione news che ho l'impressione sia stata curata da un qualche complottista..
tra presunti kamikaze per Fucushima e articoli insinuanti sul virus che ha colpito in Germania... per finire con un pezzo su INGMAR BERGMAN SCAMBIATO IN CULLA DA NEONATO...
Azz...
Non ho capito dove prendono le news :-)
Ma infatti Orso: sono un appassionato di documentari del NG e seguo "da sempre" le serie sui disastri aerei e indagini relative (non sono un necrofilo, son fatti bene e ho imparato qualcosa da quei documentari) e se non ricordo male la tragedia del concorde fu innescata da un pezzo che tranciò i pneumatici del carrello, non c'entra una beata fava il florilegio di troiate vomitato d'o comandante clusò.
ReplyDeleteilpeyote ma va' Hgare cialtrone eppoi va' a spaccare pietre con la testa
Vogliamo parlare della falsa laurea in architettura di strakkino?
ReplyDeleteDelle scie chimiche non ne parla nessuno perchè non esistono sono solo una burla di alcuni allucinati.
ReplyDeleteCome soliti si unisce la leggenda metropolitana con fatti conosciuti, proprio per fare disinformazione.
Le inchieste dell' ENAV sul contrabbando di ricambi destinati alle compagnie low cost è storia chiusa, risale a più di 10 anni fa, il resto sono sono speculazioni gratuite
al caro strakkino brucia ancora il culo per non essere riuscito a diventare pilota per sua manifesta ottusità
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