http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2012/10/quando-la-scienza-e-poco-scientifica.html
Quando la scienza è poco scientifica: bugie, frodi e verità tacitate
La scienza ormai è così settorializzata e specialistica che quasi nessun
medico osa mettere il naso nelle ricerche dei fisici, e quasi nessun
fisico mette il naso nelle ricerche dei biologi, e questo non solo per
una mancanza di competenza, ma per un malinteso senso di fiducia nel
sistema scientifico. Eppure ci sono truffe così grossolane che con un
po’ di spirito critico possono essere smascherate anche da una persona
senza grandi conoscenze specialistiche. Il caso della truffa della
poliacqua è uno dei più emblematici.
La “poliacqua” è una “scoperta” annunciata nel 1968 da parte di
“scienziati” dell’Unione Sovietica che riferirono di un particolare
stato di aggregazione delle molecole di acqua che assumeva consistenza
gelatinosa. In un clima di grande competizione fra i due blocchi di
potere russo e americano all’epoca della guerra fredda, dopo poco tempo
anche “scienziati” (o pecore?) statunitensi annunciarono di avere
ricreato il fenomeno in laboratorio. Così fra alcune curiose “conferme”
dell’osservazione dello strano fenomeno, alcuni esperimenti con esito
negativo e molti sospetti sulla validità di certi studi, si arrivò al
1970 quando fu definitivamente chiarito che la “poliacqua” altro non era
che una soluzione di acqua e silicone addizionata da varie altre
sostanze chimiche compresi alcuni fosfolipidi [vedi l’articolo di D. L.
Rousseau, S. P. Porto, “Polywater: polymer or artefact?” apparso sulla
rivista Science].
Quello che sorprende una persona che ancora non ha familiarizzato con la
ricorrenza delle frodi scientifiche, è la mancanza di un serio
controllo sui falsari da parte dei colleghi, vicini e lontani. In realtà
gli scienziati non studiano molto spesso elementi di storia della
scienza, e quando la studiano essi sono portati giocoforza ad
approfondire l’argomento su libri scritti da uomini appartenenti alla
“ortodossia scientifica ufficiale” o quanto meno da uomini decisamente
di parte.
Pensate che uno dei grandi ladri d’idee della storia recente, Emilio
Segrè, premio nobel per la fisica nel 1959, ha scritto appunto un libro
di storia della fisica.
Credete forse che nei suoi volumi il problema delle truffe e delle
falsificazioni in ambito scientifico sia mai stato sollevato? È ormai
noto da tempo nell’ambiente scientifico che l’esperimento per il quale
Segrè ha ricevuto il premio nobel (il rilevamento dell’antiprotone) fu
ideato da un altro fisico italiano (Oreste Piccioni) cui Segrè ha
letteralmente rubato l’idea (Edoardo Amaldi, altro insigne fisico
italiano ha sempre espresso la sua solidarietà a Piccioni).
Per maggiori approfondimenti è caldamente consigliata la lettura del
libro “Le bugie della scienza” del professor Federico di Trocchio,
storico della scienza, docente universitario.
Purtroppo il professor Di Trocchio, per quanto si sia sforzato di fare
un buon lavoro, è stato vittima anche lui dei pregiudizi della scienza
ortodossa ed è stato irretito (suo malgrado) dai disinformatori di
professione. Nel suo libro infatti, seppur egli esponga alcuni
importanti casi di frodi scientifiche e di veri e propri falsi, il
professor Di Trocchio considera la scoperta della fusione fredda l’ennesima truffa. Forse se leggesse gli ultimi sviluppi della questione non ne sarebbe più tanto sicuro.
Anche sulla memoria dell’acqua e sull’AIDS
egli espone tesi troppo conformi all’ortodossia scientifica, ma bisogna
dargli conto che su certe questioni è difficile avere informazioni non
allineate e che il suo libro Il genio incompreso (che non a caso è denigrato dal CICAP) attesta come molte scoperte vengano passate sotto silenzio e non riconosciute dalla scienza ufficiale. Di certo se egli alzasse gli occhi al cielo
potrebbe avere la prova che la portata delle menzogne in ogni ambito
istituzionale è molto più vasta di quanto egli stesso sospettasse.
Avalon Carrmartedì, ottobre 02, 2012 12:34:00 p.
ReplyDeleteMi colpisce la serafica tranquillita' con cui Tozzi e sodali prestano la loro faccia e voce in difesa degli interessi costituiti.
Mi domando spesso cosa intimamente pensino. Forse sono addivenuta a una conclusione.
IL MONDO INTORNO A NOI SECONDO MARIO TOZZI (E SODALI).
• Pesticidi tossici che avvelenano acque e suoli? “Scienze!”
• Medicinali allopatici tossici che uccidono gli umani e inquinano le acque? “Scientifici!”
• Lo sterminio lento della popolazione grazie a una combinazione tossica di rifiuti industriali chiamati fluoruri? “E’ tutto fatto x ragioni scientifiche!”
• Bombe nucleari , al fosforo e armamenti elettromagnetici che decimano la popolazione civile? “Scienza avanzata!”
• Mammografie e altri test sanitari a immagini che anziche’ fare screening creano cancro essi stessi? “Scientificamente attendibili!”
• Radioterapie e chemioterapie? “ Scienza medica, naturalmente!”
• L’avvelenamento di massa dei bambini tramite vaccini e amalgama dentarie al mercurio? “ Scienza pediatro-odontoiatrica”.
• Cielo arricchito da svolazzi chimici rilasciati da aerei giocherelloni? “Scienza della condensazione”
A questi garruli individui non importa che la razza umana venga sterminata nel nome della scienza. La “scienza” praticata ai nostri giorni e’ scienza del dominio e del controllo, non ha mai il proposito di beneficare il genere umano. Basti pensare a come la propieta’ intellettuale e il sistema dei brevetti miri all’arricchimento di monopoli industriali, negando alle persone l’accesso a conoscenza e innovazione.
Quindi la “scienza” come la intendono questi signori non e’ che corruzione, violenza, avidita’ e morte. Questi “scienziati” o divulgatori scientifici sono tecnici di morte. Scienza e tecnologia senza umano discernimento portano solo distruzione, come e’ ben esemplificato dal diffondersi di nanotecnologie e droni.
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Koenig m.b.martedì, ottobre 02, 2012 12:44:00 p.
Come siamo in sintonia,Avalon Carr,Ciao
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Strakermartedì, ottobre 02, 2012 12:48:00 p.
Non a caso l'amico Corrado Penna la definisce "La scienza marcia".
Non a caso il tuo amico Corrado Penna è un emerito coglione.
Che bello sparlare contro la scienza utilizzando gli strumenti che la scienza ti mette a disposizione.
A Strakkì, ma vaffangrulo.
propieta’ intellettuale
DeleteEcco un altro che non conosce la lingua italiana.Si dice proprietá somaro, con tante scuse agli asini per il paragone con un minchione simile
Basti pensare a come la propieta’ intellettuale e il sistema dei brevetti miri all’arricchimento di monopoli industriali, negando alle persone l’accesso a conoscenza e innovazione.
DeleteSono d'accordo solo con questo (come ovvio che sia, il resto sono coglionate), il problema è chi dà i brevetti...
Strakermartedì, ottobre 02, 2012 12:48:00 p.
ReplyDeleteNon a caso l'amico Corrado Penna la definisce "La scienza marcia".
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RisposteAvalon Carrmartedì, ottobre 02, 2012 1:55:00 p.
definizione calzante!
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No, definizione cazzante.
AVALONCAAARRRR !!!
ReplyDeleteMA VAI A LAVORARE, VAI !!!
Strakermartedì, ottobre 02, 2012 8:50:00 m.
ReplyDeleteDAVVERO STRANA!
http://www.weatheroffice.gc.ca/data/satellite/goes_sigwx_1070_m_2012@09@30_14h15m.jpg
Stranissimo che un centro Canadese si occupi del tempo sul Canada anzichè di quello in Europa!!!
Sterker dà corda persino a Giuditta. -3....
Ragno is back !!!
ReplyDeletenessun medico osa mettere il naso nelle ricerche dei fisici, e quasi nessun fisico mette il naso nelle ricerche dei biologi
ReplyDeleteE meno male, cosí evitano di dire castronerie.
Tu invece che non capisci un cazzo nemmeno della materia in cui ti sei laureato, ti cimenti anche su questioni di cui ne sai ancora di meno. Il risultato e che spari a raffica castronerie immani
il professor Di Trocchio considera la scoperta della fusione fredda l’ennesima truffa
Ed ha perfettamente ragione, vedi la bufala dell'E-Cat.
La memoria dell'acqua é fuffa pura, su cui insistono, soprattutto le aziende omeopatiche e chi é sul loro libro paga. Questo perché hanno bisogno di giustificare il fatto che vendono acqua fresca e zucchero a cifre esorbitanti.
errata : é che spari
Deleteper il penna c'è sempre quel bel pezzo di terra da vangare...
ReplyDeleteTroppa fatica Claudio, il cannaiolo ha la spina dorsale di fragile vetro ...
DeleteMagari qualche piantina di canapa indiana e di salvia divinorum ce l'ha.
DeleteMa dai, poraccio, per una volta che legge un libro decente...
ReplyDeleteOh, che poi si sia fatto fregare dal titolo e pensava fosse un libello antiscientifico pazienza. :D
Quanti geni incompresi!
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