L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Monday, January 14, 2013

Polveri sottili e guerra climatica

http://tankerenemymeteo.blogspot.co.uk/2013/01/polveri-sottili-e-guerra-climatica.html

Polveri sottili e guerra climatica

Come molti dei nostri lettori ben sapranno, l'analizzatore di polveri sottili Art. Arw-9880 ci è regolarmente stato recapitato nel pomeriggio del giorno 8 gennaio 2013 (Qui la scheda tecnica del prodotto). Da quel momento abbiamo iniziato a raccogliere dati inerenti alla presenza di inquinanti atmosferici in nanoparticolato da PM 10 in giù, sino a comprendere e valutare il quantitativo di PM2 ed inferiori, direttamente imputabili alla combustione di carburanti ed additivi ad elevate temperature. Lo studio è orientato ad un'indagine statistica basata sulla correlazione tra attività di aerosol clandestine, nebbie di ricaduta e variazione dei valori di inquinamento da nanoparticelle. Sarà quindi possibile dimostrare che i dati forniti dalle A.R.P.A. sono per lo meno lacunosi e parziali. Saranno dunque questi enti a dover spiegare i reali motivi in ordine all'incompletezza delle informazioni diramate e saranno i meteorologi a dover giustificare la reale genesi delle nebbie di ricaduta, spacciate per nebbie da umidità.

L’esposizione ad elevate concentrazioni di PM, le cosiddette polveri sottili, è un fattore di rischio per l’insorgenza o riacutizzazione di malattie respiratorie e cardiovascolari. Gli effetti prodotti ed i meccanismi di azione dipendono dalla dimensione nonché dalla composizione chimica e microbiologica del particolato che si respira. Infatti il particolato estivo, ricco di batteri che contengono endotossine, provoca la riacutizzazione di patologie respiratorie di tipo infiammatorio, mentre quello invernale, ricco di particelle ultrafini (sotto il PM10 n.d.r.), che sfuggono ai processi di difesa, produce modificazioni nel controllo dei meccanismi cellulari, più evidenti sul lungo periodo per esposizione cronica. [ Scheda Ricerca "Tosca" con tutti i dati ].



Le polveri sottili sono particelle solide o liquide di dimensioni abbastanza piccole così da rimanere sospese nell'aria e venire quindi inalate con il respiro. Si classificano in base al diametro: se è maggiore di 30 micron le particelle sono meno dannose, perché cadono a terra (sono pesanti), mentre quelle più piccole possono rimanere sospese nell'aria per giorni e anche per settimane. Le polveri sottili sono nell'aria che respiriamo, arrivano al nostro organismo principalmente attraverso le vie respiratorie causando anche riniti ricorrenti, sinusiti, bronchiti, asma...

I metalli pesanti sono metalli con una densità elevata, si dividono in due tipi: quelli tossici all'organismo anche in quantità piccolissime come il piombo ed il mercurio e metalli pesanti che, per essere dannosi, devono avere concentrazioni più elevate, come alluminio, rame, cromo, bario, manganese etc. Comunque tutti i metalli sono estremamente tossici.

Quali danni sul nostro organismo? Ad essere colpiti in primis sono l'apparato respiratorio (si depositano sui bronchi), l'apparato digerente (appesantiscono il lavoro del fegato, stomaco ed intestino), l'apparato cardiocircolatorio (entrano nel sangue e nella circolazione con un sovraccarico del cuore che deve pompare in più un carico di metallo), inoltre danneggiano il sistema nervoso (la tipica intossicazione da metallo pesante provoca irritabilità, depressione, insonnia, amnesia, cefalea etc. e, a lungo termine, Alzheimer, Parkinson, SLA ed altre malattie neurologiche, ma anche linfomi e mielomi nonché tumore al polmone). Purtroppo i bambini sono quelli più esposti a questi danni.

La famigerata sigla PM 10 sta per "Particulate Matter", ossia "materia particolata" (in piccole particelle). La cifra 10 indica che le particelle hanno un diametro inferiore ai 10 micron (10 millesimi di mm). Si tratta di particelle microscopiche non visibili singolarmente ad occhio nudo, ma che si conclamano nelle classiche nebbie o foschie di ricaduta. Sono minuscoli frammenti di sostanze organiche (fibre animali e vegetali, pollini, batteri, spore) ed inorganiche (metalli pesanti, fibre di amianto, solfati, nitrati, polveri di carbone e di catrame, solfuri etc). Le particelle sono diffuse nell'aria e per questo si parla di particolato atmosferico o aerodisperso. Il PM2,5 è la frazione più fine del PM10, costituita dalle particelle con diametro uguale o inferiore a 2,5 micron. Il PM 2,5 è il più pericoloso per la salute e l'ambiente: infatti questo particolato è quello che si deposita sugli alveoli ed inoltre può rimanere sospeso nell'atmosfera per giorni. Studi relativi al traffico aereo mostrano come la combustione ad elvatissime temperature del carburante nei jetfan induca la rilevante produzione di nanoparticelle di metalli, comprese tra 2 e 2.5 micron, che rappresentano, oltre ai residui incombusti (biossido di zolfo, monossido di carbonio etc.), anche le scorie dovute all'usura progressiva degli apparati di propulsione. E' un dato acclarato che i velivoli impegnati nelle diuturne attività di geoingegneria clandestina operano a quote molto basse. Da qui il ripetuto aumento di nanoparticolato nelle ore posteriori al tramonto, successive alle irrorazioni della giornata, soprattutto evidenziabili dalle nebbie di ricaduta serali e di tarda mattina. Nebbie che, in tutta evidenza, non sono dovute a valori di umidità relativa elevati, come ben dimostrato dai nostri accertamenti, bensì alla presenza di nanopolveri in sospensione che, guarda caso, non aumentano in coincidenza con le punte di traffico veicolare, ma sono temporalmente conseguenti alle attività di aerosol illegali e clandestine di modifica del clima.

Nella letteratura scientifica molti studi hanno evidenziato il forte impatto ambientale che ha il traffico aereo. Contrariamente a quanto riescono almeno parzialmente a fare le automobili con le marmitte catalitiche, gli aerei a turbina scaricano il carburante bruciato nell’atmosfera senza alcun tipo di filtro. Questo significa che tutti gli scarti del materiale combusto, in forma di nanoparticolato e di gas, vengono letteralmente nebulizzati ed irrorati lungo la traiettoria dell’aereo. I venti ed i processi naturali di diffusione provvedono poi a disperdere i gas ed i materiali in sospensione su un'area più vasta. Inoltre bisogna evidenziare che le auto Euro 5 ed Euro 6 inquinano per un valore pari al 2% degli autoveicoli Euro 3. Ne consegue che gli allarmi smog ed il blocco del traffico, quando vengono emessi dai centri per il controllo dell'amiente e recepiti dai Sindaci, sono del tutto strumentali: infatti i picchi di inquinamento da polveri sottili sono sempre susseguenti, come già detto, alle pesanti irrorazioni aeree e lo si può verificare anche dalla visione delle mappe satellitari.

Ulteriori informazioni sono disponibili in questo documento pdf ed a questa pagina.


PRIME CONFERME

LE MISURAZIONI ESEGUITE IN QUESTE ORE EVIDENZIANO UN AUMENTO DEL NANOPARTICOLATO ALLA COMPARSA DELLE NEBBIE DI RICADUTA, SPACCIATE DAI METEOROLOGI DELL'AERONAUTICA MILITARE COME NEBBIE DA SOLLEVAMENTO. IL PARTICOLATO IN AUMENTO, MANO A MANO CHE RICADE DALL'ALTO..

Scansione alle 15:39
Scansione alle 18:10
Scansione alle 19:41

PARTICOLATO IN DIMINUZIONE, MANO A MANO CHE RICADE AL SUOLO.

Scansione alle 20:06

Come già evidenziato, è chiaro che lo sforamento dei limiti di legge relativo alle polveri sottili nelle ore serali è un vero controsenso, giacché l'inquinamento viene considerato in gran parte derivante dal traffico automobilistico. Invece noi avevamo intuito che gli inquinanti da sorvolo a bassa quota dei velivoli militari sarebbero aumentati all'imbrunire, a causa della rapida ricaduta al suolo delle nanoparticelle incombuste ad altezze non elevate (quota cumulo) e ne abbiamo avuto la conferma. D'altronde è acclarato che la gran parte delle attività di guerra climatica nel mondo sono possibili per mezzo di particolari additivi nei carburanti aeronautici. [ LINK 1 ] [ LINK 2 ]

Progressione del particolato nell'arco della giornata. Curiosamente (ma non per noi...) mentre l'UR scende, si forma la nebbia. E' la nebbia che misuriamo con il rilevatore di pm. Nebbia neurotossica di ricaduta, contenente monossido di carbonio, SO2, PM10 e PM2.5, arsenico, cromo, rame, nichel, selenio, zinco, alluminio, bario, cadmio, stronzio, gallio, manganese, etilene dibromuro etc.

Dati ufficiali sulla qualità dell'aria a Sanremo evidentemente in contrasto con quelli da noi rilevati. Ulteriore conferma ottenuta da un raffronto dei livelli di pm misurati da noi con quelli segnalati dal sito dedicato.

Altre incongruenze (tanto per usare un eufemismo)...

Aria salubre?

Le polveri sottili superano ancora la soglia di attenzione durante le ore di attività aerea di geoingegneria clandestina alias "scie chimiche".

ULTERIORI AGGIORNAMENTI SULLE POLVERI SOTTILI IN RELAZIONE ALLA GEOINGEGNERIA CLANDESTINA ED ILLGALE ALIAS SCIE CHIMICHE


13 gennaio 2013: dopo 36 ore ininterrotte di irrorazioni su Sanremo e su Liguria e Piemonte per impedire (con successo) le precipitazioni (si veda la mappa Aeronet), il rilevatore di polveri sottili evidenzia un cospicuo aumento di nanoparticolato neurotossico di ricaduta. I dati, come al solito, sono in netto contrasto con quelli forniti dalle fonti ufficiali.


Fattura d'acquisto del rilevatore di polveri Arw -9880


PREVISIONI METEO

Un vortice depressionario interesserà Centro e Sud Italia dal 13 al 16 gennaio 2013, inducendo precipitazioni anche di notevole portata, dopodiché questa situazione si estenderà a tutto il territorio italiano, eccetto il Nord Est. Le previsioni di pioggia devono comunque essere valutate nell'ottica della guerra climatica in corso, giacché sarà massiccia la presenza di velivoli che, sorvolando a bassa quota, creeranno coltri e foschie igroscopiche ed elettroconduttive, atte a minimizzare gli effetti negativi delle piogge sul funzionamento dei radar e dei satelliti.

Dal 17 si avranno timide schiarite al Nord, via via sostituite da cieli bianchicci e sporcati da scie chimiche persistenti, che devieranno ancora un fronte perturbato verso Sud-Sud Est. Sino al 19 il fronte perturbato sfiorerà quindi solamente il "Bel paese", regalando brevi parentesi di sole, parzialmente offuscato da ben poco innocue velature. Dal 20 approderà da Ovest un'altra perturbazione che, con fasi alterne, tenderà ad instaurarsi sulla penisola sino a fine mese. Nebbie di ricaduta.
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

15 comments:

  1. Peccato che il giocattolo di strakkino non sia in grado di dire in cosa consistano le particelle contate e nemmeno ne misurano la densità nell'aria, onde per cui, le conclusioni a cui giunge Rosario Marcianò, sono solo elucubrazioni fantasiose ad uso e consumo dei suoi gonzi e babbei boccaloni ...

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  2. "creeranno coltri e foschie igroscopiche ed elettroconduttive, atte a minimizzare gli effetti negativi delle piogge sul funzionamento dei radar e dei satelliti."

    No, fatemi capire... la nebbia limita la portata dei radar, e spruzzano METALLI nell'aria per migliorne le prestazioni???

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    1. E certo! Scusa, lo sa anche mia nonna che i metalli conducono la corrente elettrica, e secondo qualcuno il radar funziona meglio se l'aria è conduttiva ... :D

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    2. e certo! le nebbie diventano elettroconduttive, i radar funzionano a elettricità, mica a molla, quindi basta fare 2+3 per arrivare a 23...

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  3. Lo sanno tutti che i radar funzionano meglio con un'alta presenza di particelle metalliche. Che RIFLETTONO i segnali radar... strakkino, mavvaccagare!

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  4. Più che altro, direi che si sta parando il culo, spostando tutta la faccenda dalle precedenti vaccate circa le "scie chimiche" (ottenute "spruzzando" deliberatamente questo e quello) al tentativo di dimostrare l'ovvio, e cioè che i motori degli aerei producono una certa quantità di residui di combustione.

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  5. Il limite giornaliero medio della normativa è 50 µg/m³. Una singola rilevazione non fa testo perché qualunque analisi ambientale va effettuata con campionamenti che effettuano una media per eliminare i dati «spuri».
    Ma le sue «rilevazioni» mi sembrano molto sospette perché il rapporto PM10/PM2,5 è troppo alterato. O la macchinetta è completamente starata, o i numeri sono completamente taroccati, oppure sta analizzando il fumo di una sigaretta. Il che mi pare la cosa più plausibile.

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  6. Secondo quanto Straker cita da altri (correttamente) "Si classificano in base al diametro: se è maggiore di 30 micron le particelle sono meno dannose, perché cadono a terra (sono pesanti), mentre quelle più piccole possono rimanere sospese nell'aria per giorni e anche per settimane" le particelle piú piccole stanno sospese in aria e NON RICADONO immediatamente ma dopo settimane.
    Allora come puó misurare la loro variazione dopo pochi minuti dal passaggio degli aerei?
    Ma i suoi seguaci si accorgono che non vi é nulla che tenga nei suoi sragionamenti???

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    1. "Ragionamenti" e "straker" non possono stare nella stessa frase, IMHO.
      "Ma i suoi seguaci si accorgono che non vi é nulla che tenga nei suoi sragionamenti???" No, quando dio stava distribuendo i cervelli, i suoi cagnolini scondizolanti erano in ferie su marte, direi, forse un po' piu' in la'.

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  7. secondo me sta misurando le sue scorreggie in questo momento sicurmente molto abbondanti, infatti si sta cagando sotto per il processo di domani.
    STRAKER PUPPA

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  8. HAHAHAH ecco quasi ci siamo ... posso iniziare .

    1 lo strumento non è un analizzatore ma un contatore di particolato, infatti la scheda tecnica del rivenditore dice esattamente questo, nella letteratura scientifica, quella vera, un analizzatore stà ad un contatore esattamente come le banane stanno alle pere ROTFL


    2 assumiamo il fatto che tutte le foto sono scattate con il cellulare, non riuscire a fare una foto decente di un monitor immobile è quantomeno ridicolo (ridicolo e da complottista)

    3 il contatore non può assolutamente associare un numero misurato di particolato con la tipologia e la provenienza, quindi ha scritto solo balle paranoiche.

    Ora veniamo alle chicche ....

    4 in che unità di misura riporta le letture ???

    .... in numero per piede cubo salvo che non abbia altra conversione ... chi è del campo già se la ride...

    e che tipo di strumento è quello ?

    è uno misuratore ottico, per tanto come previsto per normativa non idoneo alla misurazione delle polveri sottili che devono essere campionate per misurazione gravimetrica secondo norma UNI EN 12341 UNI EN 14907, mentre per il particolato industriale è da adottare la norma UNI 13284 UNI 14181.

    5 come vanno campionate le polveri, bè è semplice in modo rigoroso rispettando le norme sopra citate, per un periodo di campionamento continuo non inferiore alle 24 ore e quel tipo di strumentazione costa decine di migliaia di euro.

    6 come misura quello strumento ottico ?

    questa è una cosa molto carina infatti perchè può misurare sia in modo cumulativo, (somma di misurazioni) che differenziale LOL

    questo significa che i valori riportati vanno estrapolati così come sono presentati significano meno di nulla dato che non si vede una sola scala o unità di misura.

    stessa cosa riguarda per il "range" di particolato e i valori apparenti riportati delle varie misure, tenete conto che il 60 % delle pm 10 è composto dalle pm 2,5

    le altre cretinate che ha detto non le commento nemmeno per ora mi fermo qui :-)

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  9. Dimenticavo, lo strumento si collega al pc
    tutto quello che viene registrato può essere riportato in Excell e nel software in dotazione
    ma invece si ostinano a fare foto con il cellulare ......

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    1. Eh no, ché poi potrebbero essere accusati di manipolare i dati da Excel, e loro hanno una reputazione da difendere! :D

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  10. Strakkino vai da solo oggi in Tribunale?
    Eh, Strakkino?
    Buona giornata, Strakkino.

    Ubi maior, Strakkino cessat.

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