L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Saturday, February 2, 2013

"L'agricoltura del non fare (una minchia)": la rivoluzione del filo di paglia e degli indipezzenti fannulloni che permette di lavorare con poco sforzo (anzi: di non fare un cazzo dal mattino alla sera) e di ottenere ottimi risultati


http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/02/lagricoltura-del-non-fare-la.html

"L'agricoltura del non fare": la rivoluzione del filo di paglia che permette di lavorare con poco sforzo e di ottenere ottimi risultati

Masanobu Fukuoka è [ERA, straccione: è morto nel 2008] un microbiologo giappponese che ha scoperto il classico "uovo di Colombo" dell'agricoltura naturale: se in natura la frutta ed i vegetali di cui ci nutriamo crescono spontamente, perché dovremmo lavorare sodo per arare, concimare, diserbare, potare?

Non sarebbe meglio copiare in tutto e per tutto la natura e ricreare nei nostri campi la correlazione tra le specie viventi, la simbiosi che già esiste in natura? [facciamola corta: NON HAI CAPITO UN CAZZO DI FUKUOKA]

E così si è dedicato a studiare ed a realizzare in concreto questa sua idea, che una volta realizzata libera  l'uomo dalla schiavitù del lavoro e permette di coltivare cibi genuini (irrorazioni clandestine a parte).

Dopo gli studi di microbiologia si è occupato dello studio del suolo e delle patologie delle piante, ma a 25 anni ha iniziato a dubitare di tutto ciò che aveva imparato fino ad allora, ha abbandonato il suo posto di ricercatore scientifico ed è tornato alle radici, alla terra dei suoi genitori. Lì ha sviluppato il suo sistema di "agricoltura del non fare".

Le sue idee e la sua esperienza sono state raccolte nel libro La_rivoluzione_del_filo_di_paglia

Per saperne di più oltre alla visione dei video seguenti, rimando alla lettura di un'intervista rilasciata in Italia dal microbiologo giapponese:

http://www.aamterranuova.it/Agricoltura-bio/La-rivoluzione-del-filo-di-paglia

Il lavoro di M. Fukuoka dovrebbe rendere chiaro come l'unico vero progresso dell'uomo è quello che permette di assicurarsi un'alimentazione naturale e di avere tempo libero per coltivare la propria anima. Non è cereale [CEREALE?] progresso quello che ci viene propinato per tale: il telefonino, la televisione, il treno superveloce ... sono tutti strumenti che rendono schiavi della tecnologia invece che liberarci dalla schiavitù. [e allora perché minchia ti ostini a vomitare cagate sul web con un pc?]

Chi e perché ha pervertito lo stato di natura? Quale demone si è impadronito dell'anima della gente?


Video la rivoluzione del filo di paglia (parte 1)
Video la rivoluzione del filo di paglia (parte 2)
 

Video la foresta commestibile
 


Altri video su M. Fukuoka e sulla sua metodologia di coltivazione:

Fukuoka in Grecia parte 1
http://youtu.be/xbQiH55rCIk

Fukuoka in Grecia parte 2
http://youtu.be/LZrUQ8cSmgs

L'agricoltura del terzo millennio: la Permacultura (Coltivare in armonia con l'ecosistema ) http://youtu.be/Ia7CNAte3Dw

L'orto sinergico nel villaggio verde
http://youtu.be/2c2nM6j3HeE

Il giardino sinergico di Emilia Hazelip (serie di 3 video)
http://youtu.be/Z9ROMCIWXQs

Introduzione alla permacultura (serie di 14 video)
http://youtu.be/7vMukVOG50o

Se poi cercate video e informazioni su youtube o su un qualsiasi motore di ricerca potere immettere le parole chiave:   "Orto sinergico"   "Permacultura"   "Fukuoka".

14 comments:

  1. Che i complottisti fossero dei cazzari fannulloni perdigiorno non era certo una novità. ma ora ne abbiamo proprio la conferma, in fin dei conti questa gentaglia non solo sputa nel piatto dove mangia, ma passa la vita nella nullafacenza più assoluta a lamentarsi di tutto e tutti.

    IN MINIERA!!!

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  2. Marchette, marchette e ancora marchette, il cannaiolo non fa altro, oltre che a farsi cannoni ...

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  3. L'evoluzione ottimizza le forme di vita per avere successo (piu' prole, piu' diffusione, piu' resistenza, ecc...) non per fare il cibo perfetto per gli esseri umani

    Questo e' il semplice motivo per cui modificando l'ambiente lo possiamo rendere piu' adatto a noi selezionando le piante piu' produttive e favorendone la produttivita' con concimi, ecc...

    Non credo proprio che un'agricoltura neolitica permetta di sfamare 7G persone ^^'

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  4. se in natura la frutta ed i vegetali di cui ci nutriamo crescono spontamente, perché dovremmo lavorare sodo per arare, concimare, diserbare, potare?

    Mia riosposta: Perchè potrebbero esserci carestie, periodi di pioggia mancata, oppure i monsoni. Quando alcune popolazioni africane e asiatiche dei posti più sperduti della terra l'hanno capito, la loro vita è migliotata moltissimo.
    Certo, il fatto che ftrutta e verdura crescono spontaneamente è sempre un vataggio, ma queste popolazioni hanno imparato a mantenerle e a occuparsi di queste risorse, in modo da riuscire a nutrirsi anche nei periodi peggiori.

    Poi che palle con sta 'lavoro=schiavitu'
    La gente ha sempre lavorato, e quando le prime civiltà si sono formate, l'uomo ha scoperto che con il lavoro poteva creare qualcosa che migliorava la qualità della vita. Case a prova di pioggia e di gelo, o di caldo, medicine, campi coltivabili vicini ai villaggi ecc ecc.
    E' di recente che sento in giro tutto questo disprezzo verso il lavoro, prima il lavoro in fabbrica, ora anche il lavoro nei campi.

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    1. Infatti chi si scaglia contro il lavorare nel 100% dei casi è un fannullone parassita, però utilizza i frutti del lavoro (di altri, ovviamente) a cominciare da PC e web per sparare minchiate a mo' di AK47 perennemente carico.

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    2. se in natura la frutta ed i vegetali di cui ci nutriamo crescono spontamente, perché dovremmo lavorare sodo per arare, concimare, diserbare, potare?

      Il fatto è che frutta e vegetali di cui ci nutriamo non crescono spontaneamente se non vengono curati da chi li coltiva la maggior parte dei vegetali che forniscono cibo finirebbero per estinguersi o, nella migliore delle ipotesi, col dare un raccolto stentato. Perché le piante coltivate non sono naturali, sono il risultato di migliaia di anni di selezione operata dall'uomo che ha favorito quelle linee che avevano caratteri più favorevoli per chi le coltivava. Un esempio: nelle varie specie di frumento selvatico i semi, una volta giunti a maturazione, si staccano dalla spiga e cadono nel terreno, nelle varietà coltivate è stata selezionata una caratteristica suicida, i semi rimangono attaccati alla spiga, se non interviene l'uomo a raccogliere le spighe e separare i semi questi marcirebbero e in poco tempo la varietà, non potendo spargere i semi, scomparirebbe.

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  5. Tutti questi straccioni sono contro il LORO lavoro. Sono però totalmente a favore del lavoro DEGLI ALTRI, altrimenti loro come farebbero ad essere dei fannulloni mantenuti?
    Tutti a scaricare i camion di caffè!!! (e lo dice uno che nel passato, per necessità, l'ha fatto).

    Ubi maior, Strakkino cessat.

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    1. Tutti a scaricare i camion di caffè!!! (e lo dice uno che nel passato, per necessità, l'ha fatto).
      In alternativa: presentarsi alle 4 del mattino al mercato ortofrutticolo per scaricare i camion di frutta e verdura! Sarebbe un'esperienza utilissima per certi individui...

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    2. I vari strakkino, corrado e compagni di merende non resisterebbero 5 minuti a fare quanto dici bombrada. Chi non fa nulla per vocazione, se fatto lavorare, stramazzerebbe in poco tempo al suolo mezzo morto.
      Sono solo dei pericolosi parassiti ...

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    3. Oppure.... presentarsi alle 5 del mattino per cominciare a raccogliere l'uva e per poi andare a caricarla sul rimorchio del trattore... Ovviamente il rimorchio in cima alla collina e loro giù a farsi un dislivello di 50-60 metri con 30kg di roba sulle spalle... Magari in mezzo al fango...

      Quando tornano a casa vediamo se hanno il tempo e la voglia per scrivere stronzate al computer...

      J.

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    4. This comment has been removed by the author.

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  6. questa non è tanto agricoltura del non fare ma agricoltura progettatta, ovviamente il cibo va traspottato lavorato pulito, ma facendo le cose con piu giudizio si impoverirebbero meno i terreni e si avrebbero ortaggi più sani rigogliosi.Il petroglio ormai ci sta rendendo schiavi se i prezzi continuano a salire l'intero sistema economico sul quale contiamo a basarci collassera, quindi trovare sistemi che ci rendano meno dipendenti dal petrolio e derivati per me non è una cattiva idea.

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