http://zret.blogspot.it/2013/03/racconti-di-mare.html
Racconti di mare
Narrano rari viaggiatori, sbarcati su questa terra cinerea, di capitani che vollero salpare verso l’infinito. Essi immancabilmente descrivono alberi spezzati, vele logore, stelle sparpagliate nel buio, come pula nel vento. Quei marinai non desiderarono intraprendere avventurose traversate negli oceani: cercavano l’esilio dal rimpianto che corrode l’animo, a guisa di salsedine.I visitatori raccontano di implacabili bonacce, di marinai che, gli occhi vacui, fissavano albatri spettrali. Evocano onde che formicolavano pigramente sulla chiglia, lo stridio delle gomene, simile a voci di sirene agonizzanti.
Quei capitani credettero di incontrare la morte liberatrice, fino a quando salì una nebbia livida dal precipizio del mondo. Nel giorno ammainato, sul ponte deserto girava a vuoto il timone…
le solite 2 commenti vaccate di allegroni ignoranti:
- Triste e spettrale l'immagine, mi porta con la mente nel Mar dei Sargassi, dove la nebbia nasconde alla vista l'orizzonte, inghiottendo nelle onde ogni genere di vita, lasciando solo un guscio vuoto.Rispondi
Un dipinto di Gustave Dorè, tetro e buio.surrealistico che accompagna la breve ma intensa lirica.
Ciao - E' vero: il bellissmo quadro ricorda il Mar dei Sargassi, distesa equorea misteriosa dove spariscono navi e dove Colombo vide strani bagliori. Così scrive nel suo diario di viaggio.Rispondi
Siamo pula nel vento e naufraghi.
Ciao
dei buoni.. lo sapevamo che antonio è emo nell'animo, ma il discorso tra lui è wlady è di una tristezza unica.
ReplyDeletechi lo fa un bel photoshop di antonio a guisa di emo?
piccolo OT:
ReplyDeletehttp://www.repubblica.it/tecnologia/2013/03/29/foto/biocopter_il_drone-libellula-55609634/1/#1
Dobbiamo aspettarci segnalazioni di libellule spia a sanremo?
[...e dove Colombo vide strani bagliori. Così scrive nel suo diario di viaggio.]
ReplyDeleteProbabilomente (sicuramente) erano nulla più che aurore boreali.
Aurore boreali nel Mar dei Sargassi? Uhm...
DeleteSecondo me stava cercando di leggere il resoconto di Arthur Gordon Pym in inglese, ma si era dimenticato che l'inglese non lo sa... (e neanche l'italiano, d'altra parte).
"cercavano l’esilio dal rimpianto che corrode l’animo, a guisa di salsedine."
ReplyDeleteParole scritte da un "professore" che proprio grazie al suo ruolo dovrebbe ben conoscere le reali motivazioni che spinsero gli esploratori oltre gli orizzonti fino ad allora conosciuti.
Ennesima ma non ultima dimostrazione della "cinerea" ignoranza e della supponente falsa arroganza che da sempre caratterizza il frustrato duo sanremese.
Due inutili comsumatori di ossigeno ...
ReplyDeleteMa....
ReplyDeleteSargassi o sarcazzi???? ;-)
J.
Se la cantano e sa la suonano.
ReplyDeletezretino se non fossero anche qui i tuoi post non li leggerebbe nessuno.