I
giudici civili sono ancora protagonisti di
un'aberrante sentenza che vede condannata in appello la mamma di Antonio e Rosario
Marcianò. Infatti i giudici della Corte d'appello di Genova hanno incredibilmente
ribaltato la sentenza di primo grado, verdetto che vedeva vincitori gli allora coniugi
Pasquale Marcianò (deceduto nel 2011) e Ciniglio Rita.
La sentenza, subito esecutiva, condanna al pagamento immediato delle spese processuali di primo e secondo grado, per una somma di poco inferiore ai 19.000 euro. Dissanguati a causa delle vicende penali che ci vedono protagonisti, grazie alle connivenze tra Ministero della Giustizia e disinformazione di Stato, non siamo nelle condizioni di affrontare questo ulteriore esborso. Chiediamo quindi il Vostro aiuto al fine di evitare di incorrere nel pignoramento dei beni intestati a mamma Rita. Grazie infinite.
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Scopo del Blog
Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.
Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.
Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.
Ciao e grazie della visita.
Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:
http://indipezzenti.blogspot.ch/
https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/
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Monday, May 25, 2015
E' arrivato il conto da pagare
http://www.tanker-enemy.com/un-aiuto-per-mamma-rita.htm
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Spiace sempre vedere una persona costretta a mendicare, ma mai come in questo caso chi è causa del suo male pianga se stesso. Finché si limitava a dire puttanate in internet e tirare su qualche soldo dalla vendita di fuffa il peggio che gli succedeva era l'essere perculato per il buffone che è. Ha iniziato ad identifaicare, accusare, minacciare e diffamare persone più o meno a cazzo, non poteva esserci altro epilogo. Anzi, deve considerarsi fortunato se, considerando la recidività, non finisce a fare qualche giorno al gabbio.
ReplyDeleteSul perché ad una persona con evidenti disturbi sia stato possibile usare internet per crearsi una platea di disturbati suoi pari che l'hanno spinto a considerarsi infallibile ed intoccabile, è qualcosa su cui noi come società dovremmo interrogarci.
This comment has been removed by the author.
ReplyDeleteQui la storia è completamente diversa e, se vogliamo, di una disarmante semplicità.
ReplyDeleteSi tratta di una causa civile intentata a suo tempo dai genitori dello Strakkino (non si sa se con la fattiva collaborazione e su consiglio del grande "geometer" esperto in tutto) per una questione di servitù di parcheggio.
Una banale lite condominiale, insomma.
In primo grado i giudici diedero ragione ai Marcianò, ma gli allora soccombenti, evidentemente ben certi delle loro ragioni, hanno proposto appello accollandosi comunque notevoli spese legali.
Ora che la Corte d'Appello ha dato loro ragione i Marcianò devono semplicemente rimborsare le spese legali sostenute; 19.000 euro.
Campa, Zretino, che il tuo stipendio è già prenotato vita natural durante!
Certamente. Mi riferivo al fatto di essersi rovinato e non avere altro modo per tirare avanti che mendicare su internet.
DeleteEh, le liti condominiali...
DeleteSe non esistessero ci sarebbero legioni di legali, azzeccagarbugli e legulei da strapazzo agli angoli delle strade col cappello in mano a mendicare. E non sarebbe male... 3:)
Vorrei sottolineare come lo stesso Straker, che oggi parla di connivenze tra Ministero della Giustizia e disinformazione, si vantava coi suoi gonzi di aver rifiutato una rateizzazione delle spese.
DeleteQuesto e' solo l'inizio.
ReplyDeleteLa giustizia italiana e' lenta ma inesorabile.
Solo ora si comincia ad accorgere che le sue azioni hanno conseguenze, ma e' troppo tardi.
Come direbbe Gandalf, ci sono cose ora in movimento che non possono piu' essere fermate.
Pezzente, null'altro che un pezzente. Mi sa che abbiano avviato una causa legale alla cazzo di cane, non mi stupirebbe che sia stato il fratellonzo non studiato a consigliarla, adesso ne pagano le conseguenze. L'unica coso che posso dire é : chi é causa del suo mal pianga se stesso.
ReplyDeleteI condominii e relativi condomini sono sempre una jattura per definizione, ma con simili soggetti come vicini di casa la jattura è all'ennesima potenza. Come si sta bene in campagna, sotto un cielo di scie!
ReplyDelete"Dissanguati [...] non siamo nelle condizioni di affrontare questo ulteriore esborso"
ReplyDeletead essere condannata è la signora Rita Ciniglio, non i figli; ed è alla signora Ciniglio titolare di pensione (e non ai figli, in particolare non al figlio disoccupato e mendicante) che nel giro di 30 giorni arriverà il decreto ingiuntivo gravato di ulteriori spese legali, con possibile successivo avvio di esecuzione forzosa (sequestro e vendita all'asta di beni immobili)
e questa era una lite condominiale dei genitori, poi ci sono i processi penali dei figli...
Tutto vero, ma bisogna considerare alcune cose.
Delete1) Sicuramente i conti correnti di Rita Ciniglio saranno stati prosciugati per le spese legali dei due fratelloni acconguagliati.
2) Ho sempre più la sensazione che a suo tempo sia stato Rosario "So tutto io" Marcianò a convincere i genitori ad intentare causa. In questo caso, ulteriore legnata sui denti.
verrebbe da dire povera donna, se non fosse che quei figli, così come sono, li ha tirati su lei...
DeleteIn effetti la mela non cade mai lontano dalla pianta ...
DeleteMa lol!
ReplyDeleteCioè uno fa caus aper il parcheggio? O_o
La gente è strana, ora vediamo come diventerà colpa delle scie chimiche...
Ma guarda te cosa deve subire una donna che dovrebbe passare il tempo a giocare con i nipotini.
ReplyDeleteTutto per colpa di quei due cialtroni.
Beh, lei li ha allevati cosí, avrebbe dovuto, quando era ancora in tempo, farli rigare dritto ma, a quanto pare, li ha sempre visti come menti superiori che solo un destino cinico e baro una societá brutta e cattiva non ha consentito loro di ricevere gli onori e riconscimenti che meritavanoi.
Deletepreferisco asternermi dai giudizi sulla signora, non possiamo sapere.
ReplyDeletequello che sappiamo e' che deve sganciare 19.000 euri e che i figli non le possono essere di nessun aiuto.
Forse e' la volta buona che rosy "per fortuna non devo lavorare per vivere" si trova un lavoro.
solo che non puo' intestare niente a suo nome altrimenti le altre cause gli portano via pure quello.
e non puo' intestare niente alla madre.
rosy, antonio, visto che passate a leggere.. fateci sapere se il telefono e' in vendita: organizziamo una colletta.
Strakkino lavorare?
DeleteScordatelo.
Per quanto riguarda i beni intestati lo Strakkino ha già l'automobile ed 1/6 dell'appartamento (come lo Zretino del resto).
La mammina è proprietaria del 50% dell'appartamento.
potrebbero addirittura perdere l'appartamento allora. e continuano a scrivere stronzate.
Deletebeh, volente o nolente, quando non avra' piu' una casa e il reddito del fratello verra' decurtato per pagare i loro debiti, qualche lavoretto dovra' finalmente trovarlo immagino. al nero, che senno' gli mangiano anche quei quattro spicci.
dai rosy, e' la volta che ti trovi un bel lavoro all'aria aperta...
Ah, naturalmente nel mio precedente commento telefono=telemetro.
Esatto.
DeleteRimarrebbe fuori solo il 1/3 di appartamento che spetta al terzo fratello, quello normale.
Fratello che, alla morte della madre, secondo me si affretterà a farsi liquidare per non rimanere coinvolto, suo malgrado, nella catastrofe.
Non sapevo ci fosse un terzo fratello normale O_O
DeleteStraker sabato, maggio 23, 2015 6:32:00 PM
DeleteIpotizziamo se mamma non avesse avuto noi... con certezza assoluta entro pochi giorni si troverebbe sulla strada. Forse abbiamo una possibilità di scongiurare questa eventualità, vendendo qualcosa di nostro e facendo affidamento sull'aiuto di tutti voi, amici.
I Giudici sono la peggior specie vivente sul pianeta. Spero si estinguano presto.
Neanche De Amicis avrebbe fatto meglio!
Tranquillo rosy.. ho una mezza idea che tua madre qualche "ipotesi" l'abbia fatta. piu' volte. al giorno. prima di addormentarsi.
Deleteno no, in ogni famiglia c'è quasi sempre una pecora bianca
ReplyDeleteOddio, oddio: se sti parlando di "servitù di parcheggio", e sempre che non abbia preso abbagli interpretativi (possibilissimo), forse forse la premiata ditta f.lli marcianè ha qualche ragione da lamentarsi.
ReplyDeleteA fine 2014 la Cassazione ha deliberato in materia, arrivando alla conclusione che la servitù di passaggio non può esistere, con tutte le conseguenze del caso.
Si veda spiegone al link qui sotto
http://www.altalex.com/documents/concorsi/2014/12/17/no-alla-ammissibilita-di-una-servitu-di-parcheggio
@ Rado: (immagino che "la servitù di passaggio non può esistere" sia un typo, e che volessi intendere "di parcheggio"...)
Deletebisognerebbe sapere se Marcianò e Ciniglio si opponevano a una servitù a loro carico e a beneficio di terzi, o se invece erano loro a pretendere una servitù a proprio favore su una superficie condominiale
ovviamente non abbiamo elementi per dire, però conoscendo la professionalità della magistratura e la propensione della premiata ditta a cacciarsi nei guai...
eFFFe, la seconda che hai detto.
Deletea eFFFe:
ReplyDeletesì, errore di battitura, intendevo sempre "servitù di parcheggio".
Comunque, credo che sia più probabile una richiesta dei genitori di straccher per avere una servitù che non il contrario, altrimenti, una volta che la Cassazione ha deciso non esistere un tale diritto, non vedo come la madre possa ora soccombere.
Resta inteso che, al di là dei soggetti qui coinvolti, non è certo bellissimo avere a che fare con una Corte Costituzionale che, di punto in bianco, cambia radicalmente parere, arrivando a invertire letteralmente gli esiti dei procedimenti.
A proposito, forse anche i due fratelloni (e/o anche il terzo) saranno costretti a pagare, in quanto figli del padre premorto, sempre che non abbiano fatto rinuncia
all'eredità.
@Rado
DeleteChiariamo definitivamente le cose.
1) Si tratta di una causa intentata dai genitori dello Strakkino (non si sa se con la fattiva collaborazione e su consiglio del geometer pluriesperto) per ottenere il riconoscimento di una servitù di parcheggio su un'area condominiale.
2) La Cassazione ha più volte chiarito che il parcheggio non genera "automaticamente" il diritto ad una servitù dato che l'atto di parcheggiare non comporta il sorgere di diritti "reali" di possesso sull'aera, diritti che sono necessari al fine di veder riconosciuta una servitù.
Da far rilevare che tutte le sentenze di Cassazione che hanno chiarificato la questione sono SUCCESSIVE alla sentenza di primo grado, per cui è OVVIO che ci sia stato un ribaltamento della sentenza.
Quindi i giudici di appello non potevano far altro che ribaltare la sentenza di primo grado evidentemente errata ...
Deletesarà mica un vizio di famiglia ?
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