http://zret.blogspot.com/2009/12/attraversare-le-tenebre.html
Attraversare le tenebre
Solo un Dio ci potrà salvare.(M. Heidegger)
Una mattina come tante... all'apparenza. Mentre, in auto, percorriamo il tragitto per raggiungere il posto di lavoro, si susseguono i fotogrammi dell'inferno, un inferno tenuto a forza fuori dalla nostra monade di illusoria normalità.
Cieli spaccati in cui naufragano stormi ebbri di follia, larve giallognole di lampioni nella nebbia, brandelli di voci, morsi di silenzio...
Un giorno come tanti... ma l'orrore è tutto intorno a noi. L'orrore è nella ragnatela invisibile che invischia le menti, nel delirio digitale, nel guazzabuglio di inutili, agonizzanti canali con i televisori presto trasformati in loculi.
Una sera come tante, con il crepuscolo invaso da meduse sanguinolente e trafitto da artigli di oscurità.
Abbiamo attraversato le tenebre, alla luce tremolante della fiaccola, ma il combustibile sta per finire ed i prossimi passi saranno nel buio più duro.
Domani come allora, quando le mani si aggrappavano a tralicci di rovi.
Una mattina come tante... all'apparenza. Mentre, in auto, percorriamo il tragitto per raggiungere il posto di lavoro, si susseguono i fotogrammi dell'inferno, un inferno tenuto a forza fuori dalla nostra monade di illusoria normalità.
Cieli spaccati in cui naufragano stormi ebbri di follia, larve giallognole di lampioni nella nebbia, brandelli di voci, morsi di silenzio...
Un giorno come tanti... ma l'orrore è tutto intorno a noi. L'orrore è nella ragnatela invisibile che invischia le menti, nel delirio digitale, nel guazzabuglio di inutili, agonizzanti canali con i televisori presto trasformati in loculi.
Una sera come tante, con il crepuscolo invaso da meduse sanguinolente e trafitto da artigli di oscurità.
Abbiamo attraversato le tenebre, alla luce tremolante della fiaccola, ma il combustibile sta per finire ed i prossimi passi saranno nel buio più duro.
Domani come allora, quando le mani si aggrappavano a tralicci di rovi.
Scusate, qualcuno mi sa dire che senso ha questo post (ammesso che abbia un senso)?
ReplyDeletePropaganda fuffologica... verso TE!
ReplyDeleteZret va, va a lavorare, ma pala e picco! Un po di sano movimento muscolare ti farebbe bene non solo al fisico, ma anche alla testa così la smetteresti di scrivere scemenze.
Se apparirà sui giornali che un certo professore di lettere si è buttato giù dal ponte di Loreto, la notizia non mi meraviglierà: sarà scontata!
ReplyDeleteP.S. - per chi non è della zona: il ponte di Loreto (Triora) è il posto preferito dai suicidi.
"Un giorno come tanti... ma l'orrore è tutto intorno a noi..."
ReplyDeleteL'orrore è nella sua testa ma purtroppo non se ne rende conto. Wasp ha pienamente ragione.
Aaahhh!! Finalmente un articolo che mi rallegra e mi tira su il morale.
ReplyDeleteTanto per rallegrare, cito testualmente:
ReplyDeleteLabels: Attualità, Crisi economica mondiale, Grande tribolazione, Guerre future, Inferno, Scie chimiche
ilpeyote ma va' a lavorare e non solo a spaccare pietre con la testa professore di 'sto randazzo
Che sia uno jettatore zret ?
ReplyDeletecarica a 600,lo stiamo perdendo!!!!!!
ReplyDeleteSolo un dio???... che stia facendo campagna elettorale per suo fratello???
ReplyDeleteE giusto per non dimenticarci chi è Zret...
ReplyDeletehttp://tinyurl.com/yzlmdof
No, così.. visto che fa tanto il saccente.