http://zret.blogspot.com/2009/12/miseria-dello-scientismo.html
Miseria dello scientismo
Suscitano compatimento quegli "scienziati" che sono convinti di aver strappato alla natura il cuore. Orgogliosi delle loro credenziali, dei loro titoli, sono simili a quei gatti che, gongolando, portano ai loro padroni, stretto tra le fauci un insetto semivivo. In verità, si moltiplicano le teorie, ma, mentre una tecnologia sempre più feroce lacera con affilati artigli il mondo, l'essenza continua ad essere ignorata. Il pensiero raziocinante, con i suoi ingranaggi dentati, sminuzza i fenomeni, senza poterli comprendere.
Si elaborano leggi, si tracciano formule e matrici incomprensibili ai più, credendo di aver carpito al reale i suoi segreti. I numeri si affollano in un brulichio fibrillante, ma gli stessi numeri sono semi sterili. Si classifica, si schematizza: quanto più si categorizza tanto più ci si allontana dalla verità. Una teoria che spiega una serie di manifestazioni sulla Terra non è necessariamente valida per illustrare tutte le misteriose dinamiche del cosmo. Gli "scienziati" sono come idoli muti che con ciechi occhi di onice, incastonati nel granito, fissano le meravigliose coreografie delle galassie.
L'elan vitale è bloccato in un fotogramma di non-senso. L'armonia è violata da una "scienza profana" e profanatrice, spesso anche bugiarda. La vita è esclusa dalla visione: uomini, animali e piante sono oggetti. La natura è un cadavere per dissezioni. La "scienza" fonda il suo imperio, piantando un vessillo tetro che sibila al gemito di un vento mortale. La più saccente ignoranza esercita il controllo sulla massa. Una "scienza"-zombie per morti viventi.
Eppure, nonostante l'infinita miseria di una "scienza" arida e sacrilega, quanti sono incantati dal suo sguardo di Medusa! Oltre ai pastori della morte che sognano un pianeta trasformato in un carcere elettromagnetico, sterminati greggi di dilettanti, pseudo-esperti, universitari freschi di laurea si baloccano con la rassicurante e falsa vulgata "scientifica", magari rimirando il proprio diploma incorniciato sulla parete. Qualche specializzazione poi non guasta: sono così tristi le pareti vuote.
Si elaborano leggi, si tracciano formule e matrici incomprensibili ai più, credendo di aver carpito al reale i suoi segreti. I numeri si affollano in un brulichio fibrillante, ma gli stessi numeri sono semi sterili. Si classifica, si schematizza: quanto più si categorizza tanto più ci si allontana dalla verità. Una teoria che spiega una serie di manifestazioni sulla Terra non è necessariamente valida per illustrare tutte le misteriose dinamiche del cosmo. Gli "scienziati" sono come idoli muti che con ciechi occhi di onice, incastonati nel granito, fissano le meravigliose coreografie delle galassie.
L'elan vitale è bloccato in un fotogramma di non-senso. L'armonia è violata da una "scienza profana" e profanatrice, spesso anche bugiarda. La vita è esclusa dalla visione: uomini, animali e piante sono oggetti. La natura è un cadavere per dissezioni. La "scienza" fonda il suo imperio, piantando un vessillo tetro che sibila al gemito di un vento mortale. La più saccente ignoranza esercita il controllo sulla massa. Una "scienza"-zombie per morti viventi.
Eppure, nonostante l'infinita miseria di una "scienza" arida e sacrilega, quanti sono incantati dal suo sguardo di Medusa! Oltre ai pastori della morte che sognano un pianeta trasformato in un carcere elettromagnetico, sterminati greggi di dilettanti, pseudo-esperti, universitari freschi di laurea si baloccano con la rassicurante e falsa vulgata "scientifica", magari rimirando il proprio diploma incorniciato sulla parete. Qualche specializzazione poi non guasta: sono così tristi le pareti vuote.
zret, qui l'unica miseria sei tu, un LADRO che ruba lo stipendio facendosi prendere in giro da tutti, allievi in primis.
ReplyDeleteGrande IDIOTA di rode di essere solo una merda senza nessuna importanza?
La coerenza non è il tuo forte, Zret:
ReplyDeleteil tuo posto di lavoro, dal quale trai sostentamento per una vita dignitosa, altro non è che un diplomificio del quale tu fai parte a tutti gli effetti.
Le teste vuote sono molto più tristi delle vuote pareti: qui qualcosa potrai sempre appendere, mentre là non vi sono punti di accesso praticabili.
Oh Mikhail Lanart-Hastur:
ReplyDeletemiseria
ladro
idiota
merda
non vorrai mica rubarmi la palma del "più volgare" ultimamente e giustamente assegnatami dai dementi di lunga data?? Guarda che mi scateno, eh!!
Saluti
MarcoB (aspirante onorato di essere eletto il più volgare dagli strakkini stercorari)
Tanta fuffa, per dire cosa?
ReplyDeleteAll'inizio sembra un apologia del Medioevo
I numeri si affollano in un brulichio fibrillante, ma gli stessi numeri sono semi sterili. Si classifica, si schematizza: quanto più si categorizza tanto più ci si allontana dalla verità.
Poi l'elogio della specializzazione
Qualche specializzazione poi non guasta: sono così tristi le pareti vuote.
Ma cosa vuole questo qui? E tutta questa pappardella per cosa? Per richiamare uno pseudo articolo di 2 anni fa su un fantomatico controllo mentale.
O ignobile zret (si con la minuscola!) non sai più che minchiate inventare, anche per te c'è un bel posto (come per tuo fratello rosi, corrado-giuditta-paolo, marco 'o inggegnnnere e arturo duro come il muro) di raddrizzatore di banane in Africa
zret, come sempre hai le idee confuse e vedi il mondo attraverso gli occhiali neri del tuo pessimismo. La paranoia è proprio una gran brutta bestia...
ReplyDeleteMaremma maiala! Hodesto bischero sarebbe lo mio maestro?
ReplyDeleteGiù! Nella sesta bolgia dello ottavo cerchio insieme a Giudei e Farisei intenti al tristo pianto!!
(...)magari rimirando il proprio diploma incorniciato sulla parete. Qualche specializzazione poi non guasta: sono così tristi le pareti vuote.
ReplyDeleteNo, sono più tristi le teste vuote come la tua, professore di 'sto randazzo.
ilpeyote che non ha incorniciati diplomi
un baccanale di scemenze turpi e vergognose.aleggiano in queste righe echi di micragnosa e sterile isteria,una sordida invidia per attributi che tu solo vaneggi.sei solo una pietra.
ReplyDeleteapollon zamp said...
ReplyDelete...sei solo una pietra...
Errore: sei solo una Testa da Spaccapietre (c)TdM
Eddai, professo'. :P
ReplyDeleteSolo perche' sulla tua parete sono appesi i finti diplomi di tuo fratello mica devi prenderlo a male parole cosi'! :D
E' solo un ragazzo che si divertecon photoshop(tm).
Saluti
Michele