http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/12/la-dieta-cambia-lereditarieta-alla.html
La dieta cambia l’ereditarietà. Alla faccia del DNA! (dal blog Spazio Mente)
Avevo già presentato tempo fa su questo blog gli interessantissimi lavori di Luca Bortolotti (in particolare radiomente frequenza unica e Le informazioni invisibili: i campi morfici)
Adesso vi segnalo il sito da lui realizzato in collaborazione con Silvia Salese spaziomente.com ed il blog spaziomente.wordpress.com dal quale ho tratto il presente articolo.
Il sito SPAZIO MENTE nasce dal desiderio di riunire e rendere pubbliche sintesi di ricerche relative alla cornice della Nuova Scienza. La strada che il sito tenta di percorrere è quella di divulgare i più recenti sviluppi del sapere scientifico, e le sue rivolzionarie scoperte, in un linguaggio chiaro e immediato, a disposizione di tutti.
Nel fare questo, Spazio Mente si apre al contributo di tutti coloro che perseguono gli stessi interessi e intendono divulgarli sul web, offrendo uno spazio libero di divulgazione e confronto all'interno del blog del blog, pagine "veloci" di divulgazione scientifica, aperto ai commenti e ai contributi dei lettori.
Adesso vi segnalo il sito da lui realizzato in collaborazione con Silvia Salese spaziomente.com ed il blog spaziomente.wordpress.com dal quale ho tratto il presente articolo.
Il sito SPAZIO MENTE nasce dal desiderio di riunire e rendere pubbliche sintesi di ricerche relative alla cornice della Nuova Scienza. La strada che il sito tenta di percorrere è quella di divulgare i più recenti sviluppi del sapere scientifico, e le sue rivolzionarie scoperte, in un linguaggio chiaro e immediato, a disposizione di tutti.
Nel fare questo, Spazio Mente si apre al contributo di tutti coloro che perseguono gli stessi interessi e intendono divulgarli sul web, offrendo uno spazio libero di divulgazione e confronto all'interno del blog del blog, pagine "veloci" di divulgazione scientifica, aperto ai commenti e ai contributi dei lettori.
La dieta cambia l’ereditarietà. Alla faccia del DNA!
Articolo tratto dal blog spaziomente
Nel lontano (e preistorico per la ricerca) 2000, Randy Jirtle e Robert Waterland della Duke University, hanno messo in piedi un esperimento genetico tanto semplice quanto rivoluzionario.
L’idea fu quella di far accoppiare coppie di topolini affetti dal gene chiamato “agouti”, il quale causa lo sviluppo di peluria gialla e obesità insieme a tutti i pericoli associati al peso, come i disturbi cardiovascolari, il diabete, il cancro.
Normalmente la progenie di questi topolini eredita lo stesso gene e, di conseguenza, gli stessi tratti. I due scienziati allora, partendo da questo presupposto, decisero di somministrare alle madri gravide una dieta ad hoc, ricca di integratori alimentari arricchiti di gruppi metilici, collegati alle mutazioni epigenetiche. Quando i gruppi metilici si legano al DNA di un gene infatti, si producono cambiamenti nelle caratteristiche del legame delle proteine regolatrici dei cromosomi.
Queste molecole sono comuni ad alcuni cibi, come il miele, l’aglio, le barbabietole. Morale della favola, e dell’esperimento: le madri che si alimentarono in questo modo passarono ugualmente il gene agouti ai loro topolini, ma grazie alla dieta ricca di metile, passarono anche una protezione chimica che riuscì a proteggere la prole dai devastanti effetti dell’agouti.
Le madri dunque rimasero com’erano, ma i topolini che partorirono non presentarono le loro stesse caratteristiche, sviluppando quindi il sano color marrone del pelo e il normale peso corporeo di un topo senza il gene agouti, come possiamo vedere nell’immagine sottostante.
Sopra possiamo vedere una coppia di topolini agouti della stessa età, entrambi femmine. La madre della topolina a sinistra venne nutrita normalmente, quella della topolina destra seguì un regime alimentare arricchito dei gruppi metilici. Incredibile, vero? Probabilmente però, se avessimo chiesto ai nostri nonni una previsione, ci avrebbero saputo dire esattamente la stessa cosa…
Articolo tratto dal blog spaziomente
Nel lontano (e preistorico per la ricerca) 2000, Randy Jirtle e Robert Waterland della Duke University, hanno messo in piedi un esperimento genetico tanto semplice quanto rivoluzionario.
L’idea fu quella di far accoppiare coppie di topolini affetti dal gene chiamato “agouti”, il quale causa lo sviluppo di peluria gialla e obesità insieme a tutti i pericoli associati al peso, come i disturbi cardiovascolari, il diabete, il cancro.
Normalmente la progenie di questi topolini eredita lo stesso gene e, di conseguenza, gli stessi tratti. I due scienziati allora, partendo da questo presupposto, decisero di somministrare alle madri gravide una dieta ad hoc, ricca di integratori alimentari arricchiti di gruppi metilici, collegati alle mutazioni epigenetiche. Quando i gruppi metilici si legano al DNA di un gene infatti, si producono cambiamenti nelle caratteristiche del legame delle proteine regolatrici dei cromosomi.
Queste molecole sono comuni ad alcuni cibi, come il miele, l’aglio, le barbabietole. Morale della favola, e dell’esperimento: le madri che si alimentarono in questo modo passarono ugualmente il gene agouti ai loro topolini, ma grazie alla dieta ricca di metile, passarono anche una protezione chimica che riuscì a proteggere la prole dai devastanti effetti dell’agouti.
Le madri dunque rimasero com’erano, ma i topolini che partorirono non presentarono le loro stesse caratteristiche, sviluppando quindi il sano color marrone del pelo e il normale peso corporeo di un topo senza il gene agouti, come possiamo vedere nell’immagine sottostante.
Sopra possiamo vedere una coppia di topolini agouti della stessa età, entrambi femmine. La madre della topolina a sinistra venne nutrita normalmente, quella della topolina destra seguì un regime alimentare arricchito dei gruppi metilici. Incredibile, vero? Probabilmente però, se avessimo chiesto ai nostri nonni una previsione, ci avrebbero saputo dire esattamente la stessa cosa…
Per la carità, tutto può essere, però mi piacerebbe almeno una fonte per questo esperimento. Poi, senza nulla togliere ai due del sito spaziomente, secondo me chi intende fare divulgazione scientifica seria dovrebbe avere un titolo di studio attinente alla scienza. Esistono le eccezioni, ok, ma non penso d'aver affermato una minchiata. Ora, andando sul "chi siamo" del loro sito leggo:
ReplyDeleteEntrambi ci siamo laureati nel 2004 presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Torino, con tesi dal titolo Fisica Quantistica e Relazione Mente-Corpo (Luca Bertolotti) e Mente e Interazioni alla luce della Fisica Moderna (Silvia Salese).
ilpeyote li trovano tutti loro
Una ricerchina veloce: gli unici 2 articoli in italiano (da google.it) che parlano di questi due della Duke sono quello copiato da corrado pinna di squalene (quello dei due psicologi) e, indovinate un po' mednat.org di Vanoli.
ReplyDeleteUna cosa è certa: leggete quest'intervista a Jirtle http://www.geneimprint.com/media/pdfs/sciencewatch.pdf che spiega l'esperimento sui topi. Ah, complimenti ai divulgatori: meglio dire "gruppi metilici" che spiegare che cosa sono, no? Fa più figo? Jirtle, che scienziato lo è lo spiega: Specifically, we showed that dietary supplementation of viable yellow
agouti (Avy) mice during pregnancy with methyl donors (i.e. choline, betaine, folic acid, and vitamin B12) decreased the incidence of offspring with a yellow coat color (Figure 1), which is associated concomitantly with a reduction in their risk of developing obesity,
diabetes, and cancer. Moreover, these phenotypic changes were shown to result from increased DNA methylation of a transposable
element upstream of the Agouti gene rather than mutation of the gene.
Lascio a voi confrontare quanto scritto dai due psicologi e il documento che ho citato.
ilpeyote eccone altri due pronti per la cava
Ulteriore dimostrazione di cialtroneria, che mi fa dire come i due psicologi hanno praticamente copiato e 'adattato' mednat.org: lo stile dell'"articolo" e il fatto che ci si fida acriticamente delle date. Infatti anche su mednat.org è indicato come anno dello studio il 2000, mentre in realtà è del 2003 (come è visibile qui http://mcb.asm.org/cgi/content/full/23/15/5293 e la bibliografia fa riferimento a testi del 2002). Infine, ho ritrovato quest'ansa dell'agosto 2003 in merito http://www.mpv-cav.veneto.it/mpv/a_161_IT_2336_1.html dove ovviamente (e correttamente) vengono citate le parole degli scienziati
ReplyDeleteI nostri dati, sostengono gli scienziati, dimostrano che nutrienti innocui come le vitamine possono avere effetti insospettati sia negativi che positivi sui nuovi nati. Pero' questo e' solo l'inizio, concludono, infatti noi non sappiamo ancora molto sul ruolo di ogni singolo nutriente o sulle loro eventuali interazioni reciproche.
senza trionfalismi o minchiate (sembra quasi che mangiando aglio bietole eccetera si guarisca o si prevenga TUTTO e il ruolo del gene "agouti"
Ad un'analisi cellulare e' risultato che il colore del manto dei topini dipendeva dall'attivita' di un gene chiamato Agouti. Questo era spento nei figli di mamme con dieta arricchita coi quattro elementi. Il gene non era difettoso, spiegano gli scienziati, ma spento in maniera del tutto naturale, in quanto su di esso si andava a legare un piccolo gruppo di atomi, il gruppo metile, gia' noto per avere facolta' di disattivare ogni gene cui si leghi. Poiche' Agouti, precisano, e' anche implicato nei meccanismi della percezione dell'appetito, i topini con Agouti spento erano anche meno inclini all'obesita', al diabete, al cancro, per tutta la loro vita.
ilpeyote scusate la prolissità
con tesi dal titolo Fisica Quantistica e Relazione Mente-Corpo (Luca Bertolotti) e Mente e Interazioni alla luce della Fisica Moderna (Silvia Salese).
ReplyDeleteLaureati in psicologia con un tesi in cui tirano in ballo la meccanica quantisica !!!!
Ma chi cavolo sono i realatori di questi due ?
Non ho mai avuto una grande opinione della psicologia, ma sapere che ci si puo' laureare in tale materia con tesi cosi' fantasiose, me la riduce ulteriormente.
Pero' sarei curioso di dare un occchiata a tali tesi ;-)
Foe, ecco un paio d'assaggi delle minchiate:
ReplyDelete1) Bertolotti: http://www.sicap.it/merciai/psicosomatica/stuff/bertolotti.doc (secondo me è una breve introduzione. Notare le citazioni di cialtroni tipo Reich e Hamer)
2) Salese: http://www.sicap.it/merciai/psicosomatica/students/silvia.htm (per i miei ricordi universitari, molte vaccate in storia della fisica e fisica stessa)
ilpeyote che si documenta sulle minchiate
Contrordine compagno Foe :)
ReplyDeleteTrovati relatori e (rielaborazioni delle - stando all'introduzione) tesi dei due in questo e-book: http://snipurl.com/tw4ef
I relatori si chiamano Silvio A. Merciai e Beatrice Cannella, allora insegnavano "psicosomatica" (!) a Torino.
per chi ha voglia, si legga le minchiate, a partire dalla bibliografia e dagli scritti in rete dei relatori.
ilpeyote buon divertimento (o noia o fastidio, dipende dai casi)
Tigre ho trovato questa perla nello scritto della Salese :
ReplyDeleteLa scienza scoprì infatti che se dividiamo un protone, otteniamo due protoni gemelli
Accidenti, i protoni adesso si possono dividere, non lo avrei mai immaginato ;-) Poi parla del Campo Unificato, mannaggia e' riuscita a trovare quello che tutti i fisici stanno faticosamente cercando di trovare !
Non manca poi un riferimento alle teorie altamente speculative del fisico David Bohm, che, suo malgrado, sono diventante la base delle teorie piu' fantasiose.
Foe, qui se fondiamo delle pattuglie specializzate nello scovare minchiate multitematiche, c'è da guadagnare, altro che SMOM :)))))))
ReplyDeleteilpeyote protone gemello campo unificato
ps: ho le convulsioni dal ridere :)))))))
Perle del Bertolotti :
ReplyDeleteconcetto di equivalenza materia-energia
In verita' la famosa equazione di Einstein stabilisce l'equivalenza tra massa ed energia.
Massa e materia non sono poi la stessa cosa, con una minima conoscenza di fisica delle particelle si capirebbe la differenza
Attraverso il concetto di energia, i corpi solidi non sono più visti come entità singole e distinte, ma sono legati in maniera inseparabile tra loro e con il loro ambiente
Ma che cavolo vorra' dire ?
La natura di ogni fenomeno osservato è inevitabilmente soggettiva e varia in relazione al colui che la percepisce
Insomma e' come in Cosi e' se vi Pare di Pirandello
la comprensione della realtà quantistica è essenzialmente esperienziale e difficilmente formulabile attraverso la razionalità e la logica
E gia' l'equazione di Schrödinger non e' ne razionale ne logica
Adesso basta se no non non si finisce piu'.
Ma perche' gli psicologi si vogliono impovvisare come fisici ?
Bene , I pattuglia specializzata "fisica/psicologia" antiminchiate formata. Componenti: The Foe-Hammer & la tigre della malora (che si sta scompisciando :))))))))
ReplyDeleteilpeyote ma fate veramente ridere e dite solo minchiate o quasi
ps: captcha = disco LOL
Questo post riprende un articolo comparso su Focus di questo mese che mi ha lasciato un tantino perplesso. Indagherò.
ReplyDeleteBy the way... il titolo è fuorviante. L'eredità genetica è una cosa, l'epigenetica e l'espressione genica un'altra. Quello che al massimo può fare il cibo, forse, è evitare che un certo gene sia attivo, ma non che non si trasmetta da genitori a figli
ReplyDeleteMa perché quel fesso di corrado sbaglia a mettere tutti i link nella prima parte dell'articolo?
ReplyDeletePerche' e' fesso? :D
ReplyDeleteSaluti
Michele