http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/04/napolitano-alto-tradimento-e-attentato.html
NAPOLITANO: ALTO TRADIMENTO E ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE
foto NATO |
di Gianni Lannes
La
parola cruciale è involuzione antidemocratica: il Belpaese traghettato
da un governo fantoccio all'altro, fotocopia dell'incubazione
anglo-americana. Non è soltanto un golpe, ma una resa
incondizionata, peggio del 1943. E' l'ultimo atto di un copione che ha
molti autori ed un solo protagonista per conto terzi.
Che ne direste di un Presidente della Repubblica buon amico di una multinazionale mafiosa a livello internazionale? Bene: mister Giorgio Napolitano è un esponente dell’Aspen Institute Italia (finanziato da David Rockefeller) - di cui Enrico Letta è vice presidente - vale a dire, una diramazione dentro i nodi di potere nello Stivale del famigerato Bilderberg Group. L’obiettivo principale del Nuovo Ordine Mondiale è la drastica riduzione della popolazione umana della Terra: questa micidiale strategia viene perseguita anche nello Stivale con la guerra ambientale, ovviamente segreta.
Che ne direste di un Presidente della Repubblica buon amico di una multinazionale mafiosa a livello internazionale? Bene: mister Giorgio Napolitano è un esponente dell’Aspen Institute Italia (finanziato da David Rockefeller) - di cui Enrico Letta è vice presidente - vale a dire, una diramazione dentro i nodi di potere nello Stivale del famigerato Bilderberg Group. L’obiettivo principale del Nuovo Ordine Mondiale è la drastica riduzione della popolazione umana della Terra: questa micidiale strategia viene perseguita anche nello Stivale con la guerra ambientale, ovviamente segreta.
foto quirinale |
Ineleggibile
- Addirittura Napolitano (che ha preso 738 voti parlamentari, quando nel
2006 ne aveva racimolati 543), già sodale del criminale Henry Kissinger, in base ai dettami dell’Assemblea
Costituente non poteva essere rieletto al Quirinale. Ecco, infatti, cosa ha
stabilito l’Assemblea Costituente (presidente
Terracini) nel resoconto sommario del 19 dicembre 1946. Alle pagine 6 e 7 si
riporta la discussione sull'articolo 4 relativa alla Presidenza della Repubblica,
in cui viene citata l'approvazione della non
rieleggibilità del Presidente della Repubblica:
“ «… è eletto
per sette anni e non è rieleggibile», ad impedire che si apra la via ad una
politica a carattere personale del Presidente… Pone in votazione la formula: «Il
Presidente della repubblica è eletto per sette anni (E’ approvato). Mette ai
voti il seguente emendamento aggiuntivo: «e non è rieleggibile». (E’ approvato)…
PRESIDENTE oppone che, nella formula che è stata approvata, è implicito il
criterio che non possa essere mai rieletto…” .
Lapsus
di Napolitano - «Alla vigilia della
conclusione del mio mandato voglio sottolineare come la conclusione corrisponda
pienamente alla concezione che i padri costituenti ebbero della figura del
presidente della repubblica. Il già lungo settennato al Quirinale corrisponde
bene alla continuità delle nostre Istituzioni ed anche alla legge del
succedersi delle generazioni (7 marzo 2013).
L’ho
già detto tante volte. Non credo che sarebbe onesto dire “state tranquilli io
posso fare il capo dello Stato fino a 95 anni”. Sia perché sono convinto che i
padri costituenti concepirono il ruolo del presidente della Repubblica sulla
misura dei sette anni, infatti non è un caso che nessun presidente della
repubblica abbia fatto un secondo mandato, e sia perché ci sono fattori di età
e limitazioni dal punto di vista funzionale crescenti (1 marzo 2013).
Dopo
sette anni sto finendo il mio mandato in un modo surreale, trovandomi oggetto
di assurde reazioni di sospetto e dietrologie incomprensibili, tra il geniale e
il demente (2 marzo 2013).
A
88 anni gli straordinari non sono ammessi. Sto per concludere il mio mandato
questo è probabilmente l’ultimo atto pubblico che compio e sono felice che sia
questo a Sant’Anna di Stazzema (245 marzo 2013).
La
mia rielezione sarebbe una non soluzione perché ora ci vuole il coraggio di
fare elle scelte, di guardare avanti, sarebbe sbagliato fare marcia indietro,
sarebbe ai imiti del ridicolo. Tutto quello che avevo da dare ho dato. Niente
soluzioni pasticciate e all’italiana (14 aprile 2013)».
Aspenia
- Illuminante
la lettura del numero 27 - pubblicato nell’anno 2004 - della rivista edita dall’Aspen Institute Italia (di cui Lucia Annunziata è direttore
responsabile, mentre Marta Dassù -
già sottosegretario nel Governo Monti
- figura come direttore editoriale), dove tra le altre chicche appare un
articolo scritto da Giorgio Napolitano intitolato “Mission: Italy, di Richard
Gardner”.
Si tratta di una recensione ad un libro dell’ambasciatore USA, Gardner, già noto ai tempi del rapimento e dell’omicidio dello statista Aldo Moro, determinato dal Governo USA. Infatti, del gruppo di esperti insediato presso il ministero dell’Interno faceva parte anche Steve Pieczenik, vice assistente del segretario di Stato, capo del servizio antiterrorismo del Dipartimento USA. Un ufficio creato da Henry Kissinger: lo stesso Kissinger responsabile del golpe in Cile ai danni della democrazia di Salvador Allende e del piano Condor. Il medesimo Kissinger che minacciò di morte Moro e viene accolto in tempi recenti, come se nulla fosse dal Presidente Napolitano.
Mister Pieczenik su mandato del Governo USA e con la connivenza del Governo italiano (Andreotti e Cossiga) è il responsabile diretto dell’omicidio su commissione di Aldo Moro.
Si tratta di una recensione ad un libro dell’ambasciatore USA, Gardner, già noto ai tempi del rapimento e dell’omicidio dello statista Aldo Moro, determinato dal Governo USA. Infatti, del gruppo di esperti insediato presso il ministero dell’Interno faceva parte anche Steve Pieczenik, vice assistente del segretario di Stato, capo del servizio antiterrorismo del Dipartimento USA. Un ufficio creato da Henry Kissinger: lo stesso Kissinger responsabile del golpe in Cile ai danni della democrazia di Salvador Allende e del piano Condor. Il medesimo Kissinger che minacciò di morte Moro e viene accolto in tempi recenti, come se nulla fosse dal Presidente Napolitano.
Mister Pieczenik su mandato del Governo USA e con la connivenza del Governo italiano (Andreotti e Cossiga) è il responsabile diretto dell’omicidio su commissione di Aldo Moro.
Aspenia numnero 27, anno 2004, articolo di Giorgio Napolitano per l'ambasciatore USA, Richard Gardner |
Forse, come Monti, mister Napolitano prende ordini dalla
NATO o direttamente dal presidente a
stelle a strisce, a sua volta burattino nella mani del NWO? In
ogni caso il Presidente Napolitano ha promulgato fior di leggi
vergognose sotto i governi Berlusconi & Monti, violando la
Costituzione a danno del popolo sovrano.
Napolitano ostaggio della NATO - foto NATO |
In punta di diritto il presidente eletto prima di assumere
le funzioni presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della
Costituzione (articolo 91 Cost.). La formula costituzionale enuncia
contemporaneamente i fondamentali doveri del Presidente, la cui trasgressione
dà luogo ai soli reati per i quali sia prevista una responsabilità
presidenziale: l’alto tradimento e l’attentato alla Costituzione (articolo 90,
comma 1).
In caso di impedimento temporanei, le funzioni del
Presidente sono assunte per supplenza dal Presidente del Senato (articolo 86
Cost.).
Amnesie
istituzionali - Attualmente chi ricopre la seconda carica
dello Stato italiano? Risposta scontata. Piero
Grasso. Un magistrato con un passato di tutto rispetto: fu insediato con decreti
su misura dal Governo Berlusconi a capo della Procura Nazionale Antimafia scalzando
l’avente diritto - per meriti professionali - Giancarlo
Caselli. Inoltre, lo stesso Piero Grasso si è reso responsabile dell’insabbiamento
(alla voce depistaggio) a Cetraro in Calabria, dell’inchiesta sulle navi dei
veleni (ottobre 2009), coadiuvato dall’allora ministro per l’Ambiente
Stefania Prestigiacomo e grazie alla collaborazione attiva della nave Mare Oceano di proprietà del socio di Berlusconi Silvio (tessera P 2 numero
1816), tale Mario Attanasio. Insomma,
abbiamo ai vertici dello Stato tricolore una “garanzia”.
Un
Parlamento eletto con una legge incostituzionale potrà mai mettere
sotto accusa Napolitano che ha appena votato? La cessazione dalla carica
del Presidente della Repubblica avviene anche per destituzione, la
quale a norma della legge costituzionale numero 1 del 1953, può
costituire una delle sanzioni conseguenti alla sentenza di condanna
pronunciata dalla Corte Costituzionale ove questa abbia accertato l'alto tradimento o l'attentato alla Costituzione del Presidente in carica.
Ergo: soltanto una rivoluzione democratica del
popolo sovrano potrà restituire libertà e indipendenza all’Italia. Non esistono
scorciatoie. E’ tempo di passare all’azione nominando una nuova Assemblea
Costituente, paralizzando pacificamente l'Italia con uno sciopero
generale ad oltranza, sulle orme dell'insegnamento nonviolento di Gandhi
che per l'India ai suoi tempi ottenne l'indipendenza dall'impero
britannico.
Il nostro Paese non è una colonia. Italiane ed italiani: su la testa!
Il nostro Paese non è una colonia. Italiane ed italiani: su la testa!
Chiedo scusa se mi cito, ma tutte queste genialate costituzionali trovano terreno fertilissimo tra i deputati grillini http://movimento5stronzi.blogspot.it/2013/04/carlo-sibilia-cittadino-poeta-e-anche.html
ReplyDeleteCaspita, che geni del diritto.
DeleteCon quello che ha scritto, caluniando il capo dello stato, rischia seriamente una denuncia (e sarebbe assolutamente meritata)
ReplyDeleteEcco, infatti, cosa ha stabilito l’Assemblea Costituente (presidente Terracini) nel resoconto sommario del 19 dicembre 1946. Alle pagine 6 e 7 si riporta la discussione sull'articolo 4 relativa alla Presidenza della Repubblica, in cui viene citata l'approvazione della non rieleggibilità del Presidente della Repubblica:
ReplyDelete“ «… è eletto per sette anni e non è rieleggibile», ad impedire che si apra la via ad una politica a carattere personale del Presidente… Pone in votazione la formula: «Il Presidente della repubblica è eletto per sette anni (E’ approvato). Mette ai voti il seguente emendamento aggiuntivo: «e non è rieleggibile». (E’ approvato)…
Il Lannes, una volta di piú si dimostra essere un gran mistificatore che non esita a prendere tutte le puttanate che si leggono in rete e le usa per i suoi poco chiari fini.
Ho controllato ed ho constatato che quanto riferisce il Lannes NON é un voto dell'Assemblea Costituente bensí di una sottocommissione. Come tutte le persone con un minimo di intelligenza e in buona fede sanno, i testi votati da commissioni e sottocommissioni erano e sono solo proprositivi e non vincolanti. Poi stava all'Assemblea Costituente in seduta plenaria approvare, respingere o emendare i testi usciti dalle commissioni. Nel caso specifico, visto che nel testo costituzionale NON c'é nulla che vieti la rielezione del presidente della repubblica, mi sembra evidente che l'emendamento proposto dalla sottocommissione sia stato poi bocciato dell'Assemblea Costituente
ecco la versione completa:
Deletehttp://wiki-cost.criad.unibo.it/Lista-dei-resoconti/Seconda-sottocommissione-prima-sezione/RESOCONTO-SOMMARIO-DELLA-SEDUTA-DI-GIOVED%C3%8C-19-DICEMBRE-1946
si parlava della questione in relazione alla possibilità di eleggere il capo provvisorio dello stato come presidente della repubblica. alla fine giocando sul cavillo che il presidente della repubblica non poteva essere rieletto, e non il capo provvisorio dello stato, hanno approvato quella versione in quella sede.
peccato che basta poco per trovare un altro punto, durante un'assemblea plenaria successiva, in cui si dibatte dello stesso problema, che viene risolto perchè "TOSATO osserva che la preoccupazione di introdurre una disposizione transitoria relativa alla posizione dell'attuale Capo provvisorio dello Stato non ha ragione d'essere in quanto, in ogni caso, è stabilito che il Capo dello Stato è rieleggibile", se proprio non ci si fida di cosa è scritto nella costituzione.
http://wiki-cost.criad.unibo.it/Lista-dei-resoconti/Commissione-per-la-costituzione/RESOCONTO-SOMMARIO-DELLA-SEDUTA-DI-MERCOLED%C3%8C-22-GENNAIO-1947
Mister Pieczenik su mandato del Governo USA e con la connivenza del Governo italiano (Andreotti e Cossiga) è il responsabile diretto dell’omicidio su commissione di Aldo Moro.
ReplyDeleteE le prove di ció dove sono ?
Ah giá dimenticavo, ai fuffari le prove non servono, i gonzi e i babbei che danno loro retta sono dei boccaloni che si bevono acriticamente qualsiasi troiata che viene loro detta ...
Lannes è un falsario conclamato.
ReplyDeleteRicordo a tutti che il sito di Lannes è stato insignito del prestigioso riconoscimento "Sito certificato DPA" con tanto di ringraziamenti da parte di Lannes.
ReplyDeleteLannes, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
Inutile sottolineare che questo individuo (lannes) non se lo fila nessuno ... visto che a quest'ora il suo post ha ricevuto la bellezza di un solo (delirante) commento ... si vede che non è un eccher come r.m. ... a quest'ora avrebbe già tirato fuori almeno tre o quattro fakes di quelli buoni...
ReplyDeleteTipico dei complottisti, dare le colpe delle proprie disgrazie agli altri.
ReplyDeleteI problemi dell'italia sono colpa solo dell'italia. Gli altri non c'entrano.
Ma questo non aveva detto che non scriveva più?
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