http://zret.blogspot.com/2009/03/che-cosa-si-puo-intendere-per.html
Che cosa si può intendere per Conoscenza?
Che cosa si può intendere per Gnosi? E' una domanda ambiziosa, poiché come potrei io presumere di rispondere anche in modo frammentario ad una domanda che ha tormentato studiosi dall'erudizione abissale come Culianu? E', però, un quesito cui vorrei in qualche modo rispondere, ancorandolo al mio punto di vista, un'angolazione parziale e personale, ma sentita intimamente.
In primo luogo quindi riformulo la domanda nel modo seguente: che cosa intendo per Gnosi? Non mi riferisco a tutto quel bric a brac di cui rigurgitano gli "insegnamenti" di pericolose sette luciferine e di movimenti New age, ma ad un pensiero che trovò, nel primo secolo dopo Cristo, la sua voce. Quindi non interpreto lo Gnosticismo come un sistema che, pieno di fiducia nelle capacità umane, crede di risolvere i vari problemi dell'essere, prescindendo da ogni ausilio "esterno". Vi vedo, invece, (se è un'interpretazione limitata poco importa), il disvelamento di una profonda verità.
Non vedo neppure un'antitesi tra Gnosticismo e Cristianesimo, se è vero, come è vero, che fu Shaul-Paolo il capostipite o uno dei capostipiti degli Gnostici. Sua o comunque di un autore riconducibile al suo entourage, è la Lettera agli Efesini 6. 12 in cui leggiamo il postulato della dottrina evocante gli Arconti: "La nostra lotta non è contro la carne ed il sangue, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori (Arconti) di questo mondo di tenebre, contro gli spiriti del male sparsi nell’aria".
E' possibile che la lettera da cui abbiamo estratto il decisivo passaggio non fu vergata né da Shaul né da altri a lui vicino, ma da uno scrittore a noi ignoto. Sul piano storico e teologico, il discorso, però, non cambia radicalmente poiché l'Epistola agli Efesini è nel corpus del Cristianesimo già in origine gnostico. Il nucleo centrale di questa speculazione è il problema del dolore e, in ambito sociale, delle iniquità e delle abiezioni che deturpano la Terra. Gli gnostici, Shaul in primis, rispondono chiamando in causa potenze invisibili: nella loro invisibilità risiede gran parte del loro inavvertito ma potente influsso. Addebitare tutto il Male che attanaglia la vita, tutta la putrefazione del reale all'umanità è più che legittimo ed anche plausibile, ma non appartiene alle mie corde.
Sento (non ne ho le prove, ma numerosi e significativi indizi sono stati raccolti in millenni di storia) che da tempo immemorabile i Dominatori congiurano contro gli uomini, gettando sementi da cui crescono spini e piante sterili. Come osserva Mike Plato nell'articolo La cospirazione celeste, 2009, "La più grande rivelazione sulla cospirazione cosmica ci è data dal 13 versetto del Vangelo di Filippo:'Gli Arconti vollero ingannare l'Uomo, perché essi videro che egli aveva la stessa origine di quelli che sono veramente buoni... Essi hanno deliberato di prendere l'Uomo libero e fare di lui uno schiavo per sempre".
Occultati in dimensioni impercettibili e forti della connivenza dei loro laidi servitori terrestri, queste Potenze malefiche incatenano gli esseri umani e controllano la politica, l'economia, la scienza, le religioni... simili ad Aracnidi che, con la straordinaria sensibilità dei loro organi, possono capire subito che una preda ha sfiorato un filo anche lontano della vischiosa ragnatela.
E' dunque questa la Conoscenza: comprendere che Presenze ostili, incarnazione del Male, dominano la Terra. E' anche essere consci che nell'uomo (non in tutti, però) balugina una scintilla spirituale che gli Arconti vogliono spegnere, ricorrendo alle lusinghe dell'intemperanza e mantenendo l'essere umano ignaro della sua vera natura e dei suoi fini superiori.
Qual è la Verità sconvolgente cui allude un loghion del Vangelo attribuito a Giuda Tommaso? Il versetto 13 recita: Gesù lo (Tommaso, n.d.a.) prese, si appartò e gli disse tre parole. Quando Tommaso ritornò dai suoi compagni, essi gli chiesero: Che cosa ti ha detto Gesù? Tommaso disse loro: "Se vi rivelo una sola delle tre parole che mi ha detto, prendere delle pietre e le scaglierete contro di me." La Verità verteva sull'esistenza di questa congiura cosmica? Quale uomo può accettarla, senza un moto di rifiuto? Chi non la scambierà per una menzogna o per un'eresia che rende meritevole colui che la divulga di immediata lapidazione? I banditori delle verità spinose, sgradite sono reputati dei folli, dei provocatori.
Esiste il Male, con la M maiuscola. Questo non significa credere che l'intero universo sia ahrimanico e neppure l'intera storia. Infatti chi scrive pensa esista un Collegio nascosto di saggi devoti al Bene e ritiene sia blasfemo affermare che tutte le creature dell'universo sono malvagie. Anche calunniare Templari, Catari, Rosacroce... trasformandoli in autori di ignobili delitti è un modo per estinguere la Speranza oltre che una falsità. Elemire Zolla, a tale proposito, nota nella sua prefazione al romanzo di Tolkien, Il Signore degli anelli: “Un'umanità dagli occhi quasi spenti non regge a luci troppo gagliarde: non tollera l'idea che esistano santi, carismatici che perseguono il Bene fine a sé stesso, perciò nemmeno può ammettere l'esistenza di un satanico, consapevole esecutore di un Male senza secondi fini. Che qualcuno ami la degradazione, si voti ad essa inflessibilmente, ne ordisca la trama con dissimulazione, sofferenza e prudenza, questo è troppo per l'umanità che assiste affascinata alla demolizione sistematica dell'arte, della grazia contemplativa, della vegetazione stessa, di tutto ciò che è elfico al mondo. L'intelligenza maligna che conduce quest'opera di rovina è non meno sovrumana di quella divina che si infuse nel genio degli edificatori. Ma per conoscere sperimentalmente la presenza del Male, è necessario aver compiuto almeno qualche passo sulla strada della purificazione".
Aggiungo: è opportuno conoscere che il Male esiste, non essendo il risultato di una visione soggettiva. Al centro, però, risplende la Luce che si irradia, sebbene più fioca, fin verso i confini del cosmo. Il trionfo della Luce sulle Tenebre è scritto ab aeterno.
Conoscere significa essere consapevoli di questa tremenda, straziante lotta (dentro e fuori) e della vittoria finale della Luce.
In primo luogo quindi riformulo la domanda nel modo seguente: che cosa intendo per Gnosi? Non mi riferisco a tutto quel bric a brac di cui rigurgitano gli "insegnamenti" di pericolose sette luciferine e di movimenti New age, ma ad un pensiero che trovò, nel primo secolo dopo Cristo, la sua voce. Quindi non interpreto lo Gnosticismo come un sistema che, pieno di fiducia nelle capacità umane, crede di risolvere i vari problemi dell'essere, prescindendo da ogni ausilio "esterno". Vi vedo, invece, (se è un'interpretazione limitata poco importa), il disvelamento di una profonda verità.
Non vedo neppure un'antitesi tra Gnosticismo e Cristianesimo, se è vero, come è vero, che fu Shaul-Paolo il capostipite o uno dei capostipiti degli Gnostici. Sua o comunque di un autore riconducibile al suo entourage, è la Lettera agli Efesini 6. 12 in cui leggiamo il postulato della dottrina evocante gli Arconti: "La nostra lotta non è contro la carne ed il sangue, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori (Arconti) di questo mondo di tenebre, contro gli spiriti del male sparsi nell’aria".
E' possibile che la lettera da cui abbiamo estratto il decisivo passaggio non fu vergata né da Shaul né da altri a lui vicino, ma da uno scrittore a noi ignoto. Sul piano storico e teologico, il discorso, però, non cambia radicalmente poiché l'Epistola agli Efesini è nel corpus del Cristianesimo già in origine gnostico. Il nucleo centrale di questa speculazione è il problema del dolore e, in ambito sociale, delle iniquità e delle abiezioni che deturpano la Terra. Gli gnostici, Shaul in primis, rispondono chiamando in causa potenze invisibili: nella loro invisibilità risiede gran parte del loro inavvertito ma potente influsso. Addebitare tutto il Male che attanaglia la vita, tutta la putrefazione del reale all'umanità è più che legittimo ed anche plausibile, ma non appartiene alle mie corde.
Sento (non ne ho le prove, ma numerosi e significativi indizi sono stati raccolti in millenni di storia) che da tempo immemorabile i Dominatori congiurano contro gli uomini, gettando sementi da cui crescono spini e piante sterili. Come osserva Mike Plato nell'articolo La cospirazione celeste, 2009, "La più grande rivelazione sulla cospirazione cosmica ci è data dal 13 versetto del Vangelo di Filippo:'Gli Arconti vollero ingannare l'Uomo, perché essi videro che egli aveva la stessa origine di quelli che sono veramente buoni... Essi hanno deliberato di prendere l'Uomo libero e fare di lui uno schiavo per sempre".
Occultati in dimensioni impercettibili e forti della connivenza dei loro laidi servitori terrestri, queste Potenze malefiche incatenano gli esseri umani e controllano la politica, l'economia, la scienza, le religioni... simili ad Aracnidi che, con la straordinaria sensibilità dei loro organi, possono capire subito che una preda ha sfiorato un filo anche lontano della vischiosa ragnatela.
E' dunque questa la Conoscenza: comprendere che Presenze ostili, incarnazione del Male, dominano la Terra. E' anche essere consci che nell'uomo (non in tutti, però) balugina una scintilla spirituale che gli Arconti vogliono spegnere, ricorrendo alle lusinghe dell'intemperanza e mantenendo l'essere umano ignaro della sua vera natura e dei suoi fini superiori.
Qual è la Verità sconvolgente cui allude un loghion del Vangelo attribuito a Giuda Tommaso? Il versetto 13 recita: Gesù lo (Tommaso, n.d.a.) prese, si appartò e gli disse tre parole. Quando Tommaso ritornò dai suoi compagni, essi gli chiesero: Che cosa ti ha detto Gesù? Tommaso disse loro: "Se vi rivelo una sola delle tre parole che mi ha detto, prendere delle pietre e le scaglierete contro di me." La Verità verteva sull'esistenza di questa congiura cosmica? Quale uomo può accettarla, senza un moto di rifiuto? Chi non la scambierà per una menzogna o per un'eresia che rende meritevole colui che la divulga di immediata lapidazione? I banditori delle verità spinose, sgradite sono reputati dei folli, dei provocatori.
Esiste il Male, con la M maiuscola. Questo non significa credere che l'intero universo sia ahrimanico e neppure l'intera storia. Infatti chi scrive pensa esista un Collegio nascosto di saggi devoti al Bene e ritiene sia blasfemo affermare che tutte le creature dell'universo sono malvagie. Anche calunniare Templari, Catari, Rosacroce... trasformandoli in autori di ignobili delitti è un modo per estinguere la Speranza oltre che una falsità. Elemire Zolla, a tale proposito, nota nella sua prefazione al romanzo di Tolkien, Il Signore degli anelli: “Un'umanità dagli occhi quasi spenti non regge a luci troppo gagliarde: non tollera l'idea che esistano santi, carismatici che perseguono il Bene fine a sé stesso, perciò nemmeno può ammettere l'esistenza di un satanico, consapevole esecutore di un Male senza secondi fini. Che qualcuno ami la degradazione, si voti ad essa inflessibilmente, ne ordisca la trama con dissimulazione, sofferenza e prudenza, questo è troppo per l'umanità che assiste affascinata alla demolizione sistematica dell'arte, della grazia contemplativa, della vegetazione stessa, di tutto ciò che è elfico al mondo. L'intelligenza maligna che conduce quest'opera di rovina è non meno sovrumana di quella divina che si infuse nel genio degli edificatori. Ma per conoscere sperimentalmente la presenza del Male, è necessario aver compiuto almeno qualche passo sulla strada della purificazione".
Aggiungo: è opportuno conoscere che il Male esiste, non essendo il risultato di una visione soggettiva. Al centro, però, risplende la Luce che si irradia, sebbene più fioca, fin verso i confini del cosmo. Il trionfo della Luce sulle Tenebre è scritto ab aeterno.
Conoscere significa essere consapevoli di questa tremenda, straziante lotta (dentro e fuori) e della vittoria finale della Luce.
Mettiamo una regola per il "primo"?
ReplyDeleteSi può scrivere "primo" solo dopo aver letto il post.
Col cavolo che mi leggo questa palla, "primo" ancora vacante!
allora primo anche quì
ReplyDeletemamma mia in che brutto mondo vive questo qui...
ReplyDeleteconoscere significa prima di tutto rendersi conto di quando si stanno dicendo vaccate.
Vero e proprio minestrone pieno di orgoglio e autoelevazione, pregno di sofismi, menzogne e convulse misinterpretazioni sul cristianesimo che rendono il redattore particolarmente graveolento.
ReplyDeleteasserisce di combattere il male, ma non scorge quello metastatizzato dentro la sua coscienza.
Cieca guida di ciechi.
innanzitutto quel Culianu che lui cita è tale Ioan Petru Culianu http://en.wikipedia.org/wiki/Ioan_P._Culianu che scriveva libri sull'occultismo (e dagli! sempre le stesse cose..)
ReplyDeletepoveraccio è stato pure assassinato in modo misterioso probabilmente a causa del suo lavoro intellettuale di pressione politica
peccato che questo Culianu era comunque uno studioso affermato nel suo campo?
zret invece chi è? un professore che minaccia il due ai suoi studenti se osano contraddirlo..
infatti il professore è dedito all'occultismo. lo si capisce dagli autori ai quali si inchina e da come ricerca costantemente il male in ogni cosa.
ReplyDeletechi segue lui è il vero idiota