La S di MEMS e' SYSTEMS e non Sensors. Dai, correggetela, che cosi' sembrate meno ignoranti.
Ebbene, il comandante supremo ha pubblicato parte del mio commento ed ha risposto elegantemente:
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eSSSe ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Rimedi contro i M.E.M.S. (Micro Electro Mechanical...":
La S di MEMS e' SYSTEMS e non Sensors. Dai, correggetela, che cosi' sembrate meno ignoranti.
E qui l'ignorante sei tu, kattivix. Ascolta questo dal minuto 1:24 e poi infilati nello sciacquone e tira l'acqua dello scarico.
Lo speaker del video infatti dice sensors e non systems, inoltre a quanto pare sono tornato ad essere Paolo Attivissimo, ma andiamo oltre.
Quest'anno a Sorrento c'e' stato il MEMS 2009 (info e dettagli qui) e l'anno prossimo il MEMS 2010 sara' a Hong Kong (dettagli e info qui).
A questi eventi partecipano centinaia di scienziati, sotto l'egida dell'IEEE. La stessa IEEE pubblica anche il Journal of Microelectromechanical Systems (sito web qui).
Insomma, mentre io vado ad infilarmi nello sciacquone e a tirare l'acqua dello scarico qualcuno dovrebbe avvertire la IEEE, le centinaia di scienziati parte dell'IEEE-MEMS e la redazione del Journal of Microelectromechanical Systems che si sbagliano tutti. E gia' che ci siamo infiliamo pure l'IEEE nell'organigramma dello SMOM.
Saluti
Toh, guardati questo, scemo.
ReplyDeleteMa non eravate voi a negare l'esistenza dei "nanomunghi"... così come li chiamate voi scettici allegri del C.I.C.A.P., tanto per deridere? Ed ora mi segnali anche Wikipedia?
Sei proprio un cane, lasciatelo dire.
A proposito della tua identità, non fa testo quello che blateri. Valgono i documenti e sebbene il blog sia cogestito con il tuo socio svizzero degli ascensori Schindler, il documento di contronotifica (per la violazione sul blog e non sul tubo...) lo hai firmato tu, di tuo pugno e chissà che un giorno non ti chieda i dannni per violazione reiterata del copyright sul tuo blog spazzatura "strakerenemy". Non c'è fretta. Posso farlo in qualsiasi momento. Tu intanto divertiti, sin quando puoi, buffone.
Smartdust
ReplyDeleteFrom Wikipedia, the free encyclopedia
Smartdust is a hypothetical wireless network of tiny microelectromechanical sensors (MEMS), robots, or devices, that can detect (for example) light, temperature, or vibration.
The devices, or motes, will eventually be the size of a grain of sand, or even a dust particle, with each mote having self-contained sensing, computation, communication and power.
When clustered together, these motes automatically create highly flexible, low-power networks with applications ranging from climate control systems to entertainment devices that interact with information appliances.
The smartdust concept was introduced by Kristofer S. J. Pister (University of California) in 2001 [1], though the same ideas existed in science fiction before then (The Invincible, 1964). A recent review [2] discusses various techniques to take smartdust in sensor networks beyond millimeter dimensions to the micrometre level.
Some attribute the concepts behind smart dust to a project at PARC called Smart Matter[3]
Smartdust devices will be based on sub-voltage and deep-sub-voltage nanoelectronics and include the micro power sources with all solid state impulse supercapacitors (nanoionic supercapacitors).
cosa devo guardare? il link sulla parola questo riporta a questo post...
ReplyDeletequindi vuoi dire che hai finalmente capito che io non sono il sig. Scattolo? dopo solo un anno in cui te l'ho ripetutto mille volte?
Beh... devo dire che stai facendo progressi.
Comunque non sono neanche Paolo Attivissimo.
"Tu intanto divertiti, sin quando puoi, buffone"
ReplyDeleteStraker, per favore, non avrà poi molto tempo:
qui tra i rettiliani che al 27 spunteranno come funghi, le scie psicomiche che innaffiano polonia, austria e ucraina, i milardi di morti da vaccino (diretti e contagiati dai diretti) al massimo si ha qualche settimana ancora, poi il nuovo ordine cazziale... mondiale, scusa, ci piglierà tutti e ci metterà nelle casse da morto di plastica all'interno dei lager americani.
Beato te che hai consocenze molto in alto!!
Posso entrare nel gruppo? Oppure prima devo lobotomizzarmi totalmente? Non basta? Immaginavo, diventare così rincoglioniti come voi è una prova impossibile; pazienza, assisterò alla disfatta del pianeta e alla risurrezione degli ebeti
Saluti
MarcoB
Straker, avverti la IEEE (i contatti sono qui) che non hanno capito niente.
ReplyDeleteeSSSe,
ReplyDeletela IEEE fa parte del nwo, pagato oltretutto dalla cia e con i membri del consiglio che vengono dal pianeta nano-nano, quindi ovvio che non fanno testo.
Infatti loro hanno appositamente ed erroneamente cambiato la parola sensors con system per trarre in inganno gli attenti sciacomici. Ma loro, come sempre, mica si fanno fottere! Anzi, imemdiatamente hanno sgamato l'intero mondo della scienza, sparandogliela sul musone. E ne hanno ben donde!!!
Saluti
MarcoB
Smartdust
ReplyDeleteFrom Wikipedia, the free encyclopedia
Smartdust is a hypothetical wireless network of tiny microelectromechanical sensors (MEMS),...
HAHAHAHA, Straker sei un fesso!
Su Wikipedia, quella parola (MEMS) è cliccabile, e dove porta?
http://en.wikipedia.org/wiki/Microelectromechanical_systems
Microelectromechanical systems
From Wikipedia, the free encyclopedia
Jump to: navigation, search
A mite less than 1 mm on a MEMS device.
Microelectromechanical systems (MEMS) (also written as micro-electro-mechanical, or MicroElectroMechanical) is the technology of the very small, and merges at the nano-scale into nanoelectromechanical systems (NEMS) and nanotechnology.
ahahahahahahahah
ReplyDeleteoggi strakkino a metà prezzo sui banchi di mercato del nwo
avanti così, complimenti, sempre meglio, mr strakk!!
Saluti
MarcoB
Smartdust is a hypothetical wireless network
ReplyDeleteStraker, mi spieghi cosa significa "hypotetical"?
Omamma, non ditemi che rosy dai bei capelli usa come fonte Wiki...
ReplyDeleteMa come, quel covo di disinformatori? :P
Ormai fa concorrenza a Piccard, per quanto riguarda la profondita' alla quale e' giunto.
E senza scavare ancora! :D
Saluti
Michele
Sua eminenza si è degnato di venire a postare qui le sue cagate, ma bene! E chissà come mai è stato immediatamente smerdato...
ReplyDeleteConta fino a 10 la prossima volta, leggi 25 volte ciò che scrivi, pensaci e dopo non cliccare su "Post Comment", ma prima impara l'inglese...
straker... vai a spaccare le pietre con la testa! [© T.D.M.]
ReplyDelete...e anche perché nell'ultima frase c'è scritto Smartdust devices will be based...?
ReplyDeleteComunque, visto che a detta dello stesso straker io sono un esperto nel campo, confermo che la S sta per SYSTEMS, non per sensors. Certo che poi esistono anche sensori reaizzati con tecnologia MEMS, ma la S sta sempre per systems. E comunque non fanno quello che crede straker, la cui definizione di "sensore" mi piacerebbe sentire.
straker... vai a spaccare le pietre con la testa! [© T.D.M.]
ReplyDeleteNon può! E' di strak..kino!!!
La S è "systems" senza ombra di dubbio.
ReplyDeleteEd io sono anche socio IEEE per giunta :D
Mi ricorda tanto tanto la faccenda del KC-135Qs e del FMCs di stuartwhimaniana memoria... :D
ReplyDeleteSaluti
Michele
Buongiorno, sono Paolo Attivissimo, per caso m'ha cercato un certo comandante clusò?
ReplyDeleteilpeyote furto di identità
Strakkino guardati come definisce la IEEE l'acronimo MEMS :
ReplyDeletehttp://tinyurl.com/yfkswdv oppure
http://tinyurl.com/yfndsn5
Se non sai cosa sia IEEE chiedi all'igegnerone gestionale marco
oppure ancora al Sandia National Laboratories
http://mems.sandia.gov/
Quindi prima di sparare la tua solita sequela di minchiate, un volta tanto informati seriamente prima !!!
Studiati meglio anche l'inglese, ne hai bisogno !!
@Straker
ReplyDeletela S dell'acronimo MEMS sta per system, su questo non c'è nessuna discussione che tenga.
Infatti molti MEMS non sono affatto sensori.
La pagina di wikipedia sulla smartdust (che è solo un concetto) forse intende parlare di sensori microelettromeccanici che sono MEMS.
Inoltre, i MEMS sono micromacchine, non nanomacchine, per cui non centrano con nulla che inizi con nano.
Giovanni
Un aiutino per lo strakino
ReplyDeleteStraker ha detto...
Il sito è di difficile accesso, per cui riporto qui il testo:
Io ti riporto invece il file
http://theflucase.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1815%3Anighttime-aerosol-spraying-by-planes-reported-in-poland&catid=41%3Ahighlighted-news&Itemid=105&lang=en
Il sito theflucase.com
è il sito ufficiale della sig.ra Jane Burgermeister
This site is the official site of Jane Burgermeister and her investigation regarding the flu vaccines, WHO and the criminal conduct of several companies and organisations. Here evidence is collected and presented which, according to Jane Burgermeister, reveals that there is a plan in action to reduce the world population by using contaminated vaccines. Jane Burgermeister shows that several international organisations are involved with this plan as are several international companies. Together these form a criminal syndicate which in secret intend to "save the planet" from what is considered harmful overpopulation.
Ovviamente un sito sopra le parti e fonte di verità assolute ...
Ne dicesse o facesse una, non dico tanto, una sola cosa giusta...
ReplyDeleteMa quanto è ignorante strakkino...
ReplyDeleteIo sostengo la tesi che ci prova gusto a farsi prendere per i fondelli...
ReplyDeleteE come quelli che per fare sesso devono farsi frustare ed umiliare.
Se non fa cosi non riesce a farsi venire un idea per scrivere un post.
Burgermeister, forse e' una maestra nel cucinare gli hamburger ? Il cognome lo suggerirebbe :D
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