http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/05/schizofrenia-depressione-manie-ossessiv.html
Schizofrenia, depressione, manie ossessiv, deficit vitamico e disbiosi intestinale
Nel suo libro Gut and Psychology Syndrome la dottoressa Campbell dedica un paragrafo alla alla cosiddetta schizofrenia ed ai disturbi cosiddetti psichiatrici.
Una delle cose che più fa comprendere la reale eziopatogenesi della maggior parte dei casi di cosiddetta "malattia mentale" è la considerevole sovrapposizione tra depressione, disordine bipolare,
disordine ossessivo compulsivo, dislessia e schizofrenia.
Dei farmaci antipsicotici, utilizzati come "rimedio" per la schizofrenia la dottoressa afferma: essi sono sintomatici, il che significa che essi
riducono solo i sintomi senza curare la malattia. In media i farmaci
anti-psicotici riducono i sintomi solo del 15-25% il che significa che
il 75-85% dei sintomi restano irrisolti. Tali farmaci hanno pericolosi effetti collaterali, spesso permanenti.
Una
volta invece gli psichiatri, quando non avevano ancora a disposizioni i
moderni farmaci, annotavano tutti i malesseri fisici che si associavano
alle condizioni di "follia" ed il risultato era che: I problemi fisici più comuni erano digestivi,
cardio-vascolari, oltre a diabete, infezioni polmonari ed uro-genitali,
autoimmunità ed altri segni di anomalie immunitarie. Notevole è la segnalazione di quanto si trova scritto nel volume Textbook of Psychiatry di Henderson e Gillespie (1937): "un’approfondita
indagine fisica è assolutamente essenziale in ogni caso – gli
schizofrenici sono generalmente soggetti scarsamente nutriti".
In
effetti le carenze vitaminiche (soprattutto niacina ovvero vitamina B3,
e poi acido folico, vitamine B6,
B12, B1 e C) e di molti minerali (soprattutto magnesio, zinco,
manganese) sono tipiche delle persone etichettate schizofreniche. Non a
casa il medico canadese Abram Hoffer, ha ottenuto notevoli successi con
migliaia di
pazienti "schizofrenici" utilizzando integratori di vitamine C, B3, B12 e
acido
folico. Similmente lo statunitense Carl Pfeiffer, che ha lavorato più di
20.000
pazienti, e quindi ha a disposizione una statistica di tutto riguardo,
ha scoperto con la dieta e con gli integratori si ottengono migliori
risultati che non con i farmaci.
Se
il francese Philippe Pinel, ha scritto circa 200 anni fa che “La sede
primaria
della follia è nella regione dello stomaco e degli intestini”, il
professor Curtis Donohan, statunitense, ha scoperto che i sintomi della
schizofrenia possono essere notevolmente ridotti togliendo cereali e pseudo cereali dalla dieta.
Citando ancora la dottoressa Campbell:
Egli
ha scoperto pure che presso alcuni popoli del Pacifico del Sud, che non
avevano mai consumato cereali e pseudo cereali, non esistevano casi di
schizofrenia. Solo quando essi hanno adottato una dieta occidentale
ricca in cereali si sono iniziati a manifestare casi di schizofrenia. Un
altro buon esempio è l’Irlanda, dove la gente non ha consumato grano
fino alla carestia delle patate del 1845. Prima di allora in Irlanda non
era stato registrato alcun caso di celiachia o di schizofrenia. Dal
momento in cui hanno adottato il grano come alimento di base, gli
irandesi hanno una delle più alte incidenze al mondo di celiachia e
schizofrenia.
Negli
anni ’70 è stato scoperto che il glutine dei cereali e la caseina del
latte possono essere trasformati dal sistema digestivo in oppiacei, che
vengono assorbiti nel sangue, attraversano la barriera emato-encefalica e
raggiungono il cervello. Questi oppiacei sono stati trovati nelle urine
dei pazienti schizofrenici ed in quelli con depressione o con
condizioni autoimmuni. In seguito il dottor Reichelt in Norvegia ed il
dottor Shattock in Gran Bretagna hanno trovato gli stessi composti nelle
urine dei bambini autistici. Questo è il motivo per cui la schizofrenia
e l’autismo si trovano nella stessa compagnia. È divenuto chiaro che
entrambi i gruppi non possono digerire il glutine del grano e la caseina
del latte.
Nota bene: nel suo libro la dottoressa Campbell afferma che le vitamine artificiali vengono poco assimilate dal nostro organismo.
Leggi anche
Una nuova prospettiva nell’approccio a molti cosiddetti “disturbi psichiatrici” e “problemi psicologici”
http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/01/una-nuova-prospettiva-nellapproccio.html
Depressione
(ed altri problemi generalmente definiti "mentali", psicologici o
psichiatrici) , alimentazione, vitamine B e C, l-triptofano, omega 3
Cancro: guarire con la dieta
http://tuttouno.blogspot.it/2013/05/cancro-guarire-con-la-dieta.html
“Le voci dentro la loro testa” Approccio di Gail Hornstein alla comprensione della follia
http://www.italiah24.it/italia/notizie/46291/le-voci-dentro-la-loro-testa-approccio-di-gail-hornstein-alla-comprensione-della-follia.html
Quindi si i complottisti sono soggetti a questi disturbi non c'è sindrome paranoica e che provano a curarsi con diete inutili anzichè andare da degli specialisti ROTFL
ReplyDelete