http://semprevigili.blogspot.com/2010/04/storia-cultura-le-carte-degli.html
Storia & cultura : Le Carte degli Illuminati
di Circo Massimo Mazzucco

Si parla  spesso in rete di un particolare gioco di carte, chiamato  “Illuminati  Card Game”, che appartiene ad una vasta serie di giochi  basati sulle  diverse teorie che riguardano gli Illuminati, i poteri  occulti e il  cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale. (*) 
Ciò che rende  questo gioco  interessante è la presenza di molte carte che descrivono  con anticipo  (“Illuminati Card Game” è del 1994) eventi di portata  mondiale che sono  poi realmente accaduti.  
Fra questi spiccano  soprattutto la  distruzione del Pentagono e delle Torri Gemelle, la cui   rappresentazione grafica sembra addirittura ricalcata da una fotografia   del fatto reale, avvenuto nel 2001.   
Altre sorprendenti   “coincidenze“ sono, ad esempio, la pandemia con tanto di “quarantena",   la “manipolazione dei mercati finanziari”, oppure “l’esplosione del   vulcano”, che ci ricordano da vicino eventi accaduti di recente.  
Ci   sono poi immagini più generiche, come la “riduzione della  popolazione“,  …  
… o la “riscrittura della storia“, che  corrispondono  sicuramente ai sogni più o meno nascosti degli Illuminati  del “Nuovo  Ordine Mondiale”.  
    
Il fatto che questo set di carte sia stato effettivamente   pubblicato nel ’94 sembra fuori discussione, in quanto il gioco è   talmente diffuso che se certe carte non comparissero nel mazzo   originale, ma fossero state aggiunte dopo, qualcuno lo avrebbe   sicuramente denunciato.  
Siamo quindi di fronte ad un curioso   minestrone di progetti attribuiti al “Nuovo Ordine Mondiale” – alcuni   specifici, altri generici, alcuni realizzati e altri no – che di certo   non può essere spiegato con una semplice serie di coincidenze.  
Fra   le varie possibilità, la spiegazione più probabile è che il creatore   del gioco, Steve Jackson, abbia ricevuto informazioni riservate da   qualcuno che era a conoscenza diretta dei progetti che circolavano   nell’ambito del “Nuovo Ordine Mondiale”.   
E’ possibile che   Jackson sia stato usato come “altoparlante inconsapevole“, a cui vengono   passate informazioni da diffondere, in modo apparentemente triviale,   con l’intento di rafforzare la pubblica percezione del potere degli   Illuminati. Oppure potrebbe appartenere lui stesso al NWO, oppure ancora   può essere una persona che cerca solo di sfruttare commercialmente   certe informazioni di cui in qualche modo è venuto in possesso. In   fondo, la Steve Jackson Games dichiara   un reddito lordo annuo superiore ai 2 milioni e mezzo di dollari.  
Il   caso di Jackson ricorda da vicino quello di certi libri “fortunati”,   come ad esempio “Il Candidato Manciuriano”, che hanno saputo descrivere   in anticipo vicende che si sono poi realizzate nella realtà.   
Vi   sono anche autori dotati di intuito particolare, che percepiscono in   anticipo certe onde di “sentire collettivo”, come ad esempio “Il Nome   della Rosa”, oppure il “Codice da Vinci”, sfruttando al meglio il   nascente interesse popolare per certi argomenti “occulti” – o comunque   occultati. In certi casi diventa addirittura difficile capire quanta   informazione originale esista fra le righe di un libro, e quanta invece   sia il riflesso di quel sentire collettivo, introdotto – consciamente o   inconsciamente – dallo stesso autore nelle sue pagine.  
In  realtà,  a ben guardare, le carte degli Illuminati non rappresentano  nulla di  stupefacente, se non l’eventuale conferma che ciò che accade  nel mondo  sia spesso il risultato di una precisa volontà di un  ristretto gruppo di  persone. Il primo attentato al World Trade Center  risale al 1993,  indicando che un progetto di un attentato con esplosivi  alle Torri  Gemelle dovesse essere in circolazione almeno da quella  data (che  precede l’uscita del gioco di carte).  
Vi è anche una  possibilità  più remota, più difficile però da sostentare in modo  analitico: che  l’autore non riceva affatto informazioni esterne, ma che  sia dotato di  particolari “poteri di preveggenza“, che gli  permetterebbero di  visualizzare in anticipo eventi che poi accadono  nella realtà. A sua  volta, si potrebbe teorizzare che questo tipo di  preveggenza consista  nella capacità di accedere ad un insieme di  archetipi, che esisterebbero  fuori della nostra dimensione  spazio-temporale, i quali vengono ad  assumere le forme specifiche degli  eventi che poi accadono nel nostro  tempo. In questa ottica si può  anche spiegare un fenomeno come quello di  Nostradamus, le cui quartine,  più che anticipare eventi specifici,  sembrano rappresentare archetipi  universali, sufficientemente  dettagliati però da poterli applicare in  seguito a certi fatti realmente  avvenuti.  
Qui però dobbiamo  fermarci, perché stiamo entrando in  un territorio assolutamente  ipotetico, che non ci permette di utilizzare  il metodo analitico, e ci  offre risposte che possono avere al massimo  un valore individuale.  
Di  certo possiamo affermare una cosa: man  mano che procede il cammino  dell’umanità, scopriamo che è sempre più  grande il numero di cose che  non conosciamo rispetto a quelle che  conosciamo. E questo è già un  notevole passo in avanti, volendo, che ci  possa almeno liberare da  quell’ignoranza, travestita da falso sapere,  che ci offusca  costantemente la vista.


Questa è, in sintesi, la ricostruzione degli eventi, basata  sulle fonti dei media mainstream, ma gli accadimenti sono da  esaminare nei loro risvolti non ufficiali. Alcuni aspetti, infatti,  meritano un approfondimento. In primo luogo, il fenomeno vulcanico è  stato concomitante con un'esercitazione militare (






