L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Saturday, September 15, 2012

Di nuovo "alla mia domatrice" e a TUTTE le ragazze che leggono


http://www.youtube.com/watch?v=VVeJi-ooy4U


Non dobbiamo avere pazienza, ma
accampare pretese intorno a noi
come in un assedio, ed essere aggrediti
dalle voglie più voluminose:
un fiore, che è un fiore,
io non te l'ho mai portato
vuoi improvvisato, vuoi confezionato, ma
trasferisco da te tutti i fiorai,
è più facile a dirsi,
e infatti te lo dico.
Ti piacciono i dolci
ed io sul tuo terrazzo impianto
un'impastatrice industriale
che mescola e sciorina la crema per le scale.
Se tu ti vesti, io sul tuo balcone
faccio calare in forma d'indumenti,
tutti i paracaduti ed un tendone bianco da sceicco
e la sua scimitarra per fermaglio
ed è più facile a dirsi che a dimostrarlo falso,
e infatti te lo dico perché non basta il pensiero.
Vuoi prendere un treno di notte
pieno di paralumi e di damasco per dormire,
sennò a che serve un treno:
alzo con le mie leve tutti i binari
e, senza alcun disagio di viaggiare in discesa,
scivolano da te tutti i vagoni.
Detto cosi' e' semplice e infatti lo e' detto cosi'.
Ti lascio immaginare cosa succederebbe
se tu volessi bere, se tu volessi nuotare,
se tu volessi l'ultimo centimetro di cima
del monte che ti pare
per farne niente o per otturare
un buchetto qualsiasi in fondo a un mare.
Trascurando il tempo ed il riso
tu escludi le risorse più abusive
che sono state mai precise come
sul tuo bel viso rilassato ed inespressivo.
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni,
ammattiti e marroni,
lasciando immaginare
la sposa occidentale.
La sposa occidentale che sembra quasi ridere
e invece lei respira,
quasi piangere, ma gira
dall'altra parte il viso, ma ritorna
portando sue notizie inaspettate;
amando tutto ciò che adora,
chiama con nomi fittizi le cose:
così, semmai, le rose
son spasimi, per ora.

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