L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Thursday, September 13, 2012

Strage in Alta Savoia: quali potrebbero essere i retroscena? Quali potrebbero essere i coglioni, se non gli straccioni del terrazzino?


http://www.tankerenemy.com/2012/09/strage-in-alta-savoia-quali-potrebbero.html

PEZZO DI IDIOTA DI UNO ZRET DI 'STA MINCHIA, te le vuoi e te le cerchi, immondo essere schifoso.

tdm

Strage in Alta Savoia: quali potrebbero essere i retroscena?

Sit eis terra levis.

La cronaca

6 settembre 2012. Un ingegnere aerospaziale, Saad Al-Hilli, la moglie e la di lei madre sono assassinati, mentre trascorrono un periodo di villeggiatura sul lago di Annecy, nel sud-est della Francia (Alta Savoia). La macabra scoperta è compiuta dalla polizia locale che trova come superstite una bimba di quattro anni, circa otto ore (!) dopo la scoperta della strage riguardante la sua famiglia. “La piccola - dichiara il procuratore Eric Maillaud - è rimasta tutto il tempo immobile sotto i corpi senza vita delle due donne. È stata ritrovata solo quando abbiamo avuto accesso alla scena del crimine”. Sopravvive, pur gravemente ferita, anche l’altra figlia della coppia, una bimba di otto anni.

La famiglia è trucidata con diversi colpi d’arma da fuoco presumibilmente da due sicari che eliminano pure un ciclista, probabile testimone della carneficina. Sul luogo dell'eccidio i gendarmi rinvengono venticinque bossoli di una o più armi automatiche.

Le piste investigative


E’ un triplice omicidio che turba la tranquillità dell’Alta Savoia. Di primo acchito si comprende che la strage, perpetrata con gelida ferocia, nasconde qualcosa di inconfessabile. Il modus operandi degli assassini e la professione dell’irakeno, naturalizzato britannico, sono indizi che inducono a seguire la pista del delitto legato ad operazioni dei servizi.

Chi era Saad Al-Hilli? Dopo il massacro della famiglia britannica di origine irakena a Chevaline, vicino al lago di Annecy, gli inquirenti sono alla ricerca delle tracce che li portino al movente. Al-Hilli, cinquant’anni, ingegnere, si era trasferito nel Regno Unito oltre vent’anni or sono. La moglie Iqbal, odontoiatra, aveva anche il passaporto svedese. La coppia, con le due figlie, viveva in un lussuoso quartiere alle porte di Londra. Ad una radio britannica un conoscente ha rivelato che Al-Hilli gli aveva confidato di sentirsi minacciato nell’àmbito del suo lavoro. Non sussisteva alcun problema, invece, dal punto di vista sociale e personale, come spiega un vicino di casa. E’ stata ventilata l’ipotesi che nell’efferato crimine sia coinvolto il fratello del tecnico per controversie inerenti ad un’eredità, ma è una supposizione che pare una copertura.

Scavando, si scopre che Al-Hilli si occupava di telecomunicazioni satellitari e civili e soprattutto di fotogrammetria aerea e studio degli aerosol atmosferici: sono due branche che hanno, giocoforza, attinenza con le attività di geoingegneria clandestina. L’ingegnere aerospaziale aveva forse scoperto, anche in modo del tutto involontario, delle verità scottanti o è stato vittima, insieme con la consorte e la suocera, di una guerra tra servizi che si contendono tecnologie segrete? Anche il ciclista forse non era solo un testimone: lavorava, infatti, in un impianto locale destinato alla produzione, trasformazione e commercializzazione di elementi reattivi come lo zirconio, l’afnio, il titanio, usati nell’industria nucleare ed aeronautica.

Sia come sia, è probabile che, come avviene nel caso degli omicidi rituali e degli eccidi di Stato, sarà creata una cortina fumogena atta ad impedire che si conosca la verità. La si potrà intuire, non certo apprendere dai media di regime.

N.B. Il presente articolo è stato redatto non solo per mezzo di notizie tratte dalla Rete, ma anche mediante investigazioni di collaboratori che cogliamo l'occasione per ringraziare. 
 

8 comments:

  1. È ora che inizi a cercare lavoro nel privato, gli onesti lavoratori e contribuenti sono stufi di mantenere te e quell'altro scorreggione coglione nullatenente indipezzente.

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  2. Se il morto si occupava di geoingegneria (quindi parte del complotto) gli assassini sono logicamente dei ricercatori indipezzenti sulle scie chimiche, no?

    Vergogna....

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  3. alcune precisazioni:

    1. la scoperta e' stata fatta da un ciclista, che ha chiamato i soccorsi dopo aver messo in sicurezza (sul fianco) la bambina ferita
    2. Scavando, si scopre che Al-Hilli si occupava di telecomunicazioni satellitari e civili e soprattutto di fotogrammetria aerea e studio degli aerosol atmosferici - zretino, dimmi dove bisogna scavare per scoprire che l'ingegnere si occupava dello studio degli aerosol atmosferici. Bisogna forse scavare nella merda che hai al posto del cervello?

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  4. Lui, la moglie, la suocera e un testimone... Fatti due conti i morti sono quattro, quindi non è un triplice ma un quadruplice omicidio.
    O forse il ciclista non è degno di considerazione?

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  5. Chiedo scusa (non agli straccioni) per i toni usati ieri sera, ma ero semplicemente furibondo.

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  6. N.B. Il presente articolo è stato redatto non solo per mezzo di notizie tratte dalla Rete, ma anche mediante investigazioni di collaboratori...

    Investigazioni...
    Nella migliore delle ipotesi si tratta del risultato della gara a chi spara la scemenza più grossa tra i due o tre non-cloni del "comitato".
    Nella peggiore (e più probabile) ipotesi è la fantasia bambinesca del mai cresciuto zretino che fa il misterioso perché si illude che qualcuno creda che coordini chissà quale organizzazione.

    Questi cialtroncelli sono così propensi a credere ai complotti perché sono i primi a desiderare di essere chiamati a farne parte per sfogare le loro frustrazioni.

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  7. ...produzione, trasformazione e commercializzazione di elementi reattivi come lo zirconio, l’afnio, il titanio, usati nell’industria nucleare ed aeronautica..

    Uno degli indicatori dell'estrema ignoranza scientifica di zret è l'abuso o l'uso improprio di termini tecnici, messi lì a caso per tentare di dare l'impressione di essere studiato.
    A parte il fatto che zirconio, l’afnio, il titanio, hanno impieghi anche impieghi nell'industria civile, che senso ha l'aggettivo reattivi? Quali elementi non lo sono? Neanche i gas nobili o i metalli come oro o platino sono completamente inerti, e in certe condizioni possono reagire anche loro.
    Inoltre i metalli elencati sono spesso e volentieri usati proprio perché resistenti alla corrosione, e quindi, per definizione, scarsamente reattivi, almeno rispetto ad altri di uso più comune come ferro, zinco o alluminio.

    Questa fa il paio con i metalli conduttori citati altrove; aggettivi che stanno come l'acqua nel brodo o la farina nelle polpette, usati per tentare di riempire il vuoto che c'è negli scritti e nella testa di questi personaggi.

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