http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/08/vegan-straight-edge-non-vengono.html
Vegan straight-edge non vengono ascoltati dalle associazioni animaliste quando denunciano la vivisezione
Qui di seguito la traduzione della prima parte dell'inserto contenuto in un disco 7 pollici di genere metal/punk (su vinile, ma adesso scaricabile da questo link) che contiene brani di due band (Statement e Dim Mak) che aderiscono all'ideologia Straight-Edge Pro-Life (Surround records, 1998). Essere straight-edge significa essere vegan, animalisti e fermamente contrari all'uso di droghe e alcool, mentre essere Pro-Life significa (coerentemente con la scelta animalista) essere contrari all'aborto.
Dell'esistenza di tale disco abbiamo conferma da un catalogo olandese on line, commitmentrecords.nl, il quale fa cenno anche all'inserto qui tradotto:
STATEMENT - DIM MAK
3 song split 7" on Surrounded - € / $ 3
Statement is from the UK, and in fact is a one-man project, that has been around from the 1980s on, and debuted on Hardline Records with a 7". Their two songs on this split are pure metal, with militant animal liberation lyrics - the (female voice) spoken word part in the first song works out cool. Dim-Mak, the band on the B-side, are from the USA and play also metallic hardcore, with some emo-ish breakdown. Their song is about abortion, and they have written a large well-thoughtout piece in the booklet to explain why they are against abortion.
Da notare come la dettagliata motivazione della loro opposizione all'aborto (molti farmaci per l'interruzione della gravidanza sono testati su cavie animali) non abbia minimamente interessato le associazioni animaliste ed anti-vivisezione. Questo conferma come le associazioni di quel tipo siano da tempo manipolate affinché servano ai fini del Nuovo Ordine Mondiale. La riduzione della popolazione e della fertilità umana tramite vaccinazioni, aborti e veleni di ogni sorta, è palesemente una delle finalità delle élite criminali che ci governano, ed è per questo che tali associazioni non si battono contro l'uso di farmaci abortivi sperimentati crudelmente su animali né denunciano l'abominio delle scie chimiche. Con ciò ovviamente non intendiamo asserire che gli attivisti vegan antivivisezionisti o animalisti siano dalla parte degli avvelenatori, ma tutte (o quasi) le associazioni di un certo tipo (specie se di rilevanza nazionale) sono state create/manipolate affinché servissero alle finalità di chi occultamente governa questo pianeta, come già mostrato più volte.
Spesso siamo stati criticati per le nostre convinzioni ed opinioni in merito all'aborto. Intendiamo brevemente spiegare alcuni dei motivi per i quali sentiamo quello dell'aborto come un tema molto importante dal momento che un gran numero di persone ci ha presuntuosamente e ignorantemente discriminato per le nostre opinioni e per avere esercitato la nostra libertà di esprimerle. Queste persone si definiscono PRO-CHOICE (pro-scelta) ma ci contestano in quanto non ci conformiamo alle loro idee. Sono stanca di vedere dei gruppi aver paura di esprimere realmente quello che sentono e ragazze/i autori di ‘zines venire pesantemente criticati - quando non insultati – per essersi semplicemente pronunciati su questo tema scottante.
Sono stanca dello stereotipo che vuole tutte le persone PRO-LIFE (pro-vita) motivate dalla religione e da ideali destrorsi e conservatori o completamente pazze, fanatiche, cieche e piene di odio. Molti di noi sono mossi e guidati esclusivamente dalla compassione, non da un qualsivoglia Dio (né tanto meno dal papa o dal politico fascista di turno). Intendo subito mettere in chiaro che a nessuno di noi potrebbe importare meno di cosa una donna - o un uomo - decida di fare del (o col) proprio corpo, non stiamo certo a protestare di fronte alle cliniche di chirurgia plastica. Non consideriamo il feto come una parte del corpo.
Sono rimasta incinta all’età di diciotto anni e al momento ho un figlio di sei mesi che è cresciuto dentro di me: dormiva, respirava, si nutriva e il suo cuore pulsava. Potevo sentirlo agitarsi, rivoltarsi, perfino singhiozzare. Era di fatto nel mio utero e di fatto in vita, ma per nessun motivo era un “organo del mio corpo”. Crediamo fermamente che nessuna creatura vivente debba essere trattata come una proprietà. Non possiedo mio figlio né mai l’ho posseduto.
Sono stanca dello stereotipo che vuole tutte le persone PRO-LIFE (pro-vita) motivate dalla religione e da ideali destrorsi e conservatori o completamente pazze, fanatiche, cieche e piene di odio. Molti di noi sono mossi e guidati esclusivamente dalla compassione, non da un qualsivoglia Dio (né tanto meno dal papa o dal politico fascista di turno). Intendo subito mettere in chiaro che a nessuno di noi potrebbe importare meno di cosa una donna - o un uomo - decida di fare del (o col) proprio corpo, non stiamo certo a protestare di fronte alle cliniche di chirurgia plastica. Non consideriamo il feto come una parte del corpo.
Sono rimasta incinta all’età di diciotto anni e al momento ho un figlio di sei mesi che è cresciuto dentro di me: dormiva, respirava, si nutriva e il suo cuore pulsava. Potevo sentirlo agitarsi, rivoltarsi, perfino singhiozzare. Era di fatto nel mio utero e di fatto in vita, ma per nessun motivo era un “organo del mio corpo”. Crediamo fermamente che nessuna creatura vivente debba essere trattata come una proprietà. Non possiedo mio figlio né mai l’ho posseduto.
I miei pensieri, le mie opinioni e la mia sensibilità sono stati gettati in disparte e disprezzati da persone che mi hanno accusato di essere anti-scelta. Sono una donna, sono passata - come molte altre - attraverso l'essere giovane, spaventata ed accidentalmente incinta. Ho visto molte mie conoscenti e amiche vivere l'agonia dell'aborto, eppure io, con tutto il mio cuore e tutta me stessa non posso giustificare questa pratica. Non ne sono proprio capace. E se questo fa di me una “stronza” o una “troia” che va contro la possibilità di scegliere, così sia. Ma sono pronta a controbattere.
Ci sono molte altre ragioni per le quali come gruppo siamo contrari all'aborto. Tra queste, una rilevante è data dal fatto che tutte le tecniche, le procedure e chiaramente anche i farmaci sono massicciamente testati su animali. Questi animali non hanno alcuna scelta!
La gravidanza è un evento evitabile e oggi esistono molti metodi per prevenirla, eppure per mera convenienza e per il loro solito tornaconto economico gli umano stuprano e inseminano degli animali indifesi per sperimentare l’RU 486, il Misoprostal, il Methotrexate e tutti gli altri farmaci approvati dalla F.D.A (Food and Drug Administration) in modo da poter tranquillamente scopare senza prendere precauzioni! Questo a mio avviso non ha alcun senso e sono profondamente offesa e contrariata dal fatto che i gruppi per i diritti degli animali preferiscano ostinatamente e deliberatamente fare finta di nulla. Ho scritto a più di trenta associazioni per la difesa dei diritti animali i cui indirizzi ho trovato su No Compromise (pubblicazione animalista-ecologista non istituzionalizzata) e ad altre ancora. L'unica in assoluto ad avermi risposto è stata l’American Anti-Vivisection Society che mi ha semplicemente scritto su un foglietto: “Cosa sta cercando di dimostrare?” Alla luce di questo dovrei dedurre che sia assolutamente sbagliato testare su animali a meno che ciò non renda più comodo e agevole fare sesso senza l'uso di anticoncezionali?
Se essere vegani significa ridursi così
ReplyDeletehttp://strakerenemy.blogspot.com/2011/08/tutto-fa-male.html
preferisco vivere.
e fermamente contrari all'uso di droghe
ReplyDeleteBeh questo al pennuto cannaiolo non puo' far piacere dato che la cannabis, con la quale si strafa' alla grande, E' UNA DROGA
IMMAGINE DISGUSTOSA RIMOSSA DA ESSSE
ReplyDeleteBravo eSSSe, hai fatto bene a rimuovere l'immagine: per pura curiosità sono andato a vedere l'"originale". No comment.
posso un piccolo appunto?
ReplyDeletestraight edge e' una sorta di "filosofia"coniata negli annni 80 da Ian MCkay dei Minor Treath, una band di punk ogiu di li. ebbene il tale un di si sveglia e compone una cvanzone "straight edge"(che ad una prima rozza traduzione diventa linea dritta) nella quale tesse le lodi di quella che secondo lui sara' la salvezza dell'uomo moderno: una filosofia di vita, a commitment for life, che indirizza corpo e mente tramite l'astensione dal consumo di droghe, alcool, la scelta vegetariana( diventa vegana negli anni 90 con la nascita degli hardliners, straight edge intolleranti ) ad un visione della vita in positivo, lontano appunto dai veleni che coorrompono il corpo e la mente.(del perche' e' poco noto, per me e' politica)
ora, McKay getta il seme per la nascita di un movimento, lo straight edge.noterete nei vari loghi dei gruppii la x o piu' spesso le xxx. nasce dall'usanza di marchiare i minori nei locali, con una x sulla mano, per evitare che siano serviti loro alcolici, del quale i sudetti gruppi ne fanno un simbolo, la x marchiata sulle mani, per identificarsi dagli altri.
quest=a esperienza e' non solo musicale ma, sopratutto agli inizi, sembra avere un impatto nelle giovani generazioni, in quanto McKay ad esempio riferisce di come abbia perso molti amici a causa di overdose o abuso di alcool e si propone come faro per illuminare la giusta via da seguire. nonostante la matrice pacifica, un rigurgito autoritario dello straight edge arriva negli anni novanta.
l'accoppiata no drugs-no alcool, una certa esasperazione della forma fisdica, ed un crescente sentimento di odio verso" i diversi ", cioe' chi usa droghe e beve, si tramuta in fanatismo. nasce l'hardliner, ovvero lo sxe (straight x edge ) che non solo non usa droghe o beve, ma rompe pure i coglioni al prossimo che lo fa. si radicalizza presto il movimento, dal vegetarianesimo si passa al veganesimo se non al crudismo. i testi si delle canzoni si fanno duri e violenti, si attacca bigh pharma, i vivisezionisti e si veicolano messaggi di pseudo eco terrorismo.
band come Vegan Reich, Earth Crisis, se da un lato veicolano messaggi positivi, dall'altro aiutano gli intolleranti, anche suprematisti bianchi a nascondersi nel movimento.
sono tantissime le band e o i membri di band ( specialmente nel circuito hc punk )[..]
[..] che aderiscono al movimento.
ReplyDeletecome tutti i grippi chiusi, soffrono della sindrome del missionario ( ma che avete capito ;p ) cioe' anche loro, dopo sciachimisti, alchimisti e massoni pensano di essere dei risvegliati e che solo la loro condotta di vita potra' salvare il mondo.
si differenziano, e direi molto, dai vari sciroccati tipo il Penna, difatti credo cavalchi la cosa e basta ( se notate le band che cita sono vecchiotte ). anche se gli sxe tendono ad essere piuttosto complottisti e' vero anche che non promuovono uno stile di vita distruttivo o "immorale" ( tra l'altro un altro punto cardine della filosofia e'l'essere monogami e prolife )- che non gli giustifica a bastonare i senzatetto o gli ubriachi per strada comunque sia.
se volete saperne di piu':
http://www.dischord.com/band/minor-threat
e' letichetta, la dischord records, fondata da McKay stesso.
tutto cio' perche' sono stato sxe in gioventu' ( ho ancora e per sempre avro' la sxe tatuata...) suonavo hc a 17anni e ho vissuto parecchi anni in posto occupato (non un centro sociale ma uno squat) e facevamo suonare gente, raccoglievamo soldi per detenuti, insomma...
ciao