Potremmo
definire la nostra condizione psichica di divulgatori 'quale sindrome
di Noè' detto anche Utnapishtim, anche se ovviamente nel nostro caso non
si tratta di una malattia.
Comunque il cliché psicologico degli idioti di tanti anni fa si sta ripetendo e non è affatto vero quanto affermano gli sciocchi di regime - e sono tanti e molto altolocati - che l'Umanità imparerebbe dagli errori commessi nel passato.
Si vede che la cosa fa parte del gioco di questa come di altre umanità che l'hanno preceduta: solo qualcuno si accorge della situazione e tutti gli altri pecoroni stupidi no.
Anche ai tempi di Noè molti vedevano ammassarsi nubi in cielo e magari tutti quanti a pensare che si trattasse di un bel temporale, uno dei tanti. E invece...
Comunque il cliché psicologico degli idioti di tanti anni fa si sta ripetendo e non è affatto vero quanto affermano gli sciocchi di regime - e sono tanti e molto altolocati - che l'Umanità imparerebbe dagli errori commessi nel passato.
Si vede che la cosa fa parte del gioco di questa come di altre umanità che l'hanno preceduta: solo qualcuno si accorge della situazione e tutti gli altri pecoroni stupidi no.
Anche ai tempi di Noè molti vedevano ammassarsi nubi in cielo e magari tutti quanti a pensare che si trattasse di un bel temporale, uno dei tanti. E invece...
Ovviamente...
ReplyDeleteStrakerMar 25, 2012 03:05 AM
Hai ragione paolo: la storia non isegna niente. Oggi, ad esempio, parlavo con un tizio che, nonostante siano anni che conosce la questione, non ha ancora capito una cippa. Vive nel mondo dei balocchi, poveraccio.
TheAntitankerMar 25, 2012 03:53 AM
@Straker: Purtroppo ce ne sono tanti di quei tizi! TROPPI!
E' già qualche giorno che non si notano più le persistenti, però alla sera, il polverone che ricade, è sempre presente. Devono avere alzato la quota di tiro.
Buona giornata a "tutti"
paoloMar 25, 2012 05:40 AM
Gli uccellini che frequentano assiduamente il mio giardino sembrano quasi impazziti: cercano e rovistano freneticamente nel terreno per vedere se trovano lombrichi e insetti. Ma, poveretti, niente da fare: la mancanza di umidità non favorisce la riproduzione nè dei lombrichi nè degli insetti.
E gli uccellini se ne vanno via con la bocca...pardon...con il becco asciutto.
ZretMar 25, 2012 07:07 AM
Paolo, il genocidio continua. Rien à faire: i dormienti non si svegliano.
Ciao
StrakerMar 25, 2012 07:28 AM
La mia rabbia sale...
Mr.Jones Mar 25, 2012 11:43 AM
ReplyDeleteazz prodotto coop !!..ho anche cucinato e mangiato il pane sardo !! ...che c.....ne.
E i famosi e consumatissimi pecorini sardi?
Ah, morirà sicuramente! :-)
"Gli uccellini che..."
ReplyDeleteNon lamentatevi, che i gatti ingrassano!! LOL
Infatti sterker non hai ancora imparato che sei un coglione incapace continuamente preso per il culo su internet e amato SOLO dai cerebrolesi microcefali (vedi corrado cervello distrutto dalle canne penna)
ReplyDeletema che divulgatori....non sono altro che ciarlatani
ReplyDeleteSarà... ma io da agronomo, faccio fatica a ricordare nelle Lepontine una primavera cosi' verde come quest'anno, gli alberi da frutto cosi' fioriti e insetti che rompono gia' cosi' le balle in marzo...non me ne vogliano gli entomologi :)
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