L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Friday, October 18, 2013

I castagneti liguri sull’orlo dell’estinzione

http://www.tankerenemy.com/2013/10/i-castagneti-liguri-sullorlo.html

I castagneti liguri sull’orlo dell’estinzione

L’allarme in Liguria fu lanciato cinque anni addietro. I castagni erano malati a causa dell’aggressione di un insetto simile alla vespa, il cinipide. L'imenottero danneggia le foglie dove si formano le galle, specie di bolle che sono il sintomo dell’attacco per opera di un parassita. La fioritura e, di conseguenza, la fruttificazione dei castagni sono compromesse: il raccolto di castagne è diminuito in questi ultimi anni del 70 per cento.

Invero, la produzione di farina di castagne e di miele di castagno è un settore marginale del già risicato primario ligure, ma il frutto coperto dal riccio, una volta fondamentale per l’alimentazione, appartiene alla cultura contadina, come testimoniato anche da alcune belle liriche di Giovanni Pascoli.

Sennonché i boschi sono oggi in uno stato pietoso. Insetti nocivi, metalli nel suolo, piogge alcaline ed acide, dissesto idrogeologico, prolungati periodi di siccità alternati a violente e brevi precipitazioni di acqua e gel di silicio… tutto concorre a danneggiare le essenze vegetali, le latifoglie e le conifere che un tempo coprivano i pendii dell’entroterra.

Da dove viene il cinipede che sta falcidiando i castagni italiani? E’ un insetto originario della Cina, riscontrato in Europa, per la prima volta, nella provincia di Cuneo nel 2002. Da allora, le popolazioni si sono moltiplicate a ritmi serrati. La riproduzione avviene per partenogenesi. Quello della primavera è il periodo in cui la femmina, appena uscita dal proprio stato larvale, depone le uova a centinaia. In Cina le popolazioni di cinipedi sono tenute sotto controllo da antagonisti naturali che non vivono in Europa. Si è tentato di arginare la diffusione del parassiti diffondendo dei predatori, ma i risultati sono stati inconsistenti.

Come è giunto l’imenottero in Italia? Sarà una coincidenza, ma proprio nel 2002 furono raccolti per poi essere esaminati dal biologo Giorgio Pattera dei filamenti di polimeri rilasciati dagli aerei chimici che, come è noto, sono impiegati come vettori. Siamo malfidenti se pensiamo che le larve furono sparse dai famigerati velivoli? Forse. Sarà un caso, ma alcuni anni fa apparve come dal nulla la Diabrotica Virgifera, un parassita del mais avvistato per la prima volta a Belgrado, presso un’aviorimessa delle forze statunitensi.

Comunque sia, le operazioni chimico-biologiche indeboliscono le piante che diventano vulnerabili all’attacco di parassiti e patogeni. Di questo passo, nell'arco di pochi anni, castagne, marroni, caldarroste saranno solo un pallido ricordo.
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8 comments:

  1. Primo la foto non ritrae una pianta colpita da cinipede, in quanto questo attacca i baccelli dei rami e le foglie non il tronco.

    In italia è arrivato probabilmente dal giappone in seguito all' importazione di piante infestate utilizzate per effettuare incroci con altre speci di castagno.

    L'idea che venga diffuso da aerei tramite filamenti inesistenti è solo una stupidaggine da sciamisti.

    Se volete informazioni corrette sul cinipede le trovate qui

    http://www.terraeliberta.org/Documentionline/Cinipide/faq.pdf


    Questo come altri insetti dannosi "zanzara tigre" si sono diffuse nel paese causa incontrollabilità delle importazioni illegali.

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  2. le specie aliene aumentano ogni anno e ogni specie al di fuori del suo habitat puo creare gravi danni se non trova predatori naturali per il suo controllo.
    Navi ed arerei sono un ottimo veicolo per insetti e altri animaletti, poi ogni tanto ci si mette l'uomo.
    Conigli in australia, Nutrie in pianura padana, gambero rosso della Luisiana in Toscana, alghe in mediterraneo tanto per citarne alcuni casi causati dall'uomo.
    Ma come al solito lo straccione pur di continuare ad alimentare le labili menti dei suoi 4 seguaci che lo mantengono distorce qualsiasi notizia che sia in grado di capirla o meno

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    1. Ma no, dai, come fai a dire questo? Non mi dire che non hai mai visto un'irrorazione di nutrie dal cielo? Qui succede spessissimo: sono così tante che si vede ad occhio nudo la ricaduta di nutrie (e anche di qualche pesce siluro) dopo il passaggio degli aerei che sciano. Maledetti!

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    2. I pesci siluro vengono "irrorati" a quote bassissime da appositi aerosiluranti?

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    3. Banda di disinformatori...
      Chiunque a Genova ha potuto notare i lanci di scoiattoli grigi (Ohibò, sono Grigiiii) aviotrasportati sul parco di Nervi (colpa dei soliti Ammerigani).

      Belin Strakky, ma sei proprio un pagliaccio (con tutto il rispetto per la categoria circense) di prima categoria...

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    4. Basta, piantatela di fare gli spiritosi: è tutta colpa degli aerei, è un fatto. Ad esempio, leggete qui:
      http://corrieredelveneto.corriere.it/veneziamestre/notizie/cronaca/2013/18-ottobre-2013/laguna-arrivano-pesci-volanti-biologi-evento-straordinario-2223505640367.shtml
      Pesci volanti: chiaramente sono arrivati con gli aerei. Dai, è ovvio!!!!1!!!

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    5. le specie aliene aumentano ogni anno
      eddài, adesso ti ci metti pure tu?
      allòctone, specie allòctone, vengono dagli antipodi mica da Marte LOL

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