l'operazione cloud9 e le ipotesi del prigioniero
Inviato da number6 il 10. Maggio 2012 - 4:05
una sorgente delle mie fonti di ricerca: Gentili e attentissimi lettori questa volta vi propongo una delle mie "assai improbabili ipotesi" che sono solo supportate che da alcune mie "assurde" analisi. Vi ricordate i famosi boati quelli che continuano a sentirsi in giro per il mondo? Molti in italia hanno supposto che tali boati fossero di natura artificiale e molti ricercatori propendono per il progetto HAARP, qualcuno adirittura per altre ipotesi sospettando che siano dei boati finedelmondo. Il sottoscritto se mi permettete vorrebbe proporvi una ipotesi alternativa che sicuramente troverete alquanto fantasiosa, ma sicuramente potreste trovarci interessanti spunti di riflessione. Questa volta per capire cosa sta accadendo bisogna partire un pochino indietro nel tempo. a Piu di 100 anni fa ovvero alla nascita di un certo Richard Buckminster Fuller.
Fuller nacque il 12 luglio 1895 a Milton, Massachusetts, figlio di Richard Buckminster Fuller e Caroline Wolcott Andrews e pronipote della scrittrice Margaret Fuller. Il padre morì quando Richard era dodicenne, e il giovane Fuller passò la giovinezza in una fattoria su un'isola poco lontano dalle coste del Maine. Fuller frequentò la Milton Academy in Massachusetts, ed in seguito frequentò l'Università Harvard, ma ne fu espulso due volte: la prima per aver dato spettacolo davanti ad un intero corpo di ballo, la seconda per la sua "irresponsabile mancanza di interesse". Come dato a margine ricusò, e non si adattò mai all'ambiente delle cosiddette "fratellanze universitarie", tipiche di alcune università americane.
urante il periodo estivo degli studi alla Harvard, lavorò in Canada come meccanico in una filanda, e come meccanico in una ditta di inscatolamento. Nel 1917 si sposò con Anne Hewlett e partì per la Prima guerra mondiale entrando nella Marina Militare. Servì come operatore radio di bordo, come editor di giornali e come comandante di una nave soccorso. In seguito tornò alla ditta di inscatolamento di carni, dove aveva operato ai macchinari, dove però acquisì la qualifica di manager. Negli anni '20 fondò la Stockade Building System insieme al suocero, per produrre case leggere, impermeabili e antincendio. La compagnia fallì.
Nel 1927 a 32 anni, in bancarotta e disoccupato, a Chicago, vide sua figlia Alexandra morire di polmonite. La responsabilità lo spinse a bere e a contemplare il suicidio. All'ultimo momento, per spersonalizzare la sua sofferenza, decise di trasformare la sua vita in "esperimento", "usata per scoprire cosa un singolo uomo può fare per cambiare il mondo e beneficare l'umanità intera".
Fuller accettò un incarico in un piccolo college in North Carolina. Lì sviluppò il concetto di cupola geodetica. Progettò il primo edificio a cupola, estremamente leggero, ma "in grado di sostenere il proprio peso", senza apparenti utilizzi pratici. Il Governo capì l'importanza del progetto ed assunse Fuller per costruire cupole per le installazioni dell'esercito. Vennero costruite migliaia di queste cupole in pochi anni.
I successivi 50 anni di Fuller sono documentati con cura in 28 "Diari": sono gli anni in cui crea le sue principali invenzioni nel campo dell'edilizia, del trasporto e delle costruzioni. Con la piccola eredità della madre Fuller finanziò i suoi esperimenti, ed investì nello sviluppo della Dymaxion Car.Fuller credeva che la società umana si sarebbe presto approvvigionata di energia principalmente da fonti rinnovabili, come l'energia solare e eolica.Fuller ottenne 25 brevetti, e numerosi dottorati onorari. Il 16 gennaio, 1970 ricevette la Medaglia d'Oro dall'American Institute of Architects.Il 23 febbraio 1983 fu premiato con la Medaglia presidenziale della libertà dal Presidente Reagan.
Tra le idee di più ampia portata Buckminster Fuller era la sua proposta di una struttura chiamata Cloud Nine. Cloud Nine è stato un progetto in cui Fuller ha suggerito che grandi sfere realizzate con struttura a cupola geodetica potessero galleggiare e sostenere spazi di vita per migliaia di persone. La cupola geodetica è una struttura che diventa molto più forte proporzionalmente alla sua grandezza Fuller insieme ad altri ritiene che con una sfera simile fosse possibile sostenere la vita di migliaia di persone e ha calcolato che una sfera geodetica, di mezzo miglio di diametro, con tutta la sua struttura peserebbe solo 1/1000 sull l'importo totale del peso dell'aria intrappolata al suo interno. Una sfera di miglio di diametro, con la temperatura dell'aria interna alzata di un solo grado potrebbe funzionare come un enorme pallone e potrebbe supportare la vita di diverse migliaia di persone. Nell'immagine (sopra) Fuller ha suggerito che queste sfere potrebbero fluttuare tra le montagne e di essere legate tra loro. Mentre ogni unità può agire in modo indipendente, Fuller ha cominciato a speculare anche il modo in cui potrebbero interagire tra di loro e il mondo sottostante, si suggerisce l'uso di aerei fotovoltaici,(energia solare), un'idea presa da Dr. Paul MacReady, come mezzo principale di trasporto tra queste sfere.
Su una scala più ampia Fuller sperava che Cloud Nine sfere potesse creare comunità in grado di migrare in base alle variazioni di ambiente, popolazione, cultura, o altre condizioni variabili. Un'altra parte importante della visione è che Cloud Nine avrebbe offerto un mezzo per le persone di "convergere ed essere distribuire attorno alla Terra senza esaurirne lo spazio ."
Pochissimo follow-up è stato fatto su questa particolare visione di Fuller, ma è interessante fare congetture su come una Cloud Nine city avrebbe funzionato. Se assumiamo che la media Cloud Nine struttura supporta 7.000 persone, ci vorrebbero tra i 35 e 36 sfere per creare una città di 250.000 abitanti. Si prese ad esempio una citta' con con popolazione simile Raleigh, NC, che ne ha circa 260.000
solo 36 strutture Cloud Nine potrebbero coprire l'intera popolazione di una citta di 1/4 di milione di abitanti.. Dal momento che ogni sfera è anche lo scopo di essere una comunità autosufficiente. E' interessante immaginare l'idea di Fuller e Cloud Nine permetterebbe il minimo disturbo all'ambiente naturale al di sotto e diventa interessante notare che uno stormo di questi semi-permanenti sfere manterebbe inaterato il paesaggio e l'ambiente sottostante. il Nine Cloud City modellato in questo modo ad esempio in un deserto sotto creerebbe zone d'ombra costante sul pavimento di un deserto, una condizione non normale. Supponendo che non sarebbe preferibile che sfere occupassero lo spazio sotto le altre e che una certa distanza sarebbe necessario tra le sfere (al fine di consentire luce solare per far passare correttamente la luce per ciascuna sfera). Effettivamente sembrerebbe un paesaggio fantascientifico ma guardiamo i dati di questo progetto. Innanzitutto c'e' chi oggi tale progetto dopo quasi cento anni QUALCUNO lo sta prendendo seriamente. Non ci credete? guardate qua:http://www.e-cloud9.com/newsletter/newsletter32/TheMillenniumProject_online.html Si tratta di strutture solide e basate sul concetto sviluppato da Fuller.
e guardate sopratutto questa foto pubblicata su questo sito:
Non trovate una strana coincidenza che ultimamente una notoria casa automobilistica in questo ultimo periodo sta pubblicizzando in televisione questo tipo di autoveicoli vicino alla costruzione di tipo Fulleriano? Coincidenze tutte coincidenze. Ora arriviamo alla mia ipotesi che molti troveranno assai strana inerente ai famosi boati doomsday nel Winsconsin e prendiamo una foto pubblicata sul sito di Tankerenemy confrontandola con l'esempio delle famose Fullerball CloudNine che sostituirebbero una cittadina come Rayleigh e noterete una strana rassomiglianza tra il pattern delle ipotesi degli studi sul Cloud Nine di Fuller e il pattern dei boati artificiali nel Wisconsin:
il pattern dei boati artificiali [n.d.eSSSe: un altro che non ha capito un cazzo - vedere questo commento di Fozzillo e seguenti]
e l'ipotesi su fuller e la cittadina ipotetica di Raleigh
Impressionante la somiglianza non e' vero? Forse anche troppo inquietante come somiglianza. Facciamo una mera ipotesi (ripeto una ipotesi) assai "fantasiosa": ipotizziamo che qualcuno con la fissazione per l'ambiente sostenibile, decidesse di testare il funzionamento della teoria di Fuller, in previsione di qualcosa che solo Dio sa cosa e'. Non potrebbe mica mettersi a far galleggiare dei palloni giganti di un miglio di diametro senza che nessuno sospetti niente e che i satelliti intercettassero visivamente che in qualche zona sperduta del mondo queste strane strutture galleggianti in mezzo ad un deserto, come fare quindi a testare l'idea di Fuller senza che nessuno se ne accorga? Ma ovviamente sottoterra! Ecco la mia ipotesi "alquanto strana" (me lo dico da solo) del prigioniero: diciamo che qualcuno dopo qualche evento, catastrofico, volontario o involontario, colposo o doloso decidesse di ristrutturare il mondo in base ad un sistema ecosostenibile quale sarebbe la soluzione migliore e quale sarebbe il miglior modo di testare tali strutture senza che nessuno si accorga di quello che si sta facendo? Ma ovviamente sotto terra testando le famose Cloud Nine di Fuller! Chiaro signori? Ecco la mia fantasiosa ipotesi... e se non fosse cosi' poi cosi' fantasiosa? Traetene voi le conseguenze!
Sempre All'Erta! NumberSix
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ReplyDeleteAlmeno è originale: niente paypal o servizi a pagamento? tanto, una pubblicità in più o in meno, ne vediamo già tante! :-)
DeleteTra l'altro leggendo ste robe, un po' di traverso ammetto, mi lascia sempre quel..insomma..alla fine mi dico 'e allora?' ma va bene, in fondo questo non chiede soldi, o sfrutta la miseria altrui o raccatta psicolabili pel web. non ancora.
ReplyDelete"Non trovate una strana coincidenza[..] Coincidenze tutte coincidenze[..]
e prendiamo una foto pubblicata sul sito di Tankerenemy"
non trovate sia una strana coincidenza che gli idioti si conoscano fra di loro? io no.
http://stevendejonckheere.blogspot.it/2006/08/cloud-nine.html
ReplyDeleteper favore, non toccate buckminster fuller. Quell'uomo era un eroe, non un inutile come voi complottisti.
ReplyDeleteLasciate stare Tesla, Fuller e chi altro. è inutile che tentiate di arrampicarvi sulle spalle dei giganti: siete solo forfora.
Insomma il solito picocefalo che scrive STRONZATE già ampiamente sputtanate.
ReplyDeleteVero che, per credere a queste stronzate BISOGNA essere deficienti, le persone normodotate prendono per il culo questi IDIOTI.
come fare quindi a testare l'idea di Fuller senza che nessuno se ne accorga? Ma ovviamente sottoterra!
ReplyDeleteNon ho letto nè tutto, nè attentamente (non ne vale la spesa) e forse mi sono perso qualcosa, ma cosa si propone con questa analisi? Di provare le sfere volanti sottoterra?
E poi che c'entrerebbero i boati con tutto questo? Sarebbero le prove andate male?
Mah...
Per fortuna dice che questa è la mia ipotesi "alquanto strana" (me lo dico da solo) del prigioniero.
Forse è un segno di miglioramento. La strada è ancora molto lunga ma chissà che la direzione non sia quella giusta.
Concordo, mastro: il tizio copia integralmente la biografia di Fuller da wiki - leggere per credere qui http://it.wikipedia.org/wiki/Richard_Buckminster_Fuller - e vi incolla le sue cazzate sui boati e le cupole geodetiche "volanti" sottoterra (!).
DeleteLa bella vita dei ricercatori indipezzenti.
http://leoniero.blogspot.it/2012/05/tankerenemy-distributore-automatico-di.html
ReplyDeleteScusate lo spam.
Drogati di meno ed esci di casa di più, nel tuo caso l'avvelenamento da alluminio è una benedizione per la razza umana.
ReplyDeleteP.S. avete visto quest'articolo su meteoweb?
ReplyDeletehttp://www.meteoweb.eu/2012/04/la-bufala-delle-scie-chimiche-e-la-volgare-violenza-dei-suoi-paranoici-seguaci/131939/#comment-62403
Wasp di certo si, visto che partecipa, ma ci sono due o tre persone che stanno dando di quelle randellate sui denti agli sciacomicari che sono fenomenali.