Lo ammetto: ero indeciso se postare 'sta robaccia relativa all'attentato del 20 maggio scorso a Brindisi. Ma dopo aver letto questo post/bastardata (ovviamente messo in home dalle parti del circo massimo mazzucco http://tinyurl.com/cqhljxf e commenti relativi - notevoli in quanto a idiozia quelli di totalrec/freda, ad es.) non ho resistito.
Fuori dai denti: leggetevi il decreto di fermo del PM eppoi parlate, STRACCIONI, a cominciare da Cedolin.
http://ilcorrosivo.blogspot.it/2012/06/berremo-anche-questa.html
Berremo anche questa?
Marco Cedolin
L'esplosione
avvenuta dinanzi alla scuola Morvillo di Brindisi, nella quale trovò
la morte la sedicenne Melissa, sembrò fin dal primo momento figlia
di quella strategia della tensione alla quale in Italia siamo
purtroppo tristemente abituati. In tutta evidenza qualcosa non aveva
però funzionato a dovere, come dimostrano le tantissime inconguenze
emerse riguardo all'attentato. Stando alle dichiarazioni degli
inquirenti a scoppiare furono tre bombole di gas collegate fra loro,
ma i risultati della deflagrazione non sembravano affatto compatibili
con un elemento di questo genere. Gli inquirenti in un primo tempo
dichiararono che la bomba artigianale era comandata da un timer
programmato per provocare lo scoppio nel momento di maggior afflusso
degli studenti, "fortunatamente" bloccatosi
anticipatamente. Poi invece del timer non si fece più menzione e
l'artefice dell'attentato diventò una persona anziana ripresa dalle
telecamere, con in mano un telecomando a distanza. Poco importa se
l'uso di un telecomando a distanza fosse un elemento scarsamente in
sintonia con un ordigno di costruzione artigianale (e il timer
bloccato che fine aveva fatto?) e se, come ben sa chiunque abbia una
minima competenza nel campo degli esplosivi, per provocare la
deflagrazione di tre bombole del gas sarebbe stato necessario
disporre di una certa quantità di esplosivo ad alto potenziale,
difficilmente reperibile e assai poco artigianale.
Alle
incongruenze si sommò la caducità del clamore mediatico. Dopo la
sovraesposizione iniziale sui giornali e nei TG, abortita sul nascere
la pista mafiosa che vaticinava improbabili ritorsioni ed evaporata
altrettanto lestamente la pista terroristica che ventilava un
collegamento con l'attentato occorso a Genova al manager Ansaldo, la
bomba di Brindisi fu rinchiusa in tutta fretta nel cassetto
dell'oblio mediatico.
Per
ricomparire solo oggi, con la fulgida veste del caso risolto (o in
via di risoluzione) dove esiste un colpevole con nome e cognome, con
annessa chiara dinamica di come si svolsero i fatti e di quale fosse
il movente all'origine degli stessi.....
Gli
inquirenti e la buona stampa ci raccontano che a far scoppiare la
bomba di Brindisi sarebbe stato un anziano benzinaio di 68 anni,
ormai reo confesso, che avrebbe confezionato in proprio l'ordigno
nella sua abitazione in provincia di Lecce, per poi trasportarlo
dinanzi alla scuola a bordo della sua Fiat Punto. Dove con la potenza
muscolare degna di un culturista e la perizia accumulata in tanti
anni passati alla pompa di benzina, tutto solo, ha provveduto a
collocarlo all'interno del cassonetto incriminato (insieme
all'esplosivo ad alto potenziale di cui nessuno ha fatto menzione) ed
a predisporre con cura certosina tutti i contatti, affinché lo
scoppio potesse avenire senza sbavature.
Il
movente che, stando agli inquirenti, avrebbe portato l'anziano
benzinaio a prodursi in un'azione complessa anche per un robusto
artificiere di lungo corso, non sarebbe ancora stato definito con
chiarezza adamantina. Si tratterebbe comunque inequivocabilmente di
una vendetta privata.
O nei
confronti del preside della scuola Morvillo. Ma perché non limitarsi
allora a tirargli una fucilata nel buio di un vicolo, anziché
assemblare una "bomba atomica" e farla esplodere in mezzo
agli studenti con il rischio di fare una strage?
O nei
confronti della "giustizia", rea di non avergli dato
soddisfazione in occasione di un vecchio processo di molti anni fa.
Cosa c'entra la giustizia con la scuola e gli studenti, si
domanderebbe di riflesso ogni persona normodotata? Il fatto che la
scuola fosse intitolata a Morvillo o l'ubicazione dell'edificio a
poche centinaia di metri dal tribunale, sarebbero secondo stampa ed
inquirenti il "logico" collegamento. Ma se avesse voluto
vendicarsi della giustizia, l'anziano benzinaio, non avrebbe fatto
meglio a piazzare la bomba nei pressi del tribunale, dal momento che
le capacità fisiche, tecniche ed intellettuali in tutta evidenza non
gli facevano certo difetto?
Molto
spesso, come si suol dire, la toppa risulta assai peggiore del buco.
In questo caso i buchi sembrano quelli di uno scolapasta e la toppa
lascia intuire che chi gestisce pro domo sua la vita e la morte in
questo disgraziato paese, stia mettendo in atto un test volto a
verificare fino a che punto gli italiani sono disposti ad abbeverarsi
alla fonte della menzogna mediatica, con il capo chino e senza
battere ciglio.
coma fai ad affermare che non è stato lui?Forse che la bomba l'hai messa tu COGLIONE?
ReplyDeleteIDIOTA lo sai che ha confessato e ci sono i riscontri? così come ci sono i riscontri che il tuo cervello ti ha abbandonato da un pezzo
ciao, è la prima volta che scrivo qui :) riguardo la strage di Brindisi, vorrei far notare questo commento sotto l'articolo relativo alle malattie neurodegenerative (sigh) causate dalle scie cOmiche...
ReplyDeletehttp://www.tankerenemy.com/2012/06/alzheimer-all-over-world.html?showComment=1339185862320#c3618144405776362854
Ciao Marty. E' che si fa fatica a star dietro a tutte le coglionate dalle parti della discarica per allucinati et similia.
Deleteper il tipo prima di me: forse è meglio se te la prendi con Mazzucco più che con gli amministratori del blog...
ReplyDeleteIl tipo prima di te, se la sta prendendo con Cedolin. Ed a mio parere fa bene.
ReplyDeleteC'è da notare che su LC gli han dato addosso un po' tutti.
Concordo. E' stato Cedolin a dar fiato, poi circo massimo mazzucco gli ha dato ulteriore "visibilità".
Deleteahahahha ok :)
DeleteE' la solita testa di cazzo che parte dalla risposta che vuole per farsi le domande.
ReplyDeletePoco importa che le prime dichiarazioni fatte dagli inquirenti si basassero su esami non ancora approfonditi, visto che avvennero quasi subito dopo l'attentato.
Per quest rifiuti della società qualsiasi evoluzione in un indagine prova che questa è manipolata, in barba a tutte le tecniche note ed in barba alla stessa logica.
Dovrebbe andare in galera quest'idiota con l'accusa di omicidio, perché con le sue vaccate uccide di nuovo la vittima.
Cedolin è il classico idiota che non collega bocca e cervello prima di parlare.
ReplyDeleteHa un cervello?
Deletedalle cazzate scritte credevo di no!
@ragazza forse non collega CULO e CULO le testa non ce l'ha e quando parla scorreggia
DeleteLe bombole non erano piene di gas ma di polvere pirica o latro esplosivo artigianale fatto con dei sotto prodotti. il peso di una bombola vuota è di circa 8 kg non serve tutta questa forza per sollevarla e collocarla in un contenitore
ReplyDeletehttp://www.lindipendenza.com/brindisi-attentato-bombole/
Bel link, Claudio, alla faccia dei complottisti di 'sta minchia. Oltretutto, Coppe è tra le persone più odiate dai cospirazionisti dell'11 settembre.
DeleteSe hai novità e/o altro d'importante sul terremoto, mandami (se hai voglia) il tutto su latigredellamalora(chiocciola)vodafone(punto)it e vedrò di postare.
ilpeyote comunicato di servizio
Tigre non nominare il terremoto che qua ci tocchiamo tutti ! :D
Deletein ogni caso nella bassa stà sorgendo la leggenda del valore di magnitudo alterato per non far pagare i danni allo stato in alcuni cartelli deliranti alcuni cittadini sostengono che il magnitudo è stato 7.3 se fosse davvero così sarebbe tutto raso al suolo ma non se ne rendono conto, posso capire la psicosi alimentata dalla giusta paura che abbiamo tutti. che il terremoto possa essere stato 6.0 anzichè 5.9 può anche starci ma non credo in un errore strumentale maggiore
P.s quando mai i complottisti hanno capito qualche cosa ?? :-DD
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