http://ilsole24h.blogspot.com/2010/07/jane-burgermeister-la-caccia-alle.html
Jane Burgermeister: La caccia alle streghe continua!
Traduzione a cura del Blog "Sole Attivo" dell'articolo intitolato
Si potrebbe pensare che la psichiatria nei paesi di lingua tedesca (con il generoso sostegno di un sistema giudiziario corrotto) sta facendo attualmente una “campagna vendicativa” contro i dissenzienti, con l'intenzione di denunciare questi per pazzi e caricarli contro la loro volontà negli istituti psichiatrici. Sul ricovero forzato di Natasha Koch *) ne abbiamo già parlato. Il giorno dopo del suo rilascio ci è stato un tentativo di mettere in psichiatria Christine Persch, politicamente attiva e poco tempo prima miravano sul critico solare Rainer Hoffmann.
link al suo blog: http://natascha-koch.eugp.org/
A fianco la discussa clinica psichiatrica Sigmund-Freud a Graz che ha ospitato forzatamente la signora.
Link alla sua storia in lingua tedesca:
Aggiornamento del 15 luglio 2010:
Anche Harald Matschiner, informatico, insegnante e membro del consiglio del GPO (partito delle generazioni austriaco) è attualmente tenuto contro la sua volontà nell’ospedale psichiatrico nel reparto chiuso a Steyr!
La sera del 2 Luglio 2010 la redazione di Wakenews ha ricevuto la notizia che la giornalista investigativa Jane Bürgermeister, che vive a Vienna in Austria, è perseguita nella sua città da giudici corrotti e lì è stata fatta la domanda d’interdizione da parte del magistrato Michaela Lauer.
La Jane Bürgermeister ha collaborato strettamente con la redazione della Wakenews in particolare sul tema delle vaccinazioni contro l’aviaria e l'influenza suina nel 2009.
Fonte: http://wearechangeaustria.wordpress.com/2010/07/06/jane-burgermeister-die-hexenjagd-geht-weiter/
Perché gli austriaci devono essere sempre più bravi e seri di noi?
ReplyDeletePerchè in Austria il NWO si trova di fronte ricercatori indipendenti poco validi, poco tosti, poco coraggiosi... noi qui in Italia, invece, abbiamo a che fare con gente del calibro del minchia-marcianò team, corrado pene di segugio e quei quattro dem...ehm, ricercatori indipendenti fortissimi che con un paio di click scoprono tutti i segreti dei massoni, gesuiti, cia e fbi, autoattentati e scie cominche... e poi sanno esattamente quanti nanocosi stanno nei vaccini pronti a sterminarci (cosa che peraltro fanno da decenni, e con notevoli risultati, a quanto si può vedere!).
ReplyDeleteProva tu a mettere sotto questa gente con le palle che si ritrova (dove le ha si vede bene), azz!!
Saluti
MarcoB
PS: se passate dall'Hamburgermeister, per favore, mi ordinate un cheese burger doppia salsa? Grazie mille
Perché gli austriaci devono essere sempre più bravi e seri di noi?
ReplyDeletePerche' loro non hanno una sciagurata legge come la 180 !!!
Oltre a motivi legislativi loro, succede che in Austria se inizi a sparare cazzate a destra e manca, a vendere roba che non funziona senza una vera garanzia perdono subito il senso dell' umorismo e ti ficcano dentro
ReplyDeletePerche' loro non hanno una sciagurata legge come la 180 !!!
ReplyDeleteIn se e per se la legge 180 non è sbagliata, via le camere di costrizione, via la reclusione assoluta (se non per motivi di pericolosità per se e per gli altri. E' purtroppo l'applicazione che è stata fatta alla "membro di segugio", con i CIM che dovrebbero seguire i vari malati che invece funzionano solo come centro di raccolta di disadattati. Adesso al massimo puoi vederci dentro personaggi del calibro dei due marci sanremesi, il pinnaiolo e guardacheluna che contano i sassolini per terra. Purtroppo per il mondo i più pericolosi giocano con internet invece che con i sassolini ...
comunque,ritengo l'esperienza del manicomio (ora clinica psichiatrica) umiliante.
ReplyDeletequi a genova è un corridoio,con le stanze sui due lati,una sala dove si fa colazione,pranzo,cena;due bagni,il casottino degli infermieri(non sempre disponibili,scherniscono chi non li capisce o sente come i pazienti più anziani),un telefono.basta.
terapia ore 09-12-16-21.tutto il giorno in un corridoio.i dottori passano alle 10.00 per una visita furtiva.il dsm insegna che non siamo esseri umani ma contenitori e portatori più o meno sani di patologie.le prove?beh,sono stato ospite più di una volta.al piano di sopra,il famigerato 11,le persone le legano.all'spdc si limitano a farti le pere di valiuum,en,entumin.quando esci di lì sei messo ancora peggio.non curano niente e nessuno,semplicemente mettono un tappo,alchè potrebbero darti una botta in testa..tanto..;l'elettroshock oltre ad essere ancora in uso e ritenuto valido ,come a pisa esempio,è stato sostituito da farmaci che dire mostruosi è poco:prima li danno ai topi,poi a te.è noto come siamo totalmente uguali ai topi,no?
senzacuore, se hai le prove di quello che dici, dovresti denunciare la clinica psichiatrica di cui parli !
ReplyDeleteIronman io non credo alle storie delle leggi buone ma applicate male. Se la 180 funziona male, vuol dire che in essa c'e' qualcosa di sbagliato che andrebbe corretto. Cosa che non si fa per motivi che sono prettamente ideologici, IMHO.
Non intendevo dire che è una legge buona ma applicata male, ma che la sua applicazione è stata troppo veloce e soprattutto senza tutta la sequenza di regolamenti e leggine complementari. Esempio: il malato psichiatrico non è confinabile, va curato in appositi centri detti appunto "Centro di Igiene Mentale". Questo è quanto dice la legge, ok. Ma i CIM, come sono regolamentati? Chi li istituisce? Come funzionano? Boh, vuoto legislativo ...
ReplyDeleteIn effetti era meglio prima della legge 180...
@foe hammer
ReplyDeletemi spiace ma questa è cosa normale.nel senso che se tu urli e piangi perchè stai male,ma tanto male,fa male dentro;soluzioni,a parte una siringa nel sedere,non ce ne sono tante.certo,prima e dopo,arriva il dottore:"le diamo qualcosa".. poi dopo,con gli occhi mezzi chiusi senti dire"beh,come sta? se le va parliamo, ora".
poi,avere a che fare,come lavoro, con "persone" che stanno male,può diventare anche "stressante";un pò come in ufficio:ti chiamano e rispondi"see.arrivo,con calma""ora mi prendo il caffè""si,dopo".il resto,che uno studi anni e si trovi a fare un lavoro poco ambito,turni del cavolo,"persone" che danno problemi..genera negligenza,comportamenti poco umani,sottili,che non chiameresti violenza.per questo funzionano.perchè diventa un "lavoro".
poi bon con sto ot grazie
senzacuore, non ho capito il senso del tuo ultimo intervento, io ti ho solo invitato a denunciare la clinica di cui parli, se ne hai le prove.
ReplyDeleteche tu non abbia capito è una cosa,di sicuro sai leggere,non è difficile:negligenza,continuata,negligenza.come alla asl,solo che invece delle pratiche ci sono le persone.
ReplyDeletequi ci sono poche prove,non si tratta di misurare o calcolare,si tratta di valutare se questo metodo (quello vigente) o protocollo,chiamalo come vuoi,rispetto al trattamento della condizione psichiatrica sia il migliore(a pari di altri specialismi medici)che si può offrire alle persone.per me,no.
tutto qui;magari il commento prima era umorale e basta.
ciao
@senzacuore
ReplyDeleteio non sono di giudicare metodi e protocolli psichiatrci, sono un fisico non uno psichiatra.
So solo che la legge 180 non funziona, tutto qui.
scusa,in effetti diciamo la stessa cosa,la 180 non va per questo motivo;non serve essere tecnici per capirlo..ho letto anche che:
ReplyDeleteIn realtà non esiste più la 180: è stata inserita nella legge nazionale sanitaria 833
Art.33. Gli accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori sono disposti dal sindaco su proposta motivata di un medico. Gli accertamenti ed i trattamenti sanitari obbligatori sono attuati nei presidi e servizi pubblici territoriali e, ove necessiti la degenza, nelle strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate.
Questo è il primo gravissimo errore: la degenza non deve mai essere fatta in un Ospedale, assolutamente inadatto ad ospitare un malato fisicamente sano che ha bisogno di attività fisica e psichica continua. Occorre una struttura specialistica adatta. Ed il sindaco non deve entrarci. La decisione deve essere demandata ai medici e poi soggetta alla convalida di una Commissione ad hoc.
Art.34. La legge regionale disciplina la istituzione dei servizi a struttura dipartimentale che svolgono funzioni preventive, curative e riabilitative relative alla salute mentale.
Per quanto riguarda quello che c’è da fare, questo è tutto quello che la 180 dice: quasi niente. Non dice come devono essere le strutture, per quanti malati, in che percentuale, come devono essere controllate. Niente. Chi difende la 180, difende un niente legislativo.
Il resto dell’art.34 dice che il ricovero in regime di degenza va fatto negli Ospedali generali.
E questo è veramente la fossa dei serpenti, il più orrido manicomio: l’Ospedale generale è quanto di peggio si può pensare per un malato di mente.
Art35. Rende difficile il TSO. Ne stabilisce la convalida da parte di un giudice tutelare entro 48ore. Dopo una settimana richiede che il medico resposabile avvisi il sindaco, il quale avvisa il giudice tutelare ecc.
E’ chiaro che la legge 180 parte dal presupposto che il ricovero sia qualche cosa di brutto da evitare e non qualche cosa di positivo per un malato grave, che ha bisogno di aiuto Invece il malato è un malato, che però non va allettato e quindi non può essere messo in un normale ospedale generale. E’ in genere un giovane che ha bisogno di moto, di svaghi,di spazi, di attività fisiche e mentali. E deve rimanere il tempo necessario per avere una diagnosi, abituarsi a convivere con la malattia, consolidare una cura, abituarsi alla stessa. I 3 mesi di permanenza media degli ospedali psichiatrici sono un dato realistico ed umano. A parte poi che la difesa del malato, affidata al sindaco ed al giudice tutelare è inefficiente ed aleatoria.
Confrontata con la legge italiana del 1908 e con tutte le altre leggi europee, la 180 mostra una estrema povertà di contenuti, una completa deresponsabilizzazione delle strutture sanitarie e degli addetti relativi, una mancanza completa di controlli.
Fonte:© 2008-2009 Associazione Vittime della 180 Onlus - CF 97211740150
senzacuore, prima del L. 180 e della L. 833 i cd. ricoveri "coatti" ad minchiam (semplifico) erano molto più facili, e ci son stati in Italia migliaia di esempi di persone istituzionalizzate per decenni come ridere. Per quanto riguarda le procedure per i TSO mi paiono MOLTO più garantiste che in passato. In ultimo, ricordo parte del testo dell'art. 64 della 833:
ReplyDeleteLa regione, nell'ambito del piano sanitario regionale, disciplina il graduale superamento degli ospedali psichiatrici o neuro-psichiatrici e la diversa utilizzazione, correlativamente al loro rendersi disponibili, delle strutture esistenti e di quelle in via di completamento. La regione provvede inoltre a definire il termine entro cui dovrà cessare la temporanea deroga per cui negli ospedali psichiatrici possono essere ricoverati, sempre che ne facciano richiesta, coloro che vi sono stati ricoverati anteriormente al 16 maggio 1978 e che necessitano di trattamento psichiatrico in condizioni di degenza ospedaliera; tale deroga non potrà comunque protrarsi oltre il 31 dicembre 1980.
Entro la stessa data devono improrogabilmente risolversi le convenzioni di enti pubblici con istituti di cura privati che svolgano esclusivamente attività psichiatrica.
E' in ogni caso vietato costruire nuovi ospedali psichiatrici, utilizzare quelli attualmente esistenti come divisioni specialistiche psichiatriche di ospedali generali, istituire negli ospedali generali divisioni o sezioni psichiatriche e utilizzare come tali divisioni o sezioni psichiatriche o sezioni neurologiche o neuro-psichiatriche.
Forse chi avrebbe dovuto fare qualcosa (nel caso in questione, le regioni eppoi asl) è stato, diciamo così, "fermo".
Resta il fatto che le due leggi le considero miglioramenti delle norme precedenti. E che l'applicazione delle stesse ha toppato (eufemismo). E' un po' come la L. 104/1992: ottimi principi, ma applicazione a macchia di leopardo e a volte scarsa.
@tigre
ReplyDeleteè difficile,voglio dire,caso per caso;comunque su quanto affermi:i tso sono meno che in passato,ti do ragione a metà:è vero,non rinchiudono tutti(anche perchè ora ci sono farmaci che ti "rinchiudono" senza bisogno di infermieri),ma per finire in spdc basta essere anziani,reddito minimo e magari sfrattati da casa.questo lo ho visto con i miei occhi.come giovanissimi,in reparto perchè han dei genitori imbecilli.ma appunto,caso per caso.
certo,lo sfacelo umano di luoghi come "il piccolo cottolengo" come qui a genova,non esiste più;purtroppo la sofferenza non è rimasta sepolta sotto le macerie dei manicomi.
e i metodi son rimasti quelli.il dsm regna sovrano.