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Chernobyl 24 anni dopo
Posted: 21 luglio 2010 by neovitruvianEra una bella giornata di sole [26 Aprile 1986]. Mia figlia ed io eravamo sedute nel nostro cortile. Soffiava un dolce vento primaverile. Improvvisamente un enorme camion militare si fermò proprio davanti a noi. Un uomo che indossava una maschera antigas e una tuta di protezione saltò giù dal camion e cominciò a girarci attorno trafficando con un dispositivo che portava al petto … Poi ci guardò, fissando un segno che non avevamo mai visto prima, infine tornò a bordo del camion e se ne andò. Tutto successe in completo silenzio. Nessuna parola fù pronunciata. Stavamo solo a guardare il segno e il camion e non avevamo idea di cosa stesse succedendo … La giornata non fù più così bella …
Dalle memorie di una donna anziana,
Il villaggio di Yurovichi
Nord Ucraina, Kiev Oblast, vicino al confine con la Bielorussia. Prypiat è famosa per essere stata la casa dei lavoratori della centrale nucleare di Chernobyl. La sua popolazione era formata da circa 50.000 persone prima dell’incidente. Qualcosa di terribile accade il 26 aprile 1986… Ora come ora, gli abitanti rimasti sono solo cervi e lupi, assieme a una guardia solitaria.
Secondo le valutazioni degli esperti, i danni causati dal reattore di Chernobyl sono pari a circa 235 miliardi di dollari che corrispondono a circa 32 bilanci annuali della Bielorussia nel 1986 – l’anno del disastro.
Lasciate che la storia venga raccontata da queste immagini.
Ecco le foto con i commenti degli autori:
“L’insegna sulla strada di Pripyat, la città dove vivevano gli operai della centrale nucleare.”
IL PONTE DELLA MORTE
“Dopo l’esplosione del reattore 4, il popolo di Pripyat si diresse verso il ponte della ferrovia, appena fuori dalla città, per avere una buona visione del reattore e per vedere quello era successo.
Inizialmente, tutti dissero che il livello delle radiazioni era minimo e che non c’era da preoccuparsi. Non sapevano che gran parte della radiazioni era stata soffiata su questo ponte. “
LE SCUOLE
“Scuola secondaria deserta vicino a Chernobyl, Illinsty, Ucraina. Dicembre 1995 0.96.07.01.19 “
A sinistra: “Una delle cinque scuole di Pripyat, ognuna di esse insegnava a circa 1000 bambini. Le scuole sono rimaste relativamente intatte considerando i problemi con i saccheggiatori otto anni fa. Probabilmente perchè i libri non hanno molto valore per i poveri “.
A destra: “Foto presente alla mostra per il ventesimo anniversario di Chernobyl tenuta a Capitol Hill.”
“I bambini non correrano più qui”
L’ASILO
A sinistra: Le scale della scuola materna vicino al centro di Pripyatâ.
A destra: una bambola rotta in cima ad un cassone, sempre nella scuola materna di Pripyata.
LUNA PARK PRIPYAT
“Il luna park di Pripyat avrebbe dovuto essere inaugurato il 1 ° maggio. Il disastro di Chernobyl è avvenuto il 26 aprile.
Nessuno mai è riuscito a montare sulla ruota panoramica. Quest’ultima rimane una delle parti più irradiate di Pripyat dopo il disastro, infatti è ancora pericolosa oggi. “
“Autoscontri nel parco divertimenti di Pripyat, l’apertura doveva avvenire 5 giorni dopo l’incidente.”
GLI OSPEDALI
Questo ospedale ha ricevuto molte delle vittime del reattore 4 subito dopo la sua esplosione. Lo stesso ospedale, tuttavia, era già stato esposto a enormi quantità di radiazioni.
Ogni lavoratore salvato, che ha assistito all’esplosione iniziale, è stato ucciso per avvelenamento da radiazioni “.
LA PISCINA
Gli atleti olimpici dovevano essersi allenati qui tra gli anni ’70 / ’80. La piscina è davvero enorme – probabilmente una delle più grandi in zona.
ALTRI EDIFICI
“Pripyat, la città fantasma abbandonata dopo catastrofe di Chernobyl, si è trasformata in una foresta. La natura ha preso il sopravvento e ha invaso le costruzioni umane facendole crollare, ricorda molto gli scenari visti nel film “Io sono leggenda”
Qua è dove ha COPIATO PARI PARI l'articolo
ReplyDeleteArticolo originale
Sono tutte foto di utenti Flickr:
http://www.flickr.com/photos/benfairless/
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FAILED.
Vostro se.se.su.se
ecco come comincia l'articolo originale..
ReplyDeleteIt was a beautiful sunny day [26 April 1986]. My daughter and me were sitting in our yard. A soft spring wind was blowing. Suddenly a huge military truck stopped right in front of us. A man wearing a gas-mask and a protective costume jumped out of the truck and began to walk around us gazing at some device that was hanging on his chest… Then he looked at us, fastened a little sign with a symbol that we had never seen before, got back into the truck and drove away. Everything happened in complete silence. No word was pronounced. We were just looking at the sign and the truck and had no idea what was going on… The day was not that beautiful any more…”
From the memories of an elderly woman,
Yurovichi village
Chissà se ha letto il DISCLAIMER del blog Bored Panda..
http://www.boredpanda.com/disclaimer/
Vostro se.se.su.se
Quelli di Bored Panda non l'hanno presa molto bene...
ReplyDeleteVostro se.se.su.se
Complimenti per le foto NeoVitruzzo. Ah le foto non sono tue? Non sapresti neanche mettere a fuoco? Sapresti fare qualcosa? qualsiasi cosa? oltre al copia e incolla, ovviamente.
ReplyDeletevabbè complimenti a chi le ha fatte, sono foto pazzesche
Ed
quoto Ed Wood, le foto sono davvero belle. Peccato che siano finite sul blog di un cretino.
ReplyDeleteQusti si sono disastri causati dall'uomo, altro che le stronzate sulle sciechimiche propalate dalla faccia di culo sanremese !!!!
ReplyDeleteBelle foto, per ricordare che gli umani ogni tanto sbagliano.
ReplyDeleteNaturalmente quel "ogni tanto" non si applica a NeoImbelle
grazie a chernobyl è finita l'era sovietica, come per il Giappone servirono 2 atomiche...
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