Ipotesi lunari
Numerose sono le teorie sulla formazione della Luna che, stando all'astronomia ufficiale, avrebbe 4,6 milioni di anni. Secondo l'astronomo statunitense W.H. Pickering (1858-1938), questo "calcinato cadavere cosmico" (W. Von Braun) fu strappato dal cuore della Terra. Anche R. Steiner, nel saggio “Miti e misteri dell'antico Egitto”, sostiene che il satellite e la Terra, eoni addietro, costituivano un unico corpo celeste. Lo scienziato britannico J.H. Jeans (1877-1946) pensò che Selene fosse il risultato dell'aggregazione di frammenti cosmici; il celebre astronomo di Albione, F. Hoyle, (1915-2001), ipotizzò che la Luna fosse stata originata dai frammenti di una stella esplosa.
Il noto cosmonauta sovietico Pavel Popovich (1930-2009) riporta le seguenti informazioni: molto tempo fa, esisteva un pianeta gigante vicino alla Terra, più grande di Saturno, abitato da una civiltà avanzatissima. Alcuni autori di fantascienza chiamano il pianeta Phaeton, altri Moonah [ecco, proprio il nome giusto - eSSSe]. I suoi abitanti sfruttavano l'energia nucleare ed usavano il nostro pianeta come area di test: di conseguenza sul pianeta occorse un'esplosione con tragiche conseguenze. Un frammento di Moonah si staccò e venne catturato dalla Terra, per diventare la nostra Luna.
La Luna, che è l'oggetto astronomico più vicino a Gaia ed il più intensamente studiato, è dopo tanti millenni, ancora un corpo enigmatico: ad esempio, non è chiaro quale sia la genesi dei crateri. Di solito si ripete che i crateri sono dovuti all'impatto di meteoriti, benché alcuni scienziati li attribuiscano all'attività vulcanica. Talbot, però, insieme con gli altri ricercatori che hanno elaborato la teoria dell'universo elettrico, sostiene che la conformazione di queste depressioni circolari e, in particolare, le raggiere di solchi sui bordi evidenziano l'azione di fenomeni elettrici su scala cosmica.
Sono molteplici le singolari manifestazioni osservate sul globo: si va delle ombre che si muovono ai bagliori di fuoco, come quelli notati il 23 novembre del 1920 nei crateri Funerius e Keplero, dai "segnali luminosi" del cratere Platone, alla trasparenza della Palude del sonno. Qui il suolo selenita appare semidiafano, lasciando intravedere al di sotto un piano opaco. Queste ed altre stranezze sono state raggruppate nell'espressione "fenomeni lunari transienti".
Questi eventi sono osservati da circa un millennio ed alcuni sono stati riferiti da molti testimoni o da scienziati rispettabili. I fenomeni che sono stati osservati variano da nebbie localizzate a cambiamenti duraturi del panorama lunare ed includono nebbie, colorazioni rossicce, verdi, blu o violette, illuminazioni, oscuramenti.
Non manca poi chi afferma, come il documentarista José Escamilla, che il satellite ha un aspetto e colori ben diversi da quelli divulgati dalla N.A.S.A.: non sarebbe, infatti un sasso grigio ed arido, ma un avamposto su cui sorgono basi extraterrestri. Una speculazione? Già lo scrittore Luciano di Samosata, nel suo romanzo "Storia vera", aveva immaginato che la Luna fosse abitata: la sua era solo un'invenzione letteraria, ma l'idea che lassù qualcuno si nasconda sotto i mari e le catene montuose o sulla dark side, non è poi così peregrina, se già il funesto Bush junior progettò di costruire installazioni militari sul satellite.
La fascinazione della Luna è antica quanto l'umanità: simile ad un volto occhiuto, essa sembra scrutare la Terra. La superficie selenita, con aree di colorazione differenti, ha tradizionalmente suggerito l'immagine di un viso umano. Plutarco (I- II sec. d. C.), nella monografia "De facie in orbe Lunae apparente", disquisisce su tale concezione. Nel Medioevo, alcuni videro nel disco splendente la figura di Caino che regge una forca di spine. Dante, seguendo Averroè, aveva attribuito le aree chiare e scure ai "corpi rari e densi", ossia alla diversa densità della materia lunare, ma Beatrice in Par. II, corregge tale convincimento, attraverso una spiegazione di natura teologica.
Di recente, un famoso scrittore ha rinverdito l’eccentrica idea secondo cui la Luna sarebbe una costruzione artificiale, una gigantesca astronave, ospitante un gruppo di perfidi alieni che, da eoni, perpetra una perniciosa manipolazione dell’intera umanità. Questa congettura si incastra con la tesi circa l'artificialità di Phobos e Deimos, i satelliti di Marte, le cui caratteristiche salienti erano state inspiegabilmente divinate da Johnathan Swift nei "Viaggi di Gulliver". L'astrofisico sovietico I. Sklovskij (1916-1985), decenni addietro, suggerì che le lune del cosiddetto "pianeta rosso" non fossero naturali. Una ricerca scientifica, eseguita poco tempo fa, da un'équipe indipendente del Mars Express Radio Science (MaRS), ha concluso che l’interno di Phobos potrebbe essere cavo, proprio come opinò Sklovskij.
Come si può constatare, i misteri selenici sono innumerevoli e qui ho tralasciato anche solo di sfiorare gli ambiti astrologici ed esoterici, il significato mitico e religioso della Luna e di Lilith, the black moon, le tradizioni che legano la rutilante sfera al Sinai etc. Che il nostro satellite sia un mondo artificiale, a guisa della Morte nera, la sinistra stazione spaziale, al centro dell'universo immaginato nella saga cinematografica Star wars, non è forse una supposizione così... lunare.
Fonti:
Enciclopedia dell’astronomia e della cosmologia, Milano, 2005 s. v. Luna e sotto le voci inerenti agli scienziati
P. Kolosimo, Ombre sulle stelle, Milano, 1966
R. Steiner, Miti e misteri dell’antico Egitto, 1908
Il noto cosmonauta sovietico Pavel Popovich (1930-2009) riporta le seguenti informazioni: molto tempo fa, esisteva un pianeta gigante vicino alla Terra, più grande di Saturno, abitato da una civiltà avanzatissima. Alcuni autori di fantascienza chiamano il pianeta Phaeton, altri Moonah [ecco, proprio il nome giusto - eSSSe]. I suoi abitanti sfruttavano l'energia nucleare ed usavano il nostro pianeta come area di test: di conseguenza sul pianeta occorse un'esplosione con tragiche conseguenze. Un frammento di Moonah si staccò e venne catturato dalla Terra, per diventare la nostra Luna.
La Luna, che è l'oggetto astronomico più vicino a Gaia ed il più intensamente studiato, è dopo tanti millenni, ancora un corpo enigmatico: ad esempio, non è chiaro quale sia la genesi dei crateri. Di solito si ripete che i crateri sono dovuti all'impatto di meteoriti, benché alcuni scienziati li attribuiscano all'attività vulcanica. Talbot, però, insieme con gli altri ricercatori che hanno elaborato la teoria dell'universo elettrico, sostiene che la conformazione di queste depressioni circolari e, in particolare, le raggiere di solchi sui bordi evidenziano l'azione di fenomeni elettrici su scala cosmica.
Sono molteplici le singolari manifestazioni osservate sul globo: si va delle ombre che si muovono ai bagliori di fuoco, come quelli notati il 23 novembre del 1920 nei crateri Funerius e Keplero, dai "segnali luminosi" del cratere Platone, alla trasparenza della Palude del sonno. Qui il suolo selenita appare semidiafano, lasciando intravedere al di sotto un piano opaco. Queste ed altre stranezze sono state raggruppate nell'espressione "fenomeni lunari transienti".
Questi eventi sono osservati da circa un millennio ed alcuni sono stati riferiti da molti testimoni o da scienziati rispettabili. I fenomeni che sono stati osservati variano da nebbie localizzate a cambiamenti duraturi del panorama lunare ed includono nebbie, colorazioni rossicce, verdi, blu o violette, illuminazioni, oscuramenti.
Non manca poi chi afferma, come il documentarista José Escamilla, che il satellite ha un aspetto e colori ben diversi da quelli divulgati dalla N.A.S.A.: non sarebbe, infatti un sasso grigio ed arido, ma un avamposto su cui sorgono basi extraterrestri. Una speculazione? Già lo scrittore Luciano di Samosata, nel suo romanzo "Storia vera", aveva immaginato che la Luna fosse abitata: la sua era solo un'invenzione letteraria, ma l'idea che lassù qualcuno si nasconda sotto i mari e le catene montuose o sulla dark side, non è poi così peregrina, se già il funesto Bush junior progettò di costruire installazioni militari sul satellite.
La fascinazione della Luna è antica quanto l'umanità: simile ad un volto occhiuto, essa sembra scrutare la Terra. La superficie selenita, con aree di colorazione differenti, ha tradizionalmente suggerito l'immagine di un viso umano. Plutarco (I- II sec. d. C.), nella monografia "De facie in orbe Lunae apparente", disquisisce su tale concezione. Nel Medioevo, alcuni videro nel disco splendente la figura di Caino che regge una forca di spine. Dante, seguendo Averroè, aveva attribuito le aree chiare e scure ai "corpi rari e densi", ossia alla diversa densità della materia lunare, ma Beatrice in Par. II, corregge tale convincimento, attraverso una spiegazione di natura teologica.
Di recente, un famoso scrittore ha rinverdito l’eccentrica idea secondo cui la Luna sarebbe una costruzione artificiale, una gigantesca astronave, ospitante un gruppo di perfidi alieni che, da eoni, perpetra una perniciosa manipolazione dell’intera umanità. Questa congettura si incastra con la tesi circa l'artificialità di Phobos e Deimos, i satelliti di Marte, le cui caratteristiche salienti erano state inspiegabilmente divinate da Johnathan Swift nei "Viaggi di Gulliver". L'astrofisico sovietico I. Sklovskij (1916-1985), decenni addietro, suggerì che le lune del cosiddetto "pianeta rosso" non fossero naturali. Una ricerca scientifica, eseguita poco tempo fa, da un'équipe indipendente del Mars Express Radio Science (MaRS), ha concluso che l’interno di Phobos potrebbe essere cavo, proprio come opinò Sklovskij.
Come si può constatare, i misteri selenici sono innumerevoli e qui ho tralasciato anche solo di sfiorare gli ambiti astrologici ed esoterici, il significato mitico e religioso della Luna e di Lilith, the black moon, le tradizioni che legano la rutilante sfera al Sinai etc. Che il nostro satellite sia un mondo artificiale, a guisa della Morte nera, la sinistra stazione spaziale, al centro dell'universo immaginato nella saga cinematografica Star wars, non è forse una supposizione così... lunare.
Fonti:
Enciclopedia dell’astronomia e della cosmologia, Milano, 2005 s. v. Luna e sotto le voci inerenti agli scienziati
P. Kolosimo, Ombre sulle stelle, Milano, 1966
R. Steiner, Miti e misteri dell’antico Egitto, 1908
Come si fa a commentare una tale mole di minchiate e falsità?
ReplyDeleteNumerose sono le teorie sulla formazione della Luna che, stando all'astronomia ufficiale, avrebbe 4,6 milioni di anni.
No, stando alla tua colossale ignoranza: sono 4,6 MILIARDI di anni. Ma che sarà, professò, milioni, miliardi, è lo stesso. Dato che, se non erro, insegni italiano, questa non te la perdono, perché non è un refuso, ma una falsità, disinformatore bestia che non sei altro.
Ecco, basta la prima frase che hai scritto per capire che sei una bestia in qualsiasi disciplina. Non rileggi quel che scrivi, ti esprimi in un italiano degno di un'antilope africana (è solo un esempio) copi spudoratamente e male da Kolosimo (ricordo che un capitolo di un suo libro aveva quasi esattamente lo stesso tenore) e per oggi basta così.
ilpeyote professò cogliò
Mi sono accorto solo ora che hai citato Kolosimo tra le "fonti". Ricordavo bene, era lì che ho letto dell'ipotesi di Pickering.
ReplyDelete"F. Hoyle, (1915-2001), ipotizzò che la Luna fosse stata originata dai frammenti di una stella esplosa."
ReplyDeleteSi, beh, come tutto il sistema solare direi.... Si chiamano Supernovae esimio professore. Esplodono, producono temperature elevatissime che consentono la formazione di elementi pesanti e i loro residui contribuiscono alla nascita delle nebulose planetarie.
Magari gli esperti mi perdoneranno se ho cannato qualche termine tecnico.
il peyote albionico
Che colossale montagna di puttanate! E' sconfortante pensare che ad un somaro simile sia permesso insegnare
ReplyDeleteQuesto è un classico articolo minchiologico partorito solo per sostenere che la luna sia la Morte Nera perché l'ha visto in Guerre Stellari.
ReplyDeleteSiamo alle solite: se lo dicono i film di fantascienza allora "potrebbe essere" -> (est) vero.
Suggerisco a zret di utilizzare la tecnica comunicativa di quel fenomeno del neovitruviano, cioè intestare l'ultimo paragrafo del prezioso articolo con CONCLUDENDO.
Bisognerebbe chiedere ad Hanmar di fornire maggiori dettagli in merito.
Guarda che luna...
ReplyDeleteAgente Rolls Royce, la tecnica "concludendo" non è neanche originale di neominchiam, è copiata da vigilantcitizen.com e da Mike Bongiorno.
ReplyDeleteAnonimo, GRANDISSIMO FRED.
ilpeyote eri piccola http://www.youtube.com/watch?v=NSiGcGgOtZw
Come ho commentato nel topic sui "forni a microonde": ZRET RICORDATI DI NON SAPERE.
ReplyDeleteDico "ricordati" perchè dubito che lei possa ambire a "sapere di non sapere".
Tornando all'argomento in questione.
La Luna, che è l'oggetto astronomico più vicino a Gaia ed il più intensamente studiato, è dopo tanti millenni, ancora un corpo enigmatico: ad esempio, non è chiaro quale sia la genesi dei crateri. Di solito si ripete che i crateri sono dovuti all'impatto di meteoriti, benché alcuni scienziati li attribuiscano all'attività vulcanica. Talbot, però, insieme con gli altri ricercatori che hanno elaborato la teoria dell'universo elettrico, sostiene che la conformazione di queste depressioni circolari e, in particolare, le raggiere di solchi sui bordi evidenziano l'azione di fenomeni elettrici su scala cosmica.
A me piace quando ci sono citazioni "ad minchiam" che sono sbugiardabili da un bambino con un minimo di curiosità.
Per mettere a tacere l'osservazione di Talbot (che spero non sia quello delle automobili....) basta avere un paio di bocce d'acciao (sì... proprio quelle per il gioco omonimo!) e recarsi su una spiaggia. Scelta un'area opportuna dove non si rompono troppo le palle alla gente, si provi a lanciare con forza le suddette bocce contro la sabbia: il risultato, non so come mai, è molto simile a quello che si vede sulla superficie della Luna...
Se, poi, vuol sapere perchè alcuni di quei crateri sembrano piatti, provi ad immaginare dove potrebbe andare a finire l'energia cinetica di un "sassolino" di 100-200 metri di diametro che cade sul suolo lunare magari a 15-20km/s.
So che deve fare dei calcoli, ma suo fratello - da geometra - dovrebbe essere in grado di aiutarla (sì... come no! ;-) ).
Jabba
l' ignoranza di questo articolo arriva fino alla luna
ReplyDeleteeSSSe, i minchiacommenti son più comici delle cazzate d'o professore http://zret.blogspot.com/2010/07/ipotesi-lunari.html
ReplyDeleteilpeyote ricoverateli
Cito da Zret:
ReplyDelete"In effetti, qualcosa della cosmologia di Horbinger è suggestivo, mentre il NASuto ente spaziale non lesina bugie e mezze verità sulla Luna."
Intanto è Horbiger, cazzone di un professore. Ma vabbè, errore di battitura. E inoltre l'ipotesi di Horbiger (Welteislehre) aveva basi scientifiche poco solide e tendeva essenzialmente a creare una sorta di cosmologia pseudoscientifica in accordo con la mitologia germanica. Non proprio affidabile. Peraltro nonostante questa ipotesi ben si accordasse con l'ideologia nazionalsocialista perfino durante il Terzo Reich non venne ufficialmente appoggiata dallo Stato. Nelle università tedesche si continuava ad insegnare la cosmologia vera e le stesse autorità culturali e accademiche naziste erano perfettamente conscie che sostenere la Welteislehre per motivi ideologici avrebbe impedito ogni progresso accademico in quel campo.
Morale: alle teorie di Horbiger non ci credevano neanche quelli che erano appositamente indottrinati per crederci!
@TDM: "i minchiacommenti son più comici delle cazzate d'o professore"
ReplyDeleteMinchia, ma questi sono messi male forte!
Non so se sia piu' sufficiente ricoverarli.
Dai commenti al post de o'professò:
ReplyDeleteAlpha Canis Majoris ha detto...
Volevo porre l'attenzione su un particolare che puo' "aiutare" a porsi dubbi ulteriori ...
Il tempo di rotazione della Luna attorno al proprio asse è di 27d 7h 43min ... e il tempo di rivoluzione della Luna attorno alla terra è di 27d 7h 43min ... questo il motivo per cui la Luna rivolge verso la Terra sempre la stessa faccia ... non risulta un po' forte e stridente come coincidenza?
Forte e stridente coincidenza? Se solo conoscessi anche solo lontanamente l'argomento di cui hai la pretesa di parlare sapresti che la rotazione sincrona non è affatto una cosa singolare, e tantomeno rara; anche considerando il solo Sistema Solare.
E sapresti anche che c'è una ragione precisa per questo.
Ma che te lo dico a fà...
AndreaS
Poteva mancare la risposta intelligente de o'professore?
ReplyDeleteZret ha detto...
...
A.C.M., la coincidenza da te rilevata sembra evocare una "progettazione" del sistema Terra-Luna e, come ha scritto Paolo, che il satellite fu creato e collocato lì dove si trova per uno scopo preciso, a meno che non vogliamo pensare ad un fenomeno fortuito.
Il mistero si infittisce.
Stephen Hawking allui un baffo ci fa.
AndreaS
"progettazione" del sistema Terra-Luna....
ReplyDeleteAAAARRRRGGGGGHHHHHHH! Ricoveratelooooooo!!!!!
Zret ha detto...
ReplyDeleteSS, hai visto la classica pagliuzza, senza notare la trave nei tuoi occhi. Ti sei tuffato nel tuo habitat oggi pomeriggio, la cloaca?
:)
Immagino che questa sia la risposta ad eSSSe che gli faceva notare di avere confuso milioni con miliardi. E con la solita onestà intellettuale, o'professore, ha corretto l'articolo senza dire nulla. Avrà imparato dal fratello?
AndreaS
Immagino che questa sia la risposta ad eSSSe che gli faceva notare di avere confuso milioni con miliardi. E con la solita onestà intellettuale, o'professore, ha corretto l'articolo senza dire nulla.
ReplyDeleteCome volevasi dimostrare, i due fenomeni stanno appiccicati al PC e vengono sistematicamente qui a leggere i commenti. E poi dicono che "a noi non ci interessano i disinformatori" ...
Siete patetici ...
Talbot, però, insieme con gli altri ricercatori che hanno elaborato la teoria dell'universo elettrico
ReplyDeleteSi citiamo pure la storiella dell'universo elettrico elaborata da quello sciroccato di Talbot.
Esatto Ironman. La cosa più divertente è sapere che quel depresso di uno zretino e il fratello falsario vengono qua a leggere i commenti e rosicano, madonna se rosicano :-)
ReplyDeleteEhi, son stato io a far notare che milioni, miliardi, minchiate per 'o professò son la stessa cosa, mica quel disinformatore di eSSSe Cattivix axlman hanmar michele degli ascensori che non è altro :)
ReplyDelete...infatti 'o professò cogliò ha corretto la cazzata. Leggete quest'altra, intanto:
Zret ha detto...
Sarebbe decisivo stabilire se viviamo in un universo deterministico o probabilistico o stocastico, ma sono questioni enormi e scio me nescire.
Ciao e grazie.
sabato, luglio 24, 2010 6:58:00 PM
A parte il fatto che la bestia dovrebbe citare il detto socratico in greco, non in latino (ἓν οἶδα ὅτι οὐδὲν οἶδα) forse si riferisce a un suo universo STOCAZZICO.
ilpeyote diamo alla tigre della malora quel che è della tigre della malora
@TDM
ReplyDeleteE faccio notare che l'ha scritto dopo ben due dei miei post in cui "scimmiottavo" il detto socratico... Strano per uno che non legge i blog dei "disinformatori" al soldo del nemico! ;-)
Rimane comunque che il professorone si occupa ancora di cose che non sa o non capisce...
Jabba
Ehi, son stato io a far notare che milioni, miliardi, minchiate per 'o professò son la stessa cosa, mica quel disinformatore di eSSSe Cattivix axlman hanmar michele degli ascensori che non è altro :)
ReplyDeleteHe he, giusto tigre, tu sei stato il primo a far notare la castroneria... :-)
Comunque io pensavo che eSSSe glielo avesse fatto notare con un commento sul suo blog (che o'professore si è ben guardato dal pubblicare). Data la sua infantile abitudine a storpiare nomi e nick, pensavo che 'SS' fosse il nostro Michael Box :-)
AndreaS
ecco Zrettino perchè non vai in Moonah così siamo tutti più contenti
ReplyDeleteEd ecco un'altra lampante dimostrazione del fatto che chi non sa nulla di un argomento e' meglio si taccia (o si faccia amputare le dita...).
ReplyDeleteLa strampalata ipotesi che prima del nostro sistema Terra-Luna esistesse un sistema Pianeta X-preTerra cozza (o vongola, a scelta) con la semplice considerazione che l'eta' del nostro Sole non lo permette.
Per formarsi, secondo tutte le teorie valide odierne, un pianeta roccioso ha bisogno di qualche miliardata di anni, quindi solo l'ipotizzare che un pianeta gigante, oltretutto roccioso, si sia potuto formare, consolidare, raffreddare ed infine ospitare la vita fino a farla divenire intelligente e tecnologica per poi andare incontro ad una catastrofe tale da provocarne la disintegrazione dai frammenti della quale si sarebbe originato il sistema binario attuale e' da cretini incompetenti.
Se poi vogliamo stare a sottilizzare sul fatto che una catastrofe simile avrebbe destabilizzato almeno le orbite dei pianeti vicini, avrebbe lasciato tracce evidenti sulle loro superfici e avrebbe generato una cintura di detriti di dimensioni tali che la fascia degli asteroidi sarebbe sembrata un anello di fumo contro un copertone da camion e' come scrivere dei trattati di sociologia sui comportamenti dei Klingon.
Si, lo so, qualcuno lo fa, ma ci si diverte, mica ci crede.
O no? O_o
Saluti
Michele