http://zret.blogspot.it/2012/04/i-visitatori-di-fazio-cardano.html
I visitatori di Fazio Cardano
Gerolamo
Cardano, scienziato, medico, filosofo ed occultista (1501-1576) è noto
per i suoi studi matematici e per aver inventato un particolare tipo di
giunto meccanico deformabile, il giunto cardanico. Nel 1545 pubblicò l’Ars magna,
opera in cui compare per la prima volta la formula di risoluzione delle
equazioni cubiche. Lo scienziato partenopeo racconta nel De vita propria un singolare aneddoto riguardante il genitore, Fazio.
"13 agosto 1491. Quando ebbi terminato i riti abituali, all'incirca alla ventesima ora del giorno, esattamente sette uomini mi apparvero, vestiti di abiti serici, che somigliavano alle toghe dei greci e che portavano anche dei calzari splendenti. Le vesti che indossavano sotto il pettorale brillante e rosso sembravano tessute di scarlatto ed erano di straordinaria bellezza. Tuttavia non erano vestiti tutti in tal guisa, ma solo due, che sembravano appartenere a un rango più nobile degli altri. Il più alto, dal colorito rubicondo, era accompagnato da due compagni, ed il secondo, dall’incarnato più chiaro e più piccolo di statura, da tre compagni. Così in tutto erano sette".
Fazio Cardano precisava che i visitatori potevano avere tra i trenta ed i quarant’anni anni, "portati bene". Quando chiese loro chi fossero, essi risposero d'essere uomini fatti d'aria e soggetti alla nascita e alla morte. "Comunque, la loro vita era più lunga della nostra e potevano campare sino a trecento anni. Interrogati sull'immortalità della nostra anima, affermarono che nulla sopravvive dell'individuo, che sia personale. Quando mio padre domandò perché non avessero rivelato agli uomini i luoghi ove si trovavano i tesori, risposero che ciò era loro vietato in virtù di una legge speciale che condannava alle più pesanti ammende colui che avesse comunicato quelle informazioni agli uomini". Prosegue Cardano: "Essi restarono con mio padre per più di tre ore, ma quando egli pose la questione intorno alla causa dell'universo, non si trovarono d'accordo. Il più alto rifiutava di ammettere che Dio avesse creato il mondo eterno. Al contrario, l'altro soggiunse che Dio l’avesse creato a poco a poco, di modo che, se avesse smesso di farlo, fosse che anche per un solo attimo, il cosmo sarebbe perito. Che sia realtà o fola, questo è quanto."
Jacques Bergier osserva che “i visitatori di Fazio Cardano sembrano essere stati gli ultimi di una serie di ospiti susseguitisi in tutto il Medioevo. Avevano di particolare che si poteva comunicare con loro, non pretendevano in nessun modo di essere accolti come angeli e non erano latori di alcuna rivelazione; al contrario, il loro atteggiamento partecipa piuttosto del nostro razionalismo contemporaneo. I visitatori di Fazio Cardano negavano l’esistenza di un’anima immortale e sostenevano una sorta di teoria della creazione continua dell’universo”.
Come il co-autore del celebre e diseguale saggio “Il mattino dei maghi”, possiamo soltanto formulare congetture circa la l’origine delle creature con cui Fazio Cardano ebbe un incontro ravvicinato. Furono “turisti” interplanetari o esseri provenienti da una dimensione parallela? Gli abiti di seta (tute?) ed i calzari rutilanti ricordano l’abbigliamento di presunti cosmonauti di cui pullulano i libri di Ufologia e che affollano le testimonianze di molti contattisti. Cardano, tipico rappresentante di un’età, il Rinascimento, il cui levigato classicismo è percorso da venature magico-esoteriche, riporta l’episodio con l’oggettività della quale difettano alcuni ricercatori d’oggi.
Lo scienziato napoletano, tra l’altro, come parecchi intellettuali a lui coevi, non si peritò di disquisire sulla natura di creature soprannaturali: a questo proposito scrisse: “Come l’intelligenza di un uomo è superiore a quella di un cane, così quella di un demone (si intenda un intermediario tra gli uomini e Dio, non un diavolo, n.d.r.) è superiore a quella di un uomo".
Di solito nell’antichità e nel Medioevo codesti enigmatici visitatori presentano tre caratteristiche, ricordate da teologi e cabalisti: il volto doppio, un abito di luce, il nimbo che circonfonde il capo. Alcuni studiosi attuali inscrivono tali tratti nella “mitologia” contemporanea, vedendo nel volto doppio uno scafandro, nella veste luminosa una tuta corrusca, nell’aura un campo di forze che produce un’energia radiante, ma queste potrebbero essere interpretazioni condizionate da abitudini e concetti propri della nostra era tecnologica, laddove, ad esempio, la luce potrebbe essere la manifestazione di uno stato spirituale.
Sia come sia, i parametri per definire entità preternaturali, per distinguere esseri extra-dimensionali (malevoli o evoluti) da supposti ufonauti hanno contorni molto sfumati. Scorgere in ogni dove tracce di tecnologia spaziale è probabilmente errato quanto evocare sempre contatti con dimensioni tangenti il mondo fisico in cui siamo assediati.
Fonti:
J. Bergier, Les extra-terrestres dans l’histoire, Paris, 1975, pp. 98-99
Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. Cardano
A. Lissoni, Gli alieni di Gerolamo Cardano
"13 agosto 1491. Quando ebbi terminato i riti abituali, all'incirca alla ventesima ora del giorno, esattamente sette uomini mi apparvero, vestiti di abiti serici, che somigliavano alle toghe dei greci e che portavano anche dei calzari splendenti. Le vesti che indossavano sotto il pettorale brillante e rosso sembravano tessute di scarlatto ed erano di straordinaria bellezza. Tuttavia non erano vestiti tutti in tal guisa, ma solo due, che sembravano appartenere a un rango più nobile degli altri. Il più alto, dal colorito rubicondo, era accompagnato da due compagni, ed il secondo, dall’incarnato più chiaro e più piccolo di statura, da tre compagni. Così in tutto erano sette".
Fazio Cardano precisava che i visitatori potevano avere tra i trenta ed i quarant’anni anni, "portati bene". Quando chiese loro chi fossero, essi risposero d'essere uomini fatti d'aria e soggetti alla nascita e alla morte. "Comunque, la loro vita era più lunga della nostra e potevano campare sino a trecento anni. Interrogati sull'immortalità della nostra anima, affermarono che nulla sopravvive dell'individuo, che sia personale. Quando mio padre domandò perché non avessero rivelato agli uomini i luoghi ove si trovavano i tesori, risposero che ciò era loro vietato in virtù di una legge speciale che condannava alle più pesanti ammende colui che avesse comunicato quelle informazioni agli uomini". Prosegue Cardano: "Essi restarono con mio padre per più di tre ore, ma quando egli pose la questione intorno alla causa dell'universo, non si trovarono d'accordo. Il più alto rifiutava di ammettere che Dio avesse creato il mondo eterno. Al contrario, l'altro soggiunse che Dio l’avesse creato a poco a poco, di modo che, se avesse smesso di farlo, fosse che anche per un solo attimo, il cosmo sarebbe perito. Che sia realtà o fola, questo è quanto."
Jacques Bergier osserva che “i visitatori di Fazio Cardano sembrano essere stati gli ultimi di una serie di ospiti susseguitisi in tutto il Medioevo. Avevano di particolare che si poteva comunicare con loro, non pretendevano in nessun modo di essere accolti come angeli e non erano latori di alcuna rivelazione; al contrario, il loro atteggiamento partecipa piuttosto del nostro razionalismo contemporaneo. I visitatori di Fazio Cardano negavano l’esistenza di un’anima immortale e sostenevano una sorta di teoria della creazione continua dell’universo”.
Come il co-autore del celebre e diseguale saggio “Il mattino dei maghi”, possiamo soltanto formulare congetture circa la l’origine delle creature con cui Fazio Cardano ebbe un incontro ravvicinato. Furono “turisti” interplanetari o esseri provenienti da una dimensione parallela? Gli abiti di seta (tute?) ed i calzari rutilanti ricordano l’abbigliamento di presunti cosmonauti di cui pullulano i libri di Ufologia e che affollano le testimonianze di molti contattisti. Cardano, tipico rappresentante di un’età, il Rinascimento, il cui levigato classicismo è percorso da venature magico-esoteriche, riporta l’episodio con l’oggettività della quale difettano alcuni ricercatori d’oggi.
Lo scienziato napoletano, tra l’altro, come parecchi intellettuali a lui coevi, non si peritò di disquisire sulla natura di creature soprannaturali: a questo proposito scrisse: “Come l’intelligenza di un uomo è superiore a quella di un cane, così quella di un demone (si intenda un intermediario tra gli uomini e Dio, non un diavolo, n.d.r.) è superiore a quella di un uomo".
Di solito nell’antichità e nel Medioevo codesti enigmatici visitatori presentano tre caratteristiche, ricordate da teologi e cabalisti: il volto doppio, un abito di luce, il nimbo che circonfonde il capo. Alcuni studiosi attuali inscrivono tali tratti nella “mitologia” contemporanea, vedendo nel volto doppio uno scafandro, nella veste luminosa una tuta corrusca, nell’aura un campo di forze che produce un’energia radiante, ma queste potrebbero essere interpretazioni condizionate da abitudini e concetti propri della nostra era tecnologica, laddove, ad esempio, la luce potrebbe essere la manifestazione di uno stato spirituale.
Sia come sia, i parametri per definire entità preternaturali, per distinguere esseri extra-dimensionali (malevoli o evoluti) da supposti ufonauti hanno contorni molto sfumati. Scorgere in ogni dove tracce di tecnologia spaziale è probabilmente errato quanto evocare sempre contatti con dimensioni tangenti il mondo fisico in cui siamo assediati.
Fonti:
J. Bergier, Les extra-terrestres dans l’histoire, Paris, 1975, pp. 98-99
Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. Cardano
A. Lissoni, Gli alieni di Gerolamo Cardano
le solite cazzate scritta del professore PRESO SEMPRE PER IL CULO DAI SUOI ALLIEVI, OGNI ANNO SCOLASTICO E OGNI CLASSE IN CUI INSEGNA
ReplyDeleteQuello che dimostra un ignoranza seconda solo al fratello idiote, bugiardo, truffatore, falsario, molestatore
quello che cerca di parlare forbito facendo figure di merda su figure di merda, lo SCIACALLO IMMONDO.
Concordo con le parole di Freeanimals: "Non ci sono più gli alieni di una volta!".
ReplyDeleteSembrerebbe una battuta ma temo che fosse serio. :-)