http://nonvotarechitiavvelena.blogspot.it/2012/04/la-soia-ogm-e-correlata-alla-sterilita.html
La SOIA OGM è correlata alla sterilità e mortalità delle cavie
”Questa
ricerca non è che di routine”, ha detto il biologo russo Alexey Von
Surov, con una frase che potrebbe vincere il “premio banalità” del
secolo.
La ricerca è stata messa in piedi da Surov e colleghi per verificare se la
Soia Geneticamente Modificata prodotta dalla Monsanto - soia che
cresce sul 91% dei campi di soia USA - causi problemi di crescita e
riproduzione. Quello che ha scoperto potrebbe spazzare via un'industria che fattura molti miliardi di dollari.
Dopo
aver nutrito per due anni dei criceti che si sono sviluppati nell'arco
di tre generazioni, quelli con una dieta OGM - e particolarmente il
gruppo con la dieta con massima quantità di soia OGM - hanno mostrato
effetti devastanti. Alla volta della terza generazione, la maggioranza
dei criceti nutriti con soia OGM ha perso la capacità di riprodursi, ha
mostrato una crescita più lenta ed un più alto tasso di mortalità fra i
piccoli nati.
Se questo non bastasse a sconvolgervi, alcuni criceti della terza generazione hanno mostrato anche peli che crescevano all'interno della bocca - fenomeno visto raramente - e decisamente più diffuso fra i criceti nutriti con dieta contenente soia OGM.
La
ricerca, condotta insieme al Surov's Institute of Ecology and
Evolution of the Russian Academy of Sciences e dalla National
Association for Gene Security, dovrebbe venire pubblicata entro 3 mesi
(luglio 2010 ) - quindi dobbiamo attendere per i dettagli tecnici; ma
Surov ne ha descritto - in una email che mi ha inviato - gli aspetti
fondamentali
Ha
usato criceti Campbell, che hanno un tasso di riproduzione alto, e li
ha divisi in 4 gruppi: tutti con una dieta normale, ma un gruppo non
riceveva nessun tipo di soia, uno riceveva soia non-OGM, un terzo
riceveva soia OGM, ed un quarto alti contenuti di soia OGM. Ogni gruppo
era composto da 5 coppie di criceti, ognuno ha prodotto 7-8 piccoli,
per un totale di 140 animali.
Surov ha dichiarato a The Voice of Russia:
“All'inizio,
tutto procedeva normalmente, ma abbiamo notato alcuni effetti
abbastanza preoccupanti quando abbiamo selezionato - fra i piccoli - le
nuove coppie, ed abbiamo proseguito nell'alimentazione che avevano
ricevuto prima: queste coppie mostrarono una crescita a velocità più
lenta e una maturità sessuale più tardiva”.
Da
ogni gruppo Surov selezionò delle nuove coppie, che generarono altre
39 piccoli criceti: dal gruppo di controllo nacquero 52 piccoli e 78
dal gruppo con dieta priva di soia OGM.
Dal
gruppo con soia OGM, però, nacquero solo 40 piccoli, dei quali il 25%
morì. Questo rappresentava un tasso di mortalità a due cifre cinque
volte maggiore di quel 5% che si aveva nel gruppo di controllo. Per ciò
che concerne i criceti del gruppo nutrito ad alta percentuale di soia
OGM, solo una femmina ebbe de piccoli: 16 con una mortalità del 20%.
Dice Surov: “Questi numeri bassi in F2 [ la terza generazione ], mostrano che molti animali erano diventati sterili”.
Nella
ricerca sono incluse misurazioni degli apparati degli animali della
terza generazione: inclusi testicoli, milza, utero, ecc; e se il gruppo
di ricercatori raccoglierà fondi sufficienti, potrà analizzare i
livelli ormonali nei campioni di sangue raccolti.
Nella bocca crescono peli
All'inizio
dell'anno, Surov è stato co-autore di una ricerca pubblicata sulla
rivista Doklady Biological Sciences nella quale mostrava come, in casi
rari, dei peli crescessero all'interno di tasche nascoste nella bocca
dei criceti.
“Alcune
di queste tasche contenevano solo un pelo, mentre altre degli spessi
ciuffi di peli colorati e privi di pigmento, tanto lunghi da
raggiungere la parte dei denti deputata alla masticazione. A volte, la
fila dei denti era circondata da una sorta di spazzolino uniforme di
peli su entrambi i lati. I peli crescevano verticalmente e terminavano
con punte affilate, spesso coperte da un grumo di muco.”
(Le foto di questi ciuffi di peli sono disgustose. Fidatevi o guardate voi stessi.)
A
conclusione della ricerca, gli autori suggeriscono che una tale
sorprendente anomalia possa essere dovuta alla dieta somministrata ai
criceti cresciuti in laboratorio. Scrivono infatti: “Questa
patologia potrebbe essere stata amplificata da elementi del cibo che
sono assenti nel cibo naturale, elementi quali gli ingredienti OGM (soia
o mais) o contaminanti (pesticidi, micotossine, metalli pesanti,
ecc.)”
Non
c'è dubbio che il numero di criceti con peli nella bocca era molto più
elevato nella terza generazione allevata con soia OGM che non in
nessun altro caso studiato in precedenza da Surov.
Abominevoli, anche se solo preliminari
Surov mette in guardia dal saltare subito a conclusioni. Dice: “È abbastanza possibile che gli OGM non causino questi effetti in sé”.
Surov desidera che l'analisi delle componenti dell'alimentazione
diventi una priorità, al fine di scoprire esattamente la causa tali
effetti e come avvengono.
Ha inoltre detto che oltre agli OGM, potrebbero esserci dei contaminanti, o alti residui di erbicidi, quali il Roundup,
che in effetti è molto più presente nei semi di soia OGM; essi sono
infatti chiamati “Pronti per il Roundup”: dei geni batterici vengono
forzati nel loro DNA in modo che le piante possano tollerare il Roundup,
l'erbicida prodotto dalla Monsanto. Ne consegue che la soia OGM porta
sempre con sé la doppia minaccia costituita da un contenuto maggiore di
erbicida e da tutti gli effetti collaterali dovuti all'ingegneria
genetica.
Anni di disordini riproduttivi causa mangime OGM
I
criceti di Surov non sono che l'ultimo esempio di animali che mostrano
disordini nella sfera riproduttiva dopo un'alimentazione con OGM. Nel
2005, Irina Emakova - insieme alla Russian National Academy of Sciences
- riferì che oltre la metà dei piccoli di ratte nutrite con soia OGM
era morta nell'arco di 3 settimane: un tasso di mortalità ben maggiore
di quel 10% di mortalità del gruppo di controllo alimentato con soia
non-GM. I piccoli del gruppo OGM erano inoltre anche più piccoli (si veda la foto) ed erano sterili.
Coincidenza
significativa: dopo gli esperimenti di alimentazione della Ermakova,
il suo laboratorio di ricerca iniziò a nutrire tutti i ratti della
struttura - un tipo di ratto commerciale - usando soia OGM. Nell'arco
di due mesi, la mortalità infantile in tutta la struttura salì al 55%.
Quando
la Emakova nutrì i ratti maschi con soia OGM, i loro testicoli
cambiarono di colore dal loro rosa abituale ad un blu scuro! Anche degli
studiosi italiani hanno trovato analoghi cambiamenti nei testicoli dei topi (PDF),
cambiamenti che riguardavano danni alle cellule spermatiche giovani.
Inoltre, il DNA degli embrioni provenienti da genitori nutriti con soia
OGM, funzionava in modo diverso.
Uno
studio condotto dal governo austriaco e pubblicato nel novembre 2008
ha mostrato che quanto più mais OGM veniva dato ai topi, tanto meno prole questi avevano (PDF), e tanto più piccoli erano.
Jerry
Rosman - agricoltore dello Iowa - ha avuto a sua volta problemi con i
maiali e con le mucche, che hanno incominciato a diventare sterili.
Alcune delle sue scrofe avevano anche incominciato a mostrare false
gravidanze partorendo sacche piene d'acqua. Dopo mesi di indagini e
verifiche, finalmente individuò la causa nel grano OGM
dell'alimentazione.
Quando
i quotidiani, le riviste o la Tv, raccontano i problemi avuti da
Jerry, egli riceve telefonate da un numero sempre maggiore di
agricoltori che si lamentano analoghi problemi di sterilità, in
relazione al grano OGM.
Alcuni
studiosi del Baylor College of Medicine hanno scoperto casualmente che
dei topi allevati in giacigli di pannocchie di grano “non si riproducevano né mostravano un comportamento riproduttivo”.
Analisi condotte sulle granaglie rivelarono due componenti che
bloccavano il ciclo sessuale femminile: avevano concentrazioni di ca.
duecento volte inferiori ai classici fitoestrogeni. Una componente
riduceva anche il comportamento sessuale maschile ed entrambe le
sostanze contribuivano alla crescita di cellule tumorali del cancro del
seno e della prostata, in cellule coltivate.
I ricercatori hanno anche scoperto che il tasso di tali sostanze varia a seconda del tipo di granaglia OGM.
Le pannocchie triturate usate alla Baylor con molta probabilità
provenivano dall'Iowa centrale, vicino alla fattoria di Jerry Rosman - e
di altri che si lamentano del bestiame diventato sterile.
Ad
Haryana - India - una squadra di veterinari che stanno facendo
indagini riferisce che i bisonti che consumano semi di cotone OGM
soffrono di infertilità, di frequenti aborti, parti prematuri e prolassi
uterini. Molti bisonti giovani ed adulti sono poi morti
misteriosamente.
Si nega, si attacca e si cancellano aggiornamenti
Gli
scienziati che hanno fatto scoperte avverse sugli OGM, vengono
regolarmente presi di mira. ridicolizzati, privati di finanziamenti, ed
anche licenziati. Quando la Ermakova riferì dell'alto tasso di
mortalità infantile nella prole di animali nutriti con soia OGM, per
fare solo un esempio, invitò la comunità scientifica a replicare e
verificare i suoi risultati preliminari. Cercò anche ulteriori
finanziamenti per analizzare degli organi che erano stati conservati.
Invece, fu attaccata e calunniata, furono rubati dei campioni dal suo
laboratorio, furono bruciate carte sulla sua scrivania; ha anche detto
che il suo capo – pressato a sua volta dal suo capo - le disse di
fermarsi dal continuare con qualsiasi altra ricerca sugli OGM. Nessuno -
fin'ora - ha replicato i semplici ed economici studi condotti dalla
Ermakova.
Nel
tentativo di offrirle solidarietà, una delle sue colleghe le suggerì
che, forse, la soia OGM avrebbe potuto risolvere il problema della
sovrappopolazione. ( !? )
Surov riferisce che, fin'ora, non ha subito nessuna forma di pressione.
Smettiamola di sperimentare massivamente mangime OGM
Senza
prove dettagliate, nessuno può individuare con esattezza che cosa stia
causando queste traversie riproduttive nei criceti, nei ratti e nei
topi italiani ed austriaci, nel bestiame di India ed America; possiamo
solo speculare sulla relazione fra l'introduzione dei cibi
geneticamente modificati, avvenuta nel 1996 ed il corrispondente
manifestarsi di nascite di bambini sottopeso, di sterilità e di altri
problemi nella popolazione USA.
Molti
scienziati, medici e cittadini partecipi, tuttavia, non pensano che la
gente debba costituire l'animale da laboratorio per un gigantesco ed
incontrollato esperimento dell'industria delle biotecnologie.
Dice
Alexey Surov: “Non abbiamo nessuno diritto ad usare gli OGM fino a che
non ne avremo compreso i possibili effetti negativi, non solo per noi
stessi, ma anche per le future generazioni. Abbiamo assolutamente
bisogno di ricerche pienamente dettagliate che chiariscano questi dubbi.
Qualsiasi tipo di contaminazione deve essere testata prima di essere
consumata e gli OGM ne costituiscono solo una parte”.
Autore: Jeffrey Smith, autore e fondatore dell’Institute for Responsible Technology / Fonte originale: huffingtonpost.com / Traduzione a cura di: Cristina Bassi / Fonte: thelivingspirits.net
leggi lo studio: | |
---|---|
zentek_studie_2008.pdf | 904.64 KB |
leggi lo studio:
ReplyDeleteE 'sta minchia, devo sorbirmi più di 100 pagine di 'sta roba? Meglio mangiare per un anno a pranzo soia e a cena mais Monsanto.
Però, corroso straccione, ho scoperto una cosa carina, che per l'ennesima volta dimostra la tua malafede e ignoranza: lo studi è del novembre 2008. Ebbene, guarda che cosa è successo nell'aprile 2010, link http://www.foodstandards.gov.au/scienceandeducation/factsheets/factsheets2010/updateaustriangovern4778.cfm
Update: Austrian government retracts conclusions reported in a long term reproduction study on GM corn lines MON810 and NK603
Capito, straccione? Lo studio è stato RITIRATO, dal governo austriaco. Sparito, come se non fosse mai esistito, fuffa. Andiamo a vedere perché (sempre dallo stesso link) anche con le motivazioni fornite dall'EFSA:
Other evaluations
The European Food Safety Authority (EFSA) reviewed the Austrian study and released its conclusions as part of the Minutes of the 46th Plenary Meeting of the Scientific Panel on Genetically Modified Organisms (GMO Panel) held on 3-4 December 2008. This is available on the EFSA website at: http://www.efsa.europa.eu/cs/BlobServer/Event_Meeting/gmo_statement_austrianstudy_en.pdf?ssbinary=true
EFSA does not consider the Austrian studies to be of scientific value due to flaws in methodology, a number of statistical errors, and inconsistent evaluations of data. The GMO Panel also considered the report lacked historical control data relating to the mouse strain used in the studies, and provided insufficient information on the genetic analysis.
Un po' come nel caso di Geier & Geier e del sig. Wakefield su vaccini/autismo.
Ma va' aff... te e chi non te lo dice, seriamente.
Ah, dimenticavo di fare i complimenti per la cialtroneria anche a Jeffrey Smith e al FUFFINGTON post, quest'ultimo ha ospitato 'ste cazzate proprio nell'aprile 2010 (quando lo studio di 'sta fava è stato ritirato).
ReplyDeleteStraccioni inutili.
E' impegnativo arrivare sempre in ritardo ...di anni !! ROTFL
ReplyDeleteQuesta mi sembra una delle tante ricerche in cui si rimpinzano con dosi da elefante ogni giorno e per un lungo periodo dei poveri topi con una determinata sostanza. Ovviamente dopo un trattamento del genere schiattano o presentano gravi anomalie, sarebbe pero' stupefacente il contrario.
ReplyDeleteInvece questi ricercatori invariabilmente traggono la conclusione che quella sostanza e' gravemente nociva.
Altro che ricercatori, questi sono buffoni e/o ciarlatani in cerca di visibilita' !!!