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DAL 5 LUGLIO IN EDICOLA IL N. 21 DI XTIMES
EDITORIALE
Addio Carlo
L’8 Giugno scorso, in seguito a malattia, si è spento in ospedale, all’età di 45 anni, Carlo Sabadin, Presidente della Fondazione Sentilel Italia, membro del Gruppo Camelot e del gruppo Hwh22. Sono anni ormai che scrivo su riviste professionali, ma questo che state leggendo è l’articolo più difficile e più sofferto che abbia mai redatto, perché Carlo, oltre a essere stato uno degli esponenti più in vista della comunità ufologica italiana, è stato la persona con cui ho cominciato la mia avventura nel mondo dell’informazione e della ricerca alternativa. Fummo grandi amici nel passato, e decisi oppositori nel presente. Ci unì, diversi anni fa, la passione per una materia capace di instaurare legami fortissimi, ma anche di creare abissi incolmabili tra le persone, come spesso capita quando a muovere gli individui sono gli ideali e non gli interessi. Convinto sostenitore dell’ufologia strumentale, amava definirsi un “pro-ETH eretico” e diede un contributo fondamentale affinché venisse divulgata e valutata in modo corretto la ricerca sui fenomeni luminosi di Hessdalen, portata avanti, in Italia, dal coraggioso astrofisico Massimo Teodorani. Questa, come si suol dire, è una lunga storia, ma l’intervento di Carlo, assieme a quello di alcuni colleghi, fu decisivo in un momento molto delicato, in cui potevano essere vanificate ricerche di grande valore. A dividerci fu tutto il resto: l’interpretazione del fenomeno abduction, dell’ETH (ipotesi extraterrestre), dell’approccio da adottare nella ricerca e nella divulgazione. Naturalmente, in questi casi, la componente caratteriale gioca un ruolo essenziale. Ricordo Carlo come una persona capace di grandi slanci e di forti reazioni. Con lui ho fatto le litigate più viscerali della mia vita e, a suo dire, sono stata la persona – o una delle persone - che più riuscivano a dargli sui nervi, che lui avesse mai conosciuto. Questa sua caratteristica, unita a una pungente ironia e una spiccata verve polemica, gli valsero molti amici e, forse, altrettanti nemici. Naturalmente, passammo anche momenti esaltanti, quando le nostre divergenze erano ancora fonte di stimolo e non solo di attrito. Laureato in Giurisprudenza, attivo conferenziere, Carlo Sabadin fece parte del gruppo Stargate, fu membro di redazione della webzine Camelot Chronicles, del periodico cartaceo Scienza e Mistero, ospite fisso per un anno, con la sottoscritta, nella trasmissione di successo Il Triangolo dei Bermuda, condotta da Alberto Ruvolo su Radio Popolare, fu uno degli ideatori del podcast di ufologia “Camelot Chronicast” e dei Giovedì del Mistero. Fu collaboratore delle riviste Stargate, DNA magazine e per un certo periodo anche di Area 51, tutte dirette da Maurizio Baiata. Carlo fece questo e altro, e i lettori spero perdoneranno se il presente non vuole essere il consueto editoriale, ma un omaggio, da parte mia, a un amico non ritrovato. So che Carlo è stato molto coraggioso nell’affrontare il male che lo ha portato via, nascondendo ai più la sua gravità, e so che molti sentiranno la sua mancanza. Anche il mondo ufologico italiano, sono convinta, sentirà la sua mancanza. Io la sentirò, perché ho sempre creduto che, un giorno, saremmo riusciti a riappacificarci e invece così non è stato. Quarantacinque anni è davvero troppo presto per andarsene. Riposa nella luce Carlo, forse un giorno ci rivedremo.
Lavinia Pallotta
Sommario
Pagg. 6-9: Reports dal Mondo, a cura della Redazione
Pagg. 10-11: “Callimahos, l’anti Hawking”, di Steve Hammons
Pagg. 12-16: “Disastro Nero” di Silvia Agabiti Rosei
L’incidente petrolifero del Golfo del Messico si rivela uno dei più gravi della nostra storia, fra verità nascoste e necessità di utilizzare al più presto le energie rinnovabili
Pagg. 18-24: “Alien Love Bite” di Eve Lorgen
La manipolazione aliena degli addotti per la creazione di legami sentimentali ad hoc e per la sottrazione dell’energia vitale dell’uomo. La creazione di super soldati con poteri psichici e l’interferenza militare umana. Questo e altro nell’analisi di una famosa ricercatrice americana, molto controcorrente
Pagg. 26-29: “Coscienze che ci osservano”, di Claudio Bonassi
Energie sottili, manifestazioni forse di intelligenze invisibili che sempre più persone riescono a percepire, o catturare con la macchina fotografica, sono testimoni di una realtà complessa in cui siamo immersi. Suggestivo report fotografico di una notte di Maggio in un crop circle
Pagg. 35-35: “Il Mondo in Pugno”, di Paola Harris
L’economia globale viene stritolata da una ristretta élite finanziaria che controlla le risorse del pianeta. Retroingegneria aliena e presenza extraterrestre sono gestite da gruppi di potere occulto, all’insaputa del popolo. La drammatica situazione attuale e le possibili soluzioni in un’intervista con l’ex Ministro della Difesa canadese Paul Hellyer
Pagg. 38-43: “La Notte del Drago Rosso”, di Umberto Visani
Il 7 Agosto del 1993 Kelly Cahill e suo marito hanno il loro primo incontro ravvicinato con un oggetto volante sconosciuto. È solo l’inizio di avvenimenti incredibili e drammatici, confermati da altre testimonianze
Pagg. 44- 47: “Una Rivoluzione Mancata”, di Michael Salla, seconda parte
Le prove e le rivelazioni di Ralph Ring sul progetto aerospaziale di Otis Carr
Pagg. 48 – 53: “Gli Dei di Atlantide”, di Lucio Tarzariol, prima parte
L’origine delle divinità, che crearono l’Uomo attraverso la manipolazione genetica delle specie primitive del pianeta Terra. Il mito di Atlantide e la sua realtà
Pagg. 54-59: “Oltre il Philadelphia Experiment”, di Gianluca Rampini
I personaggi coinvolti nel Montauk Project parlano di viaggi nel tempo, interferenze aliene e manipolazione mentale nell’ambito di esperimenti ai confini con la realtà. Verità o disinformazione?
Pagg. 60-66: “Demoni dal Fuoco”, di Farah Yurdozu
Nella cultura islamica è radicata la credenza nei jinn, esseri interdimensionali che rapiscono le persone, in modo simile ai rapimenti alieni. Da tre generazioni la famiglia dell’autrice è stata interessata da contatti con entità sconosciute di tipo rettiliano. Questa la loro storia
Pagg. 68-71: “Prima dell’abisso”, di Whitley Strieber
Molti invocano un pieno disclosure che porti a un aperto contatto con i visitatori ET. Tuttavia, dalle informazioni in nostro possesso, la mente aliena risulta molto diversa dalla nostra, come lo sono i loro obiettivi
Pagg. 72-74: “Rapimenti Alieni: 25 anni di ricerche in Italia”, di Luciano Scognamiglio
Report della conferenza di Corrado Malanga al Teatro del Costone di Siena, il 7 Maggio 2010
Pagg. 78-81: X Media Times, a cura di Pino Morelli
Pag. 82: Comics, di Gianpaolo Saccomano e Roberto Cavallo
Pagg. 60-66: “Demoni dal Fuoco”, di Farah Yurdozu
ReplyDeleteNella cultura islamica è radicata la credenza nei jinn, esseri interdimensionali che rapiscono le persone, in modo simile ai rapimenti alieni. Da tre generazioni la famiglia dell’autrice è stata interessata da contatti con entità sconosciute di tipo rettiliano. Questa la loro storia
ilpeyote mammiferiano
Da tre generazioni la famiglia dell’autrice è stata interessata da contatti con entità sconosciute di tipo rettiliano.
ReplyDeleteQuando si dice parenti serpenti
Lavinia Pallotta, nomen omen :D
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