http://www.tankerenemy.com/2012/07/geoingegneria-e-siccita-globale.html
Geoingegneria e siccità globale
L’articolo
che proponiamo denuncia il gravissimo problema della siccità in
un’ottica globale, evidenziando le cause per cui le preciptazioni sono
diminuite un po’ in tutto il pianeta. Si noti nella carta tematica la
feroce situazione in cui versa l’Italia.
Quanto più procedono le attività chimiche, sempre meno pioggia cade e cadrà. I dati a sostegno di questa affermazione sono indiscussi, per quanto riguarda gli effetti su un ambiente che è ormai saturo di nanoparticolato igroscopico. La precipitazioni sono diminuite un po'in tutto il mondo. Tra l'altro, l'eccessiva quantità di nuclei di condensazione di dimensioni assai ridotte impedisce che il vapore acqueo formi gocce abbastanza grosse e pesanti tali da cadere come stille di pioggia. Le nuvole imbrifere sono spazzate via dal nanoparticolato disperso dagli aerei e sostituite da ampie, compatte e sporche coltri artificiali che si estendono sopra i territori di numerosi stati.
Oltre alla siccità dovuta al soverchio numero di piccolissimi nuclei di condensazione, bisogna considerare il problema della riduzione del fenomeno noto come evapotraspirazione, a causa del minore irraggiamento correlato alla geoingegneria stratosferica ed alla gestione della radiazione solare (attività di Geoingegneria, n.d.t.). Non dimentichiamo poi il calo del vento, fenomeno che influisce negativamente sul tasso di evaporazione.
Confrontando le attuali fotografie satellitari della Terra con le immagini riprese dallo spazio, risalenti alla prima metà degli degli anni '70 del XX secolo, si nota una differenza sconvolgente. Non si vedono più estese aree di cielo sereno. Ora ci sono poche superfici terse, mentre veli chimici occupano ormai la maggior parte delle regioni.
Secondo le ultime valutazioni scientifiche, il 30% dei raggi del Sole non raggiunge la superficie del pianeta, rispetto a pochi decenni addietro. Questo scenario è chiamato "global dimming", ossia “oscuramento globale”. Tale fatto non è contestato dalla comunità scientifica internazionale, ma non ne è indicata la vera genesi. Allora perché continuiamo a fidarci del media e dei meteorologi di regime? I pochi ricercatori che hanno avuto il coraggio di denunciare la Geoingegneria sono stati emarginati dalla stesso sistema di propaganda che plagia l'opinione pubblica circa una lista infinita di problemi. Gli altri tacciono. Sembrerebbe che il loro stipendio sia di gran lunga più importante della verità. Nel frattempo, la degradazione dell'atmosfera, l'alterazione dei processi atmosferici e l'inquinamento dei biomi continuano senza requie.
Fonte: geoengineeringwatch.org
Quanto più procedono le attività chimiche, sempre meno pioggia cade e cadrà. I dati a sostegno di questa affermazione sono indiscussi, per quanto riguarda gli effetti su un ambiente che è ormai saturo di nanoparticolato igroscopico. La precipitazioni sono diminuite un po'in tutto il mondo. Tra l'altro, l'eccessiva quantità di nuclei di condensazione di dimensioni assai ridotte impedisce che il vapore acqueo formi gocce abbastanza grosse e pesanti tali da cadere come stille di pioggia. Le nuvole imbrifere sono spazzate via dal nanoparticolato disperso dagli aerei e sostituite da ampie, compatte e sporche coltri artificiali che si estendono sopra i territori di numerosi stati.
Oltre alla siccità dovuta al soverchio numero di piccolissimi nuclei di condensazione, bisogna considerare il problema della riduzione del fenomeno noto come evapotraspirazione, a causa del minore irraggiamento correlato alla geoingegneria stratosferica ed alla gestione della radiazione solare (attività di Geoingegneria, n.d.t.). Non dimentichiamo poi il calo del vento, fenomeno che influisce negativamente sul tasso di evaporazione.
Confrontando le attuali fotografie satellitari della Terra con le immagini riprese dallo spazio, risalenti alla prima metà degli degli anni '70 del XX secolo, si nota una differenza sconvolgente. Non si vedono più estese aree di cielo sereno. Ora ci sono poche superfici terse, mentre veli chimici occupano ormai la maggior parte delle regioni.
Secondo le ultime valutazioni scientifiche, il 30% dei raggi del Sole non raggiunge la superficie del pianeta, rispetto a pochi decenni addietro. Questo scenario è chiamato "global dimming", ossia “oscuramento globale”. Tale fatto non è contestato dalla comunità scientifica internazionale, ma non ne è indicata la vera genesi. Allora perché continuiamo a fidarci del media e dei meteorologi di regime? I pochi ricercatori che hanno avuto il coraggio di denunciare la Geoingegneria sono stati emarginati dalla stesso sistema di propaganda che plagia l'opinione pubblica circa una lista infinita di problemi. Gli altri tacciono. Sembrerebbe che il loro stipendio sia di gran lunga più importante della verità. Nel frattempo, la degradazione dell'atmosfera, l'alterazione dei processi atmosferici e l'inquinamento dei biomi continuano senza requie.
Fonte: geoengineeringwatch.org
Pensavo che l'ignoranza fosse una brutta cosa, ma la malafede è decisamente peggio.
ReplyDeleteDella serie: "se questo è un insegnante di lettere, il fratello maggiore è un rasta"
DeleteBeh, se uniamo malafede e ignoranza i risultati sono evidenti:
coltri chimici
Straccione, "coltri" è femminile plurale; coltri chimicHE, avresti dovuto scrivere.
ilpeyote ma guarda se gliele devo suggerire io, a 'sto acconguagliato allotrio indipezzente
La laurea in lettere di zret é come quella in fisica del cannaiolo, ottenuta in modo misterioso.
DeleteAntonio sei ignorante anche della materia per insegnare la quale sei pagato !!!
Ci si dovrebbe astenere dal parlare di argomenti che non si conosce, almeno si eviterebbero pessime figure, se poi uniamo la malafede e le bugie raccontate per alterare la realtà, allora è ancora peggio
ReplyDeleteGli acconguagliati rosicano: "La vespa e il calabrone"
ReplyDeletehttp://www.stampalibera.com/?p=49587
Fenomenale!!!
Deletesimilitudine con il Rev. Stone
Complimenti.
This comment has been removed by the author.
DeleteMa il tipo identifica strakkino con il calabrone ?
DeleteA dire il vero l'insetto cui piú si puó paragonare l'acconguaglione in questione é il pidocchio ...
Ignorante chi ha scritto l'articolo e anche quelli del sito come don chisciotte.
DeleteLa frase non sono d’accordo con quanto dici, ma mi farei ammazzare piuttosto che impedirti che tu lo dica o, piú correttamente, disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo , non é mai stata detta da Voltaire ma dalla scrittrice americana Evelyn Beatrice Hall nella biografia del filosofo scritta nel 1906 ...
le preciptazioni sono diminuite un po’ in tutto il pianeta
ReplyDeleteMa che minchia dici. Qua in Brasile siamo sotto l'acqua da Maggio..e ci rimarremo fino a settembre, come tutti gli anni nella stagione delle pioggia.
Un sicofantico vaffanculo carioca...
Mai sentito parlare di global warming? Ah, già quello è un cover-up.
ReplyDeleteIl complotto esiste, eccome. È il complotto di qualche miliardo di persone, sanremesi compresi, che si ostinano a bruciare il bruciabile. Il bello è che questi sarebbero pure ecologisti....