http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2012/07/sono-veridici-i-resoconti-di-rapimenti.html
Sono veridici i resoconti di "rapimenti alieni" raccolti dal professor Jacobs?
Lo statunitense David M. Jacobs,
autore del libro “The Threat – revealing the secret alien
agenda”(ovvero “La minaccia – rivelando il programma segreto degli
alieni”) è un docente di storia specializzato nella storia dell’America
del ventesimo secolo, che si è laureato con una tesi sul fenomeno UFO, e
che ha insegnato alla Temple University di Filadelfia.
Per
realizzare la sua tesi egli ha consultato documenti consultabili alla
base Maxwell dell’aeronautica militare statunitense e alla Biblioteca
del Congresso. La sua idea era che indagando si sarebbe scoperto se le
apparizioni di UFO corrispondevano realmente a velivoli provenienti da
un altro pianeta (e allora sarebbe stata la scoperta più clamorosa ed
importante dell’epoca moderna) o solo una sorta di “leggenda
metropolitana” da interpretarsi su base sociologica e psicologica e da
inserire nella storia della cultura popolare. L’idea che gli occupanti
alieni di quei velivoli potessero costituire una minaccia per l’umanità
non lo sfiorava nemmeno. A dir la verità non lo sfiorò mai nemmeno
l’idea che quei velivoli fossero la manifestazione di tecnologia
avanzata terrestre, ma questo, come vedremo in seguito, è poco rilevante
al fine della presente trattazione.
Solo
dopo che Jacobs ebbe raccolto (assieme ad altri ricercatori) una enorme
mole di prove testimoniali, si rese conto della serietà del fenomeno
ed iniziò ad indagare anche sugli occupanti di quei velivoli e sul loro
comportamento. Pur essendo a conoscenza del fenomeno dei cosiddetti
“rapimenti alieni” (o come vengono ormai internazionalmente denominati
“abductions”), la sua prima impressione fu che si trattava di pure
invenzioni elaborate dalla fantasia umana.
Col
tempo però fu portato a sospettare che ci fosse qualcosa di vero nelle
testimonianze di chi affermava di essere stato rapito. Siccome la
maggior parte delle informazioni in tali casi venivano ottenute tramite
ipnosi (spesso i rapiti ricordavano ben poco del rapimento stesso oppure
avevano solo sogni ricorrenti riguardo a quell’episodio assieme a
strane cicatrici sul corpo) e siccome non si fidava troppo della maniera
in cui altri ricercatori conducevano le sedute di ipnosi, si mise a
studiare lui stesso le tecniche di ipnosi regressiva.
Nel
suo libro Jacobs afferma che è molto difficile condurre interrogare una
persona sotto ipnosi senza condizionarla: alcune domande particolari
potrebbero orientare le risposte e falsare l’indagine. Secondo lui molti
ricercatori che lo hanno preceduto erano profondamente influenzati da
una visione buonista delle finalità di quegli esseri che conducevano i
rapimenti, imbevuti di filosofia new age che vedevano nei “fratelli cosmici” degli amici solidali che avrebbero aiutato l’umanità in un processo di positiva evoluzione.
Ovviamente
le critiche che Jacobs pone agli altri possono essere rivolte a lui, ed
è difficile assicurarsi che le testimonianze da lui raccolte sotto
ipnosi non siano state (magari involontariamente) indirizzate. Ad onore
del vero Jacobs ha raccolto del materiale che messo assieme offre una
visione del mondo (e del futuro prossimo) oltremodo negativa, una
visione a cui lui stesso vorrebbe non credere; in altre parole è
difficile pensare che abbia influenzato troppo i suoi testimoni.
Per altro la sua visione degli alieni ha inizialmente poco a che vedere con il possibile scenario di una finta invasione aliena
per giustificare la creazione di un unico governo mondiale che
organizzi la resistenza all’invasore. Jacobs nel libro The Threat non ha
raccolto prove di una futura invasione aliena, ma di un processo di
infiltrazione e ibridazione che andrebbe avanti a ritmo sempre più
spedito da almeno 60 anni.
Certo
restano diversi interrogativi e dubbi. Ad esempio c’è a chi si chiede
come mai una razza tanto progredita abbia bisogno continuamente di
raccogliere nuovo materiale genetico invece di utilizzare quello già
raccolto. L’obiezione è di Carl Sagan (persona fin troppo legata al
sistema di potere, membro del CFR,
ovvero di una delle più importanti organizzazioni globaliste) ma è
facile rispondere che tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare, e che
la raccolta di nuovi campioni genetici, i continui tentativi di
ibridazione sono il miglior mezzo per ottenere il risultato desiderato,
ovvero di creare una razza ibrida (ma molto somigliante esteriormente a
quella umana) capace di svolgere la propria esistenza sul pianeta terra.
D’altronde
come potere decidere se quanto afferma Jacobs nel suo libro sia vero o
falso? Solo conducendo anche noi un vasto studio su presunti rapiti
utilizzando l’ipnosi regressiva. Una cosa di sicuro non torna nel lavoro
di indagine e di denuncia di Jacobs: pur denunciando una
pericolosissima minaccia aliena contro la razza umana non fa niente per
denunciare le scie chimiche,
possibile che non se ne sia ancora accorto? Lo aspettiamo al varco ma
fino ad ora non solo ha ostrato di ignorare il problema, ma non ha
nemmeno risposto alle nostre mail sulla questione.
Nel
suo libro “The threat” Jacobs nel suo libro afferma che le centinaia di
persone da lui sottoposte ad ipnosi regressiva riferivano a seconda dei
casi:
a) di essere state rapite dagli alieni
b) di avere visto un UFO e di non ricordare più cosa era successo nelle ore successive
c)
di avere memorie e/o sogni ricorrenti di “piccoli uomini grigi” che
attraversavano le mura della propria casa e venivano verso di loro
d) di avere (in concomitanza con una delle evenienze succitate) strani segni e cicatrici sul corpo
La
cosa strana ed inquietante è che le persone sottoposte ad ipnosi, pur
non conoscendosi tra di loro, e pur non avendo parlato con nessun altro
di queste esperienze, descrivevano storie molto simili di piccoli alieni
grigi e/o ibridi umano-alieni che li rapivano, li sottoponevano ad
esami medici, prelevavano uova o sperma, a volte li fanno accoppiare con
degli ibridi.
Si
trattava di storie decisamente “pazzesche”, “assurde”, che nessuna
persona “normale” avrebbe mai creduto, storie che quando venivano
accennate dagli interessati ai familiari non venivano minimamente
credute. Jacobs stesso, rendendosi pienamente conto della situazione,
istruì la moglie ed i figli a non parlarne con i compagni di classe ed i
colleghi di lavoro, in modo tale che evitassero di essere oggetto di
derisione.
Si
tratta di storie incredibili, che io stesso ho letto con interesse
misto ad incredulità, e ho messo da parte e catalogate nella memoria
nella zona dove si archiviano le informazioni dubbie (ma che potrebbero
prima o poi essere convalidate da ulteriori ricerche).
Storie
incredibili, ma forse noi facciamo qualcosa di differenze con le piante
di cui ci nutriamo o con gli animali da fattoria? Effettuiamo incroci,
ibridiamo razze, scegliamo tra gli esseri che risultano quelli che più
si conformano alle nostre aspettative e poi li incrociamo (facciamo
accoppiare) tra di loro. Negli ultimi decenni siamo arrivati a prendere
pezzi del genoma di un animale o di una pianta per inserirli nel codice
genetico di un’altra specie.
E
questo non è stato mai fatto a causa del nostro amore verso gli animali
(che sfruttiamo per prelevare il loro latte o che uccidiamo per
nutrirci della loro carne) o verso le piante (che in alcuni casi
mangiamo per intero uccidendole, in altri casi utilizziamo solo per i
semi); è stato fatto per puro egoismo, e diciamolo pure, senza che ci
fosse nemmeno una necessità vitale di farlo. L’uomo non è certo un
“fratello” degli esseri di cui trasforma o incrocia il DNA, non è un
essere dai poteri divini che lavora per l’evoluzione degli altri esseri
viventi, ma solo un tremendo egoista, spesse volte (occorre dirlo) senza
alcuna pietà per gli esseri che utilizza come cavie in questi suoi
esperimenti.
I
nostri animali per altro non hanno modo di ribellarsi, e solo quando
vengono portati al mattatoio si ribellano come possono emanando alti
lamenti. Non altrettanto si può dire degli esseri umani, che sarebbero
maggiormente in grado di ribellarsi allo sfruttamento da parte di altri
esseri.
E
qual è la migliore maniera di impedirlo? Semplice, evitare che ne siano
coscienti. Come astute tecniche di manipolazione permettono ai
governanti terrestri di continuare a governare impuniti (nonostante le
loro continue malefatte contro il pianeta ed i suoi abitanti), così
avanzate tecniche di manipolazione mentale permetterebbero (secondo la
ricostruzione di David Jacobs) ad esseri alieni di cancellare la memoria
di quanto avvenuto, e di instillare nei rapiti delle false memorie d
dei messaggi di vera e propria propaganda (anche tramite comunicazione
telepatica). Questi messaggi rassicuranti sono del tipo: “noi alieni
siamo qui per salvare la terra”, “voi siete indispensabili per il futuro
del vostro pianeta”, “voi siete i prescelti e noi ci prenderemo sempre
cura di voi quando verrà il tempo”.
Curiosamente
(ma non troppo per chi segue da un po’ di tempo questo blog) molti di
questi pensieri instillati nei rapiti coindono con la peggiore
propaganda della new age e del Nuovo Ordine Mondiale. Secondo tale
aberrante propaganda l’uomo è responsabile della catastrofe ecologica e
delle continue guerre sul pianeta terra, mentre gli alieni buoni
impediranno che tutto questo accada o salveranno l’umanità dopo la
catastrofe.
Nella realtà succede tutto il contrario: non è l’uomo responsabile della distruzione del pianeta, ma una cricca di esseri inumani, che hanno saturato gli ecosistemi con nanoparticolato di alluminio e altri veleni (scie chimiche),
sono responsabili dei conflitti locali e globali. Difficile pensare che
questo orrendo piano possa essere stato orchestrato solo da menti
maniacali (intenzionate a distruggere il pianeta sul quale dovrebbero
vivere i propri figli e nipoti) mentre è molto più logico pensare che
dietro a gestire il comando di tutte le operazioni, al vertice della
piramide, ci siano entità non umane e/o non terrestri. Insomma gli
alieni potrebbero benissimo essere all’origine di queli disastri che poi
potrebbero risolvere con un loro intervento da “deus ex machina”,
secondo il classico schema “crea il problema e imponi la tua soluzione”
(noto come “problema-reazione-soluzione”).
Ad
esempio è indicativa la storia di Pam che si era convinta di vivere una
vita fortunata in quanto assistita da “angeli custodi” che l’aiutavano a
superare ogni propria difficoltà, ed era diventata devota discepola di
un guru New Age. Una sua esperienza di rapimento l’aveva convinta che
gli alieni erano meravigliosi esseri in visita alla terra provenienti
dalla costellazione delle Pleiadi. Dopo le sessioni di regressione
ipnotica Pam ha iniziato a ricordare esperienze diverse, e non molto
belle, comprendendo che gli angeli custodi e gli esseri delle Pleiadi
erano soltanto delle fumose illusioni.
Ma a questo punto qualcuno si chiederà: il professor Jacobs ha davvero ragione?
La mia risposta non è sì e neppure no, la vostra ... vedete voi e ricordate sempre di ragionare con la vostra testa.
Il
fatto è che Jacobs ha evitato di prendere in considerazione l'assoluta e
strabiliante somiglianza che c'è tra le esperienze raccontate dalle
persone che subiscono i cosiddetti “rapimenti alieni” e le persone che
entrano in trance sciamanica o che accedono in qualsiasi altra maniera a
stati di coscienza alterati. Bere l'ayahuasca, entrare in trance assumendo altre sostanze psicotrope, digiunando o danzando
vorticosamente sino ad essere esausti, porta ad avere esperienze fin
troppo simili a quelle dei rapimenti alieni, come dimostra con
abbondanza di prove G. Hancock nel suo libro Sciamani.
Vedi per esempio i dipinti degli artisti che assumono ayahuasca, immagini più eloquenti di mille parole.
Vedi per esempio i dipinti degli artisti che assumono ayahuasca, immagini più eloquenti di mille parole.
A
quanto scrive Hancock, tali incredibili similitudini (che se possibile
mostrerò in un prossimo articolo) sono state mostrate al professo Jacobs
e da lui ignorate.
Questo allora prova che i rapimenti appartengono semplicemente alla categoria delle allucinazioni?
La
questione è molto più complicata e abbisogna di diversi altri articoli
di approfondimenti per essere dipanata in tutta la sua complessità.
Eppure
se ammettessimo che Jacobs avesse ragione, molti pezzi del puzzle
andrebbero al loro posto, ci sarebbe un senso per le scie chimiche, per
la modificazione del DNA, per la depopolazione: nell’ottica di una
sostituzione della razza umana con una razza ibrida avrebbe senso
a)
la manipolazione mentale tramite scie chimiche che ottundono le menti
degli esseri umani e impediscono loro di comprendere cosa stia accadendo
b) la geoingegneria per ottenere un pianeta più simile al loro
c) l’interesse per la modificazione del DNA
d) l’interesse a costituire un Governo Planetario per subordinare ogni cosa al loro interesse
e) la riduzione della popolazione per far posto ai nuovi esseri che ripopoleranno la terra
f) il mantenimento di una piccola quota di esseri umani come “serbatoio” genetico, almeno durante la fase iniziale
Ciò
nonostante restano fin troppi interrogativi aperti. Il primo dei quali
è: se sono così tecnologicamente avanzati da effettuare viaggi
interstellari, come mai non escono allo scoperto conquistando il pianeta
e poi facendo quello che vogliono in tutta tranquillità? Forse non sono
così forti e agguerriti come sembrano? Forse hanno bisogno di tenere
nascosto il loro operato rispetto ad altre razze stellari che potrebbero
trovarlo odioso ed immorale? Forse devono far sembrare come se tutto il
marcio che succede qui in terra fosse opera dei terrestri?
Se invece la loro realtà appartenesse a mondi che si trovano letteralmente in un'altra dimensione
con alla quale è possibile accedere tramite gli stati alterati di
coscienza (ma non solo) forse si comprenderebbero meglio alcune cose,
sebbene si resterebbe molto più confusi rispetto alle altre.
PS: a prescindere da questi amletici dubbi adesso c’è da comunicare a più gente possibile che le élite occulte forse hanno già pianificato un attentato ai giochi olimpici: più gente riusciamo ad informare e più sarà difficile per loro mettere in atto un nuovo 11 settembre.
Idem per la possibile prossima pandemia di influenza aviaria.
Soliti deliri del cannaiolo dopo abbondanti fumate di marjuana ...
ReplyDeleteMa a questo punto qualcuno si chiederà: il professor Jacobs ha davvero ragione?
ReplyDeleteNo
più gente riusciamo ad informare e più sarà difficile per loro mettere in atto un nuovo 11 settembre.
Questo è un giochetto fantastico. Se non succede niente, è perché loro hanno impedito che succedesse spargendo la voce. Se dovesse (grat grat) succedere qualcosa potranno sempre dire "lo avevamo detto".
che merde.
Fra l'altro giochetto che fece a suo tempo Marcello Pamio per i Mondiali tedeschi del 2006: dopo una serie di seghe mentali sulle strane coincidenze delle date in cui aveva luogo la manifestazione (tutti anniversari di morte o nascita o altre vicende di massoni) e aver scoperto (l'aveva ammesso lui stesso) che l'Iran si era qualificato alla Coppa FIFA, concluse che inevitabilmente ci sarebbe stato un attentato. Qualora non si fosse verificato, lo si doveva solo perché lui l'aveva svelato in anticipo...
DeleteVe l'avevo detto che erano articoli degni di minzione...
ReplyDeleteattendibilità di questi rapimenti in scala da 1 a 10: 10 elevato -100.000.000.000.000.000
ReplyDeleteè più facile trovare una molecola di principio attivo in un "medicinale" omeopatico
Ma il dottorato a sto jacobs l'ha dato la filiale USA del CEPU?
ReplyDeletePer realizzare la sua tesi egli ha consultato documenti consultabili
ReplyDeleteIn effetti, se non erano consultabili come faceva a consultarli?
Perché sono documenti documentati.
DeleteSono veridici i resoconti di "rapimenti alieni" raccolti dal professor Jacobs?
ReplyDeleteMa certamente che sono veridici, una volta hanno rapito anche i FRATELLI MARCIANO' e li hanno vivisezionati, solo che prima di rimandarli giù si sono dimenticati di rimettergli il cervello...
non si sono dimenticati, erano già senza, infatti gli alieni sono tornati sul loro pianeta e stanno rivedendo tutta la loro scienza sugli umani, non avevano previsto degli esseri senza cervello :)
Delete