http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2012/07/ogni-sintomo-e-un-messaggio-lernia-al.html
Ogni sintomo è un messaggio? (L'ernia al disco)
Per
quanto dubiti dalle interpretazioni eccessivamente psicologiche delle
malattie, è indubbio che molti malesseri siano causati o con-causati da
un fattore psichico. Gli studi della psico-neuro-immunologia hanno
mostrato da tempo le connessioni tra psiche, sistema nervoso, apparato
endocrino e apparato immunitario, dando una solida base scientifica alla
psicosomatica. Ad esempio è stato provato con degli esperimenti che lo
stress indebolisce il funzionamento del sistema immunitario esponendo
l’organismo a più frequenti raffreddori.
Più
difficile motivare su base scientifica alcune connessioni particolari,
come quella tra allergia e psiche (forse in alcuni casi è valida, ma
come mai cambiando dieta si sta molto meglio? [magari si eliminano cibi a cui si e' allergici? che ne dici corrado? puo' essere?])
o tra ernia e psiche. Secondo me occorre essere mentalmente aperti alla
possibilità che un problema psichico possa marcare profondamente il
nostro corpo fino a generare una malattia, senza per questo dover
pensare che ogni nostro malanno sia realmente causato a livello profondo
da un problema o da un trauma a livello psichico. E attenzione
ovviamente a pensare che ogni malattia si possa curare solo
identificando (e risolvendo) la causa psicologica che l’avrebbe
innescata, potrebbe non funzionare e nel frattempo la malattia potrebbe
acuirsi.
A tal proposito ho letto e trovato interessante il libro di Claudia Rainville “Metamedicina - Ogni sintomo è un messaggio”
(edizioni Amrita, Torino), che affronta appunto queste tematiche. Pur
se dubito di alcuni nessi psicologici da lei indicati occorre
riconoscere che le sue affermazioni non sono perentorie, ma che molto
onestamente utilizza le parole “spesso” , “a volte”.
Ad esempio secondo Claudia Rainville l’ernia del disco è spesso legata
“al desiderio di farla finita con una struttura in cui ci si sente
prigionieri, ma dalla quale non vediamo via d'uscita”. Nel suo libro fa
l’esempio di una persona guarita quando decide di togliersi da questa
condizione di stallo. A pagina 209-210 leggiamo la seguente storia:
Hans e l'ernia del disco. Lavorava a un progetto governativo per l'assistenza giovanile. Quei ragazzi gli erano simpatici, li capiva, sapeva di cosa avevano bisogno e che cosa avrebbe potuto aiutarli; tuttavia aveva a che fare con un comitato che non lavorava mai con i giovani, ma gestiva i programmi e gli stanziamenti. Tutte le sue ottime idee vennero respinte in blocco perché non rientravano nei programmi già predefiniti. Hans avrebbe avuto voglia di mandarli tutti al diavolo, di aprire una scuola tutta sua, ma non ne aveva i mezzi (…) Si sentiva prigioniero in questa struttura. Hans si faceva eccessivamente carico dei problemi di questi ragazzi: il senso di impotenza che provava lo induceva a voler cambiare il mondo e le sue regole. Quando restituì ai giovani la responsabilità di loro stessi si accorse che, se il programma non fosse stato utile, sarebbe toccato a loro farlo sapere alle autorità che, dopo tutto, avevano creato il progetto per aiutarli. Hans mollò la presa e guarì completamente dall'ernia del disco.
la solita idiozia alternativa, se non l'avete mai avuta non scrivete queste scemenze sull' ernia al disco dato che è palese la vostra ignoranza in materia LOL
ReplyDeleteLa prima parte sulla psicosomatica e' anche interessante. Poi la butta in vacca.
ReplyDeleteHeee ma questa ha preso ispirazione da un noto Hamer ti dice niente "nuova medicina germanica" cambiano gli attori ma la fuffa è sempre quella
DeleteLa cosa figa e' che buttano li una cosa plausibile e peraltro accettata in medicina per poi estremizzarla senza logica e attaccare la medicina cattiva.
DeleteDr. Hamer ha fatto degli studi per anni prima di presentare le sue teorie che in realta' hanno delle fondamenta nella fisica quantistica. Se non avete mai provato a liberarvi delle vostre emozioni, vi consiglio di provare e poi dire la vostra, non come fanno tutti, buttare in vacca il lavoro di persone che si impegnano seriamente per la salute degli altri. le vostre risposte sono tipiche di coloro che non hanno nemmeno idea di cosa si stia parlando. prima leggete, istruitevi, provate e poi dite la vostra.
DeleteBuongiorno Elisabetta Rebuffi. Vuole cortesemente spiegarci quali fondamenta nella fisica quantistica avrebbero le teorie di hamer?
DeleteLasciamo perdere il liberarsi delle proprie emozini e cazzate simili e parliamo di MEDICINA e di ciarlatani condannati per aver causato la morte dei propri pazienti.
Attendo trepidante (e mi sa tanto anche invano) i dettagli sulle fondamenta quantistiche.
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ReplyDeleteRagazzi, volevo segnalare un blog che se ben esplorato può regalare ore di grasse risate
ReplyDeletehttp://www.neovitruvian.it/category/blog/
Qui potrete finalmente capire come funziona il progetto monarch dai filmati di Kate Perry e scoprire tutta la simbologia occulta nascosta nei film in sala.....DELIRIO A VETTE INIMMAGINABILI
ciao, in passato avevo ripreso un po' dei post di questo demente (ad esempio guarda qui), ma e' troppo demente e alla fine l'ho lasciato perdere perche' e' come sparare sulla croce rossa. dev'essere un bimbiminkia quindicenne...
DeleteLa cosa che mi fa più ridere di questi fanfaroni è che quando a loro serve farsi curare, non applicano mica i metodi alternativi, corrono subito dai dottori canonici.
ReplyDeleteAd esempio secondo Claudia Rainville l’ernia del disco è spesso legata “al desiderio di farla finita con una struttura in cui ci si sente prigionieri, ma dalla quale non vediamo via d'uscita.
ReplyDeleteSe si fa leggere questa cazzata galattica a qualcuno che soffre realmente di ernia al disco, come minimo questa Claudia Rainville si becca un bel meritato vaffanuculo.
Sono pressoché sicuro che la persona che cita la Claudia non soffrisse affatto di ernia al disco, probabilmente si é solo persuaso di averla, in altre parole é possibile si trattasse solo di un ipocondriaco che é guarito dalla sua fissazione.
Buongiorno,
ReplyDeletenel 2011 ho iniziato a lavorare in una struttura simile ma con un altra popolazione in Svizzera. Marzo 2012 mi venne diagnostica un'ernia discale. Ebbene ho vissuto la stessa cosa di questo signore, le stesse sensazioni, la stessa impotenza, la voglia di cambiare il mondo, le sue regole, ma io non ho mollato. Pure le mie idee non venivano prese in considerazioni, e soffrivo per queste persone. Nel maggio 2012 mi sono fatto operare dopo 2 mesi di sofferenza, morfina alla fine. Tuttora lamento dolori, dall'altra parte, tuttora continuo a portare la loro sofferenza. PF come posso mettermi in contatto con il creatore di questo blog?