In queste settimane di vacanza ho letto un paio di libri, secondo me stupendi. Il primo è stato 'L'orologiao cieco' di Dawkins. M'ha fatto capire molte cose - più di quante ne sapessi - su Darwin e la scienza in generale. Il secondo è stato 'Il cimitero di Praga' di Umberto Eco. A questo proposito, mi piace citare questo passo a pag. 399/400, illuminante. E non è importante che si parli di ebrei, come le persone intelligenti avranno intuito immediatamente. Buona lettura.
tdm
Osman Bey è un fanatico, e inoltre è ebreo anche lui. Meglio starne lontano. lo non voglio distruggere gli ebrei, oserei dire che gli ebrei sono i miei migliori alleati. lo sono interessato alla tenuta morale del popolo russo e non desidero (o non desiderano le persone che intendo compiacere) che questo popolo diriga le sue insoddisfazioni verso lo zar. Dunque gli occorre un nemico. Inutile andare a cercare il nemico, che so, tra i mongoli o tra i tartari, come hanno fatto gli autocrati di un tempo. Il nemico per essere riconoscibile e temibile deve essere in casa, o alla soglia di casa. Ecco perché gli ebrei. La divina provvidenza ce li ha dati, usiamoli, perdio, e preghiamo perché ci sia sempre qualche ebreo da temere e da odiare. Occorre un nemico per dare al popolo una speranza. Qualcuno ha detto che il patriottismo è l’ultimo rifugio delle canaglie: chi non ha principi morali si avvolge di solito in una bandiera, e i bastardi si richiamano sempre alla purezza della loro razza. L'identità nazionale è l'ultima risorsa dei
diseredati. Ora il senso dell'identità si fonda sull'odio, sull'odio per chi non è identico. Bisogna coltivare l'odio come
passione civile. Il nemico è l'amico dei popoli. Ci vuole sempre qualcuno da
odiare per sentirsi giustificati nella propria
miseria. L'odio è la vera passione primordiale. È l'amore che è
una situazione anomala. Per questo Cristo è stato
ucciso: parlava contro natura. Non si ama qualcuno per tutta la
vita, da questa speranza impossibile nascono adulterio,
matricidio, tradimento dell' amico... Invece si può odiare
qualcuno per tutta la vita. Purché sia sempre là a rinfocolare il
nostro odio. L'odio riscalda il cuore.
fantastico. quando c'è sostanza si possono usare parole semplicissime. e quando non c'è sostanza.. beh, lo sappiamo già come va a finire, vero antonio?
ReplyDeleteC'è dell'altro: Eco non è nuovo a questi concetti, infatti ha tenuto un intervento presso l'Università di Bologna dal titolo "costruire il nemico".
ReplyDeleteRiporto un paio di passi salienti:
"Avere un nemico è importante non solo per definire la nostra identità ma anche per procurarci un ostacolo rispetto al quale misurare il nostro sistema di valori e mostrare, nell'affrontarlo, il valore nostro. Pertanto quando il nemico non ci sia, occorre costruirlo."
E ancora:
"[...]Mussolini ha potuto godere del consenso popolare incitandoci a vendicarci della vittoria mutilata, delle umiliazioni subite a Dogali e ad Adua e delle demoplutocrazie giudaiche che ci infliggevano le inique sanzioni."
Suona un campanello? :)
Tigre, adesso sei responsabile del travaso di bile che verra' a zrettino.
ReplyDeleteLui sicuramente leggera' il tuo post, e a veder nominare Eco (inchino dovuto) rosichera' a morte...
Sei crudele!