http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/08/vasco-dal-fegato-spappolato-agli.html
Vasco, dal fegato spappolato agli psicofarmaci, un esempio da non seguire
Vasco Rossi dichiara di essere vivo solo grazie alla chimica farmaceutica. |
E precisa che si tratta di psicofarmaci |
C'è da chiedersi quale sia la differenza sostanziale. Questo cantante era un cattivo esempio prima e lo è ancora adesso che parla positivamente di sostanze che creano dipendenza ed alterano la psiche di chi li assume (tali sono per l'appunto gli psicofarmaci).
Per chi non sapesse o non ricordasse le parole cantate da Vasco nella canzone "fegato Spappolato" ecco qua alcuni estratti significativi
(...)Le parole in grassetto sono particolarmente significative, ci vuole qualcosa per tenersi a galla sopra questa merda, motivazioni non molto differenti da quelle che vengono addotte adesso per giustificare la sua assunzione di psicofarmaci per tenersi a galla e non sprofondare nella depressione.
con in bocca un gusto amaro che fa
schifo chissà cosa è stato, quello che ho bevuto,
m'alzo dal letto e penso al mio povero,
fegato, fegato spappolato,
fegato, fegato, spappolato
Dice mia madre devi andare dal dottore
a farti guardare, a farti visitare,
hai una faccia che fa schifo
guarda come sei ridotto,
mi sa tanto che finisci male.
La guardo negli occhi, con un sorriso strano,
eppure la vedo, forse ha ragione davvero
(...)
La sera che arriva
non è mai diversa dalla sera prima
la gente che affoga nell'unica sala LA DISCOTECA
ci vuol qualcosa per tenersi a galla sopra questa merda
sopra questa merda
e non m'importa se domani
mi dovrò svegliare con quel gusto in bocca, gusto in bocca
Insomma il messaggio che passa, ora come allora, è che non si devono affrontare i propri problemi, che non si deve guardare dritto negli occhi se stessi per capire cosa c'è che non va, che non bisogna comprendere il significato della sofferenza che si prova, che non occorre sforzarsi di trovare una strada per restare a galla senza prendere né alcool né altre droghe. La soluzione è la chimica: alcool prima, psicofarmaci adesso.
A me sembra che l'effetto di queste "cure" non sia assolutamente positivo, vedi questo recente video di Vasco (manifesto futurista della nuova umanità), canzone dal testo sfacciatamente nichilista, assolutamente negativo, un "ottimo esempio" per la legione dei suoi fans che viene spinta a considerare la vita quasi un disvalore. Del resto la costruzione del fenomeno "dark" da parte dello star system puntava nella stessa direzione (sto parlando di band come Cure, Joy division e simili, gruppi per altro che ho molto amato).
Certo adesso Vasco non veicola più messaggi sfacciatamente negativi (per ciò che concerne l'assunzione di alcool almeno) come nella canzone siamo solo noi, però il messaggio sotto sotto è lo stesso, solo si fa più subdolo, e serve a dare un ulteriore aiuto alle multinazionali che producono psicofarmaci, che proprio in questi ultimi anni hanno un giro d'affari in continuo aumento.
E così si da una mano alla psichiatria stessa (quella "scienza" che ha prodotto lobotomia elettroshock, contenzione forzata e manicomi), legittimandola.
Concordo quindi con quanto ha osservato un utente sul forum di Mario Luzzatto Fegiz (ospitato dal sito del corriere.it):
Vasco Rossi: un brutto messaggio!
Capisco il travaglio degli artisti di cui ci parla un lettore del forum, capisco l'ipersensibilità di certi talenti che invece di vivere la realtà la pensano e rimurginano dentro di loro, capisco lo sballottamento di alcune rockstar che passano da una città all'altra spesso da un fusorario all'altro, capisco tutto...ma di fronte a un tema così attuale e scottante come la depressione, mi piacerebbe che si smettesse con certi stereotipi del tipo è una malattia che si cura solo con gli psicofarmaci ... nulla di più sbagliato!
Gli psicofarmaci allentano il dolore ma il problema sussiste sempre, quindi al primo crollo ci si ricade. O si impara quanto prima a convivere con le frustrazioni, il dolore e la sofferenza cercando di combatterli con le proprie forze, cercando di cambiare atteggiamento mentale e di comportamento, dottori in questo senso ce ne sono, o altrimenti la prospettiva è quella di passare la vita sedati!
E Piuttosto che diventare un automa preferisco sentire ogni mia debolezza, ogni mio crollo, ogni mia ansia, comprendendo tutte le mie parti malate, fragili, bisognose e attivarmi in tal senso. E poi ci sono depressioni e depressioni... quelle che non ti fanno muovere dal letto, che ti neutralizzano, ma lì sta a te pensare se conviene annullarsi o tirarsi su da quel letto, la depressione usata come giustificazione, scusante alla propria mancanza di coraggio, quelle scaturite dall'ansia, altre reattive a certi dolori contingenti del momento come la perdita di una persona cara, o la perdita di un lavoro o debiti che non si riescono a pagare.
Equiparare la depressione sempre a una malattia che si cura solo con i farmaci è sbagliatissimo! Non si sta parlando di mal di schiena o mal di stomaco, ma di anima e di psiche. Il nostro organismo cambia milioni di cellule al giorno, perché anche la nostra mente non potrebbe cambiare con la stessa rapidità? Non siamo mai quelli del giorno prima e non siamo mai neanche uguali a quelli del giorno dopo, le nostre risorse sono infinite!
Io ho combattuto la depressione per 7 anni, e vi assicuro che non sono stati i farmaci a salvarmi quanto cambiare la prospettiva: da me agli altri, il segreto è staccarsi dal proprio egocentrismo, e poi fare fare e fare ... il pensiero deve liberarsi dal corpo, siamo fatti principalmente per agire e riflettere sulle nostre azioni, non siamo fatti per rimurginare ... certi pensieri sono come pietre che ostacolano il nostro flusso vitale.
Ma noi preferiamo ricordarlo com'era quando cantava canzoni più simpatiche e meno nehative come Albachiara:
<p><br></p>
E te pareva, strafarsi di canne tanto da sembrare uno zombi come te Corrado, farsi ridurre dal THC il cervello in una pappa gelatinosa come il tuo va bene, Usare invece ansiolitici e antidepressivi per migliorare la propria vita ed evitare il rischio di suicidio non va bene, anzi si accusa chi lo fa del delitto di arricchire le cause farmaceutiche.
ReplyDeleteA te evidentemente piaceva Vasco quando si faceva di porcherie varie, però essendo intelligente, a differenza tua, ha smesso.
Sei proprio un emerito coglione Corrado Penna. Evidentemente non hai specchi in casa per vedere il tuo volto sfatto e stralunato,oltre agli occhi gonfi tanto da sembrare uno zombi.
Con la tua laurea in fisica ottenuta in modo misterioso, sei poi la vergogna della categoria dei fisici.
Vai ad acconguagliarti con i tuo amichetti sanremesi, anche loro non devono avere specchi in casa ...
Aggiungo solo che non sono e non sono mai stato un fan di Vasco Rossi, tanto per chiarire ...
ReplyDeleteVasco è un grande! e come tutti ha i suoi pregi nel bene e nel male, l'unico esempio da non seguire è Corrado Penna, un vero miserabile.
ReplyDelete@sara, Vasco e' un grande, e non ci piove!
ReplyDeletePotra' essere un po' esagerato in certe cose, forse non va seguito come un maestro di vita, ma e' certo che tra Vasco e il pennuto, se posso scgeliere, seguo Vasco.
Poi, ognuno ha, come dici tu, i suoi pregi e i suoi difetti, nel bene e nel male.
Ma se li conosci, ci puoi convivere.
E magari trovarli interessanti.
corrado? e chi e' costui?
Peccato che, come al solito, fare una ricerchina seria (che poi con Google bastano 3 minuti) sia una fatica che questo parassita non si degna di fare.
ReplyDeleteMagari guardare cosa dice Vasco in persona?
https://www.facebook.com/notes/vasco-rossi/precisazioni/10150270586057633
C'è anche da aggiungere che Vasco Rossi ha avuto coraggio a dire pubblicamente quello che ha detto.
ReplyDeleteHa le palle, che squallidi e insignificanti personaggi come il penna o i fratelli acconguagliati di Sanremo non hanno.
E lo dice uno come me che non è mai stato un ammiratore di Vasco Rossi ...
Nico l'ho letto anch'io quanto ha scritto Vasco
non mi piace la musica di Vasco ma ritengo migliore lui di tanti psicotici che vanno a zonzo sul web
ReplyDeleteche disgusto.
ReplyDeletecerto e' che esiste l'abuso degli psicofarmaci, ad esempio, io ero seguito dal sert in italia e purtroppo devo dire che mi hanno aiutato e anche molto ad abusare di en,lorazepam e soci, poiche' me ne venivano date confezioni intere senza nessun tipo di controllo (serio).blister di lzepam,boccettini di en (3 alla settimane).ho sudato sangue per uscirne.qui in inghilterra ci pensano tre volte prinima di darti le sopracitate.c'e' l'abuso ma anche no.sempre a seconda di chi trovi davanti.ci sono geni del msale che prescrivono ritalin ai bambini (meglio, ai genitori)"agitati",altri consigliano un pochino piu' di attenzione verso i propri figli, la differenza e' abissale ed i danni incaloabilmente inferiori.
comunque sia, penna bugiardo.e mica e' colpa dei farmaci.
E così si da una mano alla psichiatria stessa (quella "scienza" che ha prodotto lobotomia elettroshock, contenzione forzata e manicomi), legittimandola.
ReplyDelete"LOBOTOMIA ELETTROSHOCK"?
"CONTENZIONE FORZATA" (grazie, da quando esiste la contenzione volontaria)?
ilpeyote ma vattene ignorante pagliaccio