http://straker-61.blogspot.com/2011/08/i-biofotoni.html
I biofotoni
Il termine "biofotoni" indica il fenomeno di emissione di energia luminosa (debole e permanente) da parte dei tessuti viventi. Ogni cellula emette segnali specifici, propri e caratteristici (come ogni persona possiede una voce particolare, un suo accento e parla la sua lingua).
La teoria dei biofotoni, insegnata dal fisico Popp, sulle tracce di un'intuizione ardita del russo Gurwitsch (1922), offre la credibile interpretazione (avvalorata da molteplici esperimenti) del fatto che l’evento biologico primario alla base della vita ed anche delle alterazioni che portano alla malattia, sia un evento fisico di natura informazionale e quindi elettromagnetica (frequenze modulate).
Secondo Popp, l’elettromagnetismo ha un ruolo fondamentale nella sfera biologica degli esseri viventi. Allo stesso modo, Heinsenberg afferma che la forza fondamentale da cui dipende la vita è quella elettromagnetica, in quanto capace di modificare l’energia cinetica a livello atomico e molecolare.
L'emissione di biofotoni da parte di tutti gli esseri/organismi viventi (ormai comprovata e dimostrata) consente di comprendere il passaggio di informazioni sia dentro la cellula sia tra cellula e cellula; informazioni indispensabili per avviare i processi del metabolismo che regolano la crescita delle cellule stesse, la loro rigenerazione e differenziazione, i processi biochimici, enzimatici e l'informazione genetica.
Il corpo umano è costituito da miliardi di cellule che comunicano fra loro per organizzarne il corretto funzionamento. Si coordinano e trasmettono attraverso un preciso linguaggio in codice, i biofotoni, tramite il quale costituiscono gli organi, gli apparati e tutte le funzioni che rendono possibile la vita fisica e mentale.
Secondo Popp, questi biofotoni nascono dal nucleo cellulare che, quando la cellula è sana, emette un campo elettromagnetico e funziona come una “stazione ricetrasmittente” che guida ogni processo cellulare (interno ed esterno) attraverso una comunicazione che viaggia alla velocità della luce, consentendo il coordinamento praticamente istantaneo fra le varie parti dell'organismo.
La malattia non sarebbe nient'altro che un’interruzione delle linee di comunicazione biofotoniche all'interno dell'organismo, dovuta a parassiti, virus, funghi, sostanze inquinanti etc. Per via di questa interruzione causata dalle tossine si impedisce, del tutto o in parte, lo scambio di informazioni tra le cellule. Ciò crea inizialmente un'alterazione elettrica della cellula, successivamente un'alterazione chimica, infine compaiono i sintomi della malattia vera e propria.
Bibliografia:
F.A. Popp, Nuovi orizzonti in medicina. La teoria dei biofotoni, Nuova IPSA, 2003
F.A. Popp, Coherent photon storage in biological systems, Electromagnetic Bioinformation, Ed. by F.A.Popp, München-Wien-Baltimore 1989 (pp.144-167)
L. Rosa, E. Rosa, L.Sarner and S.Barrett, A Close Look at Therapeutic Touch, Journal of the American Medical Association 279, 1998 (pp.1005-1010).
Fonte: paroleinutili
La teoria dei biofotoni, insegnata dal fisico Popp, sulle tracce di un'intuizione ardita del russo Gurwitsch (1922), offre la credibile interpretazione (avvalorata da molteplici esperimenti) del fatto che l’evento biologico primario alla base della vita ed anche delle alterazioni che portano alla malattia, sia un evento fisico di natura informazionale e quindi elettromagnetica (frequenze modulate).
Secondo Popp, l’elettromagnetismo ha un ruolo fondamentale nella sfera biologica degli esseri viventi. Allo stesso modo, Heinsenberg afferma che la forza fondamentale da cui dipende la vita è quella elettromagnetica, in quanto capace di modificare l’energia cinetica a livello atomico e molecolare.
L'emissione di biofotoni da parte di tutti gli esseri/organismi viventi (ormai comprovata e dimostrata) consente di comprendere il passaggio di informazioni sia dentro la cellula sia tra cellula e cellula; informazioni indispensabili per avviare i processi del metabolismo che regolano la crescita delle cellule stesse, la loro rigenerazione e differenziazione, i processi biochimici, enzimatici e l'informazione genetica.
Il corpo umano è costituito da miliardi di cellule che comunicano fra loro per organizzarne il corretto funzionamento. Si coordinano e trasmettono attraverso un preciso linguaggio in codice, i biofotoni, tramite il quale costituiscono gli organi, gli apparati e tutte le funzioni che rendono possibile la vita fisica e mentale.
Secondo Popp, questi biofotoni nascono dal nucleo cellulare che, quando la cellula è sana, emette un campo elettromagnetico e funziona come una “stazione ricetrasmittente” che guida ogni processo cellulare (interno ed esterno) attraverso una comunicazione che viaggia alla velocità della luce, consentendo il coordinamento praticamente istantaneo fra le varie parti dell'organismo.
La malattia non sarebbe nient'altro che un’interruzione delle linee di comunicazione biofotoniche all'interno dell'organismo, dovuta a parassiti, virus, funghi, sostanze inquinanti etc. Per via di questa interruzione causata dalle tossine si impedisce, del tutto o in parte, lo scambio di informazioni tra le cellule. Ciò crea inizialmente un'alterazione elettrica della cellula, successivamente un'alterazione chimica, infine compaiono i sintomi della malattia vera e propria.
Bibliografia:
F.A. Popp, Nuovi orizzonti in medicina. La teoria dei biofotoni, Nuova IPSA, 2003
F.A. Popp, Coherent photon storage in biological systems, Electromagnetic Bioinformation, Ed. by F.A.Popp, München-Wien-Baltimore 1989 (pp.144-167)
L. Rosa, E. Rosa, L.Sarner and S.Barrett, A Close Look at Therapeutic Touch, Journal of the American Medical Association 279, 1998 (pp.1005-1010).
Fonte: paroleinutili
Zretino ha detto:
ReplyDeleteLa malattia non sarebbe nient'altro che un’interruzione delle linee di comunicazione biofotoniche all'interno dell'organismo, dovuta a parassiti, virus, funghi, sostanze inquinanti etc.
Mettici anche vita sedentaria al chiuso, fumo, cibo di dubbia provenienza, esperimenti con sostanze strane mai scientificamente provate, problemi psichici da astinenza sessuale... la lista è lunga...
Fonte: paroleinutili
ReplyDeleteNo, errore: parole inutili sono quelle che hai scritto tu.
Paranoico.
Guarda caso parlano di biofotoni solo i siti di fuffa......quindi che si fa ?? si chiama la telecom per ripristinare il collegamento ?? :-DDD
ReplyDeleteGHGHGHGHHGHGHGHG
un cumulo di sconvolgenti idiozie
ReplyDeleteAllo stesso modo, Heinsenberg afferma che la forza fondamentale da cui dipende la vita è quella elettromagnetica, in quanto capace di modificare l’energia cinetica a livello atomico e molecolare.
ReplyDeleteMa che cazzo dici emerito idiota, Heinsenberg è stato uno dei fondatori della meccanica quantistica, con la sua formulazione della stessa tramite la meccanica delle matrici. Adesso ti inventi, oltre ai verbi, pure che Heisenberg si sia occupato di biologia.
Per quanto riguarda i biofotoni si tratta di semplici fotoni di energia estremamente debole emessi da organismi biologici. D'altro canto, qualsiasi corpo, anche inanimato, a temperature superiori allo zero assoluto irradia ...
Ma vai ad acconguagliarti con quel fannullone di tuo fratello zret !!!
Mi correggo le cazzate che scrive zret sono copiate dal sito di fuffari "paroleinutili".
ReplyDeleteResta comunque che quello che ho detto di zret è un dato di fatto, dato che si beve simili cazzate ...
La malattia non sarebbe nient'altro che un’interruzione delle linee di comunicazione biofotoniche all'interno dell'organismo, dovuta a parassiti, virus, funghi, sostanze inquinanti etc.
ReplyDeleteUn solo commento a questa inutile supercazzola: su "sostanze inquinanti" v'è il link alla discarica per allucinati (nemicodellecisternepuntocom). E' tutto dire: clown sono e clown si dimostrano volontariamente e non.
ilpeyote ora e sempre CIALTRONI IGNORANTI ANDATE A SPACCARE PIETRE CON LA TESTA
Quando tirano fuori i nomi di personaggi come Heinsemberg per giustificare le loro cazzate, mi fanno andare il sangue alla testa.
ReplyDeleteConcordo con chi mi ha preceduto: per i miei ricordi universitari e studi (e interessi) successivi Heisenberg non s'è mai sognato di sparare troiate come quelle attribuitegli da cialtroni della risma (di infima "qualità") d'o professò cogliò. Proprio nei giorni scorsi mi son riletto uno speciale de "le scienze" (mi pare di sei o sette anni fa) su H.
ReplyDeleteilpeyote sciacquatevi la bocca con la candeggina prima di vomitare vaccate sulla scienza e gli scienziati