L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Friday, January 9, 2009

Bandire le bandiere

http://zret.blogspot.com/2009/01/bandire-le-bandiere.html

Bandire le bandiere

Michel Pastoreau, studioso di Simbologia, considera un enigma del Levitico (19, 19): "Non indosserai veste tessuta di due". E' un precetto molto oscuro che Pastoreau collega al modo antico e poi medievale di concepire le immagini, a partire dallo sfondo per affiorare alla superficie: la rigatura rende, infatti, impossibile riconoscere il colore di fondo. Aggiunge Elemire Zolla nel saggio Filosofia perenne: "Quando Luigi IX il Santo si portò dalla Terrasanta nel 1254 dei monaci del Carmelo devoti alla Vergine e seguaci dei primi padri del deserto, avvolti in mantelli bianconeri o biancobruni, la gente si infuriò. furono chiamati sbarrati che equivaleva a bastardi. ... Le righe nel Medioevo sono costantemente proscritte o attribuite a classi infami. ... Sono vestiti a righe buffoni, boia, zingari, lebbrosi, felloni... Le bestie tigrate sono le più pericolose, la zebra parve satanica... Nel secolo XII s'avvia l'uso dei blasoni dove la rigatura non è evitata, ma ala sua segnatura maledetta è assunta dalle sbarre oblique declinanti da destra a sinistra. In quell'epoca cominci a diffondersi l'uso di vestiti a righe per i domestici... Il secolo XVIII vide il capovolgimento dell'antica avversione: la zebra apparve armoniosa a Buffon; lo stato rivoluzionario adotta una bandiera a strisce in America, un tricolore a striscioni in Francia. Eppure rigo e punizione sono equivalenti: lo dimostrano la rigatura del costume carcerario e della maglia marinara... Le canaglie fra le due guerre vollero segnalarsi col gessato."


Non mi convince molto la spiegazione di Pastoreau circa il motivo della valenza negativa attribuita alle righe: è molto difficile stabilire come gli antichi Ebrei considerassero e percepissero le immagini, vigendo presso di loro il divieto di rappresentare le immagini dacché pochissime e connotate da influssi esterne sono le testimonianze iconografiche dei Giudei.

A proposito del Medioevo, sappiamo o possiamo intuire qualcosa di più, se non altro per il vasto repertorio di opere figurative che ci è pervenuto di quell'età. Circoscrivendo dunque qualche riflessione all'età medievale, si potrebbe arguire che il bando delle strisce fosse dovuto alla ripugnanza per la simmetria e per l'algida, spigolosa logica ad essa sottesa, reputata, come è noto, un attributo del demonio. "Tu non credevi ch'io loico fossi", esclama un sardonico diavolo all'angelo cui strappa per sempre l'anima di Guido da Montefeltro, per trascinarlo con sé nelle Malebolge.

Scrivevo in Simmetria: "Le immagini simmetriche sono perfette ed è proprio tale perfezione che le traspone nel mondo delle forme fredde, inespressive. I volti sono tutti, anche se spesso in modo lieve e quasi impercettibile, asimmetrici. La bellezza si manifesta attraverso piccole imperfezioni, in deviazioni dal canone, in equilibri infranti, da cui originano sfumature ed estro. Pensiamo alle forme naturali, alle magnifiche chiome degli alberi, simili a nubi smeraldine o ai cumuli del cielo, riccioli di burro, ai fiumi dal corso sinuoso, alle costellazioni che trapuntano la notte... nulla è simmetrico, quantunque frattali e volute conferiscano ai fenomeni un disegno armonioso, una segreta e discreta geometria. Lo stesso discorso vale per le opere d'arte".

Non sorprende dunque che le bandiere di moltissimi stati, vessilli che hanno via via sostituito le creazioni araldiche, in cui le figure si stagliavano con piglio visivo e con significato simbolico, ostentino bande verticali o orizzontali, di raggelante bruttezza. Si pensi alla bandiera degli Stati Uniti, con le tredici strisce rosse e bianche: una sorta di casacca da galeotto che garrisce al vento. Quanto mai adatta ad una nazione-prigione! Non si può sottacere del labaro italiano, mutuato da quello francese rivoluzionario: uno straccio tripartito con un accostamento di colori ormai entrato nell'immaginario collettivo degli Italiani, ma che ricorda tanto una macelleria con le fette e gli arrosti di carne il cui rosso è esaltato da verdi ciuffi di prezzemolo.

[ma come professore? non lo sai che i colori della bandiera italiana vengono da pomodoro, basilico e muzzarella?]

Bandiere in ogni dove, oggi: sui feretri dei soldati morti in missioni di "pace", drappi funerei nelle parate militari, avviluppate attorno agli atleti olimpici, sudari di un malinteso patriottismo.




Tanto è nobile l'araldica, quanto sono banditesche quasi tutte le bandiere.

Veramente questi stendardi contemporanei, con le loro liste spesso di eguali dimensioni, esprimono la natura recondita degli stati, il satanismo. Non è un caso se il Leviathan fonda il suo potere sull'ordine, sul rigore, su un'efficienza geometrica. Naturalmente l'ordine è il Novus ordo seclorum, quindi una coercizione sadica, così come il rigore, lungi dall'essere un criterio etico o giuridico, è il freddo, rigido dominio del Male.

Dante immaginò che Lucifero fosse confitto nel ghiaccio: mai immagine fu più idonea per evocare l'affilato, agghiacciante volto delle Tenebre.

(1) E' evidente in ogni caso che, da un punto di vista estetico e percettivo, le righe, rare in natura, disturbano, a prescindere da quale sia la vera causa di tale molesta sensazione.

13 comments:

  1. Citazione:
    "(1) E' evidente in ogni caso che, da un punto di vista estetico e percettivo, le righe, rare in natura, disturbano, a prescindere da quale sia la vera causa di tale molesta sensazione.


    E' evidente che le righe a cui fa riferimento sono quelle che assume lui per via nasale prima di scrivere certe cazz.....verità...

    ReplyDelete
  2. Un pò mi stanno deludendo i vari "complottari",mi riferisco all'assist che gli viene offerto dalla pubblicità dell'Emirates con quella schermata finale dove c'è scritto "Dubai,l'ultima destinazione"....pensavo che avessero già iniziato a ricamarci sopra,invece nada.

    ReplyDelete
  3. E sputiamo anche sul tricolore..

    dato che hanno i "controlli dal ministero della giustizia" (togliete il vostro blogroll e vedrete che spariscono..) provano a beccarsi una denuncia con il vilipendio dello stato (e della sua bandiera.
    Come se lo scribacchino che cerca info sulla droga (peyote) su google e finisce sul blog loro si prende la briga di farne un caso. Ipotizzo un "ma come cazzo pensi?" con inflessione romana alla Cerilli e la chiusura della pagina web.

    ReplyDelete

  4. Citazione:
    "(1) E' evidente in ogni caso che, da un punto di vista estetico e percettivo, le righe, rare in natura, disturbano, a prescindere da quale sia la vera causa di tale molesta sensazione.


    E' evidente che le righe a cui fa riferimento sono quelle che assume lui per via nasale prima di scrivere certe cazz.....verità...


    Secondo me invece si riferisce al caratteristico vestito che portano coloro che stanno nel luogo dove prima o poi finirà suo fratello (lui forse è abbastanza furbo pr non cascarci, ma non ne sarei troppo certo...)

    ReplyDelete
  5. arturo ha lasciato un nuovo commento sul post "Scie nel cielo e geologi sulla terra":

    oggi, alle ore 17,20, alzo la testa, e vedo i soliti aerei militari in formazione che rilasciano delle scie persistentissime, giusto il tempo di prendere la macchina fotografica e scatto questa foto:

    http://img383.imageshack.us/img383/3010/dsc06678tu5.jpg

    Arturo, perdonami, sono un po' debole di vista, ma 'sti aerei militari in formazione e bassissimi, 'ndò cavolo li vedi???

    ReplyDelete
  6. Sai che potrebbe essere uno di quei problemi che qui chiamiamo "mosche".. in pratica sono delle lesioni vedi dei puntini neri che sono più evidenti quando guardi la luce (o il cielo).
    Ecco perchè li vede 24h/24h

    Voi guardate le ultime mirabolanti idiozie di Strakerissima Video
    http://nico-murdock.blogspot.com/2009/01/strakerissima-video.html

    ReplyDelete
  7. non solo aerei militari... ma anche astronavi ora!

    http://www.youtube.com/watch?v=46I65XSYpJQ

    michele guardì

    ReplyDelete
  8. Nico said...
    Sai che potrebbe essere uno di quei problemi che qui chiamiamo "mosche".. in pratica sono delle lesioni vedi dei puntini neri che sono più evidenti quando guardi la luce (o il cielo).
    Ecco perchè li vede 24h/24h

    Giaaa...non ci avevo pensato...
    Hanno le miodesopsie a forma di tanker chimici e dischi volanti,e io che credevo fossero in malafede:-)

    ReplyDelete
  9. Grande, vibravito. Ci metto la firma.

    Arturo, le Tue considerazioni sono da incorniciare. Io penso che il 2009 sarà l'anno in cui qualcuno dovrà fare karakiri, perché vedo che molta gente sta aprendo gli occhi e coloro che sanno da un po' stanno perdendo la pazienza.

    By Blogger Straker, at 09 gennaio, 2009 18:19



    a parte i soliti complimenti viscidi ai suoi amici, lo sa che la parola KARAKIRI non esiste? ahahaha

    ReplyDelete
  10. e soprattutto non sa che è una pratica che si fa per lavare la vergogna.. quindi il primo candidato è sicuramente lui.. che di cose da vergognarsi ne ha quintali.

    ReplyDelete
  11. Avevo già il sospetto stamattina (azz ma non vorrei diventare come vito che fa l'investigatore paranoico) però guardate i commenti di riccardo (ma è lui il fisico bestiale?) e quelli anonimi firmati M.B.

    Stessi errori ricorrenti non di battitura (perché scritto con la è e non con la é) Nessuna maiuscola dopo il punto...

    Ok Ok lasciamo perdere altrimenti sembro il vito dei debunker :-D.

    Comunque se io non avevo di meglio da fare... anche bm non scherza :-D

    ReplyDelete
  12. a... anche Arturo fa esattamente gli stessi errori. Niente maiuscole è l'accento sbagliato nella parola perché.

    Che sia colpa del morgellon o dei metalli pesanti?

    Penna in un suo articolo l'errore d'accento lo ha fatto ben 9 volte. E poi dicono di scrivere dei libri :-S

    ReplyDelete
  13. Leggete i primi 3 commenti sul blog originale, sono schiattato dalle risate

    Anche gli altri commenti fanno ridere (o quasi) ma i primi 3 hanno dei tempi comici perfetti.

    ReplyDelete