L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Monday, January 12, 2009

Caldo e Freddo

Prendo spunto da un commento di Yagsss a questo video.

yagsss
Ciao volevo chiederti una cosa, se provo a fotografare le scie con un rullino ad infrarossi potrebbe essere una prova???
Se le scie sono di condensa come dicono,dovrebbero apparire rosse perchè calde,se invece sono blu sono chimiche.

Credo che yagsss sia piuttosto giovane, per cui gli perdoniamo il messaggio. Per spiegare: se le scie sono di condensa dovrebbero essere formate in buona parte da cristalli di ghiaccio, quindi non dovrebbero essere molto calde.
A questo proposito invito chi ne sa piu' di me ad approfindire...

Ma godiamoci la risposta dell'esperto.

tankerenemy
Ciao. Il discorso non è così semplice poiché non sempre siamo di fronte ad irrorazione da appositi ugelli [che nessuno ha mai visto e che confondiamo con quelli del fuel dumping, ma fa niente]. Spesso infatti viene disperso trimetilallumino, il quale brucia insieme al carburante come additivo. Sul nostro blog trovi i dettagli. In linea di principio è possibile che, in alcuni casi, tu possa evidenziare anomalie nella temperatura (infrarosso) delle scie, ma non è determinante.

Che ne dite? Le contrail sono calde o fredde? O meglio, piu' o meno calde dell'ambiente circostante? Orso, magari tu lo sai.

14 comments:

  1. yagss mi ha scritto in privato alcuni messaggi e mi pare in buona fede e perlomeno sta cercando di indagare... straker è il solito... pirla.


    strakerrrrrrrr mi dici come farebbero i tecnici a non accorgersi dell'additivazione del carburante, visto che ne misurano la densità con il termo densimetro ad ogni rifornimento provveniente dalla raffineria...? Misura che viene fatta appunto per verificare che il carburante non sia inquinato? Oppure tutti i tecnici sono complici? O sostieni che l'alluminio ha la stessa densita del jetA1 a tutte le temperature?
    E poi... hai idea, anche solo vaga, di cosa succederebbe alle palette della turbina di potenza investite da un flusso di gas ad oltre 1000 gradi contenente quello che tu sostieni venire aggiunto al carburante?

    Sei come sempre incompetente nella materia che sostieni di studiare.

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  2. Grazie della precisazione Orso.
    Mi sembrava strano, ma non essendo un esperto in materia, ne' un ricercatore della verita' ho pensato di chiedere un parere a voi...

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  3. Delle minchiate infrarosse del comandante se ne era gia' parlato qui:
    FORUM di FOCUS

    Dove il caro lader ha dato sfoggio di tutta la sua imcompetenza fotografica... e non solo :D

    Saluti
    Michele

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  4. Dimenticavo, i filmati fatti dal caro lader col filtro infrarosso della Same Govj non sono piu' disponibili, dato che sono andati persi quando sul Tubo gli hanno cassato l'account.

    Peccato... Chissa' perche' non li ha ri-pubblicati... :P

    Saluti
    Hanmar

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  5. Ogni link che riportate mi fa sganasciare dalle risate...
    Ma cosa mi sono perso fino ad ora? Se sapevo cosi' mi sarei arruolato all'isola di Man anni or sono...

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  6. This comment has been removed by the author.

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  7. scusa avevo risposto ma ho fatto un po' di confusione.
    Rimetto a posto tutto e poi reinserisco il post

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  8. Ma yagsss non si vanta di essere un fotografo? E non sa che la pellicola infrarossa è relativa al VICINO INFRAROSSO, corrispondente a circa 450°C? L'irraggiamento proprio dei gas caldi sarebbe inferiore. La temperatura di scarico, dopo il bypass, è di poche centinaia di gradi (chiedo conferma al riguardo ai "praticoni"). Del resto, compito dei motori è propellere, non scaldare l'aria, e i due principi della termodinamica parlano chiaro su cosa bisogna fare per consumare di meno. Questa temperatura si ha solo in quei 10-30 metri tra il motore e l'inizio di visibilità della scia, dove appunto comincia a formarsi ghiaccio, che è sostanzialmente a 0°C salvo problemi "cinetici", cioé legati alla presenza o meno di nuclei di aggregazione e proprio fisicamente al tempo necessario al ghiaccio per formarsi.

    Questa della fotografia all'infrarosso che fotografa la temperatura è una stupidaggine. Se bastassero 10 euro di rullino, perché si venderebbero queste? Low cost infrared camera per soli 5995$?? Per non parlare di tutti i problemi legati all'emissività della fonte.

    Il problema qui non è (solo) la buona fede. Il problema è che c'è gente che non ha mai fatto una misura col telemetro, un'osservazione del cielo, una foto a infrarossi, una termografia, una stima di una altezza ecc. ecc. e parte con una tesi precostituita e si arrabatta per cercare di dimostrarla, che è esattamente il contrario del metodo scientifico.

    Caro complottista in erba: vuoi misurare le quote degli aerei? Comincia a misurare le quote degli edifici, dei monti ecc. e verifica i risultati. POI applicali alle scie. Idem per qualsiasi altro giochino tu pensi possa aiutarti.

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  9. cosi dovrebbe essere giusto :-)

    Provo a ripondere alla domanda.
    Le scie al momento della formazione dovrebbero essere più calde. Intanto i gas di scarico sono sicuramente caldi, poi, come avviene nella formazione dei cumuli, la cessione di umidità all'esterno (passaggio da gas a liquido, cede energia). Ma questo sarebbe verificabile solo con un termometro posto dentro la scia.

    Ma nel caso della foto la cosa è un po' diversa. In ogni caso nelle foto all'infrarosso, le nubi appaiono sempre bianche. E di questo colore dovrebbe apparire anche la scia. Ricordo però che la foto all'infrarosso, indica quanta radiazione ci giunge da quel soggetto, e non la sua temperatura. la neve di giorno, non appare nera, anche se molto fredda, ma bianca, al pari di un ferro rovente. La neve perché riflette la radiazione, il ferro perché la produce.

    Oggi è più difficile, con le foto digitali, fare questo tipo di foto. Per assurdo proprio perché i sensori delle macchine digitali sono molto sensibili all'infrarosso. Davanti al sensore viene inserito un filtro passa alto, che parzializza l'emissione infrarossa che raggiunge il sensore.
    I filtri infrarosso in vendita, sono filtri passa basso (neri), che fermano le radiazioni verso il visibile.
    La somma dei due filtri fa passare pochissima luce ed i tempi di esposizione si allunga moltissimo (anche alcuni minuti) Cosa che oltretutto produce problemi dovuti al fatto che i sensori oggi, come le pellicole ieri, hanno sensibilità diverse ai diversi colori che si evidenziano nelle pose lunghe(errore di reciprocità).
    Inoltre la messa a fuoco non si può più fare sulla solita scala riportata sull'obbiettivo (l'AI non funziona più con il filtro nero) perché la lunghezza d'onda è diversa e il punto di fuoco cade se ricordo bene più indietro. I vecchi obbiettivi, o quelli di oggi professionali, hanno un indicazione con la correzione da fare.
    Alcuni amatori hanno modificato macchine fotografiche digitali (si trovano i progetti in rete) per destinarle all'esclusivo uso di foto agli infrarossi...
    Ok ho disquisito troppo :-)

    Insomma... secondo me in foto la scia appare bianca, cosi come appaiono i cumuli, by by, Fulvio

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  10. @markogts

    Confermo, la EGT di un tubo albero puro, come quelle usate sugli elicotteri, è di circa 350°. Credo che quelle dei moderni turbofan che miscelano lo scarico sia inferiore.
    Prevale sicuramente la quantità di infrarosso riflesso o assorbito.

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  11. Visto che ci piace l'off topic, per macchine fotografiche digitali sensibili all'infrarosso, qui e qui

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  12. strakerrrrrrrr mi dici come farebbero i tecnici a non accorgersi dell'additivazione del carburante, visto che ne misurano la densità con il termo densimetro ad ogni rifornimento provveniente dalla raffineria...? Misura che viene fatta appunto per verificare che il carburante non sia inquinato?
    Per amore della verità (magari straker mi gira un po' di quanto recuperato con il truscio del telemetro...) la densità del trimetilalluminio e del cherosene sono molto vicine tra di loro. Questo significa che una semplice misura di densità non permetterebbe di accorgersi della differenza.
    Eventuali differenze rientrerebbero nella variazione ammessa nelle specifiche del cherosene.
    Semmai il problema è un altro.
    Il TMA con minime tracce di umidità si decompone (idrolisi) formando un ammasso gelatinoso. Non a caso uno dei modi per preparare il napalm è proprio quello di insufflare aria umida in una soluzione di TMA in benzina.
    Dato che è praticamente impossibile eliminare tracce di umidità nel cherosene usato come combustibile, chiedo a chi è esperto di motori jet che effetto possa avere una massa gelatinosa nelle pompe, tubi e ugelli che (immagino) ci siano in un motore a reazione.

    E poi... hai idea, anche solo vaga, di cosa succederebbe alle palette della turbina di potenza investite da un flusso di gas ad oltre 1000 gradi contenente quello che tu sostieni venire aggiunto al carburante? Questo te lo posso dire io.
    In queste condizioni si forma ossido di alluminio che, con altri nomi, si chiama anche corindone.
    Tra i prodotti naturali è il materiale più duro dopo il diamante.
    Immagino che dopo un po' le palette delle turbine diventeranno belle lucide, pulite, quasi trasparenti, quasi come se non ci fossero...

    mc

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  13. Dato che è praticamente impossibile eliminare tracce di umidità nel cherosene usato come combustibile, chiedo a chi è esperto di motori jet che effetto possa avere una massa gelatinosa nelle pompe, tubi e ugelli che (immagino) ci siano in un motore a reazione.


    Ammesso che vada in moto, cosa della quale dubito, si fermerebbe subito per intasamento del circuito carburante.

    Ne piu' ne meno di quello che fa' un diesel a bassa temperatura con carburanti ad alta percentuale di paraffinici.

    Saluti
    Michele

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  14. Ammesso che vada in moto...
    Ehmmm... veramente era la classica "domanda retorica".

    Comunque hai confermato i miei sospetti (da ex possessore di auto diesel).

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