Possono orchestrare a piacimento qualsiasi campagna di diffamazione contro chi decidono di colpire.Chi gli dà troppo fastidio lo sopprimono senza colpo ferire. Non esiste scampo da nessuna parte.
Sono addirittura riusciti a far passare la criminale opeazione contro i Palestinesi come un'azione di auto-difesa, una lotta contro il terrorismo.
Sentivo ieri al tg4 la relazione di quell'ex-brigatista di Toni Capuozzo e - o miracolo dei miracoli per quell'ormai vecchio sessantottino incanutito- quante belle parole a favore dei Giudei assassini, quante giustificazioni per i vili massacri perpetrati.
Si capiva bene da dove il Capuozzzo trae il suo sostentamento ed eventuali premi. Vergogna!
Soluzione all'impasse? Non esiste e i goyim non possono nulla per spezzare la subdola ragnatela nella quale sono rimasti invischiati.
Solo un'azione provvidenziale potrà ristabilire l'ordine - il 'kosmos' greco - ormai irrimediabilmente sbriciolato.
Siamo fiduciosi per non dire certi che tale azione di raddrizzamento si affaccia ormai all'orizzonte.
By paolo, at 08 gennaio, 2009 09:43
Sono d'accordo con te, Paolo. D'altronde già dai tempi di mazzini avevano già deciso tutto.
Bonzovolante (Fulvio) ti ha subito accusato di nazismo. Non si è guardato allo specchio, evidentemente. Secondo lui legittimare il massacro di bambini e civili è opera buona che non va contraddetta. Che bella faccia di tolla, Fulvio.
This comment has been removed by the author.
ReplyDeleteAnn@ avevo appena scritto un articolo su quel film.
ReplyDeleteE questa notte uno dove avevo denunciato il comportamento nazista di straker...
Poi stamane trovo questo commento di paolo.
Ho provato ad avvisare straker vedendo se aveva il buon senso di cancellarlo... ed ecco il risultato.
Gli ho dedicato un articolo.. restano dei pezzenti.
uops perché cancellato?
ReplyDeletecancellato cosa?
ReplyDeleteperchè avevo sbagliato Primo Levi
ReplyDeletee volevo correggermi...
MEDITATE CHE QUESTO è STATO,
ma rimane comunque il fatto che li mando volentieri a fanculo...con ancora in gola il groppone dovuto alla visione del film "il bambino col pigiama a righe"....
Mi chiedo se questi cialtroni abbiano mai letto alcunchè di storico sull'olocausto
se questi cialtroni si siano mai fermati a pensare...
se abbiano mai visto Schindler list...o Perlasca...o altri film...
meriterebbero la cura che ebbe "alex di arancia meccanica"...
sai una cosa?
LI ODIO! MI FANNO SCHIFO...
Chiunque è migliore di loro...inizio a sperare ogni mattina che svegliandomi loro siano spariti nel nulla....
non fanno nemmeno più ridere così...solo salire la rabbia...
Nel forum spagnolo con il quale sono orgoglioni di collaborare si trova tra gli stiky in alto un bel link ad un blog revisionista... verrebbe quasi da chiedersi a questo punto se "Komandanten" sia piu' indicato di "O'comandante".
ReplyDeleteCurioso sto ricevendo visite sul mio blog dalla spagna...
ReplyDeleteanche io dalla spagna, ho anche avuto un paio di tentativi di accesso alla mia rete interna (cercare di infilare uno che lavora su queste cose è proprio da fessi).
ReplyDeleteGià stati monitorati e segnalati gli IP.
Che fessi.
http://nico-murdock.blogspot.com/2009/01/straker-verso-la-capitolazione.html
Era un po' che chiamavo straccher "Kommandanten di Komplementen"...la mia voleva essere soltanto un'ironica citazione e omaggio al maestro Bonvi e alle sue Sturmtruppen, ma a quanto pare ci avevo azzeccato più di quanto pensassi...
ReplyDeleteO forse, semplicemente, da quando ho iniziato a interessarmi di complottismo, ho notato come alla fine tutti i 'movimenti', dall'11/09 ai lunatici, finiscano prima o poi con l'accusare "gli Ebrei" di questo e quest'altro, magari talvolta premettendo un "Noi non siamo razzisti, sia chiaro, maaa...". Alcuni passaggi di certi articoli dei fratelloni mi avevano confermato che anche loro condividevano (fingevano di condividere...) questo schema mentale...sono noiosi, per quanto sono prevedibili.
Disgusto. Torno a lavorare, che è meglio...
@ Nico:
ReplyDeletepuntatine contro la rete aziendale?
Mooooolto fessi :P
Chissa' se sanno che e' reato... :D
Saluti
Michele
Non ho tempo... ma il commento delle 12,32 di strakkino merita sicuramente un altro post.
ReplyDeleteOrmai è in pieno delirio.
Naturalmente lui le prove le ha, ma devono essere i tutori dell'ordine che devono cortesemente chiedergliele..
Non ho dubbi è pazzo... classica sindrome di napoleone. Tra un po'lo vedremo girare su un cavallo bianco per le vie di Sanremo.
Ancora più ridicolo...
ReplyDeleteStraker dice:
E' chiaro però che ai magistrati non interessa sapere la verità e lo si evince dalle continue, preoccupate visite, al blog del Ministero della Giustizia e delle varie sedi deputate teoricamente al diritto.
Ha linkato i blog a 200 altri siti (compreso il suo "potentissimo" :P StatCounter che non conosce i provider italiani) e si meraviglia che ci siano dei backtrack????
Lui sta all'informatica come un gay sta alla figa.
Con enorme rispetto per i gay.
Questi giudei sarebbero così potenti e spietati, però Her Kommandant e la sua cricca non sono stati ancora rapiti, uccisi e buttati a mare?
ReplyDeleteDico, ai tempi di Stalin e Berija bastava dubitare dell'infallibilità del Grande Compagno per finire in Siberia...
La logica non è mai stata il loro forte.
Logica? LOGICA??? SEI UN DISINFORMATORE!! eheheheheheh
ReplyDeleteScusate ma oggi ci deve essere una perdita nelle bombole.. :P
voi dbk siete utili per immunizzare le persone contro il raziocinio leso di Straker & Co, e vi destreggiate felicemente nello smontare i più fantasiosi complotti sciachimisti.
ReplyDeleteDiventate improvvisamente meno credibili quando fate fronte compatto nel sostenere altre istanze controverse.
La tesi ufficiale del 911 è una di queste ( es: http://www.rense.com/general24/t500.htm) ; escludete il Morgellons come patologia inspiegabile senza dimostrare reali diretti approfondimenti in proposito ( es: http://morgellonsgroup.proboards23.com/index.cgi); siete incapaci di condividere alcunchè con le vostre vittime quando azzardano critiche all'epistemologia ufficiale ( es: La scienza moderna è una degenerazione del vero concetto di scienza
di Francesco Lamendola
http://www.estovest.net/prospettive/scienzamoderna.html);
eludete in coro l'abominio con cui l'entità sionista ed il suo consesso stanno contaminando l'anima dei popoli da 60 anni, e sembrate ignorare che l' intera umanità è sgomenta e piena di sconforto realizzando che simili psicopatici possano ancora dirigerne i destini ( es: http://www.soundofegypt.com/Palestinian/adult/massacres.htm, http://fulviogrimaldi.blogspot.com/). E così dunque date per scontata la verità imposta sulla shoah, ignorando ogni studio alternativo che ne ridimensiona i numeri e le modalità, mostrandovi quindi refrattari ad accogliere aggiornamenti a quella versione della storia imposta, di cui avallate pedissequamente le lacune.
Certo a studiare geologia o guidare elicotteri ci si fanno delle altre competenze ma proprio grazie a queste specializzazioni si dovrebbe imparare che in ogni campo dello scibile si perviene alle semplificazioni solo dopo aver attraversato le complessità.
E mentre si attraversa la complessità di un argomento, l'unica cosa che rimane onestamente da riconoscere in sé è il dubbio, la percezione che non sappiamo abbastanza per poter esprimerci in modo definitivo e autorevole.
Il gioco di spacciare per antisemitismo il disprezzo per israele non è più un'ingenuità accettabile ed anzi manifesta ormai un'attitudine palesemente faziosa.
Anzi direi che, sciechimiche a parte, sugli altri argomenti non dimostrate nessuna competenza e attendibilità ma piuttosto una deludente mancanza di approfondimento e di risorse intellettuali.
Forse al corso all'Isola di Mann non vi hanno spiegato abbastanza chiaro che per il lavoro di un infiltrato è necessario confondersi nell'ambiente, altrimenti vi sgamano subito.
In altre parole, se volete sbufalare efficacemente le sciechimiche bisogna che rivediate radicalmente la posizione sul 911 e sui sionisti.
saluti
Generale Maicol
World and Israeli media have been ignoring the Israeli protest against the war. This is a short report by SocialTV, an independent news source in Israel, documenting over 10,000 Israelis in Tel-Aviv protesting against the attacks in Gaza. watch video here or copy paste this: http://www.youtube.com/watch?v=mc9DN2Oi0-w&feature=channel_page
ReplyDeletecome potete fingere di non sapere che i sionisti controllano la politica americana e di conseguenza quella europea e italiana? che hanno in mano la finanza planetaria e i media di mezzo pianeta e sicuramente quelli italiani ed europei ?
Come pensate di essere affidabili quando scrivete qualcos'altro se vivete in questo consapevole oblio?
there is no room for any zioentity to exist no matter what.
ReplyDeleteThey have to go to and they are going.
Red Cross finds starving children with 12 corpses in Gaza 'house of horrors'
ReplyDelete(Reuters)
The ICRC believes there are more wounded sheltering in the ruins of shelled houses in Gaza and has demanded that the Israeli military provide access for a search
Martin Fletcher, in Jerusalem
The International Committee of the Red Cross has accused the Israeli military of "unacceptable" conduct and breaching international humanitarian law after discovering four emaciated children living next to the corpses of their mothers and other adults in bomb-shattered houses in Gaza City.
The ICRC said that it had spent four days seeking Israeli guarantees of safe passage so that it could gain access to the houses in the badly damaged Zaytun neighbourhood of the city. It was finally allowed to send in a rescue team and four Palestine Red Crescent Society ambulances yesterday afternoon and said today that what they found was shocking.
In one house they discovered four small children, alive but too weak to stand, next to the bodies of their dead mothers. In all their were 12 dead bodies lying on mattresses.
In another house they found 15 survivors of the Israeli bombardment, several of them wounded, and in a third, three corpses. At that point they were ordered to leave by Israeli soldiers manning a post some 80 metres away, but they refused to do so.
The children and the wounded had to be taken to the ambulances by donkey cart because earth walls erected by the Israeli army made it impossible to bring the vehicles close enough to the houses. In all, the rescue team removed 18 wounded and 12 others who were extremely exhausted. It took away two corpses and plans to return to fetch 13 more tomorrow.
The ICRC said that it believed there were more wounded sheltering in the ruins of other houses in the same neighbourhood, and in an unusually robust public statement issued by the organisation's Geneva headquarters it demanded that the Israeli military grant it immediate access to search for them.
"This is a shocking incident," Pierre Wettach, the ICRC's head of delegation for Israel and the Occupied Palestinian Territories, said. "The Israeli military must have been aware of the situation but did not assist the wounded. Neither did they make it possible for us or the Palestine Red Crescent to assist the wounded."
The ICRC accused the Israeli military of failing to meet its obligation under international humanitarian law to care for and remove the wounded, and called the delay in allowing rescue services access unacceptable.
The ICRC's charges were another setback for the Israeli military. On Tuesday it killed more than 40 people in a bomb attack on a UN school in the Gaza Strip that it claimed was being used by a Hamas mortar team, and international aid organisations say that its 13-day offensive is creating a humanitarian catastrophe among Gaza's 1.5 million residents.
The Israel Defence Forces did not respond directly to the charges, but issued a statement that it was battling a terrorist organisation — Hamas — that was deliberately using Palestinian civilians as human shields.
It said the IDF was working closely with international aid organisations during the fighting so that civilians could receive assistance, and continued: "The IDF in no way intentionally targets civilians and has demonstrated its willingness to abort operations to save civilian lives and to risk injury in order to assist innocent civilians.
Any serious allegations made against the IDF's conduct will need to be investigated properly, once such a complaint is received formally, within the constraints of the current military operation."
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/middle_east/article5474016.ece
http://news.yahoo.com/s/time/20090108/wl_time/08599187031400
ReplyDeleteNot all the invading fighters are Israelis.
ReplyDeleteOtehrwise are the usual lies to keep the home market settled
Well I saw on the tv how many of the 'Israelis'
in the first wave were African, probably those imported Ethiopians who claim to be some lost tribe and who the Zionazis tolerate as a means to get cheap cannon fodder and not risk their own 'precious' blood.
NIST finally admits WTC7 fell at "freefall"
ReplyDeleteBy: Architects and Engineers for 911 Thruth
But use more smokescreening tactics....
So why the continuing cover up?
Why can't they tell us "the whole truth"
PART 1:
http://www.youtube.com/watch?v=V0GHVEKrhng
PART 2:
http://www.youtube.com/watch?v=XtKLtUiww80
PART 3:
http://www.youtube.com/watch?v=Vz43hcKYBm4
"The lying silence of those who know"
ReplyDeleteBy: John Pilger
"When the truth is replaced by silence," the Soviet dissident Yevgeny Yevtushenko said, "the silence is a lie."
It may appear the silence is broken on Gaza. The cocoons of murdered children, wrapped in green, together with boxes containing their dismembered parents and the cries of grief and rage of everyone in that death camp by the sea, can be viewed on al-Jazeera and YouTube, even glimpsed on the BBC. But Russia's incorrigible poet was not referring to the ephemeral we call news; he was asking why those who knew the why never spoke it and so denied it. Among the Anglo-American intelligentsia, this is especially striking. It is they who hold the keys to the great storehouses of knowledge: the historiographies and archives that lead us to the why.
They know that the horror now raining on Gaza has little to do with Hamas or, absurdly, "Israel's right to exist". They know the opposite to be true: that Palestine's right to exist was cancelled 61 years ago and the expulsion and, if necessary, extinction of the indigenous people was planned and executed by the founders of Israel. They know, for example, that the infamous "Plan D" resulted in the murderous de-population of 369 Palestinian towns and villages by the Haganah (Jewish army) and that massacre upon massacre of Palestinian civilians in such places as Deir Yassin, al-Dawayima, Eilaboun, Jish, Ramle and Lydda are referred to in official records as "ethnic cleansing". Arriving at a scene of this carnage, David Ben-Gurion, Israel's first prime minister, was asked by a general, Yigal Allon, "What shall we do with the Arabs?" Ben-Gurion, reported the Israeli historian Benny Morris, "made a dismissive, energetic gesture with his hand and said, 'Expel them'. The order to expel an entire population "without attention to age" was signed by Yitzhak Rabin, a future prime minister promoted by the world's most efficient propaganda as a peacemaker. The terrible irony of this was addressed only in passing, such as when the Mapan Party co-leader Meir Ya'ari noted "how easily" Israel's leaders spoke of how it was "possible and permissible to take women, children and old men and to fill the roads with them because such is the imperative of strategy … who remembers who used this means against our people during the Second World war … we are appalled."
Every subsequent "war" Israel has waged has had the same objective: the expulsion of the native people and the theft of more and more land. The lie of David and Goliath, of perennial victim, reached its apogee in 1967 when the propaganda became a righteous fury that claimed the Arab states had struck first. Since then, mostly Jewish truth-tellers such as Avi Schlaim, Noam Chomsky, the late Tanya Reinhart, Neve Gordon, Tom Segev, Yuri Avnery, Ilan Pappe and Norman Finklestein have dispatched this and other myths and revealed a state shorn of the humane traditions of Judaism, whose unrelenting militarism is the sum of an expansionist, lawless and racist ideology called zionism. "It seems," wrote the Israeli historian Ilan Pappe on 2 January, "that even the most horrendous crimes, such as the genocide in Gaza, are treated as desperate events, unconnected to anything that happened in the past and not associated with any ideology or system … Very much as the apartheid ideology explained the oppressive policies of the South African government , this ideology - in its most consensual and simplistic variety - has allowed all the Israeli governments in the past and the present to dehumanise the Palestinians wherever they are and strive to destroy them. The means altered from period to period, from location to location, as did the narrative covering up these atrocities. But there is a clear pattern of genocide."
In Gaza, the enforced starvation and denial of humanitarian aid, the piracy of life-giving resources such as fuel and water, the denial of medicines and treatment, the systematic destruction of infrastructure and the killing and maiming of the civilian population, 50 per cent of whom are children, meet the international standard of the Genocide Convention. "Is it an irresponsible overstatement," asked Richard Falk, the United Nations Special Rapporteur for Human Rights in the Occupied Palestinian Territory and international law authority at Princeton University, "to associate the treatment of Palestinians with this criminalized Nazi record of collective atrocity? I think not."
In describing a "holocaust-in-the making", Falk was alluding to the Nazis' establishment of Jewish ghettos in Poland. For one month in 1943, the captive Polish Jews led by Mordechaj Anielewiz fought off the German army and the SS, but their resistance was finally crushed and the Nazis exacted their final revenge. Falk is also a Jew. Today's holocaust-in-the-making, which began with Ben-Gurion's Plan D, is in its final stages. The difference today is that it is a joint US-Israeli project. The F-16 jet fighters, the 250-pound "smart" GBU-39 bombs supplied on the eve of the attack on Gaza, having been approved by a Congress dominated by the Democratic Party, plus the annual $2.4 billion in war-making "aid", give Washington de facto control. It beggars belief that President-elect Obama was not informed. Outspoken on Russia's war in Georgia and the terrorism in Mumbai, Obama's silence on Palestine marks his approval, which is to be expected, given his obsequiousness to the Tel Aviv regime and its lobbyists during the presidential campaign and his appointment of Zionists as his secretary of state, chief of staff and principal Middle East advisers. When Aretha Franklin sings "Think", her wonderful 1960s anthem to freedom, at Obama's inauguration on 21 January, I trust someone with the brave heart of Muntadar al-Zaidi, the shoe-thrower, will shout: "Gaza!"
The asymmetry of conquest and terror is clear. Plan D is now "Operation Cast Lead", which is the unfinished "Operation Justified Vengeance". The latter was launched by Prime Minister Ariel Sharon in 2001 when, with Bush's approval, he used F-16s against Palestinian towns and villages for the first time. In the same year, the authoritative Jane's Foreign Report disclosed that the Blair government had given Israel the "green light" to attack the West Bank after it was shown Israel's secret designs for a bloodbath. It was typical of New Labour Party's enduring, cringing complicity in Palestine's agony. However, the 2001 Israeli plan, reported Jane's, needed the "trigger" of a suicide bombing which would cause "numerous deaths and injuries because the 'revenge' factor is crucial". This would "motivate Israeli soldiers to demolish the Palestinians". What alarmed Sharon and the author of the plan, General Shaul Mofaz, the Israeli Chief of Staff, was a secret agreement between Yasser Arafat and Hamas to ban suicide attacks. On 23 November, 2001, Israeli agents assassinated the Hamas leader, Mahmud Abu Hunud, and got their "trigger"; the suicide attacks resumed in response to his killing.
Something uncannily similar happened on 5 November last, when Israeli special forces attacked Gaza, killing six people. Once again, they got their propaganda "trigger". A ceasefire initiated and sustained by the Hamas government - which had imprisoned its violators — was shattered by the Israeli attack and home-made rockets were fired into what used to be Palestine before its Arab occupants were "cleansed". The On 23 December, Hamas offered to renew the ceasefire, but Israel's charade was such that its all-out assault on Gaza had been planned six months earlier, according to the Israeli daily Ha'aretz.
Behind this sordid game is the "Dagan Plan", named after General Meir Dagan, who served with Sharon in his bloody invasion of Lebanon in 1982. Now head of Mossad, the Israeli intelligence organisation, Dagan is the author of a "solution" that has seen the imprisonment of Palestinians behind a ghetto wall snaking across the West Bank and in Gaza, effectively a concentration camp. The establishment of a quisling government in Ramallah under Mohammed Abbas is Dagan's achievement, together with a hasbara (propaganda) campaign relayed through a mostly supine, if intimidated western media, notably in America, that says Hamas is a terrorist organisation devoted to Israel's destruction and to "blame" for the massacres and siege of its own people over two generations, long before its creation. "We have never had it so good," said the Israeli Foreign Ministry spokesman Gideon Meir in 2006. "The hasbara effort is a well-oiled machine." In fact, Hamas's real threat is its example as the Arab world's only democratically elected government, drawing its popularity from its resistance to the Palestinians' oppressor and tormentor. This was demonstrated when Hamas foiled a CIA coup in 2007, an event ordained in the western media as "Hamas's seizure of power". Likewise, Hamas is never described as a government, let alone democratic. Neither is its proposal of a ten-year truce as a historic recognition of the "reality" of Israel and support for a two-state solution with just one condition: that the Israelis obey international law and end their illegal occupation beyond the 1967 borders. As every annual vote in the UN General Assembly demonstrates, 99 per cent of humanity concurs. On 4 January, the president of the General Assembly, Miguel d'Escoto, described the Israeli attack on Gaza as a "monstrosity".
When the monstrosity is done and the people of Gaza are even more stricken, the Dagan Plan foresees what Sharon called a "1948-style solution" - the destruction of all Palestinian leadership and authority followed by mass expulsions into smaller and smaller "cantonments" and perhaps finally into Jordan. This demolition of institutional and educational life in Gaza is designed to produce, wrote Karma Nabulsi, a Palestinian exile in Britain, "a Hobbesian vision of an anarchic society: truncated, violent, powerless, destroyed, cowed … Look to the Iraq of today: that is what Sharon had in store for us, and he has nearly achieved it."
Dr. Dahlia Wasfi is an American writer on Palestine. She has a Jewish mother and an Iraqi Muslim father. "Holocaust denial is anti-Semitic," she wrote on 31 December. "But I'm not talking about World War Two, Mahmoud Ahmedinijad (the president of Iran) or Ashkenazi Jews. What I'm referring to is the holocaust we are all witnessing and responsible for in Gaza today and in Palestine over the past 60 years … Since Arabs are Semites, US-Israeli policy doesn't get more anti-Semitic than this." She quoted Rachel Corrie, the young American who went to Palestine to defend Palestinians and was crushed by an Israeli bulldozer. "I am in the midst of a genocide," wrote Corrie, "which I am also indirectly supporting and for which my government is largely responsible."
Reading the words of both, I am struck by the use of "responsibility". Breaking the lie of silence is not an esoteric abstraction but an urgent responsibility that falls to those with the privilege of a platform. With the BBC cowed, so too is much of journalism, merely allowing vigorous debate within unmovable invisible boundaries, ever fearful of the smear of anti-Semitism. The unreported news, meanwhile, is that the death toll in Gaza is the equivalent of 18,000 dead in Britain. Imagine, if you can.
Then there are the academics, the deans and teachers and researchers. Why are they silent as they watch a university bombed and hear the Association of University Teachers in Gaza plea for help? Are British universities now, as Terry Eagleton believes, no more than "intellectual Tescos, churning out a commodity known as graduates rather than greengroceries"?
Then there are the writers. In the dark year of 1939, the Third Writers' Congress was held at Carnegie Hall in New York and the likes of Thomas Mann and Albert Einstein sent messages and spoke up to ensure the lie of silence was broken. By one account, 3,500 jammed the auditorium and a thousand were turned away. Today, this mighty voice of realism and morality is said to be obsolete; the literary review pages affect an ironic hauteur of irrelevance; false symbolism is all. As for the readers, their moral and political imagination is to be pacified, not primed. The anti-Muslim Martin Amis expressed this well in Visiting Mrs Nabokov: "The dominance of the self is not a flaw, it is an evolutionary characteristic; it is just how things are."
If that is how things are, we are diminished as a civilised society. For what happens in Gaza is the defining moment of our time, which either grants the impunity of war criminals the immunity of our silence, while we contort our own intellect and morality, or gives us the power to speak out. For the moment I prefer my own memory of Gaza: of the people's courage and resistance and their "luminous humanity", as Karma Nabulsi put it. On my last trip there, I was rewarded with a spectacle of Palestinian flags fluttering in unlikely places. It was dusk and children had done this. No one told them to do it. They made flagpoles out of sticks tied together, and a few of them climbed on to a wall and held the flag between them, some silently, others crying out. They do this every day when they know foreigners are leaving, believing the world will not forget them.
www.johnpilger.com
http://www.stopwar.org.uk/index.php?option=com_content&task=view&id=917&Itemid=199
http://www.counterpunch.org/ewa01082009.html
ReplyDeletebadghir, di tutto il tuo discorso prendo solo questo:
ReplyDeletevoi dbk siete utili per immunizzare le persone contro il raziocinio leso di Straker & Co, e vi destreggiate felicemente nello smontare i più fantasiosi complotti sciachimisti.
tutto il resto non ha senso in questa sede, perchè appunto parla solo di quello.
Parliamoci chiaro, siamo persone normalissime (oddio per perdere tempo dietro a Straker forse tanto a posto non siamo, però..) che di fronte a delle fandonie si divertono.. e con le loro possibilità cercano di sbugiardare delle cose PALESEMENTE false.
Se qualcuno vuole il mio commento su altre situazioni, mi invita sul suo blog a parlarne.
L'isola di Man è come l'isola che non c'è di Peter Pan, credere davvero che siamo parte di un organismo governativo.. insomma dai.. con Straker attacca, ma morta lì.
Quindi se le tue asserzioni hanno delle basi scientifiche, penso che non ci siano problemi a trovare persone che possano discutere civilmente (sarebbe un improvement rispetto al tipo di informazione strakeriana, poter commentare liberamente).
Non ci sono quindi dei "fronti uniti" oltre QUEI sciachimisti. Ad esempio con altri 2 blog (vedi sul mio) siamo in contatto e si parla tranquillamente, con onestà intellettuale da ambedue le parti.
Se vuoi parlare di religioni, io ho studiato (per piacere personale, non ho lauree :-)) la storia delle religioni e per qualche cosa potrei anche intervenire. Se ti va, sai come trovarmi.
http://www.uruknet.info/?p=m50547&s1=h1
ReplyDeletehttp://www.ipsnews.net/news.asp?idnews=45321
http://theunjustmedia.com/Afghanistan/Statements/Jan09/The%20Invaders%20'Fiasco%20in%202008%20and%20Their%20Empty%20Battle%20Fields%20in%20the%20New%20Year'.htm
Caro Bagdir,
ReplyDeletedegli appartenenti a Architects and Engineers for 911 Truth non ce n'e' uno che sia ingegnere strutturista.
Possono affermare quello che vogliono, ma se vogliono essere creduti dovrebbero dimostrare qualcosa.
Vedi, e' proprio la assoluta mancanza di ogni dimostrazione che rende i complottisti ridicoli.
Saluti
Michele
Sempre su Architects and Engineers for 911 Truth.
ReplyDeleteDovrebbero chiamarsi piuttosto Architects and Engineers for 911 Donations (vedi home page del sito. Cercano la verita' ma chiedono soldi...)
ok niko!
ReplyDeleteSulle scie devo ammettere che i dubbi che avevo prima si sono molto estesi. Per es: mai stato capace di credere alle quote di Rosario...
e devo riconoscere a darskies di aver fatto un impareggiabile lavoro.
Questo per me non significa che operazioni di areosol da parte dei militari siano solo frutto di perverse fantasie. Lo stesso Santacroce alcune scie non se le spiega ma ancora di più non riesce a spiegarsi quelle strane sfere...
Pretendere che sia tutto "rose e fiori" è un altro delirio, avendo avuto modo di informarmi, grazie alle info che solo in rete sono accessibili, come si muovono e lavorano i vertici militari dei governi più aggressivi e potenti della nostra epoca.
In questo post il discorso mi dava spazio per intervenire sugli altri punti, rispetto ai quali ho linkato poi una serie di contributi che ne delineano la complessità, appunto.
Credo che non tutti fra voi dbk siano innocenti cazzeggiatori aggregatisi per disinteressato sollazzo... Attivissimo per es. è quello più titolato per essere un agente della disinfo. Non sono molti fra di voi quelli ingaggiati nel web per le psy-op, né pretendo di essere io quello capace di toglier loro il cappuccio... il a naso saranno un altro paio al max.
Per me questa storia del sionismo e del 911 è una buona discriminante per capire chi ha un briciolo di onestà e conserva nonostante tutto la sua umanità ( come dice Vittorio Arrigoni).
saluti
badghir
senti Essse, io sono architetto ( davvero non come straker! ).
ReplyDeleteNon per questo pretendo di dire come collassa una struttura del genere: mai sviluppato simili approfondite competenze.
Le questioni sul 911 sono così tante e misteriose che la tesi ufficiale fa acqua da tutte le parti. Questo dovrebbe bastare non dico ad un semplice muratore, ma anche ad una qualsiasi lavandaia per capire che i neocons hanno voluto farci fessi con la loro propaganda mediatica. SOno come Rosario: sono già stati beccati a mentire altre volte (es: WMD in Iraq, aereo sul pentagono, Ustica, Gladio, ecc) quindi se a te va bene quella linea di ragionamento puoi essere - dato che non sei certamente stupido - solo uno di loro.
badghir
badghir
ReplyDeleteio amo cercare le risposte alle domande che mi pongo, e me ne pongo giornalmente su tutto. Sul disastro delle torri non ho mai approfondito perchè ho perso una persona cara quel giorno per cui non mi sono mai sentito super partes con altre mie convinzioni politico-religiose.
Non sono un sostenitore di nessun governo, nè tantomeno un loro dipendente. Certo che non vado a cercare verità sui militari americani nei siti islamici e viceversa.
Non sono cresciuto in Italia e non ho ricevuto tutti i sacramenti della religione di stato, e se succederà sarà quando avrò terminato di capire se mi serve una religione o no. Per questo mi sono letto per conto mio bibbia corano e torah (e ti assicuro che sono noiosi) e vedo tanta ignoranza in giro con chi mischia sionismo ebraismo e giudaismo o musulmano e islamico come se fossero la stessa identica cosa, solo perchè il termine sembra più offensivo di un altro.
La religione è la prima causa del disastro in medio oriente. Non ci potrà essere pace fintanto che non ci sarà un passo indietro da parte di tutte e due le parti. Purtroppo la religione estremizzata porta a degli eccessi da ambo le parti e popoli notoriamente vendicativi non possono trovare pace se LORO PER PRIMI non fanno un passo avanti. Io più che dire che ambedue hanno diritto ad uno stato non dico. Se la politica dell'ONU non funziona è ora che i capi religiosi facciano la loro parte.
Ora gradirei sentire un po' di tue esperienze in materia.
Caro Bagdir,
ReplyDeleteprima di tutto ti dico perche' in questo blog non si parla di 911: ne parlano esaurientemente altri siti/blog. undicisettembre.blogspot.com e' molto esauriente, ma basta ascoltare Mazzucco o Giulietto Chiesa per debunkare la maggior parte delle teorie complottiste (es. 5 metri ripeto 5 metri).
La mia opinione al riguardo e' questa: credo che non si sappia tutto di quello che e' successo quel giorno. Detto questo, le ipotesi presentate dai complottisti (edifici minati, non minati ma fatti fondere con la termite, niente termite ma aerei telecomandati, niente telecomando ma ologrammi, e via dicendo...) non stanno in piedi.
Se qualcuno vuole essere creduto dovrebbe portare qualche prova a supporto o qualche studio.
Quello che penso sull'associazione AE per la ricerca della verita' e' quello che penso di Meyssian (o come diavolo si chiama): sciacalli (e spesso incompetenti).
ciao
eSSSe, ma che disinformatore che sei, non ricordi che sua cosmicità 'o comandante ha detto che gli aerei non c'erano, sono stati aggiunti dopo con la computer grafica?
ReplyDeleteNico, chiedo umilmente scusa.
ReplyDeletePer favore non dire niente a Hanmar...