L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

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Thursday, January 29, 2009

Massoneria tra realtà odierna e antiche confraternite

http://straker-61.blogspot.com/2009/01/massoneria-tra-realta-odierna-e-antiche.html

Massoneria tra realtà odierna e antiche confraternite

La questione è di quelle inquietanti, il soggetto che la pone è di quelli da non sottovalutare. Si tratta del Li.si.po, il Libero sindacato di polizia, che in un comunicato stampa ha denunciato senza troppi giri di parole l’esistenza di «una regia dietro i continui sbarchi di clandestini nel nostro Paese». La ragione? «Vogliono minare le fondamenta della nostra società colpendo cultura e tradizioni». Capite che avanzata da chi quotidianamente si trova a lottare ad armi impari con l’immigrazione clandestina, l’ affermazione assume una gravità decisamente superiore al mero esercizio di denuncia.

Chi è il regista? Chi è il burattinaio? Non lo sappiamo.

Abbiamo molti indizi, alcune certezze ma nessuna prova contro alcuno. Di certo un mandante c’è, con tanto di nome: il mondialismo, ovvero l’ideologia che punta alla creazione di un unico governo mondiale eliminando il concetto di sovranità nazionale e di specificità.

Esistono molte entità che si richiamano a questa ideologia politico-finanziaria, nessuna delle quali riteniamo burattinaia di alcunché. Esistono però delle assonanze che inquietano tra alcuni “programmi” e i fatti che accadono nel mondo: sicuramente si tratta di semplici combinazioni, ma è interessante capirne di più partendo da un fatto di cronaca che ci ha molto colpito nonostante il silenzio mediatico che l’ha accompagnato.

Stando a quanto riportato qualche settimana fa dal settimanale 'L’Espresso' in un articolo a firma Primo Di Nicola, il mondo della massoneria italiana sarebbe in subbuglio. Motivo? L’ultima iniziativa del professor Giuliano Di Bernardo, l’ex gran maestro del Grande Oriente d’Italia che nel ’93 uscì dall’organizzazione per fondare la nuova Gran Loggia regolare d’Italia. Di Bernardo, con la benedizione dei vertici internazionali della libera muratoria - a cominciare da quelli inglesi e americani - ha deciso di abbandonare definitivamente cazzuola e compasso per dar vita a una nuova organizzazione sovranazionale: l’Accademia internazionale degli Illuminati, costituita l’11 luglio scorso a Roma nello studio del notaio Giovanni Pocaterra, sede centrale in piazza di Spagna.

I suoi obiettivi? Molto ambiziosi. «Bisogna andare oltre la massoneria - spiega Di Bernardo - perché non è più in grado di comprendere i profondi e rapidi cambiamenti del mondo». Il motivo? Soprattutto la sua incapacità di cogliere il nuovo che avanza e alcune sue anacronistiche regole interne.«Per raccogliere le sfide della modernità - aggiunge Di Bernardo - ci vuole una nuova struttura capace non solo di comprendere le ragioni dei mutamenti sociali in atto, ma anche di orientarli».

L’Accademia, stando almeno agli annunci, sarà una organizzazione autonoma dalla massoneria, trasparente, aperta a tutti gli “eletti”, persone di particolari qualità, di ogni concezione politica e religiosa. E, per la prima volta, sarà aperta al gentil sesso.

Qualcuno insinua però che sarà solo la lobby delle lobby. Ma Di Bernardo respinge l’insinuazione illustrando gli ideali che ispirano la sua Accademia: sarà composta di 12 sezioni che copriranno tutti i principali rami del sapere (filosofia, scienza, medicina, economia, politica e comunicazione, tra l’altro), ciascuna con un proprio responsabile.

Quanto alla sua diffusione, l’Accademia conta già filiazioni negli Stati Uniti d'America, Brasile, Ucraina, Russia, Cina, Francia, Inghilterra e Svizzera.

Non c’è che dire, sentivamo veramente la mancanza di una lobby delle lobby, di nuovi super-grembiulini pronti ad assaltare tutti i campi del sapere con le loro illuminanti ricette. Ma ironia a parte, c’è qualcosa di inquietantein quanto annunciato da 'l’Espresso'.

Non tutti, infatti, sanno chi sono gli Illuminati, almeno nell’accezione storica e massonico classica del termine: vediamo di capirlo per sommi capi. Nella seconda metà del 1700, l’ex pretegesuita Adam Weisshaupt creò a Francoforte un gruppo segreto dal nome “Illuminati di Baviera”. Weisshaupt elaborò - all’incirca verso il 1770 - “Il Nuovo Testamento di Satana”, un piano che dovrà portare un gruppo ristretto di persone (gli Illuminati, appunto) ad avere il controllo del mondo intero. Per questo bisognava arrivare alla soppressione dei “governi nazionali” e alla concentrazione del potere in governi e organi sovranazionali, ovviamente gestiti dagli Illuminati.

Ecco alcuni esempi operativi sulle cose da fare: «(...) Creare la divisione delle masse in campi opposti attraverso la politica, l’economia, gli aspetti sociali, la religione, l’etnia (...) Se necessario armarli e provocare incidenti in modo che si combattano e si indeboliscano (...) Corrompere (con denaro e sesso) e quindi rendere ricattabili i politici o chi ha una posizione di potere all’ interno di uno Stato. (...)Scegliere il futuro capo di Stato tra quelli che sono servili e sottomessi incondizionatamente. (...) Avere il controllo delle scuole (licei ed Università) per fare in modo che i giovani talenti di buona famiglia siano indirizzati a una cultura internazionale e diventino inconsciamente agenti del complotto. (...)Assicurare che le decisioni più importanti in uno Stato siano coerenti nel lungo termine all’obiettivo di un “nuovo ordine mondiale”. (...) Controllare la stampa, per poter manipolare le masse attraverso l’informazione. (...) Abituare le masse a vivere sulle apparenze e a soddisfare solo il loro piacere, perché in una società depravata gli uomini perdono la fede in Dio».

Capito, creare scontri tra le diverse etnie: ovvio che per fare questo non serve scatenare guerre tra Stati. Basta aprire le porte all’immigrazione selvaggia generando non una ma mille guerre quotidiane.

Secondo Weisshaupt, mettendo in pratica le sue raccomandazioni si doveva arrivare a creare un tale stato di degrado, di confusione e quindi di spossatezza, che le masse avrebbero dovuto reagire cercando un protettore o un benefattore al quale sottomettersi liberamente.

Da qui il bisogno di costituire degli organi sovranazionali pronti a sfruttare questo stato di cose, fingendosi i salvatori della patria, per istituire un unico governo mondiale.

Nel 1871 il piano di Weisshaupt venne ulteriormente completato da un suo seguace americano, Albert Pike, che elaborò un documento per l’istituzione di un “nuovo ordine mondiale” attraverso tre guerre mondiali. Il suo pensiero era che questo programma di guerre avrebbe generato nelle masse un tale bisogno di pace, che sarebbe diventato naturale arrivare alla costituzione di un unico governo mondiale. La prima guerra mondiale doveva portare gli Illuminati, che già avevano il controllo di alcuni Stati Europei e stavano conquistando attraverso le loro trame gli Stati Uniti d’America, ad avere anche la guida della Russia. Quest’ultima avrebbe poi dovuto interpretare un ruolo che doveva portare alla divisione del mondo in due blocchi attraverso la Rivoluzione d’Ottobre del 1917 e l’instaurazione del comunismo. La seconda guerra mondiale sarebbe dovuta partire dalla Germania, portando la Russia a estendere la sua zona di influenza e rendendo possibile la costituzione dello Stato di Israele in Palestina. La terza guerra mondiale sarà basata sulle divergenze di opinioni che gli Illuminati avranno creato tra i sionisti e gli arabi, programmando l’estensione del conflitto a livello mondiale in uno scontro di civiltà.

Il Gruppo Bilderberg rappresenta uno dei più potenti gruppi di lavoro degli Illuminati nel mondo. Il gruppo nasce informalmente nel 1952, ma prende questo nome solo nel 1954 quando il 29 maggio viene indetto il primo incontro presso l’Hotel Bilderberg di Oosterbeek in Olanda. Tra i promotori del Gruppo bisogna menzionare almeno due personaggi: Sua Maestà il Principe Bernardo de Lippe di Olanda e Joseph Retinger un “faccendiere” polacco.

Retinger viene descritto come l’istigatore del gruppo, la sua visione era costruire un’ Europa unita per arrivare a un “mondo unito in pace”, dove potenti organizzazioni sovranazionali avrebbero garantito con l’applicazione delle loro ideologie, più stabilità dei singoli governi nazionali. In realtà, il vero obiettivo era quello di formare un’altra organizzazione di facciata che potesse attivamente contribuire ai disegni degli Illuminati: la costituzione di un “nuovo ordine mondiale” e di un governo mondiale entro il 2012.

William Cooper, un anziano sottufficiale dei servizi segreti della Marina statunitense, incluse nel suo libro “Behold a pale horse” (Light Technology, 1991) del materiale top secret nel quale è illustrato il pensiero e la strategia adottati dal comitato politico del Gruppo Bilderberg. Questo documento programmatico ha un titolo quanto mai significativo “Armi Silenziose per delle guerre tranquille”. Il documento riporta la data del maggio 1979, ma fu ritrovato solo nel 1986. Il documento spiega la filosofia, le origini operative, i principi raffinati, le linee guida e glistrumenti di questa dottrina dalle “armi silenziose”. Ecco le principali aree in cui si articola questo programma:1) Perché serve un sistema economico per controllare le masse. 2) Come controllare l’economia mondiale attraverso l’istituzione di un modello economico che sia manipolabile eprevedibile. 3) Come addormentare le masse che subiscono l’attacco.

Linee guida perfettamente incarnate in alcune deliberazioni segrete del gruppo riguardo i problemi finanziari internazionali, la libertà di emigrazione e immigrazione, la libera circolazione dei prodotti senza dogane, l’unione economica internazionale, la costituzione di una forza internazionale con la soppressione degli eserciti nazionali, la creazione di un parlamento internazionale, la limitazione della sovranità degli Stati delegati all’Onu o a tutti gli altri governi sovranazionali.

“La libertà di emigrazione e immigrazione”, ovvero l’apertura indiscriminata delle frontiere al fine di snaturare completamente un popolo e renderlo qualcosa di “altro”, un insieme di persone senza più alcuna coesione culturale e storica pronte quindi a perdere anche il concetto stesso di città, regione, nazione e patria. Uomini del mondo, apolidi votati al sincretismo religioso e totalmente passivi e indifferenti ai mutamenti che li circondano.

Ora, visto che un gruppo di Illuminati è sorto anche in Italia minacciando di occuparsi di tutti i campi del sapere, ci piacerebbe chiedere ai diretti interessati quanto hanno a che fare con gli Illuminati della tradizione massonica e chi sono i loro referenti politici in Italia e all’estero? Lungi da noi lanciare accuse o stabilire correlazioni direttetra ideologie e fatti, ma occorre chiarezza.


Articolo di: Mauro Bottarelli apparso su 'La Padania' in data 18 Settembre 2002

Ripreso da: vedosentoeparlo-bacab.blogspot.com

12 comments:

  1. Rosario che legge la padania ?

    E che e' padano al 100 % 100 ?

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  2. 2002? Occhio che a furia di raschiare il barile si buca...

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  3. marko, il barile è già sfondato da tempo, ed è vuoto quanto la terra cava di Mazzucco e l'interno del capo di Straker. Piuttosto, interessante questa citazione della Padania, il cui partito-musa ispitatrice nel 2002 era al governo con ex p2isti. Ma mettere un 1% di coerenza, nei ragionamenti o citazioni d'o comandante, è così difficile?

    la tigre della malora

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  4. E' una argomento che mi sta molto a cuore, per cui non posso dire altro se non FNORD.

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  5. @ kash:hai consultato la tua ghiandola pineale?

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  6. Questa l'ho letta poco fa su tankerenemy. Sto ancora ridendo.

    Fate un esperimento: chiudete un cellulare acceso in un barattolo di vetro ben chiuso, quindi immergete il barattolo in una bacinella d'acqua. Ora chiamate il numero corrispondente a quel cellulare. Vi accorgerete che non squilla.

    By Straker, at 29 gennaio, 2009 20:39

    la tigre della malora

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  7. Bella scoperta che non lo sente squillare
    se lo mette immerso in una baccinella d'acqua !

    E' completamente rintronato !

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  8. Senz'altro avrà anche sbagliato numero durante l'"esperimento".Che idiota.

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  9. Eh, ma difatti è noto a tutti che i sommergibili in immersione comunicano via onde ultracorte... (scherzo, ovviamente)

    Il guaio è un altro: un barattolo con dentro un cellulare immerso in una bacinella d'acqua galleggia. Come avrà fatto a tenerlo sul fondo?

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  10. secondo me per tenerlo sul fondo ha riempito il barattolo d'acqua... per forza che il telefono non squillava...

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