Le scie
Scritto da Stefano Montanari venerdì 16 gennaio 2009
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Ci ho fatto il callo: qualunque cosa faccia, troverò sempre i quattro pensionati mezzi avvelenati al tavolino dell’osteria (citazione di stagione da Fabrizio De André) che la sanno lunga e che danno la stura alla loro fantasia per inventare le accuse più bizzarre.
Se una volta mi preoccupavo, adesso riesco a trovarci il lato umoristico.
È recentissima l’uscita di un blog (http://www.tankerenemy.com/2009/01/uranio-impoverito-e-scie-chimiche-la.html) che, inopinatamente, tira in ballo direttamente mia moglie e me poco dopo a proposito delle scie chimiche, un argomento sul quale mi sono intrattenuto infinite volte e che fa persino parte delle f.a.q. di questo blog.
In breve, quelle cose le vedo anch’io ma qualcuno mi spieghi come faccio a dire che cosa diavolo c’è dentro. C’è chi viene da me con un cartoccetto di polvere raccattata a terra giurando che è caduta da uno stormo di aerei che volano a qualche chilometro da terra, ma la sua asserita provenienza è nulla più che un atto di fede. Atto di fede che non ha valore scientifico, naturalmente, e che dimostra l’assoluta mancanza di conoscenza specifica di questi signori con i quali condivido la curiosità ma non certo l’atteggiamento da tifosi.
Se io analizzassi (come ho già fatto, con la persona che mi ha chiesto l’analisi che poi si è dileguata lasciando il conto in sospeso) quella roba e ci trovassi (come ho trovato) particolato inorganico, come potrei sostenere che non viene da qualche fabbrica, da un inceneritore o da chissà che, ma viene invece dagli aerei? Qualsiasi persona con un minimo di conoscenza scientifica o anche solo dotata di normale buon senso avrebbe tutto il diritto di dubitare della mia serietà.
Se non avete altro da fare, vi invito a leggere
non solo quello che è riportato nel blog di cui sopra, ma la mia risposta che trascrivo qui perché, come potrete leggere al diciassettesimo commento, ci si rifiuta di pubblicarla, a testimonianza dell’onestà di quel sito e della sua effettiva autorevolezza. La filosofia è che non importa se ho detto fesserie: l’importante è quello che mi è balzato in testa di dire, anche se è frutto di pura fantasia.
Va da sé che non corrisponde assolutamente al vero che noi non abbiamo lavorato sui luoghi di guerra ma solo intorno ai poligoni o che io abbia censurato un post di qualcuno che mi avrebbe “risposto per le rime” non è chiaro su che cosa (perché mai avrei dovuto censurare?), ma questo non ha la minima importanza, così come non ha importanza non essersi documentati sul nostro lavoro. L’importante è sparare. Qualcuno disposto a seguire si trova sempre e, dunque, sparare non è mai fatica sprecata.
Comunque, per chi ha tempo da perdere, ecco il mio commento censurato:
Egr. sig. Saba, magari vediamo di non aggiungere cattiva informazione a cattiva informazione. Io sono il direttore scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena in cui lavora part time la dott.ssa Gatti, responsabile del Laboratorio dei Biomateriali dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Il centro che lei menziona nel suo articolo semplicemente non esiste, così come non esiste alcuna dichiarazione scritta o verbale da parte della Dottoressa o mia che affermi quanto da lei riportato. Che le nanoparticelle generate da esplosioni non solo da bombe all'uranio ma pure da quelle al tungsteno o, comunque, da processi combustivi ad alta temperatura si trovino a livello dei tessuti tumorali (ma anche di altri tessuti affetti da nanopatologie) è testimoniato in maniera certa e coerente da un numero molto alto d’indagini eseguite presso il nostro laboratorio. Peraltro, il progetto europeo Nanopathology di cui la dott.ssa Gatti è stata coordinatrice non lascia adito a dubbi. Che non esistano concause all’insorgenza della malattia è cosa che non è mai sovvenuta a nessuno. Che noi non abbiamo il minimo interesse ad attribuire l'origine di quelle polveri ad una fonte piuttosto che ad un'altra è altrettanto indubitabile, visto quanto intaschiamo o intascheremmo comunque. Per quanto riguarda il problema delle scie chimiche, io sono stato interpellato decine di volte e ho sempre risposto che le vedo anch’io ma fino a che qualcuno non mi fornirà un campione di quel materiale (cosa tecnicamente possibile ma costosa) né io né la dott.ssa Gatti avremo argomenti scientifici per prendere posizione. Mi chiedo, comunque, per quale motivo noi dovremmo cercare di nascondere un problema come quello delle scie chimiche. Se lei avrà la pazienza d’informarsi correttamente, magari leggendo il libro Nanopathology che la dott.ssa Gatti ed io abbiamo scritto o il mio libro Il Girone delle Polveri Sottili (trova i ragguagli su www.stefanomontanari.net) vedrà che avrà modo di capire meglio il nostro lavoro e non incorrerà più nelle interpretazioni invero curiose che esterna.
Stefano Montanari
Resta il fatto che, come ho dichiarato in ogni occasione, io sono sempre disponibile ad analizzare le polveri prelevate in modo scientificamente corretto.
Un dubbio: Perché sono venuti ad attaccare proprio noi, proprio adesso che arriva qualche soldo per gli ammalati, e proprio adesso che le nanopolveri sono state ufficialmente riconosciute come causa patogena? Non è che questi signori cerchino, magari a rischio di rendersi ridicoli, di distogliere un’attenzione in certi ambienti fastidiosa riguardo alle armi all’uranio impoverito e al tungsteno o riguardo alle polveri che quella fonte splendida di guadagno illecito che sono gl’inceneritori assicurano, per dirottare quell’attenzione altrove?
Primo!
ReplyDeleteEcco un ricercatore serio.
Come si dice in gergo: PWNED!
ReplyDeleteRosario Marcianò e cricca si sono proprio dati la mazzata sui piedi da soli.
ReplyDeleteE a quanto pare han lasciato conti da pagare in giro pure.. ahahahah.
Oddio, anche il controcomplotto adesso?
ReplyDeleteIl problema è che a Rosario Marciano interessa solo un po' di visibilità per sperare di essere ancora ascoltato e magari invitato a qualche trasmissione televisiva pseudo scientifica. Lui è in malafede e questo è un dato aquisito (vedi falsa laurea, filmati falsificati ecc..)
ReplyDeletePartre dei suoi seguaci sono altrttanto in mala fede, altri sono in buona fede ma accettano solo le risposte che confermano la loro fede (risposte date appunto quasi sempre da persone in mala fede).
Come ho scritto in un mio articolo, prendere una tragedia vera come le malattie da uranio impoverito, e ricondurla distorcendola alla propria teoria del complotto mondiale (anzi galattico, visto che secondo costoro sono coinvolti anche gli alieni)per guadagnarsi un po' di visibilità, è un atto meschino e volgare.
Presto vedremo anche Montanari nella lista dei disinformatori...
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ReplyDeleteScusate ragazzi vorrei segnalare un nebbia fittissima che da stamane ha intrappolato Roma...!! Avete notizie in merito!! La temperatura da ieri sera a stamattina è schizzata da 8/9° a 3°!!!!!
Commenti?? Ciao a tutti!!!
By Blogger Charlie, at 16 gennaio, 2009 12:23
Adesso non è più normale nemmeno che ha gennaio, con l'arrivo di aria fradda da nord si crei la nebbia. E non è nemmeno normale che, siccome questa nasconde il sole, faccia più freddo... azz...
Orsovolante si trattera' di nebbia
ReplyDeletechimica
E' vero, è nebbia chimica, formata al 99,99% di pericolosissimo DHMO!
ReplyDeleteMontanari scrive:
ReplyDelete"...Per quanto riguarda il problema delle scie chimiche, io sono stato interpellato decine di volte e ho sempre risposto che le vedo anch’io ma fino a che qualcuno non mi fornirà un campione di quel materiale (cosa tecnicamente possibile ma costosa) né io né la dott.ssa Gatti avremo argomenti scientifici per prendere posizione..."
Anche Montanari vede le scie chimiche, solo che non ha i mezzi per dimostrarlo oppure non si vuole compromettere, ma questo è un problema suo. Solo voi disinformatori vedete la condensa...
Vibravito, nel serio mondo accademico per dimostrare un'affermazione devi portare delle prove.
ReplyDeleteNon puoi dire: "le scie sono composte da zucchero filato e se voi dite il contrario siete disinformatori."
Vibra vibra...non hai capito nulla ancora una volta e dire che questa volta era scritto in italiano molto semplice ma tu non ce l'hai fatta a comprendere.
Inoltre vedo che non hai capito la lezione: non mi sembra il caso di "interpretare" quella frase per girarla a favore tuo perché penso che Montanari prima o poi possa pure finire la scorta di pazienza che ha nei vostri confronti, non so se mi spiego bene...
Visto che sono magnanimo, ti aiuto con la comprensione dell'italiano basilare: "Anch'io le vedo" significa "Anchio vedo delle scie in cielo (e chi non le vedrebbe a parte i ciechi?) ma fin quando non ci saranno prove certe, non si possono fare affermazioni".
Capito adesso Vibravito? Eppure non era difficile.
Ricordiamoci che stiamo parlando solamente di interpretazioni letterali del discorso e non di disquisizioni scientifiche perché quelle le hanno già fatte fior di studiosi, solo che voi (tu, i fratelli Marcianò e il resto del branco di idioti) non riuscite ancora a comprendere vuoi per malafede, vuoi per ignoranza conclamata.
Vibra perché non parli del telemetro?
Il tuo capetto si è accorto di aver comprato un modello non adatto al suo scopo, visto che ha fatto la cresta sui soldi?
Perché non ne parlate? Vi vergognate? E che sarà mai, l'hanno capito tutti che si è fregato i soldi (e gli sta bene agli imbecilli che gliel'hanno dati).
E' strano che non ci siano più video di misurazioni, anche tarocche, come mai?
Eppure di aerei scianti dice di vederne in continuazione. Che ciarlatano.
Fossi stato io avrei usato il telemetro ogni giorni, anche solo per misurarmi l'allungamento del pistolino, mentre il ciarlatano di Marcianò non riesce più nemmeno a fare un video tarocco.
Patetici.
Grande VibraVibra.
ReplyDeleteNon ca la fai proprio eh? Ogni volta che apri bocca o che scrivi ti escono delle impagabili perle.
Grazie di esistere.
Toh chi si risente su questo blog !l'impareggiabile detective Vibra Vibra.
ReplyDeleteNe sentivamo la mancanza.
bentornato Vibra, spero ci delizierai ancora con i tuoi profondi ragionamenti
Per chi fosse interessato alla saga Montanari e Gatti versus Marcianò Bros, qui ho lasciato dei link utili.
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