http://neovitruvian.wordpress.com/2010/11/09/la-carica-del-codardo/
La carica del codardo
Posted: 9 novembre 2010 by neovitruvianUna protesta pacifica, diventa specchio della malattia che affligge l’Italia. Il vicequestore di Brescia Emanuele Ricifari recita perfettamente il suo ruolo di cane da guardia provocando i manifestanti e mettendo in scena teatrini che avremo volentieri fatto a meno di vedere.
Questo attacco svela una volta di più, se fosse necessario, la ferocia razzista di una destra al governo che affronta bisogni e diritti su un piano unicamente repressivo.
Il nuovo pacchetto “sicurezza” incrudisce regole e norme che regolamentano il diritto per gli immigrati di avere sia un permesso di soggiorno sia il diritto ad una vita sul territorio italiano.
La crisi strutturale del sistema economico e sociale capitalista si sta ingoiando giorno per giorno diritti, qualità della vita e livelli salariali, addossandone i suoi costi sulle spalle di ognuno di noi e ancor di più sui lavoratori e le lavoratrici immigrate che rappresentano, loro malgrado, un elemento paradigmatico dello sfruttamente di classe.
Gli immigrati devono, per i padroni, rimanere nella clandestinità ed essere ricattabili per abbassare il costo del lavoro provocando cosi conflitto con i lavoratori italiani.
Questo strategia genera insicurezza e soffia sul fuoco della paura per la precarietà della propria vita permettendo campagne politiche e mediatiche tese a indicare un nemico su cui addossare ogni responsabilità.
basta razzismo ! basta precarietà ! basta sfruttamento !
solidarietà agli immigrati in lotta !
Il pezzo di merda strattona e minaccia il manifestante che da le spalle alla videocamera
Il pezzo di merda codardo attacca anche una donna, forte di avere le spalle coperte dagli altri agenti di polizia.
Questi bulletti virili che sono forti solo se hanno qualcuno con il manganello dietro, sono il risultato di un sistema che ormai è morto e fa affidamento sulla violenza e sulla repressione per comandare.
codardo è (quasi) l'anagramma di corrado.
ReplyDeleteLa crisi strutturale del sistema economico e sociale capitalista si sta ingoiando giorno per giorno diritti, qualità della vita e livelli salariali, addossandone i suoi costi sulle spalle di ognuno di noi e ancor di più sui lavoratori e le lavoratrici immigrate che rappresentano, loro malgrado, un elemento paradigmatico dello sfruttamente di classe.
ReplyDeleteNon preoccuparti, non c'è NULLA da sfruttare nella tua "mente".