http://zret.blogspot.com/2010/11/appunti-sullidealismo-di-ieri-e-di-oggi.html
Appunti sull'Idealismo di ieri e di oggi (seconda parte)
Leggi qui la prima parte.
E’ plausibile che il pensiero influisca sul mondo circostante, ma previo collegamento alla Fonte, non in modo automatico per mezzo di un libro scritto da uno pseudo-guru New age. Ciò significa che sia a livello fisico sia a livello sottile, è possibile plasmare in una certa misura il "reale". Non credo che questo, però, possa significare determinare in toto il corso degli eventi di cui forse resta un nocciolo duro.
Non è per essere à la page che talora occorre riflettere sulle prospettive aperte dagli indirizzi di pensiero, controversi ma stimolanti, tracciati dalla fisica quantistica. Lo studio del microcosmo ci costringe a rivedere consolidati paradigmi. Si pensi, ad esempio, al fotone che si ritiene sia un quantum di energia dalle caratteristiche singolari: dovrebbe essere, infatti, privo di massa oltre a possedere una natura duplice, ondulatoria e corpuscolare. Se veramente è privo di massa, la nota equazione E=MC2, attribuita erroneamente ad Einstein, si incrina: infatti, ci troveremmo in presenza di un’energia che non può essere convertita in massa.
Tralasciamo, però, questo particolare per evidenziare come le teorie elaborate dai fisici quantistici tendano generalmente ad influire sulle concezioni, in vero sovente superficiali, che valorizzano il libero arbitrio. Credo che l’errore sia stato il trasferimento di peso di connotati appartenenti all’universo subatomico al macrocosmo, senza aver riflettuto su questioni filosofiche ed epistemologiche. Tra l’altro, benché il cosmo quantistico paia dominato da una forma di “anarchia”, non tutti gli scienziati ne inferiscono il concetto di libertà. Questo apparente indeterminismo quantico è una proprietà fondamentale della materia o l’esito del carattere incompleto della nostra conoscenza? Il fisico Suarez, richiamandosi al celebre esperimento di Alain Aspect sull’entanglement degli elettroni, da cui si apprende che esiste un’interdipendenza tra due eventi occorrenti in due regioni discoste dello spazio, ma al di fuori di una sequenza temporale e senza un nesso di causa ed effetto, ne deduce due cruciali conseguenze. Egli opina che il libero arbitrio non esista. Inoltre Suarez reputa che fenomeno quantistico implichi il trattamento dell’informazione al di fuori dello spazio-tempo e senza un medium fisico.
Circa la correlazione atemporale tra due condizioni distanti, Suarez potrebbe avere ragione a desumerne il determinismo, poiché è come se gli avvenimenti fossero legati da fili invisibili. In tale contesto, si potrebbe reperire un fondamento per l’Astrologia, individuando in una configurazione celeste uno stato parallelo al destino umano, una specie di diagramma che evidenzia la filigrana della condizione individuale. Affermare che l’azione di un pianeta o di una stella remoti è troppo irrilevante per esercitare un influsso qualsiasi su un essere vivente della Terra, significa ignorare che non si tratta di azione a distanza, ma di sincronismo, di rispecchiamento. Tra l’altro, siamo certi che l’influsso di una costellazione è davvero così inconsistente? Il fotone di un astro, per quanto lontano, reca con sé delle informazioni come le porta un fotone solare, quantunque nel primo caso le informazioni siano ancestrali. Se trascuriamo gli effetti energetici sulla materia, restano i messaggi. E’ anche possibile che esistano solo i messaggi in grado di formare la materia-energia.
In tal caso, se la materia è priva di sostanza (non è un'ipostasi), incidere sulla materia, in realtà è solo dirigere il sogno. La mente individuale crea un mondo virtuale, ma non crea ex nihilo. Solo la Mente cosmica (mi si passi questa dicitura, per quanto grossolana) può creare dal nulla gli enti che sono semplici simulacri. Dio sta sognando? Siamo un sogno di Dio?
Questa interpretazione di idealismo radicale e, per così dire, onirico non è l’unica da prendere in considerazione: è, infatti, plausibile un sistema dualista (non in senso etico) in cui la mente (alias intelligenza formante) ed il corpo coesistono e comunicano attraverso canali che, ad oggi, non sono stati ancora compresi.
E’ plausibile che il pensiero influisca sul mondo circostante, ma previo collegamento alla Fonte, non in modo automatico per mezzo di un libro scritto da uno pseudo-guru New age. Ciò significa che sia a livello fisico sia a livello sottile, è possibile plasmare in una certa misura il "reale". Non credo che questo, però, possa significare determinare in toto il corso degli eventi di cui forse resta un nocciolo duro.
Non è per essere à la page che talora occorre riflettere sulle prospettive aperte dagli indirizzi di pensiero, controversi ma stimolanti, tracciati dalla fisica quantistica. Lo studio del microcosmo ci costringe a rivedere consolidati paradigmi. Si pensi, ad esempio, al fotone che si ritiene sia un quantum di energia dalle caratteristiche singolari: dovrebbe essere, infatti, privo di massa oltre a possedere una natura duplice, ondulatoria e corpuscolare. Se veramente è privo di massa, la nota equazione E=MC2, attribuita erroneamente ad Einstein, si incrina: infatti, ci troveremmo in presenza di un’energia che non può essere convertita in massa.
Tralasciamo, però, questo particolare per evidenziare come le teorie elaborate dai fisici quantistici tendano generalmente ad influire sulle concezioni, in vero sovente superficiali, che valorizzano il libero arbitrio. Credo che l’errore sia stato il trasferimento di peso di connotati appartenenti all’universo subatomico al macrocosmo, senza aver riflettuto su questioni filosofiche ed epistemologiche. Tra l’altro, benché il cosmo quantistico paia dominato da una forma di “anarchia”, non tutti gli scienziati ne inferiscono il concetto di libertà. Questo apparente indeterminismo quantico è una proprietà fondamentale della materia o l’esito del carattere incompleto della nostra conoscenza? Il fisico Suarez, richiamandosi al celebre esperimento di Alain Aspect sull’entanglement degli elettroni, da cui si apprende che esiste un’interdipendenza tra due eventi occorrenti in due regioni discoste dello spazio, ma al di fuori di una sequenza temporale e senza un nesso di causa ed effetto, ne deduce due cruciali conseguenze. Egli opina che il libero arbitrio non esista. Inoltre Suarez reputa che fenomeno quantistico implichi il trattamento dell’informazione al di fuori dello spazio-tempo e senza un medium fisico.
Circa la correlazione atemporale tra due condizioni distanti, Suarez potrebbe avere ragione a desumerne il determinismo, poiché è come se gli avvenimenti fossero legati da fili invisibili. In tale contesto, si potrebbe reperire un fondamento per l’Astrologia, individuando in una configurazione celeste uno stato parallelo al destino umano, una specie di diagramma che evidenzia la filigrana della condizione individuale. Affermare che l’azione di un pianeta o di una stella remoti è troppo irrilevante per esercitare un influsso qualsiasi su un essere vivente della Terra, significa ignorare che non si tratta di azione a distanza, ma di sincronismo, di rispecchiamento. Tra l’altro, siamo certi che l’influsso di una costellazione è davvero così inconsistente? Il fotone di un astro, per quanto lontano, reca con sé delle informazioni come le porta un fotone solare, quantunque nel primo caso le informazioni siano ancestrali. Se trascuriamo gli effetti energetici sulla materia, restano i messaggi. E’ anche possibile che esistano solo i messaggi in grado di formare la materia-energia.
In tal caso, se la materia è priva di sostanza (non è un'ipostasi), incidere sulla materia, in realtà è solo dirigere il sogno. La mente individuale crea un mondo virtuale, ma non crea ex nihilo. Solo la Mente cosmica (mi si passi questa dicitura, per quanto grossolana) può creare dal nulla gli enti che sono semplici simulacri. Dio sta sognando? Siamo un sogno di Dio?
Questa interpretazione di idealismo radicale e, per così dire, onirico non è l’unica da prendere in considerazione: è, infatti, plausibile un sistema dualista (non in senso etico) in cui la mente (alias intelligenza formante) ed il corpo coesistono e comunicano attraverso canali che, ad oggi, non sono stati ancora compresi.
la nota equazione E=MC2, attribuita erroneamente ad Einstein
ReplyDeleteE a chi dovrebbero attribuirla ?
A quell'ignorantone galattico e pseudofisico corrado figlio delle canne penna ?
Anto' lascia perdere la meccanica quantistica, non ne capisci proprio un cazzo, professorino fallito di lettere !!!
richiamandosi al celebre esperimento di Alain Aspect sull’entanglement degli elettroni
ReplyDeleteZret, l'esperimento di Alain Aspect fu fatto con fotoni NON con elettroni.
Ma, d'altronde, come ci si puo' aspettare da una persona totalmente ignorante di fisica come te, quale sia la differenza fra fotoni ed elettroni ...
Provo a spiegartelo anche se sono sicuro che non riuscirai a capire.
Gli elettroni sono dei fermioni della classe dei leptoni. Sono quindi tra gli elementi costitutivi della materia.
I fotoni sono invece dei bosoni, ossia le particelle portatrici delle forze, per quanto riguarda i fotoni quella elettromagnetica.
Inoltre i fermioni sono soggetti al principio di esclusione di Pauli mentre i bosoni no.
I fotoni sono quelle particelle pericolosissime che dagli anni settanta circa investono la Terra. Foe Hammer dovresti aggiornare le tue conoscenze con la letteratura giacobbica. :P
ReplyDeleteAnche qui è difficile trovare la troiata più grossa, in ogni frase (scritta male, oltretutto) ce n'è almeno una. Questa, però, è da incorniciare:
ReplyDeleteTra l’altro, siamo certi che l’influsso di una costellazione è davvero così inconsistente? Il fotone di un astro, per quanto lontano, reca con sé delle informazioni come le porta un fotone solare, quantunque nel primo caso le informazioni siano ancestrali. Se trascuriamo gli effetti energetici sulla materia, restano i messaggi. E’ anche possibile che esistano solo i messaggi in grado di formare la materia-energia.
ilpeyote un caso da manuale per il prof. stocazzo
E cos'e' la letteratura giacobbica Alessandro ?
ReplyDeleteFoe:
ReplyDeleteScusa era un riferimento forse troppo velato (oggi sono sullo stanchetto), al libro di Giacobbo sul 2012 in cui sosteneva che negli anni settanta la Terra fu investita da una "cintura fotonica" attribuendo quindi solo 40 anni all'esistenza dei fotoni sulla Terra e ad essi un qualche effetto distruttivo... o giù di li...
Ovviamente il mio commento di prima era ironico, come simboleggiato da questa emoticon: :P
:)
Evviva, finalmente qualcosa di esilarante anziché uno dei suoi soliti post lugubri
ReplyDeleteIn tal caso, se la materia è priva di sostanza (non è un'ipostasi), incidere sulla materia, in realtà è solo dirigere il sogno. La mente individuale crea un mondo virtuale, ma non crea ex nihilo. Solo la Mente cosmica (mi si passi questa dicitura, per quanto grossolana) può creare dal nulla gli enti che sono semplici simulacri. Dio sta sognando? Siamo un sogno di Dio?
ReplyDeleteilpeyote incubi deliranti
Terra fu investita da una "cintura fotonica" attribuendo quindi solo 40 anni all'esistenza dei fotoni sulla Terra
ReplyDeletecintura fotonica che vaccata, ahahahahah
Ma prima di 40 anni fa da cosa era composta la luce sulla terra ? ahahahahahah
Se veramente è privo di massa, la nota equazione E=MC2, attribuita erroneamente ad Einstein, si incrina: infatti, ci troveremmo in presenza di un’energia che non può essere convertita in massa.
ReplyDeleteMa che bestia. Tutti i giorni fotoni ad alta energia colpiscono gli strati alti dell'atmosfera e creano coppie elettrone-positrone proprio seguendo la relazione massa-energia di einstein.
The Foe-Hammer, c'è una parte di complottisti che sostiene che l'equazione E=mc^2 sia stata anticipata da Olinto De Pretto. La tesi deriva da un libro di Umberto Bartocci singolare figura di matematico e invasato paranoico (il suo sito è fenomenale).
ReplyDeleteOvviamente Einstein, per questi vomitevoli antisemiti, è un po' troppo ebreo per aver fatto qualcosa di buono
@Foe:
ReplyDeleteE' una vaccata talmente colossale che è stata riportata spesso come esempio di scempiaggine assoluta in commenti su questi blog e anche da Attivissimo. Per questo avevo erroneamente pensato che la mia ironia fosse facilmente individuabile. :P
Ancora un link a un bell'articolo divulgativo su Einstein e poi mi taccio:
ReplyDeletehttp://tinyurl.com/3ypejbq
gli articoli-spazzatura sui siti-feccia ve li cercate da soli ;-)
@MarKino
ReplyDeleteHo scoperto che hai due bellissimi blog e li ho messi nel mio blog roll anche se non debuncano complotti.
Concordo con chi ha scritto che almeno questa volta zret ci ha fatto divertire anziché obbligarci a leggere le solite lagne.
Continuo comunque a domandarmi che gusto ci provano a fare figure del cavolo parlando di cose che non conoscono e che sopratutto non capiscono.
Puro technobabble :D
ReplyDeleteHa accozzato un po' di paroloni alla membro di veltro per fare il saccente, ma alla fine fa la solita fogura di palta.
Saluti
Michele
The Foe-Hammer said...
ReplyDeleteTerra fu investita da una "cintura fotonica" attribuendo quindi solo 40 anni all'esistenza dei fotoni sulla Terra
cintura fotonica che vaccata, ahahahahah
Ma prima di 40 anni fa da cosa era composta la luce sulla terra ? ahahahahahah
'sta minchiata mi sa che Giacobbo l'ha presa da "Jeeg robot d'acciaio" :)))))
Si pensi, ad esempio, al fotone che si ritiene sia un quantum di energia dalle caratteristiche singolari: dovrebbe essere, infatti, privo di massa oltre a possedere una natura duplice, ondulatoria e corpuscolare. Se veramente è privo di massa, la nota equazione E=MC2, attribuita erroneamente ad Einstein, si incrina: infatti, ci troveremmo in presenza di un’energia che non può essere convertita in massa.
ReplyDeleteTralasciamo, però, questo particolare...
Ecco... tralascia che è meglio..
Però fermati lì perchè se continui dimostri di non capire una sega di fisica....
@Tutti
Il professore e l'illustre strakkino propongono da un po, insieme al Penna, la storia di questo italiano che avrebbe "anticipato" la famosa equazione di Einstein.
Il problema è che Einstein è arrivato all'equazione in modo corretto (con un popo' di dimostrazione matematica) mentre il tizio a cui alludono i due sanremesi ha scritto una pappardella illeggibile, piena di imprecisioni linguistiche e scientifiche la cui conclusione finale (scritta sempre a parole, si badi!) potrebbe assomigliare all'equazione di Einstein ad essere molto ma molto ma molto gentili.
Insomma... la solitta FUFFA! ;-)
Jabba
Aggiungo che i presupposti dai quali partiva De Pretto (l'esistenza dell'etere, per dirne una) erano totalmente opposti a quelli di Einstein.
ReplyDeleteThis comment has been removed by the author.
ReplyDeleteImmaginavo che o'professore si riferisse ad Olinto De Pretto, il mio riferimento al figlio delle canne era perche' penso sia stato lui a suggerire la vaccata ai fratelloni.
ReplyDeleteIl De Pretto arrivo' alla sua conclusione somigliante a quella di Einstein, partendo da presupposti fantasiosi e strampalati basati sull'esistenza dell'etere.
So anche di Umberto Bartocci e delle sue farneticazioni. Devo supporre che il suddetto la fisica, quando la ha studiata, deve non averla proprio digerita, visto che, tra l'altro, da per buona l'ipotesi dell'etere, ormai completamente abbandonata dai fisici ...
Tutti i giorni fotoni ad alta energia colpiscono gli strati alti dell'atmosfera e creano coppie elettrone-positrone
ReplyDeleteChe però si annichilano subito dopo emettendo ancora fotoni, onde per cui zret ha ragione.
Scherzo ovviamente, AHAHAHAHAHAHAH
Antonio pubblica ancora le tue disquisizioni di fisica che ci divertono troppo !!!
AHAHAHAHAHAHAH
@orsovolante: grazie, ma il principale autore del blog più interessante (unico-lab) è il mio amico e collega Toto ;)
ReplyDelete