L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Monday, November 22, 2010

Sniff Like An Egyptian

http://neovitruvian.wordpress.com/2010/11/20/sniff-like-an-egyptian/

Sniff Like An Egyptian

Posted: 20 novembre 2010 by neovitruvian

All’inizio degli anni novanta, il Museo Egizio di Monaco di Baviera ha avviato un progetto di ricerca per scoprire se gli antichi egizi consumassero il fiore di loto per le sue proprietà psichedeliche, una teoria innescata dai fiori di loto decorativi presenti in molti templi. La dottoressa Svetlana Balabanova, una tossicologa di grande fama che lavora all’Istituto di Medicina Legale di Ulm (Germania), ha esaminato le nove mummie, su richiesta del museo e ha scoperto che, invece di resti di fiore di loto, vi era una abbondante presenza di nicotina e cocaina. Queste droghe sono presenti nelle piante di tabacco e coca e non erano nè coltivate nè conosciute fino alla scoperta dell’America nel 1492 da parte di Colombo.

Perchè le sue scoperte venissero confermate, chiese ad altri 3 laboratori di ripetere i tests e tutti i risultati coincisero con il primo studio. Nonostante queste tecniche vengano utilizzate nei processi penali in tutto il mondo e sono risultati esatti al 100 %, il mondo scientifico, guidato dall’Università di Oxford, ha reagito furiosamente e ha negato i risultati, dal momento che ciò, implica che vi furono contatti tra l’Egitto e le Americhe prima di Colombo, il che è impossibile secondo la versione ufficiale.

La nicotina fù precedentemente trovata nel 1976 quando la mummia del faraone Ramses II, venne portata al Museo dell’Uomo di Parigi. Tutto ciò venne dimenticato perchè visto come “sfavorevole” all’occhio degli egittologi.

Nel video:Michael Tsarion discute su come la civilità dell’Antico Egitto fosse stata fondata dagli abitanti di Atlantide.I risultati degli studi condotti sul DNA del faraone Tutankhamon dimostrano come la sua origine fosse dell’Europa occidentale. Michael Tsarion sul Jeff Rense Program contestò le false affermazioni delle Nazioni Unite e dello Smithsonian. Tutti i faraoni compreso Tutankhamon condividono la stessa linea di sangue proveniente da Atlantide. Tutankhamon non era di colore ma di razza caucasica.





19 comments:

  1. Che fattoni sti antichi egizi.. stai a vedere che gira e rigira sono originari di Quarto Oggiaro

    ReplyDelete
  2. Purtroppo quando certa gentaglia mette bocca in faccende serie finisce con insozzare la storia e archeologia rendendola non credibile.

    Non so se questa storia della nicotina e cocaina sia vera, ma so che i collegamenti fra egitto e americhe ci sono e non sono cazzate.

    Sarebbe bene però che certa gente evitasse di screditare studi seri anche soltanto parlandone, visti i loro precedenti

    ReplyDelete
  3. Nel video:Michael Tsarion discute su come la civilità dell’Antico Egitto fosse stata fondata dagli abitanti di Atlantide.I risultati degli studi condotti sul DNA del faraone Tutankhamon dimostrano come la sua origine fosse dell’Europa occidentale. Michael Tsarion sul Jeff Rense Program contestò le false affermazioni delle Nazioni Unite e dello Smithsonian. Tutti i faraoni compreso Tutankhamon condividono la stessa linea di sangue proveniente da Atlantide. Tutankhamon non era di colore ma di razza caucasica.

    Cioè: 'sti cialtroni ne sanno di più di quelli dello Smithsonian? "Linea di sangue proveniente da Atlantide"? Questi qui si sono diplomati alla Scuola Radio Elettra e laureati al CEPU, e ci han messo 25 anni.

    Come al solito, poi, tutto senza fonti, vero neominchiam? E se, più semplicemente, ci fosse stata una contaminazione delle mummie? Infine: ho letto che in Medio Oriente e Sudan esisteva - ora è estinta - una pianta affine a quella del tabacco, e si suppone che se ne masticassero le foglie. Facendo un po' d'esercizi di logica, mi pare strano che ci fossero (ad es.) "rotte commerciali" tra Egitto e Sudamerica.

    ReplyDelete
  4. Pallequadre quale sarebbero i collegamenti fra egitto e americhe di cui parli ?

    ReplyDelete
  5. Qualcuno ha spiegato che in africa vivono parecchi popolazioni non camite?
    Si và dagli eritrei ai masai ai bushman ai berberi, ecc, ecc. Alcune con pelle ipermelaninica altre no.

    @The Foe Hammer
    Ci sono parecchi studi e prove che diverse civiltà abbiano raggiunto le americhe molto prima di colombo. Si và dalla "Vinland" di Leif Ericsson coi suoi insediamenti celtici sulla east coast a forti indizi che fanno pensare che anche egizi e indiani (sopratutto i secondi) ci siano arrivati.
    Come si suol dire: antichi si, scemi no.

    ReplyDelete
  6. Mai sentito parlare di "campione contaminato"?
    Mi risulta che alla scoperta e recupero delle mummie non abbiano usato particolari precauzioni per non contaminarle, tipo chesso' non fumarci addosso, non manipolarle dopo essersi fatti un tiro...

    Scommetto che se fosse possibile rinvenire tracce di caccole ce ne sarebbero a decine :D

    Saluti
    Michele

    ReplyDelete
  7. @ Iilaiel

    Beh, tecnicamente Thor Heyerdahl nel 1969/70 ha mostrato la possibilità di viaggi oceanici tra l'Egitto e il Sudamerica (vedi qui http://tinyurl.com/36zqdt4) però

    il Ra partì dal Marocco, e non me li vedo gli antichi egizi far migliaia di chilometri dall'Egitto a lì e successivamente metterci un paio di mesi almeno per arrivare in Sudamerica, commerciare (che cosa, poi) per coca e tabacco - quindi star lì qualche settimana almeno - affrontare un altro paio di mesi e più di navigazione nell'Atlantico, tornare in Egitto eccetera. E poi rifare il tutto un po' di volte.

    Poi, ripeto: tutto è possibile. Rimane il fatto che, se ci fossero stati davvero questi scambi, si sarebbero dovuti trovare reperti egizi (parliamo di centinaia di anni AC) anche - che so - in Bolivia o Colombia.

    ReplyDelete
  8. Che le popolazioni nordiche abbiano scoperto le americhe prima di Colombo non ci piove, solo che poi la comunità vikinga è stata massacrata dagli indiani.

    Che gli egizi siano arrivati in america con le loro imbarcazioni costruite per la navigazione del mediterraneo mi sa leggermente di boiata, la costruzione di una nave vikinga e una egiziana è completamente differente, i primi erano abituati a navigare nell' oceano, i secondi no (a meno di non tenersi vicini alle coste)

    Che poi le popolazioni africane abbiano la pelle pigmentata differentemente non ci piove, ma che da questo uno arrivi e mi dica "son figli d' atlantide" fa un pò ridere.

    Credo che le mummie siano state contaminate, ricordatevi che la cocaina era utilizzata all' inizio del 1900 come anestetico locale per il mal di denti, e la somministravano anche AI BAMBINI!

    ReplyDelete
  9. @ neominchiam

    Nessun simbolo massonico nel video delle Bangles?

    ReplyDelete
  10. Bei tempi sì, anonimo... S'era un sacco d'anni più giovani.

    ReplyDelete
  11. Si và dalla "Vinland" di Leif Ericsson coi suoi insediamenti celtici sulla east

    Iilaiel stai parlando dei vichinghi che non sono celtici ma germanici.
    Per quanto riguarda Egizi e Indiani mi piacerebbe conoscere delle fonti attendibili riguardo una loro eventuale raggiungimento delle Americhe.
    E' più plausibile che ci possano essere stati i cinesi con il grande navigatore Zheng He

    http://tinyurl.com/5y59sk

    ReplyDelete
  12. La nicotina fù precedentemente trovata nel 1976 quando la mummia del faraone Ramses II, venne portata al Museo dell’Uomo di Parigi.

    ..E dunque non e' possibile che un addetto al trasporto della mummia, cocainomane, abbia lasciato cadere un po' di borotalco sul Faraone?

    ReplyDelete
  13. I collegamenti fra egizi e civiltà americane li si trova anche nei calendari, molto simili come "impostazione".

    Poi, che gli egizi che cotruivano piramidi gigantesche, cosa che neanche oggi si riesce a fare, mi suggerisce che probabilmente potevano cotruire navi oceaniche

    ReplyDelete
  14. PalleQuadre la similarita' di impostazione nei calendari potrebbe benissimo essere una coincidenza, non mi stupisce la cosa.
    Poi il fatto che fossero capaci di costruire le piramidi non significa che sapessero costruire navi oceaniche e soprattutto affrontare viaggi oceanici.
    Sono due cose ben diverse mi pare .
    Ci vogliono argomenti ben piu' solidi per afferemare che gli egizi siano stati nelle Americhe ....

    ReplyDelete
  15. Sinceramente non credo sia possibile parlarne nello spazio risicato dei commenti.
    Parlare di coincidenze senza neanche aver visto le immagini è piuttosto azzardato.

    Se vuoi ti cito il fatto che gli atlanti di tule sono vestiti nella stessa identica maniera dei Pheleset (o forse li conosci come filistei)
    Che nelle americhe sono stati trovati incisi svariati "labirinti" di cui il più antico sta in sardegna.
    Se vuoi ti posso citare anche il calendario Hopi, e qua le coincidenze diventano troppe.
    Se vuoi ti posso citare le navi rappresentate nelle incisioni rupestri, identiche a quelle shardana dipinte molto spesso in egitto (e molto simili a quelle vichinghe.

    Se vuoi posso starci ore e giorni a parlarti degli indizi e delle prove, ma credo proprio che la tua scetticità "a priori" ti stia tappando un pò troppo gli occhi

    ReplyDelete
  16. Era possibile che tutto l'articolo fosse parto di qualche mente contorta, e invece no.

    Esiste l'articolo
    Presence of drugs in different tissues of an egyptian mummy
    di F.Parsche; A. Nerlich (non c'è il nome citato, ma vabbè...)
    Fresenius Journal of Analytical Chemistry
    1995, 352(3-4); pag. 380-384


    Questi signori hanno trovato abbondati tracce sia di THC (il principio attivo delle canne... che il corrado non sfrutti la cosa per invocare alte genealogie) che di cocaina e di nicotina.
    Le quantità, localizzazione e la presenza di metaboliti, fanno escludere ai ricercatori che si tratti di contaminazioni post-mortem.

    Sulla diffusione della canapa non ci sono problemi.
    Sulla presenza della cocaina i ricercatori non si ponunciano, ma sulla nicotina segnalano un altro lavoro (sul New England J. Med.) dove è stata riscontrata la presenza della sostanza anche in altre piante (tra cui i cavolfiori e melanzane, entrambi non americani, e le patate).
    Oltre a queste è stata rinvenuta la presenza dell'alcaloide anche nella Nicotiana africana, pianta diffusa nell'Africa meridionale.
    Mentre il THC è stato ritrovato nei polmoni, nicotina e cocaina sono state rinvenute nello stomaco e fegato, e questo fa supporre che siano state ingerite con l'alimentazione.

    Come minimo, il problema delle "droghe esotiche" si dimezza, e come la nicotina si è dimostrata non essere monopolio del tabacco, anche per la cocaina potrebbero esserci altre sorgenti, magari ancora non ritrovate.

    ReplyDelete
  17. Scusami PalleQuadre, ma allora allo stesso modo si puo' dire che anche certe incisioni, pitture o le linee di Nazca siano indizio che extraterrestri abbiano gia' visitato la terra.
    In ogni caso i filistei o pheleset non erano egiziani ma pittosto popolazioni di radice indoeuropea.
    Poi il mio non e' scetticismo a priori, piuttosto un attenermi a prove concrete e non a vaghi indizi e somiglianze tra manufatti, pitture, e oggetti appartenenti a culture diverse.
    Poi ognuno e' libero di credere a cio' che gli pare.
    Chiudo qui perche', come tu dici, non e' questo il luogo piu' adatto a discutere di queste questioni e alimentare inutili polemiche ...

    ReplyDelete