L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Friday, November 12, 2010

La Demolizione Controllata dello Status Quo

http://www.anticorpi.info/2010/11/la-demolizione-controllata-dello-status.html

La Demolizione Controllata dello Status Quo

di Anticorpi

In questo post descriverò quelle che mi sembrano alcune 'stonature' in seno al rapporto tra la controinformazione cospirazionistica ed una larga parte degli intrighi da essa denunciati. Stonature che potrebbero essere interpretate come indizi di una strumentalizzazione.

Sebbene in linea di massima sia possibile giungere alle medesime conclusioni riconsiderando diversi altri eventi storici dai connotati oltremodo 'ambigui' (ad esempio il maldestro attentato in cui fu assassinato J.F.K.) prendo spunto dallo evento che più di ogni altro ultimamente ha fornito materiale di indagine e analisi investigativa - lo attentato alle torri gemelle - per proporre otto interrogativi ed una ipotesi.

1 - A che scopo i cospiratori avrebbero deciso di distruggere gli edifici 'ordinatamente', destando in parecchi osservatori il sospetto che si sia trattato di una demolizione controllata? Possibile che i maestri della persuasione non siano stati in grado di produrre un effetto più ... persuasivo?


2 - Perché non congegnare in maniera più accurata l'attacco al Pentagono? Perché colpirlo con un missile e non con un vero aereomobile (magari un drone) che producesse i danni e detriti che il mondo si aspettava di vedere sul luogo dello schianto? Perché prestare il fianco alle legittime contestazioni di coloro i quali - a fronte di decine di videocamere di sorveglianza destinate al controllo dell'area - si sono visti mostrare pochi fotogrammi sfocati ripresi da una lontana camera installata in una stazione di servizio?


3 - Stesso discorso per ciò che riguarda il fantomatico aereo UA-93 che - partito con l'obiettivo di schiantarsi sulla Casa Bianca - sarebbe poi precipitato in Pennsylvania. Cosa costava ai cospiratori provvedere affinché in Pennsylvania si schiantasse un vero aereo, così che la scena dello incidente rispecchiasse più fedelmente ciò che la gente si aspetta di vedere sul luogo di un disastro aereo?
4 - Perché - in generale - una organizzazione dotata di infiniti mezzi economici e tecnologici dovrebbe avere simulato l'evento 'terroristico' più celebre di tutti i tempi commettendo una lunga serie di gaffe e leggerezze capaci di comprometterne la credibilità? Attenzione; qui non stiamo parlando di sottigliezze riscontrabili solo mediante lunghe ed approfondite indagini tecniche, ma di negligenze degne di un povero idiota. Una su tutte: i passaporti degli attentatori rimasti miracolosamente integri dopo le esplosioni. Di cosa stiamo parlando, dei neocon, dei servizi segreti, degli illuminati, o della Armata Brancaleone?

Tutto ciò non sembra un tantino troppo semplicistico e 'didascalico'? Questi 'indizi' non assomigliano a tante mollichine disseminate appositamente per essere beccate?

5 - Ciò premesso, potrebbero gli eventi dell'11 Settembre essere stati volutamente realizzati attraverso modalità che alimentassero gravissimi sospetti e sfiducia nei confronti delle istituzioni?

6 - La massiccia produzione di documentari 'alternativi' come Fahrenheit 9/11, Zeitgeist, 911 In Plane Site, Terrorstorm, potrebbe collocarsi nello ambito di una campagna di persuasione progettata dall'alto? Gli autori di questi e molti altri documentari potrebbero essere stati involontariamente manovrati affinché i sospetti e la sfiducia di cui sopra raggiungessero la più elevata percentuale di popolazione possibile attraverso canali percepiti come indipendenti, dunque credibili?

7 - E' plausibile che personaggi come Alex Jones, Michael Moore, Peter Joseph, Julian Assange, Naomi Klein - per citarne alcuni tra i più noti a livello mondiale - continuino a denunciare le malefatte dei poteri forti e arruolare frotte di proseliti allo interno dello stesso sistema che accusano delle peggiori nefandezze? Non è forse vero che tale indisturbata libertà di espressione finisca per smentire le loro stesse argomentazioni, basate sulla descrizione di un tentacolare sistema anti-democratico?

8 - Stesso dicasi per la gran mole di siti web e canali YouTube impegnati ad amplificare, integrare e diffondere le denunce di cui sopra. E' credibile che proliferino indisturbatamente, grazie al completo disinteresse del sistema che continuano ad accusare?

Alla luce di tutto ciò, mi chiedo se in realtà la infamia e la inadeguatezza denotate dal sistema 'tradizionale' - messe a nudo tanto dalla deriva morale e materiale in cui è scivolata la società, quanto dalla opera di denuncia della controinformazione - siano in realtà frutto di un piano di demolizione controllata dello status quo, un attacco volto al discredito di tutti i tradizionali capisaldi culturali, mosso con l'obiettivo di sollevare una diffusa brama di cambiamento che favorisca la transizione verso nuovi paradigmi politici, religiosi ed economici.

Una siffatta strategia tradurrebbe in pratica lo antico principio massonico rappresentato dal mito della fenice - che risorge dalle proprie ceneri - e sintetizzato dal motto: 'ordo ab chao' - ordine dal caos - secondo cui prima di edificare un nuovo ordine sistemico sia necessario distruggere il precedente (anche nello immaginario della gente, suppongo).

George Washington, presidente degli Stati Uniti e massone, nell'ambito della corrispondenza che tenne con John Robinson, autore del saggio Le Prove di una Cospirazione (1798) scrisse di suo pugno quanto segue: "Sono a conoscenza di tali ramificazioni deviate (della massoneria. Sembra si stesse riferendo allo ordine degli illuminati - n.d.r.) che agiscono con il preciso intento di separare i popoli dai loro governi."

Probabilmente a quell'epoca i tempi non erano ancora maturi. Oggi le cose potrebbero essere cambiate.

5 comments:

  1. Posso mandarlo affanculo anche se non l'ho letto?

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  2. @Wasp...

    Mi pare il minimo.... ;-)

    Jabba

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  3. La demolizione incontrollata della (poca) intelligenza.

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  4. La sua intelligenza non è necessario demolirla, è svanita in un sol colpo sin dalla nascita!

    PS: 9 anni di minchiate complottiste e ancora il nulla: alternative valide zero, prove zero, testimonianze affidabili zero, buonsenso zero, anzi, numero negativo.

    Daregli una fiala di lexotan e metteteli a nanna, quando si sveglieranno ditegli la verità: siete un cervello di 2 anni in un corpo di 30/40/50 e oltre anni, coglioni

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