http://ilsole24h.blogspot.com/2010/11/la-truffa-del-voto.html
La truffa del voto
Tratto dal blog:
Nella storia a noi nota tutti i sistemi di governo, senza esclusione alcuna, sono stati composti da delle oligarchie. Queste oligarchie hanno assunto differenti vesti nei secoli, presentandosi via via in maniera diversa, esteriormente: governi alto aristocratici, monarchie, repubbliche, imperi, dittature. La sostanza rimaneva immutata: le decisioni da sempre sono prese da un gruppo limitato di persone, una elite che a seconda dei momenti storici si mostra apertamente, si fa rappresentare da un monarca o da un eletto, oppure si cela del tutto. Come si è visto, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo i gruppi di potere più illuminati optarono per una nuova veste, che chiamarono democrazia, uno stratagemma ingegnoso che aveva il vantaggio di far credere al popolo che questo si governasse da solo.
Per fare in modo che l'illusione risultasse maggiormente credibile, si posero le basi a diversi movimenti, affinchè comparisse sulla scena una “contrapposizione” tra diverse idee, e il cittadino elettore potesse credere di trovarsi dinanzi ad una “scelta”.
La propaganda del “diritto-dovere sacro del voto” ha fatto il resto, e il sistema democratico si è dimostrato il più funzionale agli scopi delle oligarchie, che continuano a governare indisturbate mentre gli “elettori” sono troppo occupati a discutere se sia meglio lo schieramento verde oppure quello giallo.
Il meccanismo del voto rappresenta una abilissima truffa, e l'ammissione di questo fatto, per altro palese, da parte del suddito-elettore non è mai un momento facile.
Innanzitutto perchè il prendere atto di tale truffa potrebbe generare un senso di impotenza: il voto viene ancora considerato come uno strumento, seppur limitato, di “potere”, un momento in cui il singolo ha la facoltà di decidere per il suo destino.
Innanzitutto perchè il prendere atto di tale truffa potrebbe generare un senso di impotenza: il voto viene ancora considerato come uno strumento, seppur limitato, di “potere”, un momento in cui il singolo ha la facoltà di decidere per il suo destino.
Rendersi conto che questo potere in realtà non esiste è complicato; generalmente si preferisce autoconvincersi che le urne siano un momento di reale espressione del potere popolare.
E' un bisogno del singolo.
Ma il voto in definitiva altro non è che una mera legittimazione ai criminali che di volta in volta eseguiranno le direttive che arriveranno da altrove, da quelle “altre forze oltre a quelle rappresentate in parlamento “, per dirla con le parole dell'avvocato Agnelli.
E la scelta che di volta in volta ci viene proposta è una ulteriore buffonata; siamo chiamati a scegliere tra personaggi senza scrupoli già posizionati nei loro ruoli.
Le politiche che di volta in volta vengono portate avanti sono sempre le medesime, funzionali ai grandi centri di potere finanziari, centri di potere che prediligono quei movimenti che si presentano quali “progressisti”, poiché è palese che certe misure che vanno sempre a scapito del singolo vengono più facilmente imposte da coloro che dichiarano di farlo “ a difesa degli strati deboli della società”.
Le politiche che di volta in volta vengono portate avanti sono sempre le medesime, funzionali ai grandi centri di potere finanziari, centri di potere che prediligono quei movimenti che si presentano quali “progressisti”, poiché è palese che certe misure che vanno sempre a scapito del singolo vengono più facilmente imposte da coloro che dichiarano di farlo “ a difesa degli strati deboli della società”.
I governi di sinistra sono quelli infatti che con più facilità possono attuare i programmi “di destra”, come le ultime esperienze nostrane ben dimostrano.
Ma in fondo destra e sinistra sono parole del tutto prive di senso, specchietti per le allodole.
Si è chiamati ad esprimere una preferenza tra questi due “schieramenti”, ma non si tratta di scelta, ovviamente.
Come ai prigionieri a cui viene chiesto se si preferisce essere torturati con la corrente elettrica o con le pinze.
Scossa o lacerazione?
Destra o sinistra?
La dignità imporrebbe di non prestarsi a questa ultima umiliazione, e di dimostrare un ultimo barlume di umanità, guardando con occhi di sfida il torturatore.
Non è facile, e la situazione di sudditi non aiuta.
Ma la dignità del singolo è l'unica cosa che non potranno avere, la nostra dignità, e una volta compreso il loro gioco, la loro presa in giro, sottrarsi a tale pantomima è tra le armi più potenti in nostro possesso. E già il rendersi conto della truffa, è un ottimo primo passo.
Bravo coglione, in questo modo ti fai infinocchiare ancora di più, visto che non vai a votare NON CONTI UN CAZZO, chi non vota non viene contato, e chi vota decide anche per te. prova a pensarci.
ReplyDeleteVero che puntozero e pensiero sono mutuamente esclusivi
Come si è visto, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo i gruppi di potere più illuminati optarono per una nuova veste, che chiamarono democrazia, uno stratagemma ingegnoso che aveva il vantaggio di far credere al popolo che questo si governasse da solo.
ReplyDeleteAh sì? "Come si è visto" una beata minchia: a quei tempi v'era democrazia nell'impero austro-ungarico (dove, se non ricordo male, v'era il cd. "voto plurimo")? O nell'impero tedesco? O nell'impero russo? O nell'impero ottomano? E in quello giapponese? E in quale parte del mondo le donne avevano diritto al voto? In quanti paesi presidenti e/o primi ministri venivano eletti - magari indirettamente - da elettori e in quanti v'erano monarchie?
ilpeyote ma studia e non raccontar cazzate falsario
Questa dev'essere farina del sacco di quel coglione di corrado, si nota bene lo stile: ignoranza, superficialità, estraneità alla realtà, un poco di malafede che non guasta mai (e alla quale lui non sa resistere)
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